Bruce Arena

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Bruce Arena
Arena alla guida degli Stati Uniti nel 2006
Nazionalità Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza 183 cm
Calcio
Ruolo Allenatore (ex portiere)
Termine carriera 1976 - giocatore
Carriera
Giovanili
1969-1970Nassau Lions
1971-1973Cornell Big Red
Squadre di club1
1976Tacoma Tides? (?)
Carriera da allenatore
1978-1995Virginia Cavaliers
1996-1998D.C. United
1998-2006Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
2006-2007N.Y. Red Bulls
2008-2016LA Galaxy
2016-2017Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
2019-2023N.E. Revolution
Palmarès
 Confederations Cup
Bronzo Messico 1999
 Gold Cup
Oro USA 2002
Bronzo USA-Messico 2003
Oro USA 2005
Oro USA 2017
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 10 settembre 2023

Bruce Arena (Brooklyn, 21 settembre 1951) è un allenatore di calcio statunitense di origini italiane[1].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1976 Bruce Arena diventa allenatore di lacrosse dell'Università di Puget Sound, dello stato di Washington, svolgendo contemporaneamente l'incarico di assistente allenatore della squadra di calcio. Nel 1978 abbandona definitivamente il lacrosse scegliendo il calcio, accordandosi con l'Università della Virginia che gli offre il posto di capo- allenatore. Per 18 anni guida la formazione universitaria, vincendo tre titoli nazionali nel 1989, 1991 e 1994. Nel 1996 viene chiamato nel mondo professionistico dai DC United, squadra della capitale, con cui vince due titoli nazionali nel 1996 e nel 1997. Nello stesso anno gli viene anche affidata la guida della nazionale under 23, con la quale partecipa alle Olimpiadi di Atlanta (1996).

Nel 1998, dopo aver conquistato la Coppa dei Campioni della CONCACAF e la Coppa Interamericana, viene chiamato alla guida della squadra nazionale statunitense. Sotto la sua guida la nazionale centra vittorie di prestigio (Argentina e Germania fra le vittime illustri) e, soprattutto, la qualificazione ai quarti di finale del Mondiale nippo-coreano del 2002. Anche nell'ultimo quadriennio i risultati della nazionale si confermano di livello molto alto, come attestano la qualificazione ai mondiali di Germania (con Arena primo tecnico della storia a partecipare a 2 mondiali con gli Stati Uniti) e il raggiungimento dell'8º posto nel Ranking mondiale per nazionali stilato dalla FIFA. Con 71 vittorie nell'arco della sua gestione, è attualmente il commissario tecnico di maggior successo nella storia della nazionale statunitense.[2] Alla fine del 2006, alla scadenza del contratto, la federazione statunitense decide di non rinnovare la collaborazione con Arena, preferendo assumere Bob Bradley come nuovo coach.

Il 18 luglio viene nominato nuovo tecnico e direttore sportivo dei New York Red Bulls.[3][4] Il 6 novembre 2007 si dimette dopo tre giorni dall’eliminazione dei playoff della Major League Soccer.[5] Con i newyorkesi ha totalizzato 16 vittorie, 16 pareggi e 10 sconfitte.

Il 18 agosto 2008 subentra sulla panchina dei Los Angeles Galaxy[6] a Jones, che era stato l'allenatore ad interim per una settimana dopo le dimissioni di Ruud Gullit. Alla guida dei californiani vince vari trofei.

Il 22 novembre 2016 riprende le redini della nazionale statunitense dopo l'esonero di Jürgen Klinsmann, reduce da risultati negativi nelle prime partite dell'ultimo girone di qualificazione al Mondiale 2018.[7] Il 29 gennaio 2017 esordisce nell'amichevole contro la Serbia (0-0). Il 25 marzo ottiene il suo secondo successo alla guida della nazionale, battendo per 6-0 l'Honduras in una sfida valevole per le qualificazioni al mondiale.

Nella Gold Cup 2017 guida i suoi al primo posto nel girone, ottenendo l'accesso alla fase ad eliminazione diretta, in cui batte per 2-0 El Salvador ai quarti di finale e per 2-0 in semifinale la Costa Rica. Il 26 luglio vince il titolo continentale, battendo per 2-1 in finale la Giamaica.

Sotto la sua guida gli americani risalgono in classifica nel girone finale a sei squadre valido per la qualificazione al mondiale 2018. Il 10 ottobre 2017 la sconfitta in trasferta contro il Trinidad e Tobago all'ultima giornata, unita alle vittorie in rimonta dell'Honduras contro il Messico e del Panama contro la Costa Rica, costa agli USA l'esclusione dalla fase finale del mondiale, avvenimento che non si verificava da 31 anni[8]. La disfatta causa le dimissioni del tecnico.[9]

Nel maggio del 2019 assume il ruolo di manager e direttore sportivo dei New England Revolution[10].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

D.C. United: 1996, 1997
Los Angeles Galaxy: 2011, 2012, 2014
D.C. United: 1997
Los Angeles Galaxy: 2010, 2011
New England Revolution: 2021
D.C. United: 1996
D.C. United: 1998
D.C. United: 1998

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Stati Uniti: 2002, 2005, 2017

Individuale[modifica | modifica wikitesto]

1997, 2009, 2011, 2021

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La famiglia dell'allenatore degli Usa, agli ottavi dei Mondiali, è originaria di Alicudi - La Repubblica
  2. ^ (EN) Arena esonerato dalla guida della Nazionale statunitense, su msnbc.msn.com. URL consultato il 25 giugno 2010.
  3. ^ Arena nuovo tecnico dei NY Red Bull, su it.eurosport.com, eurosport.it, 19 luglio 2006.
  4. ^ Ufficiale: Bruce Arena nuovo allenatore dei Red Bull NY, su tuttomercatoweb.com, 18 luglio 2006. URL consultato il 16 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2017).
  5. ^ Ufficiale: Arena si dimette dai NY Red Bulls, su tuttomercatoweb.com, 6 novembre 2007. URL consultato il 16 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2017).
  6. ^ (EN) Galaxy name Arena head coach, GM - Two-time MLS Cup championship coach comes to Los Angeles, su la.galaxy.mlsnet.com, Los Angeles Galaxy Media Relations, 18 agosto 2008. URL consultato il 28 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2008).
  7. ^ Ufficiale: Stati Uniti, Bruce Arena è il ct del dopo Klinsmann, su tuttomercatoweb.com, 22 novembre 2016.
  8. ^ Russia 2018, suicidio Usa: fuori! Panama al Mondiale, Honduras agli spareggi, La Gazzetta dello Sport, 11 ottobre 2017.
  9. ^ BRUCE ARENA RESIGNS AS U.S. MEN'S NATIONAL TEAM HEAD COACH ussoccer.com
  10. ^ New England Revolution Hire Bruce Arena As Head Coach And Sporting Director

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN305236861 · ISNI (EN0000 0004 1854 5957 · LCCN (ENno2013094137 · WorldCat Identities (ENlccn-no2013094137