Utente:Centoventisei/Giulio Massimini

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Giulio Massimini, noto anche con lo pseudonimo di Giulio Massimi (Roma, 29 maggio 1926[1]Roma, 26 giugno 2006[1]), è stato un attore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

L'Avanspettacolo[modifica | modifica wikitesto]

Formatosi con l’Avanspettacolo e la Rivista[2] nei primi anni quaranta e cinquanta[3], prevalentemente come attore “di spalla”, debutta sulle scene nel 1944, anno in cui è al Teatro Savoia di Roma nello spettacolo “Ma le rondini non sanno” di Michele Galdieri, con Nino Taranto. E’ stato un volto riconoscibilissimo della Commedia all’italiana, diventando un prolifico e poliedrico caratterista, svariando dall’avanspettacolo al cinema, dai fotoromanzi al teatro. All’inizio della carriera si faceva chiamare con il nome d’arte di Giulio Massimi, troncando il suo vero cognome che poi tornerà ad utilizzare per intero soprattutto al cinema.

Il Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni della maturità si è infatti affermato prevalentemente come attore caratterista, diventando uno dei più fertili nella filmografia italiana degli anni settanta e ottanta e dei primi novanta: seppur raramente accreditato, per le sue fugaci ma assidue presenze nelle produzioni di quegli anni diventa in breve un volto conosciuto al grande pubblico, che però spesso e volentieri ne ignora il nome.

L’esordio è datato 1960 con La furia dei barbari, film con Edmund Purdom diretto da Guido Malatesta[4]. Attore completo e versatile, è stato anche interprete di fotoromanzi, soprattutto dell’Editore Lancio, all’epoca leader di riferimento del settore, al fianco di protagonisti molto conosciuti come Laura Antonelli e Franco Gasparri. Negli anni settanta ha modo di lavorare a fianco di alcuni “mostri sacri” del cinema italiano di tutti i tempi: nel 1973 recita curiosamente nella parte di se stesso in Polvere di stelle, dove in effetti compaiono molti attori delle rivista italiana di trent’anni prima, come la sua ex spalla Marco Leandris (che recita nel ruolo del mago Alì Musmè)[5]. L’anno seguente, sempre con Alberto Sordi, compare in Finché c'è guerra c'è speranza, mentre nel 1979 partecipa a Dove vai se il vizietto non ce l'hai? con Ugo Tognazzi. Allo stesso tempo partecipa anche a diverse pellicole del fiorente filone poliziottesco[6]: La Polizia è al servizio del cittadino? (1973), Il testimone deve tacere (1974), Il poliziotto è marcio (1974), La città gioca d'azzardo (1975), La malavita attacca… la polizia risponde! (1977).

Particolarmente intensa la sua attività negli anni ottanta, seppur spesso non accreditato, durante i quali ha partecipato a molti film comici vestendo spesso i panni del poliziotto (dal Commissario al semplice agente), del religioso (dal Cardinale al sacerdote), dell’impiegato, del cameriere, del giornalista o dello speaker televisivo. A parte le sue numerose apparizioni, in molti casi di brevissima durata, lo si ricorda in interpretazioni più durature in Fico d'india (1980), nei panni del Vigile Urbano Baldini e in Fracchia la belva umana (1981) dove è uno dei poliziotti agli ordini del Commissario Auricchio, interpretato da Lino Banfi. Nella pellicola cult Vieni avanti cretino (1982), per la regia di Luciano Salce, pellicola cult nella quale molti degli sketch proposti sono veri e propri classici dell'Avanspettacolo, interpreta la parte di un Cardinale. In Fantozzi contro tutti è uno dei componenti del Gran Consiglio dei dieci assenti, mentre nel 1983 prende parte a Sapore di mare, campione di incassi al botteghino, nel ruolo del padre di Selvaggia (Isabella Ferrari).

Nel 1989 torna al suo “primo amore”, l’Avanspettacolo, con “Le Luci del Varietà”, in scena al Teatro Parioli di Roma dal mese di novembre, per la regia di Maurizio Costanzo[2]. Ha partecipato attivamente a due serie comiche molto famose ed amate dal grande pubblico: nella saga di Fantozzi partecipa con diversi ruoli a ben 5 film della serie, mentre in quella “ufficiale” di Pierino prende parte a 2 episodi. Nella prima partecipazione alla saga in cui Alvaro Vitali è protagonista, Pierino contro tutti del 1981, interpreta il suocero della sorella di Pierino (il padre del fidanzato Luigi), mentre nella seconda, Pierino torna a scuola del 1990, diventa invece il padre di Pierino, sostituendo il compianto Enzo Liberti in quello che sarà il ruolo più conosciuto da lui interpretato nel corso della carriera, facendo seguito al medesimo ruolo interpretato nell'episodio pilota della miniserie televisiva[7]. Un altro ruolo di rilievo è quello del consigliere dello sceicco nel film di Bruno Corbucci Il figlio dello sceicco (1977), interpretato da Thomas Milian, e quello di Don Paolini in Ho vinto la lotteria di capodanno, campione d’incassi del periodo natalizio, dove è responsabile di un Istituto per non vedenti e protagonista delle lettura di un'accorata lettera indirizzata al protagonista della pellicola, Paolo Ciottoli (interpretato da Paolo Villaggio) che chiude il film.

Gli ultimi anni[modifica | modifica wikitesto]

Nella metà degli anni novanta dirada la sua attività – ultima interpretazione cinematografica nel 1996 con Fantozzi - Il ritorno, nono e penultimo capitolo della saga fantozziana, e televisiva nel 1999 con la Serie televisiva “Commesse” – per poi partecipare sporadicamente ad alcuni film pornografici senza prendere parte attivamente alle scene di sesso esplicito: è datato 1996 la partecipazione in Napoleone - le amanti dell'imperatore (conosciuto anche come “Napoleon”), con Roberto Malone, mentre nel 1998 recita insieme a Milly D’Abbraccio in Paolina Borghese ninfomane imperiale. Nel 1999 è invece nel cast di Anaxstasia – La principessa stuprata[8].

L’ultima interpretazione in assoluto risale al 2001, in un ruolo di primo piano nella trama del film pornografico Il nonno di Max Bellocchio con Jessica Fiorentino [8] (uscito in Francia nel 2003 con il titolo “Barbara et les fines braguettes” e in Germania come “Grossvater… Woran Schnueffelst du?”, nel quale, ormai invecchiato, prende parte solo parzialmente alle scene di sesso.

Si spegne a Roma nel 2006, poco dopo aver compiuto 80 anni. E’ sepolto al Cimitero Flaminio[1].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

[9]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Fotoromanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • Le avventure di Jacques Douglas (1966-1978)[13]
    • Requiem per un agente segreto (Episodio 12 – Settembre 1966)
    • E la mummia sorride (Episodio 43 – Aprile 1969)
    • Sarò tua anche se dovrò soffrire (Episodio 55 – Aprile 1970)
    • La ragazza e lo smeraldo (Episodio 74 – Novembre 1971)
    • Un volto tra la folla (Episodio 76 – Gennaio 1972)
    • Qualcosa si muove nel lago (Episodio 78 – Marzo 1972)
    • Accadde una sera nella tempesta (Episodio 85 – Ottobre 1972)
    • Sulle rive di un altro mondo (Episodio 87 – Dicembre 1972)
    • Anche stanotte sognerò che mi ami (Episodio 93 – Giugno 1973)
    • Poche fredde pietre lucenti (Episodio 101 – Febbraio 1974)
    • Primo: non ti fidare di Ken (Episodio 105 – Giugno 1974)
    • Col mio amore non si discute (Episodio 152 – Maggio 1978)
  • Idillio (1968-1969)
    • Ci resta sempre il domani (Episodio 65 – Aprile 1968)
    • Lampi nella notte (Episodio 74 – Febbraio 1969)
  • Darling (1968)
    • Oltre il muro una donna aspetta (Episodio 15 – Maggio 1968)
  • Lucky Martin (1969)
    • Quando ci sarà la luna piena (Episodio 9 – Giugno 1969)
  • Ray Kolman (1973)
    • Trenta denari per Giuda (Episodio 42 – Agosto 1973)
  • I fratelli Zaccheo (1984) – Grand Hotel – Ruolo: Cameriere
  • Il giardino incantato (1985) – Grand Hotel – Ruolo: Poliziotto

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Giulio Massimini – [1] “Findagrave.com”
  2. ^ a b Maria Pia Fusco – Casa Costanzo al Teatro Parioli Repubblica.it, 28 luglio 1989.
  3. ^ Maria Pia Fusco – Avanspettacolo, che passione! Repubblica.it, 1° novembre 1989.
  4. ^ Filmografia Giulio Massimini Cinematografo.it.
  5. ^ Polvere Di Stelle: il ricordo del mago Alì Musmè (l’attore Marco Leandris) Ciociariaoggi.it, 23/01/2016.
  6. ^ Gli attori della Pollanet Squad: Giulio Massimini
  7. ^ Pierino torna a scuola (1990) Colfischiosenza.blogspot.it, 06/01/2014.
  8. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore CINEMATOGRAFO
  9. ^ [2]
  10. ^ a b Archivio del Cinema Italiano: Giulio Massimini
  11. ^ Fotogramma dell'attore
  12. ^ Claudio Perone. Una passeggiata di 70 anni nello spettacolo, Aletti Editore, Villanova di Guidonia (Roma), 2015.
  13. ^ Elenco degli Episodi e degli Interpreti principali

Collegamenti Esterni[modifica | modifica wikitesto]