Gran Premio di Turchia 2009

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Bandiera della Turchia Gran Premio di Turchia 2009
810º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 7 di 17 del Campionato 2009
Data 7 giugno 2009
Nome ufficiale V Petrol Ofisi Turkish Grand Prix
Luogo Istanbul
Percorso 5,338 km / 3,317 US mi
Pista permanente
Distanza 58 giri, 309,396 km/ 192,290 US mi
Clima Soleggiato
Risultati
Pole position Giro più veloce
Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera del Regno Unito Jenson Button
Red Bull-Renault in 1:28.316 Brawn-Mercedes in 1:27.579
(nel giro 40)
Podio
1. Bandiera del Regno Unito Jenson Button
Brawn-Mercedes
2. Bandiera dell'Australia Mark Webber
Red Bull-Renault
3. Bandiera della Germania Sebastian Vettel
Red Bull-Renault

Il Gran Premio di Turchia 2009 è la settima prova della stagione 2009 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corso domenica 7 giugno 2009 sul circuito di Istanbul Park a Istanbul.

Vigilia[modifica | modifica wikitesto]

Bernie Ecclestone nel frattempo registra il marchio Gran Premio di Roma, GP che si dovrebbe disputare nella stagione 2011 accanto al Gran Premio d'Italia[1].

Iscrizioni al campionato 2010[modifica | modifica wikitesto]

La Williams si iscrive il 25 maggio al campionato del mondo 2010, venendo per questo sospesa temporaneamente dalla FOTA[2]. Anche la Prodrive annuncia la sua iscrizione al campionato 2010[3].

Il 29 maggio, data dell'ultimo termine utile per l'iscrizione al campionato 2010, tutti i team della FOTA decidono di iscriversi, con la riserva però della revisione delle nuove regole: in particolare, il regolamento in vigore nel 2009 non dovrà subire cambiamenti, tranne per le parti su cui si è già raggiunto un accordo fra la FIA e la FOTA. In più è richiesta la sottoscrizione del Patto della Concordia entro il 12 giugno[4]. Successivamente anche la Force India, come la Williams, decide di iscriversi al campionato senza condizioni[5].

Oltre ai team FOTA e alla Prodrive, alla Campos Grand Prix e al Team USGPE già iscritti prima del Gran Premio di Monaco, risultano aver inviato richiesta anche le rientranti March[6], Lola[7] e Brabham[8] (anche se Jack Brabham minaccia azioni legali contro la Formtech, ossia un'azienda tedesca che detiene il nome Brabham Gran Prix Ltd[9]) nonché le novità Team Superfund[10], Epsilon Euskadi[11] e Litespeed GP[12], quest'ultimo team di Formula 3, che potrebbe riportare in F1 il glorioso nome Lotus[13]. Vi è anche una candidatura di una scuderia italiana, la N.Technology, che già organizza la Formula Masters[14].

Alla domenica mattina vi è una riunione tra i piloti e i team FOTA (escluse le sospese Williams e Force India), in cui i piloti stessi dichiarano la loro disponibilità a seguire le decisioni dei loro team, anche nel caso di creazione di un campionato alternativo[15].

Aspetti controversi[modifica | modifica wikitesto]

Jenson Button in azione durante le prove libere

Alla luce dello scarso numero di spettatori per l'edizione 2009 del Gran Premio di Turchia (poco sopra i 30.000 spettatori), alcuni team manager dei top team hanno espresso il loro rammarico. La scarsa vendita dei biglietti, ancor peggio della stagione precedente, demoralizza le scuderie e nuoce all'immagine della Formula 1. Per questi motivi, è stato proposto a Bernie Ecclestone di rivedere i suoi impegni con la dirigenza del tracciato anche per tentare di avanzare delle manovre atte al miglioramento della situazione. In caso contrario questa splendida cattedrale nel deserto, come l'ha definita Flavio Briatore, sarebbe solo un considerevole dispendio di risorse.[16]

Aspetti tecnici[modifica | modifica wikitesto]

La Bridgestone annuncia che per il gran premio porterà coperture di tipo morbido e di tipo duro[17]. La BMW Sauber adotta da questo gran premio sulle proprie vetture il doppio diffusore posteriore[18], mentre la Brawn GP porta una nuova ala anteriore[19]. La Toyota presenta una vettura modificata, ora con un alettone che scende fin quasi a terra (simile a quello della Red Bull) per ospitare il nuovo diffusore a due piani.

Prove[modifica | modifica wikitesto]

Nella prima sessione del venerdì[20], si è avuta questa situazione:

Pos N Pilota Squadra-Motore Tempo Gap Giri
1 16 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera del Regno Unito Williams-Toyota 1:28.952 24
2 1 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1:29.263 0.311 23
3 9 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Bandiera del Giappone Toyota 1:29.271 0.319 26

Nella seconda sessione del venerdì[21], si è avuta questa situazione:

Pos N Pilota Squadra-Motore Tempo Gap Giri
1 2 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1:28.841 37
2 7 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera della Francia Renault 1:28.847 0.006 35
3 5 Bandiera della Polonia Robert Kubica Bandiera della Germania BMW Sauber 1:29.056 0.215 35

Nella sessione del sabato mattina[22], si è avuta questa situazione:

Pos N Pilota Squadra-Motore Tempo Gap Giri
1 3 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 1:27.983 26
2 9 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Bandiera del Giappone Toyota 1:28.022 0.039 21
3 10 Bandiera della Germania Timo Glock Bandiera del Giappone Toyota 1:28.094 0.111 23

Qualifiche[modifica | modifica wikitesto]

Nella sessione di qualificazione[23], si è avuta questa situazione:

Pos N Pilota Costruttore/Motore Q1 Q2 Q3 Giri Griglia Massa[24]
1 15 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1:27.330 1:27.016 1:28.316 17 1 649.5
2 22 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Bandiera del Regno Unito Brawn-Mercedes 1:27.355 1:27.230 1:28.421 22 2 655.5
3 23 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Bandiera del Regno Unito Brawn-Mercedes 1:27.371 1:27.418 1:28.579 19 3 652.5
4 14 Bandiera dell'Australia Mark Webber Bandiera dell'Austria RBR-Renault 1:27.466 1:27.416 1:28.613 20 4 656
5 9 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Bandiera del Giappone Toyota 1:27.529 1:27.195 1:28.666 24 5 652
6 4 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Bandiera dell'Italia Ferrari 1:27.556 1:27.387 1:28.815 24 6 658
7 3 Bandiera del Brasile Felipe Massa Bandiera dell'Italia Ferrari 1:27.508 1:27.349 1:28.858 23 7 654
8 7 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Bandiera della Francia Renault 1:27.988 1:27.473 1:29.075 20 8 644.5
9 16 Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera del Regno Unito Williams-Toyota 1:27.517 1:27.418 1:29.191 27 9 660
10 5 Bandiera della Polonia Robert Kubica Bandiera della Germania BMW Sauber 1:27.788 1:27.455 1:29.357 20 10 664
11 6 Bandiera della Germania Nick Heidfeld Bandiera della Germania BMW Sauber 1:27.795 1:27.521 16 11 681.5
12 17 Bandiera del Giappone Kazuki Nakajima Bandiera del Regno Unito Williams-Toyota 1:27.691 1:27.629 20 12 680.4
13 10 Bandiera della Germania Timo Glock Bandiera del Giappone Toyota 1:28.160 1:27.795 18 13 689
14 2 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1:28.199 1:28.207 18 14 665
15 20 Bandiera della Germania Adrian Sutil Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1:28.278 1:28.391 18 15 668.5
16 1 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera del Regno Unito McLaren-Mercedes 1:28.318 9 16 696.5
17 8 Bandiera del Brasile Nelson Piquet Jr. Bandiera della Francia Renault 1:28.582 8 17 689.6
18 12 Bandiera della Svizzera Sébastien Buemi Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1:28.708 12 18 686.5
19 21 Bandiera dell'Italia Giancarlo Fisichella Bandiera dell'India Force India-Mercedes 1:28.717 11 19 688.5
20 11 Bandiera della Francia Sébastien Bourdais Bandiera dell'Italia STR-Ferrari 1:28.918 9 20 701

Gara[modifica | modifica wikitesto]

Resoconto[modifica | modifica wikitesto]

Al via scattano bene Vettel e Button in prima fila, mentre è disastrosa la partenza di Barrichello che viene sfilato da ben dieci vetture, ritrovandosi 13º al termine del primo giro. Nel corso della prima tornata, Vettel sbaglia alla curva numero 9 finendo sull'erba sintetica; viene quindi sorpassato da Button, che inizia a guadagnare nei confronti delle Red Bull dietro a lui. A pochi giri dall'inizio della gara, Fisichella rientra ai box per un problema ai freni: l'italiano è costretto al primo ritiro del pomeriggio. Intanto nelle retrovie è battaglia fra Kovalainen e Barrichello: i due si toccano proprio alla curva 9; ne risulta un testacoda per il brasiliano che lo relega al 16º posto. Deve poi cambiare l'ala danneggiata a seguito di un successivo contatto con Sutil.

Alonso è il primo a fermarsi ai box, seguito da Vettel che decide di cambiare strategia e fare 3 pit-stop. Nei giri successivi si fermano per il rifornimento ed il cambio gomme quasi tutte le monoposto, esclusi Bourdais ed Hamilton che optano per una sosta sola. Vettel tenta di recuperare su Button: guadagna considerevolmente ma non riesce nel sorpasso e quindi vede fallire la sua strategia delle tre soste. Button riesce dunque ad accumulare un vantaggio incolmabile per le due Red Bull che lo seguono. Le emozioni proseguono dopo la sosta di Hamilton che subisce poi un duro sorpasso da parte di Piquet, il quale lo sopravanza con grandi rischi sulle ultime curve del tracciato. Dopo il secondo pit-stop da parte di tutte le vetture, le posizioni rimangono congelate, con Webber che riesce ad ottenere il 2º posto davanti al compagno di squadra, essendo su una strategia a due sole soste. Nelle battute finali, si ritira Barrichello per problemi al cambio, primo caso di inaffidabilità per la Brawn-Mercedes.

Button conquista la sua sesta vittoria stagionale su sette gare, rinforzando ancora di più la sua leadership. Primi punti della stagione per Kubica che termina un lungo digiuno. La Red-Bull riesce a guadagnare qualche punto in classifica costruttori grazie al ritiro di Barrichello, ma si trova ancora a 40 lunghezze dalla testa del campionato. Solamente 3 punti conquistati dalla Ferrari, grazie alla sesta piazza di Felipe Massa.

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

I risultati del GP sono stati i seguenti[25]:

Pos N Pilota Squadra-Motore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 22 Bandiera del Regno Unito Jenson Button Brawn-Mercedes 58 1h26'24"848 2 10
2 14 Bandiera dell'Australia Mark Webber Red Bull-Renault 58 +6"714 4 8
3 15 Bandiera della Germania Sebastian Vettel Red Bull-Renault 58 +7"461 1 6
4 9 Bandiera dell'Italia Jarno Trulli Toyota 58 +27"843 5 5
5 16 Bandiera della Germania Nico Rosberg Williams-Toyota 58 +31"539 9 4
6 3 Bandiera del Brasile Felipe Massa Ferrari 58 +39"996 7 3
7 5 Bandiera della Polonia Robert Kubica BMW Sauber 58 +46"247 10 2
8 10 Bandiera della Germania Timo Glock Toyota 58 +46"959 13 1
9 4 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Ferrari 58 +50"246 6
10 7 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Renault 58 +1'02"420 8
11 6 Bandiera della Germania Nick Heidfeld BMW Sauber 58 +1'04"327 11
12 17 Bandiera del Giappone Kazuki Nakajima Williams-Toyota 58 +1'06"376 12
13 1 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 58 +1'20"454 16
14 2 Bandiera della Finlandia Heikki Kovalainen McLaren-Mercedes 57 +1 giro 14
15 12 Bandiera della Svizzera Sébastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 57 +1 giro 18
16 8 Bandiera del Brasile Nelson Piquet Jr. Renault 57 +1 giro 17
17 20 Bandiera della Germania Adrian Sutil Force India-Mercedes 57 +1 giro 15
18 11 Bandiera della Francia Sébastien Bourdais Toro Rosso-Ferrari 57 +1 giro 20
Rit 23 Bandiera del Brasile Rubens Barrichello Brawn-Mercedes 47 Cambio 3
Rit 21 Bandiera dell'Italia Giancarlo Fisichella Force India-Mercedes 4 Freni 19

Classifiche Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ F1: Ecclestone registra il marchio "GP di Roma"[collegamento interrotto], datasport.it, 2 giugno 2009. URL consultato il 2 giugno 2009.
  2. ^ La FOTA esclude provvisoriamente la Williams, su it.f1-live.com, 27 maggio 2009. URL consultato il 27 maggio 2009.
  3. ^ Prodrive: Ufficializzata la candidatura al mondiale di Formula 1 del 2010 [collegamento interrotto], su f1grandprix.it, 29 maggio 2009. URL consultato il 29 maggio 2009.
  4. ^ Mondiale 2010, Fota: tutti i team iscritti con riserva, su tuttosport.com, 29 maggio 2009. URL consultato il 29 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2009).
  5. ^ Force India iscritta senza condizioni, su it.f1-live.com, 5 giugno 2009. URL consultato il 6 giugno 2009.
  6. ^ (EN) A return of March to Formula One, f1-live.com, 30 maggio 2009. URL consultato il 30 maggio 2009.
  7. ^ Lola conferma l'iscrizione al mondiale di Formula 1 2010[collegamento interrotto], f1grandprix.it, 29 maggio 2009. URL consultato il 29 maggio 2009.
  8. ^ La Brabham pronta a tornare in F1, f1.gpupdate.net, 3 giugno 2009. URL consultato il 4 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2009).
  9. ^ Jack Brabham minaccia azioni legali contro la nuova Brabham[collegamento interrotto], f1grandprix.it, 6 giugno 2009. URL consultato il 6 giugno 2009.
  10. ^ Wurz team manager del nuovo team Superfund[collegamento interrotto], f1grandprix.it, 1º giugno 2009. URL consultato il 1º giugno 2009.
  11. ^ Epsilon Euskadi si è iscritta al mondiale F.1 del 2010, italiaracing.net, 1º giugno 2009. URL consultato il 2 giugno 2009.
  12. ^ Anche Litespeed si candida per la F1[collegamento interrotto], 422race.com, 14 maggio 2009. URL consultato il 2 giugno 2009.
  13. ^ (EN) Lotus name could make F1 return in 2010, formula1.com, 7 giugno 2009. URL consultato il 7 giugno 2009.
  14. ^ La N.Technology nella lista dei candidati 2010, f1.gpupdate.net, 3 giugno 2009. URL consultato il 4 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2009).
  15. ^ Piloti compatti con la Fota Verso il campionato alternativo, gazzetta.it, 7 giugno 2009. URL consultato il 7 giugno 2009.
  16. ^ Flavio Briatore: "La bassa affluenza in Turchia non è positiva", su motorsportblog.it. URL consultato l'8 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2009).
  17. ^ Bridgestone annuncia le specifiche degli pneumatici per i prossimi Gran Premi di Formula Uno, f1grandprix.it, 27 aprile 2009. URL consultato il 28 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2009).
  18. ^ La BMW avrà il doppio diffusore in Turchia[collegamento interrotto], f1grandprix.it, 27 maggio 2009. URL consultato il 29 maggio 2009.
  19. ^ La Brawn Gp in Turchia con una nuova ala anteriore, f1.gpupdate.net, 3 giugno 2009. URL consultato il 4 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2009).
  20. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  21. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  22. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  23. ^ Sessione di qualificazione, su formula1.com.
  24. ^ Pesi monoposto Gp di Turchia, su derapate.it.
  25. ^ Risultati del GP, su formula1.com.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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