Gran Premio di Roma

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Il Gran Premio di Roma (dal 1925 al 1932 noto come Gran Premio Reale di Roma) è una gara automobilistica e motociclistica che si è tenuta a Roma, o nei suoi pressi, tra il 1925 e il 1991.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Molti sono stati i circuiti utilizzati, così come varie categorie di vetture hanno corso nel gran premio. In molte stagioni la gara fu effettuata con vetture di Formula 2, presso il Circuito di Vallelunga. Nelle ultime edizioni la gara fu riservata a vetture di Formula 3000. Nel 1954 e nel 1963 il gran premio vide alla partenza vetture di Formula 1, senza però essere inserito nel calendario iridato.

Nel 1972 la gara venne sostituita dal Gran Premio Repubblica Italiana, svoltosi sempre a Vallelunga.

La gara del 1947, presso le Terme di Caracalla, fu il primo gran premio in cui s'impose una vettura della Scuderia Ferrari di propria produzione, la Ferrari 125 S.

L'idea di Enzo Ferrari[modifica | modifica wikitesto]

La possibilità che la F1 possa tornare a correre a Roma, in un circuito cittadino, venne caldeggiata dallo stesso Enzo Ferrari negli anni ottanta. Nell'ottobre 1983 lo stesso Ferrari annunciò che si era trovato un accordo tra Comune di Roma, Bernie Ecclestone e la CSAI per la disputa di un gran premio, presso il quartiere dell'EUR, nel 1984 o nel 1985.

Nel luglio del 1984 la FISA inserì il circuito di Roma nel calendario del 1985, come sede del Gran Premio d'Europa per il 22 settembre, in concorrenza con il Circuito di Brands Hatch[1]. Ad ottobre Roma diventò riserva del Gran Premio di New York[2][3]. Viste le difficoltà di organizzare un gran premio a Dallas la FISA sostituì la città texana con Roma[4]. Il 14 febbraio 1985 il circuito dell'EUR superò l'ispezione della FISA con poche varianti; nei mesi successivi venne proposta anche una diversa localizzazione, presso il Lido di Ostia[5].

Quando tutto sembrava pronto, la gara viene annullata per le proteste ecologiste, che portarono il consiglio comunale a non supportare più il progetto[6]. Il giorno seguente il presidente dell'ACI Rosario Alessi e il presidente della CSAI Fabrizio Serena comunicarono la rinuncia alla FISA. Il GP d'Europa venne definitivamente spostato a Brands Hatch.

Il possibile ritorno in F1[modifica | modifica wikitesto]

«Bernie Ecclestone: Nel 2013 il Gran Premio d’Italia si correrà a Roma. La Parigi-Dakar invece, sulla Salerno-Reggio Calabria.»

Nel gennaio 2009 viene riproposta l'idea di far correre nuovamente la F1 a Roma, sempre su un circuito cittadino, da allestire presso l'EUR[8].

Il 14 maggio 2009 viene presentato ufficialmente il progetto in Campidoglio[9]. L'ipotesi è concreta, tanto che Bernie Ecclestone ha nel frattempo registrato il marchio Gran Premio di Roma, GP che si sarebbe dovuto disputare nella stagione 2011 accanto al Gran Premio d'Italia[10].

Il 20 dicembre 2009 viene annunciata la firma dell'accordo tra gli organizzatori e Bernie Ecclestone[11], che indica nel 2012 l'anno di esordio del Gran Premio nel calendario mondiale[12].

Il progetto di ricostituire il Gran Premio di Roma ha però scatenato, e alimenta tuttora diverse polemiche, soprattutto politiche. La Lega Nord si è dichiarata contraria al progetto, in quanto sussiste il timore che il nuovo Gran Premio possa in futuro soppiantare quello che si disputa a Monza[13]. Il sindaco del capoluogo brianzolo, Marco Mariani, non ha usato mezze misure per mostrare il suo disappunto nei confronti di quello che definisce un "atto di arroganza di una capitale parassita"[14]. D'altro canto, sia il primo cittadino di Roma Gianni Alemanno, sia il governatore della Lombardia Roberto Formigoni, hanno assicurato che "il Gran Premio di Roma non sarà sostitutivo del Gran Premio d'Italia"[14][15], anche se, da parte del presidente lombardo, viene puntualizzato che, qualora la Federazione Internazionale intendesse far disputare un solo evento sul suolo italiano, esso dovrà essere disputato a Monza.

Il 10 settembre 2010, in occasione del Gran Premio d'Italia a Monza, Maurizio Flammini, ex pilota di auto e moto, presidente della Flammini Group Sport (FGSport), organizzatrice del Campionato mondiale Superbike e promotore dell'arrivo di una gara valevole per il Campionato mondiale di Formula 1 a Roma, ha avuto un incontro con il patron Bernie Ecclestone, confermando che il Gran Premio di Roma entrerà nel calendario ufficiale della Formula 1 a partire dal 2012 o 2013, ma non in sostituzione a quello di Monza[16].

A dicembre 2010, a seguito del proposito manifestato da Luca Cordero di Montezemolo per un “vincolo di una sola corsa per nazione”, la polemica si è riaccesa e la Ferrari, tramite Stefano Domenicali, ha in seguito precisato che la decisione sulla sede della corsa "spetta al detentore dei diritti commerciali", ovvero a Bernie Ecclestone[17].

Il 4 gennaio 2011 la Commissione Sportiva Automobilistica Italiana (CSAI) ha dato il suo via libera per l'organizzazione del Gran Premio, con decisione unanime[18].

Il 13 gennaio 2011 Bernie Ecclestone, patron della Formula 1, dichiara che, alle attuali condizioni, non è possibile programmare un secondo Gran Premio in Italia a Roma, vista la presenza del Gran Premio di Monza. L'unica possibilità sarebbe quella di alternare il Gran Premio d'Italia nelle due città di anno in anno[19].

Formula E[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Formula E ed EPrix di Roma.

Albo d'oro[modifica | modifica wikitesto]

I vincitori del gran premio sono stati i seguenti:[20][21][22][23][24]

Anno Pilota Costruttore Classe Circuito Resoconto
1925 Bandiera dell'Italia Carlo Masetti Bugatti Formula Libre Monte Mario Resoconto
1926 Bandiera dell'Italia Aymo Maggi Bugatti Formula Libre Valle Giulia Resoconto
1927 Bandiera dell'Italia Tazio Nuvolari Bugatti Formula Libre Parioli Resoconto
1928 Bandiera di Monaco Louis Chiron Bugatti Grand Prix Tre Fontane Resoconto
1929 Bandiera dell'Italia Achille Varzi Bandiera dell'Italia Alfa Romeo Grand Prix Tre Fontane Resoconto
1930 Bandiera dell'Italia Luigi Arcangeli Bandiera dell'Italia Maserati Grand Prix Tre Fontane Resoconto
1931 Bandiera dell'Italia Ernesto Maserati Bandiera dell'Italia Maserati Grand Prix Littorio Resoconto
1932 Bandiera dell'Italia Luigi Fagioli Bandiera dell'Italia Maserati Grand Prix Littorio Resoconto
1933
-
1946
Non disputato
1947 Bandiera dell'Italia Franco Cortese Bandiera dell'Italia Ferrari vetture sport Terme di Caracalla Resoconto
1948 Non disputato
1949 Bandiera dell'Italia Luigi Villoresi Bandiera dell'Italia Ferrari Formula 2 Terme di Caracalla Resoconto
1950 Bandiera dell'Italia Alberto Ascari Bandiera dell'Italia Ferrari Formula 2 Terme di Caracalla Resoconto
1951 Bandiera dell'Italia Mario Raffaeli Bandiera dell'Italia Ferrari Formula 2 Terme di Caracalla Resoconto
1952 Non disputato
1953
1954 Bandiera dell'Argentina Onofre Marimón Bandiera dell'Italia Maserati Formula 1 Castelfusano Resoconto
1955 Non disputato
1956 Bandiera della Francia Jean Behra Bandiera dell'Italia Maserati vetture sport Castelfusano Resoconto
1957
-
1962
Non disputato
1963 Bandiera del Regno Unito Bob Anderson Bandiera del Regno Unito Lola-Climax Formula 1 Vallelunga Resoconto
1964 Bandiera della Svizzera Jo Schlesser Bandiera del Regno Unito Brabham-Cosworth Formula 2 Vallelunga Resoconto
1965 Bandiera del Regno Unito Richard Attwood Bandiera del Regno Unito Lola-Cosworth Formula 2 Vallelunga Resoconto
1966 Bandiera dell'Italia Ernesto Brambilla Bandiera del Regno Unito Brabham-Ford Formula 3 Vallelunga Resoconto
1967 Bandiera del Belgio Jacky Ickx Bandiera della Francia Matra-Cosworth Formula 2 Vallelunga Resoconto
1968 Bandiera dell'Italia Ernesto Brambilla Bandiera dell'Italia Ferrari Formula 2 Vallelunga Resoconto
1969 Bandiera della Francia Johnny Servoz-Gavin Bandiera della Francia Matra-Cosworth Formula 2 Vallelunga Resoconto
1970 Non disputato
1971 Bandiera della Svezia Ronnie Peterson Bandiera del Regno Unito March-Cosworth Formula 2 Vallelunga Resoconto
1972 Non disputato
1973 Bandiera della Francia Jacques Coulon Bandiera del Regno Unito March-BMW Formula 2 Vallelunga Resoconto
1974 Bandiera della Francia Patrick Depailler Bandiera del Regno Unito March-BMW Formula 2 Vallelunga Resoconto
1975 Bandiera dell'Italia Vittorio Brambilla Bandiera del Regno Unito March-BMW Formula 2 Vallelunga Resoconto
1976 Bandiera della Francia Jean-Pierre Jabouille Bandiera della Francia Elf-Renault Formula 2 Vallelunga Resoconto
1977 Bandiera dell'Italia Bruno Giacomelli Bandiera del Regno Unito March-BMW Formula 2 Vallelunga Resoconto
1978 Bandiera dell'Irlanda Derek Daly Bandiera del Regno Unito Chevron-Hart Formula 2 Vallelunga Resoconto
1979 Bandiera della Svizzera Marc Surer Bandiera del Regno Unito March-BMW Formula 2 Vallelunga Resoconto
1980 Bandiera del Regno Unito Brian Henton Bandiera del Regno Unito Toleman-Hart Formula 2 Vallelunga Resoconto
1981 Bandiera della Svezia Eje Elgh Bandiera della Germania Maurer-BMW Formula 2 Vallelunga Resoconto
1982 Bandiera dell'Italia Corrado Fabi Bandiera del Regno Unito March-BMW Formula 2 Vallelunga Resoconto
1983 Bandiera dell'Italia Beppe Gabbiani Bandiera del Regno Unito March-BMW Formula 2 Vallelunga Resoconto
1984 Bandiera della Nuova Zelanda Mike Thackwell Bandiera del Regno Unito Ralt-Honda Formula 2 Vallelunga Resoconto
1985 Bandiera dell'Italia Emanuele Pirro Bandiera del Regno Unito March-Cosworth Formula 3000 Vallelunga Resoconto
1986 Bandiera dell'Italia Ivan Capelli Bandiera del Regno Unito March-Cosworth Formula 3000 Vallelunga Resoconto
1987 Bandiera dell'Italia Stefano Modena Bandiera del Regno Unito March-Cosworth Formula 3000 Vallelunga Resoconto
1988 Bandiera della Svizzera Gregor Foitek Bandiera del Regno Unito Lola-Cosworth Formula 3000 Vallelunga Resoconto
1989 Bandiera dell'Italia Fabrizio Giovanardi Bandiera del Regno Unito March-Judd Formula 3000 Vallelunga Resoconto
1990 Non disputato
1991 Bandiera dell'Italia Alessandro Zanardi Bandiera del Regno Unito Reynard-Mugen Honda Formula 3000 Vallelunga Resoconto

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La Formula Uno con le mani nel sacco, su ricerca.repubblica.it, archivio.repubblica, 20 luglio 1984. URL consultato il 3 giugno 2009.
  2. ^ Addio ai motori aspirati, su ricerca.repubblica.it, archivio.repubblica, 5 ottobre 1984. URL consultato il 3 giugno 2009.
  3. ^ Clamoroso Montecarlo senza corsa, su ricerca.repubblica.it, archivio.repubblica, 10 ottobre 1984. URL consultato il 3 giugno 2009.
  4. ^ Sarà una corsa all'americana, su ricerca.repubblica.it, archivio.repubblica, 20 novembre 1984. URL consultato il 3 giugno 2009.
  5. ^ Ora anche Ostia chiede di ospitare la Formula 1, su ricerca.repubblica.it, archivio.repubblica, 10 marzo 1985. URL consultato il 4 giugno 2009.
  6. ^ Annullato il gran premio a Roma, su ricerca.repubblica.it, archivio.repubblica, 17 marzo 1985. URL consultato il 3 giugno 2009.
  7. ^ Tancredi Palmieri, Il blob della settimana. Lapo non ne ha abbastanza, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 15 marzo 2010. URL consultato il 16 marzo 2010.
  8. ^ Gran Premio di Roma, su f1.gpupdate.net, 27 gennaio 2009. URL consultato il 4 giugno 2009 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2009).
  9. ^ GP di Roma: i progetti, su f1.gpupdate.net, 16 maggio 2009. URL consultato il 17 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2009).
  10. ^ F1: Ecclestone registra il marchio "GP di Roma"[collegamento interrotto], datasport.it, 2 giugno 2009. URL consultato il 2 giugno 2009.
  11. ^ Il Gran Premio di Roma si farà[collegamento interrotto], iltempo.ilsole24ore.com, 20 dicembre 2009. URL consultato il 21 dicembre 2009.
  12. ^ Ecclestone conferma-"GP a Roma dal 2012", gazzetta.it, 23 dicembre 2009. URL consultato il 23 dicembre 2009.
  13. ^ Roma, Formula 1: Lega all'attacco, Il Messaggero, 30 gennaio 2010. URL consultato il 9 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2010).
  14. ^ a b GP a Roma, accordo con Ecclestone ma Monza non ci sta, Corriere della Sera, 20 dicembre 2009. URL consultato il 9 febbraio 2010.
  15. ^ Monza, Formigoni: il Gran Premio è sicuro fino al 2016 [collegamento interrotto], su regione.lombardia.it, Regione Lombardia, 20 dicembre 2009. URL consultato il 9 febbraio 2010.
  16. ^ C'è l'accordo per il GP a Roma, in italiaracing.net, 10 settembre 2010. URL consultato l'11 settembre 2010.
  17. ^ Ferrari, incertezza sul Gran Premio a Roma: “Ma decida Ecclestone” [collegamento interrotto], in GrandChelem.it, 18 dicembre 2010. URL consultato il 19 dicembre 2010.
  18. ^ Roberto Ferrari, Csai da l’ok al Gran premio di Roma, in f1grandprix.motorionline.com, 6 gennaio 2011. URL consultato il 7 gennaio 2011.
  19. ^ F1: Ecclestone, un solo Gp in Italia, su ansa.it. URL consultato il 13/01/2010.
  20. ^ Grand Prix winners 1919-1933, The golden era of Grand Prix racing, su kolumbus.fi. URL consultato il 3 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2013).
  21. ^ Non Championship Races, The World of Sports Prototypes Racing, su wspr-racing.com. URL consultato il 3 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2012).
  22. ^ Formula 2 Register
  23. ^ Formula 3000 - 1985-89, The GEL Motorsport Information Page, su teamdan.com. URL consultato il 3 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2009).
  24. ^ Rome Grand Prix, The Racing Line Archiviato il 30 settembre 2011 in Internet Archive.

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