Traforo del Gran San Bernardo
Traforo T2 Traforo del Gran San Bernardo Tunnel du Grand-Saint-Bernard | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regioni | ![]() ![]() ![]() |
Dati | |
Classificazione | Autostrada |
Inizio | Saint-Rhémy-en-Bosses |
Fine | Bourg-Saint-Pierre |
Lunghezza | 5,798[1] km |
Data apertura | 1964[2] |
Gestore | Società Italiana Traforo del Gran San Bernardo |
Percorso | |
Strade europee | ![]() |
Il traforo del Gran San Bernardo (in francese tunnel du Grand-Saint-Bernard) è un tunnel lungo 5798 m che mette in comunicazione la Valle d'Aosta col cantone svizzero del Vallese.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Il traforo attraversa la catena alpina al di sotto dell'omonimo valico, posto sul confine italo-svizzero, a 2.469 m di quota. Gli imbocchi sono situati nei comuni di Bourg-Saint-Pierre (1.918 m) in Svizzera e Saint-Rhémy-en-Bosses (1.875 m) in Italia.
Il nome del passo si deve a San Bernardo di Mentone il quale fondò un ospizio come rifugio per i pellegrini, in territorio svizzero, nell'XI secolo.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
L'inizio dello scavo avvenne, sotto la guida dell'ing. Giorgio Dardanelli, nel 1958, e in 6 anni fu portato a compimento. Dal 1963 al 1997 il tunnel ha ospitato l'oleodotto Genova-Ingolstadt.[3]
Il 19 marzo 1964 fu inaugurato come primo traforo stradale alpino. Il cavo è rivestito da uno spesso strato di cemento armato gettato in opera e la struttura ospita un'unica carreggiata a doppio senso di marcia. Su entrambi i versanti una strada coperta conduce agli accessi del tunnel. Dall'Italia è raggiungibile attraverso la SS27. Il transito è soggetto a pedaggio.
Il 1º ottobre 2010 sono iniziati i lavori per la realizzazione della galleria di servizio e sicurezza, un cavo di 4,30 m di diametro, posto a un interasse di 22 m dal traforo stradale; Le due gallerie saranno collegate da 23 by-pass con lo scopo di garantire una maggiore sicurezza degli utenti del traforo in caso di incidenti.
Autostrada di accesso[modifica | modifica wikitesto]
Traforo T2 Autostrada di accesso | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regioni | ![]() |
Dati | |
Classificazione | Autostrada |
Inizio | Saint-Rhémy-en-Bosses |
Fine | Traforo del Gran San Bernardo |
Lunghezza | 9,3 km |
Data apertura | 1964[2] |
Gestore | Società Italiana Traforo del Gran San Bernardo |
Percorso | |
Strade europee | ![]() |
La parte italiana, nella rete autostradale, è classificata come "traforo T2"[4], ed è considerata autostrada a tutti gli effetti, con segnali di inizio autostrada e limite di velocità a 80 km/h, sebbene abbia una sola corsia per senso di marcia e non sia possibile il sorpasso. È gestita dalla Società Italiana Traforo del Gran San Bernardo.[5] La strada è lunga complessivamente 9,9 km, è a carreggiata unica ed è dotata di una copertura per 6,1 km.[6] Si dirama dalla SS27 e la sezione classificata come autostrada parte dalla chilometrica 0,6 km, presso lo svincolo di Saint-Rhémy-en-Bosses, per cui la parte classificata come tale è di 9,3 km.[7]
*Su sfondo rosa le strade in territorio svizzero.
T2 Autostrada di Accesso ![]() | |||||
Tipo | Indicazione | ↓km↓ | ↑km↑ | Provincia Cantone |
Strada europea |
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![]() |
![]() Colle del Gran San Bernardo - Aosta |
0,0 | 16,3 | Aosta![]() |
E27 ![]() |
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Area di servizio | ||||
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Saint-Rhémy-en-Bosses | 0,4 | 15,9 | ||
![]() ![]() |
Ristorante-Bar | ||||
![]() |
cambio segnaletica | 0,6 | 15,7 | ||
![]() |
Crévacol (solo dir. nord) | 2,6 | 13,7 | ||
![]() |
Barriera Gran San Bernardo | 9,6 | 6,7 | ||
![]() |
Entrata Sud Traforo del Gran San Bernardo | 9,9 | 6,4 | ||
![]() |
Confine di Stato Italia-Svizzera | 11,6 | 4,7 | ![]() ![]() |
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![]() |
Entrata Nord Traforo del Gran San Bernardo | 15,7 | 0,6 | Vallese![]() |
E27 ![]() |
![]() |
Barriera Grand Saint Bernard | 15,8 | 0,5 | ||
![]() |
![]() Colle del Gran San Bernardo - Martigny |
16,3 | 0,0 |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Strutture
- ^ a b Cenni storici
- ^ La via del petrolio - Film - Cinema e Film - Il Sole 24 ORE, su cinema.ilsole24ore.com. URL consultato il 25 settembre 2017.
- ^ A pag. 8 (PDF), su aiscat.it. URL consultato l'8 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2013).
- ^ L'autostrada sul sito del MIT, su mit.gov.it. URL consultato il 21 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2021).
- ^ La struttura sul sito del gestore, su letunnel.com.
- ^ Google Maps, su google.com.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Edoardo Goffi e Alfredo Pezzini (a cura di), Il traforo del Gran San Bernardo, SITRASB, Torino 1964.
- Aperto al traffico il Gran San Bernardo, in Le Strade, anno XLIV, n. 4, Milano, Touring Club Italiano, aprile 1964, pp. 207-208.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su traforo del Gran San Bernardo
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su letunnel.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 242325939 · WorldCat Identities (EN) viaf-242325939 |
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