Carlo Zardo

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Carlo Zardo (Mussolente, 24 settembre 1937Milano, 11 maggio 2017) è stato un basso italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Casoni di Mussolente, in provincia di Vicenza, quasi ai piedi del Monte Grappa. A Torino, alla scuola del Teatro Regio, inizia lo studio della musica e del canto, con insegnanti come Biselli e Provera; partecipa alle stagioni lirico-sinfoniche della RAI. A Milano entra per concorso nei complessi artistici del Teatro alla Scala e su quel palcoscenico fa preziosa esperienza con grandi maestri dell'arte del canto nella sua globalità. Si perfeziona con il Maestro Ettore Campogalliani.

Dopo aver debuttato al Teatro Nuovo di Milano con I puritani nel ruolo di sir Giorgio, raggiunge presto la notorietà mondiale interpretando quattordici opere alla Scala, tra cui Norma nel 1977 (ripresa in diretta televisiva in mondovisione), Attila, La forza del destino, con direttori come Claudio Abbado, Gianandrea Gavazzeni, Carlo Maria Giulini, Carlos Kleiber, e a fianco di artisti quali Montserrat Caballé, Plácido Domingo, Luciano Pavarotti, e sette opere all'Arena di Verona (tra cui Mefistofele di Arrigo Boito, Roméo et Juliette di Charles Gounod, Aida e La forza del destino di Giuseppe Verdi).

Dai teatri italiani l'attività si estende a quelli internazionali, sia europei, specialmente francesi con i principali ruoli, soprattutto verdiani, anche in produzioni-kolossal come a Parigi, Palais-Bercy (Aida, Nabucco), famosi festival e spettacoli televisivi dei paesi dell'Est per concerti e opere di Mozart, Verdi, Penderecki (di cui ha interpretato Satana nel Paradise Lost alla Scala e alla presenza di papa Giovanni Paolo II nella Sala Nervi in Vaticano), sia mondiali (Canada, Stati Uniti, Sud America).

Il ritiro dalle scene[modifica | modifica wikitesto]

Stabilitosi a Milano, Zardo continua il suo intenso lavoro professionale, lontano però da forme pubblicitarie non consone alla sua concezione filosofico-estetica dell'arte: è molto attivo nell'insegnamento e impegnato anche in una innovativa formula di recital-spettacolo a mo' di "carro di Tespi". Per questo progetto, l'artista ha confezionato, con l'aiuto della moglie, dei particolari abiti di scena per rendere più suggestive le sue interpretazioni. Si spegne l'11 maggio 2017.

I recital di Carlo Zardo[modifica | modifica wikitesto]

Ha realizzato, in collaborazione con la casa editrice Pongo Classica, una collana di cd dal titolo I recital di Carlo Zardo: costituita da una miscellanea di oltre duecentocinquanta brani per basso e accompagnamento di pianoforte e organo - raccolti in diciotto cd. La serie è da considerarsi a buon diritto "live", realizzata su monopista (digitale stereo).

Il piano della collana:

  1. Berceuses: "to the children"
  2. Sacro: "tue son le laudi"
  3. Classico: "e pensoso mi starò"
  4. Russo: "vento, steppe, nuvole"
  5. Operistico I: "solitudine amata"
  6. Operistico II: "di clemenza mi parla una voce"
  7. Classico Leggero I - Tosti: "tante armonie segrete"
  8. Classico Leggero II - Nella grande tradizione: "in un manto di stelle"
  9. Classico Leggero III - Dall'Europa agli Usa...: "ol' man river"
  10. Verdiano I: "parla or tu col labbro mio"
  11. Verdiano II: "...un silenzio fatal regenrà..."
  12. Eestemporanea: "da Betlemme a Posillipo"
  13. ...Sua presenza sarà - Altissima luce...: "...jubilate Deo..."
  14. Dal tuo stellato soglio: "... luna t'affretta a sorgere..."
  15. Melomania: "... Norma il predisse..."
  16. Cammino nuovo e antico: "... la musica va..."
  17. Fiabesche spigolature: "... un piccolo resto..."

Repertorio[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Non è nuovo a incisioni discografiche o registrazioni anche live: pur non rilevanti per quantità, lo sono per l'originalità dei temi o per le particolari circostanze celebrative. Tra le pubblicazioni ufficiali:

Controllo di autoritàVIAF (EN185148122885895200006 · LCCN (ENn91070143 · J9U (ENHE987007443999805171
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