Buk (sistema missilistico antiaereo)

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9K37 Buk
SA-11 Gadfly
Un 9K37 Buk ucraino in posizione di lancio; Donbass 2016.
Descrizione
TipoSistema SAM a medio raggio
Impiegodifesa aerea
Sistema di guidaradar semi-attiva
CostruttoreBandiera dell'Unione Sovietica NPO Novator
In servizio1980 (9K37 Buk)
1983 (Buk-M1)
1998 (Buk-M1-2)
2008 (Buk-M2)
2016 (Buk-M3)
Utilizzatore principaleBandiera della Russia Russia
Altri utilizzatoriBandiera della Bielorussia Bielorussia
Bandiera della Siria Siria
Bandiera dell'Ucraina Ucraina
Bandiera del Venezuela Venezuela
Sviluppato dal2K12 Kub
Altre variantiBuk-M1
Buk-M1-2
Buk-M2
Buk-M3
Peso e dimensioni
Peso685 kg
Lunghezza5,5 m
Diametro40 cm
Prestazioni
Gittata20 km
Tangenza25000 m
Velocità massima3 Mach
Motorerazzo a combustibile solido
Testataa frammentazione
Esplosivo70 kg
notedati relativi alla versione:
9K37 Buk
dati tratti da:
MilitaryToday[1]
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I Buk (in cirillico: Бук) sono una famiglia di sistemi missilistici terra-aria a medio raggio di fabbricazione sovietica prima e russa poi, progettato dall'NPO Novator nel corso degli anni settanta per conto delle forze armate sovietiche, tra le cui file ha progressivamente sostituito il sistema Kub, del quale è una evoluzione significativa.

Entrata in servizio nel 1980[2], la prima generazione dei sistemi Buk (in cirillico: 9K37 Бук; nome in codice NATO: SA-11 Gadfly) è in grado di neutralizzare missili da crociera, bombe intelligenti, velivoli ad ala fissa e rotante ed UAV fino a 20 km di distanza e 25.000 m di altitudine.

Costantemente aggiornati nel corso della loro vita operativa, con l'integrazione di nuovi missili e sistemi radar sono state sviluppate ulteriori versioni (M1-2 ed M2), che hanno ricevuto specifica designazione (nome in codice NATO: SA-17 Grizzly).

Per la Marina russa, inoltre, ne è stata realizzata una versione navale denominata 3S90 Uragan (in cirillico: 3C90 Ураган; nome in codice NATO: SA-N-7 Gadfly), anch'essa successivamente aggiornata e riproposta sulle fregate classe Grigorovich con il nome di 3S90 Yozh (in cirillico: 3С90 Ëж; nome in codice NATO: SA-N-7b/SA-N-12 Grizzly).

La versione più recente, la Buk-M3, è in grado di ingaggiare bersagli fino a 70 km di distanza e 35.000 m di altitudine ed è entrata in servizio nelle forze armate russe nel 2016.

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Lo sviluppo del sistema 9K37 "Buk" venne avviato il 17 gennaio 1972 su richiesta del Comitato Centrale del PCUS[3]. Allo sviluppo parteciparono molti di quelli che avevano sviluppato il precedente sistema 2K12 "Kub" o SA-6 "Gainful" secondo la designazione NATO.

Le prove vennero effettuate tra il 1977 e il 1979[3] e dopo le prime consegne avvenute nel 1978 il sistema divenne pienamente operativo nel 1980.

Impiego operativo[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il Tribunale d'Olanda, fu un BUK in carico alle forze filorusse di Pervomajs'k, nell'Oblast' di Luhans'k, ad abbattere il Boeing 777 del volo MH17 della Malaysian Airlines il 14/07/2014, causando la morte di 298 persone. Inoltre la Corte dell'AIA ha stabilito che le prove reperite sono sufficienti per stabilire che sia stata l'autorità militare russa a usare il missile: ne sono stati rinvenuti frammenti nei corpi dei deceduti e sui rottami. Le intercettazioni telefoniche hanno stabilito che gli autori del lancio credevano di aver abbattuto un cacciabombardiere ucraino. Il Buk, a guida radar, non può partire per sbaglio, quindi fu lanciato con coscienza e volontà, non curandosi di appurare se il velivolo sul radar fosse civile o militare. Il tribunale olandese condannò in contumacia: 1 il colonnello del FSB, servizio di sicurezza interna russo, Igor Girkin; 2 Sergey Dubinskiy, comandante dell'unità contraerea filorussa; 3 Oleg Pulatov, l'unico che si è fatto difendere da avvocati; 4 Leonid Kharchenko, l'ufficiale addetto al lancio. Agli imputati non è stato riconosciuto lo status di immunità dovuta ai soldati: la Russia non ha mai riconosciuto tale status ai combattenti filorussi. Ergastolo per tutti, tranne che per Pulatov, ritenuto estraneo al lancio e quindi scagionato.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il sistema Buk è costituito da più veicoli, cingolati o ruotati, che fungono da stazioni radar o lanciatori. Il veicolo lanciatore è solitamente dotato di una rampa su cui prendono posto 4 missili pronti al lancio che, a differenza dei sistemi più moderni, non sono sigillati in container e quindi esposti alle intemperie.

Versioni[modifica | modifica wikitesto]

Buk M1[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Buk-M1.

Ancora prima che il 9K37 "Buk" fosse operativo, nel 1980 fu autorizzato lo sviluppo di un ammodernamento del 9K37, il 9K37M1 Buk-M1, che sarebbe entrato in servizio nel 1983.[3] La modernizzazione ha visto migliorare le prestazioni dei sistemi radar e la resistenza alle contromisure elettroniche. La versione da esportazione del sistema missilistico Buk-M1 è nota come "Gang" (Russo: "Ганг").

Buk-M1-2[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Buk-M1-2.

Nel 1992 venne deciso di apportare al sistema missilistico "Buk" altre modifiche che vennero sviluppate tra il 1994 e il 1997 e diedero origine al sistema 9K37M1-2 Buk-M1-2,[3] entrato in servizio nel 1998.[4] Con il nuovo sistema è entrato in servizio anche il nuovo missile 9M317 che offriva una migliore cinematica delle prestazioni rispetto al precedente 9M38 che tuttavia poteva essere ancora utilizzato anche dal sistema Buk-M1-2. Il nuovo missile insieme ad una serie di altri miglioramenti permettevano al sistema di intercettare missili balistici ed offriva anche migliori prestazioni contro obiettivi più tradizionali come aerei ed elicotteri.

Il nuovo sistema migliorava notevolmente le prestazioni rispetto al precedente SA-11 Gadfly, che aveva un raggio d'azione di 30 km, parzialmente insufficiente per affrontare le minacce moderne e con una gittata di 50 Km andava a migliorare la difesa, soprattutto delle navi contro missili ed aerei.

Il 9K37M1-2 Buk-M1-2 ha avuto la denominazione NATO SA-17 Grizzly, mentre la versione da esportazione del sistema 9K37M1-2 è stata denominata "Ural".

KubKvadrat
Kub-M1
Kub-M
Kub-M3
Buk
UraganShtil
Buk-M1
Buk-1 (Kub-M4)[3]
Buk-M1-2Gang Gange
Buk-M1-2A
Buk-M2UralBuk-M2EBuk-M2EK
EzhShtil
Buk-M3
Versione da esportazione
Versione russa
SmerchShtil-1
Buk-MB3K (Bielorussia)

Buk-M2[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Buk-M2.

Entrato in servizio nel 2008. Gittata M2/M2E 50/45 km[5] Tangenza M2/M2E 25 000/? m

Buk-M3[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Buk-M3.

Entrato in servizio nel 2016.[6][7] Gittata 70 km, tangenza 35 000 m

SA-N-7[modifica | modifica wikitesto]

Contemporaneamente venne sviluppata la versione navalizzata del Buk, denominata 3K90 "Uragan" (cirillico: "Ураган") o SA-N-7 "Gadfly"[8] secondo la designazione NATO.

Il sistema 3K90 "Uragan"[9] usa gli stessi missili 9M38 e 9K37 ma lanciamissili radar di tiro e sistemi di guida differenti. Il sistema venne testato tra il 1974 e il 1976 sui cacciatorpediniere della Classe Kashin ed entrò in servizio nella Marina Sovietica equipaggiando le unità dalla Classe Sovremennyj.[9]

Il sistema, a volte designato anche M-22, è conosciuto come "Shtil" (Russo: Штиль) nella sua versione da esportazione.

Il lanciamissili è molto simile all'americano Mk 13 e viene ricaricato da un magazzino sottostante che ha la capacità di 24 missili.[9]

SA-N-12 Grizzly[modifica | modifica wikitesto]

Anche la versione navale nel sistema è stata modernizzata; denominata 3K37 "Ezh" è conosciuta in occidente come SA-N-12 "Grizzly" e come "Shtil-1" nella versione da esportazione. Il sistema che usa il missile 9M317 fu sviluppato per le portaerei Classe Ul'janovsk e poi utilizzato sui Sovremennyj.

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Presenti[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Algeria Algeria

100 sistemi Buk-M2 consegnati.[10]

Bandiera dell'Armenia Armenia[11]
Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian[12]
Bandiera della Bielorussia Bielorussia

12 unità in servizio al 2016[13]

Bandiera di Cipro Cipro[14]
Bandiera dell'Egitto Egitto

in servizio Buk-M1 e Buk-M2[15]

Bandiera della Georgia Georgia[16]
Bandiera dell'India India[17]
Bandiera del Kazakistan Kazakistan

1 Buk-M2E ordinato[18]

Bandiera dell'Iran Iran
Bandiera della Corea del Nord Corea del Nord[19]
Bandiera del Pakistan Pakistan[20][21][22]
Bandiera della Cina Cina

Impiegate versioni nazionalizzate del Buk, denominate HQ-16[23]

Bandiera della Russia Russia

350 Buk/Buk-M2.[24][25] La sostituzione delle versioni più vecchie con lo standard Buk M2 è pianificato per essere completo al 70% entro il 2020.[26][27] 66 Buk-M-1-2s, 36 M2 e 36 M3 consegnati tra il 2012–2017.[28] 7 brigate sono state equipaggiate con i Buk-M3 al 2020.[29]

80 Buk/Buk-M2 al 2016[30][31]

Bandiera della Siria Siria

20 Buk-M1-2s[32] + 8 unità Buk-M2E consegnate nel 2011[33][34][35]

Bandiera dell'Ucraina Ucraina

72 Buk-M1 al 2016.[36] Pianificato l'aggiornamento allo standard Buk M1-2.[37]

Bandiera del Venezuela Venezuela

12 sistemi consegnati tra il 2011 ed il 2014, cogestiti con la Fanteria di Marina ed in servizio al settembre 2018.[38]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ http://www.military-today.com/missiles/buk.htm
  2. ^ Buk Air Defense Missile System | Military-Today.com, su military-today.com. URL consultato il 30 gennaio 2021.
  3. ^ a b c d e Зенитный ракетный комплекс 9К37 "Бук" (SA-11 Gadfly), in Vestnik PVO (Russian), 17 novembre 2004. URL consultato il 20 agosto 2008.
  4. ^ Зенитный ракетный комплекс "Бук-М1-2", in OJSC Tikhomirov Scientific Research Institute of Instrument Design (Russian), 2005. URL consultato il 23 agosto 2008 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2008).
  5. ^ Main defense product range - «Almaz – Antey» Corp Archiviato il 24 aprile 2013 in Internet Archive..
  6. ^ Вестник ПВО.
  7. ^ Российские военные вновь пообещали принять на вооружение «Бук-М3»: Оружие: Силовые структуры: Lenta.ru.
  8. ^ SA-N-7 'Gadfly' (3K90 M-22 Uragan/Shtil)/SA-N-12 'Grizzly' (9K37 Ezh) (Russian Federation), Surface-to-air missiles, in Janes Naval Weapons Systems, 19 giugno 2008. URL consultato il 17 novembre 2008.
  9. ^ a b c КОРАБЕЛЬНЫЙ МНОГОКАНАЛЬНЫЙЗРК СРЕДНЕЙ ДАЛЬНОСТИ М-22 "УРАГАН" (SA-N-7 Gadfly), in pvo.guns.ru (Russian), 17 novembre 2004. URL consultato il 17 novembre 2008.
  10. ^ Algeria confirms Buk delivery | Jane's 360, in archive.is, 16 agosto 2017. URL consultato il 16 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2017).
  11. ^ https://panarmenian.net/eng/news/221011/Buk_system_spotted_during_Armenias_Independence_Day_parade_rehearsal
  12. ^ Azerbaijan to demonstrate "BUK" anti-aircraft missile complex, su news.az, 20 giugno 2013. URL consultato il 23 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2013).
  13. ^ Tikhomirov Instrument Research Institute 9K37 Buk (SA-11 'Gadfly') low to high-altitude surface-to-air missile system, su www8.janes.com, Jane's Information Group, 20 marzo 2008. URL consultato il 4 agosto 2008 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2012).
  14. ^ Israeli Fighter Jets Challenge Cypriot Air Defense in Mock Battle Exercise, su defense-update.com. URL consultato il 4 ottobre 2017 (archiviato il 28 settembre 2017).
  15. ^ Egyptian President Reinforces Friendship with Russia – Kommersant Moscow, su kommersant.com. URL consultato il 20 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2012).
  16. ^ Armament of the Georgian Army, su geo-army.ge. URL consultato il 20 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2012).
  17. ^ Project 15 D Dehli Class Destroyer, su globalsecurity.org, 10 agosto 2013. URL consultato il 30 dicembre 2013 (archiviato il 30 dicembre 2013).
  18. ^ Kazakhstan plans to purchase one additional Russian Buk-M2E missile battalion | May 2018 Global Defense Security army news industry | Defense Security global news industry army 2018 | Archive News year, su armyrecognition.com. URL consultato il 28 maggio 2018 (archiviato il 28 maggio 2018).
  19. ^ Армия Ким Чен Ира Archiviato il 17 maggio 2011 in Internet Archive., Анатолий Цыганок. ПОЛИТ.РУ, 16 October 2006
  20. ^ Pakistan Army inducts Chinese-made LY-80 SAM system - Jane's 360, su janes.com. URL consultato il 4 dicembre 2017 (archiviato il 4 dicembre 2017).
  21. ^ Pakistan formally inducts LY-80 (HQ-16) air defence system, su quwa.org, 13 marzo 2017. URL consultato il 4 dicembre 2017 (archiviato il 29 ottobre 2017).
  22. ^ Akash Sinha, Pakistan deploys Chinese air defence system: Where does India stand?, in The Economic Times, 14 luglio 2018. URL consultato il 31 dicembre 2018 (archiviato il 1º gennaio 2019).
  23. ^ New HQ-16 surface to air missile ready for action: PLA Archiviato il 2 ottobre 2011 in Internet Archive., China Military News, 28 September 2011
  24. ^ Source: Military Balance 2016, page 190
  25. ^ Source: Military Balance 2016, page 195
  26. ^ (RU) Buk-M2 goes on combat duty for anti-aircraft defence, su Rambler News, 30 novembre 2011. URL consultato il 30 dicembre 2013 (archiviato il 1º novembre 2013).
  27. ^ Moscow Defense Brief № 1, 2011
  28. ^ ЦАМТО / Новости / Валерий Герасимов: за пятилетний период принято на вооружение более 300 новых образцов ВиВТ, su armstrade.org. URL consultato il 4 dicembre 2017 (archiviato il 7 novembre 2017).
  29. ^ ЦАМТО / Новости / Минобороны заключило контракты на поставку комплексов ПВО «Тор-М2», «Тор-М2ДТ», «Бук-МЗ» и С-300В4
  30. ^ Source: Military Balance 2016, page 197
  31. ^ Source: Military Balance 2016, page 199
  32. ^ The International Institute For Strategic Studies IISS The Military Balance 2012. — Nuffield Press, 2012. — С. 349 с
  33. ^ 9K37 Buk, su www8.janes.com, Jane's Information Group, 17 novembre 2008. URL consultato il 19 novembre 2008 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2012).
  34. ^ Trade Registers, su armstrade.sipri.org. URL consultato il 14 novembre 2014 (archiviato il 14 aprile 2010).
  35. ^ Чем будет воевать Сирия в случае агрессии стран западной коалиции?, su vpk.name. URL consultato il 14 novembre 2014 (archiviato il 6 ottobre 2014).
  36. ^ Source: Military Balance 2016, page 206
  37. ^ Vladislav Hristoforov, Україна модернізує зенітні установки ЗРК "Бук М1", su uprom.info, 3 marzo 2018. URL consultato il 4 marzo 2018 (archiviato il 4 marzo 2018).
  38. ^ "Le Forze Armate venezuelane" - "Rivista italiana difesa" N. 9 - 09/2018 pp. 56-67

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]