Autostrada A18 Siracusa-Gela

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Autostrada A18
Siracusa - Gela
Denominazioni precedentiA18 nel tratto attuale
Localizzazione
StatoItalia Italia
Regioni  Sicilia
Province  Siracusa
Ragusa
  Caltanissetta
Dati
ClassificazioneAutostrada
InizioSS114 presso Siracusa
FineSvincolo di Ispica-Pozzallo (RG) (fine provvisoria)
Lunghezza49,5 km
Direzioneest-ovest
Data apertura1983 Cassibile
2008 Rosolini-Noto
2021 Ispica-Pozzallo
GestoreConsorzio per le Autostrade Siciliane
Pedaggioprovvisoriamente gratuita
Percorso
Località serviteSiracusa, Avola, Noto, Rosolini, Pachino, Ispica,Pozzallo
Strade europee

L'autostrada A18 Siracusa-Gela è un'autostrada italiana della Sicilia orientale ed è gestita dal Consorzio per le Autostrade Siciliane. L'autostrada è completata solo parzialmente per i suoi primi 47,5 chilometri (da Siracusa allo svincolo Ispica-Pozzallo) ed ha un ulteriore tratto (Modica-Ispica) di 13km in costruzione.

La denominazione A18 è analoga all'Autostrada A18 Messina-Catania perché si prevede di unire i vari tratti fino a costruire un'unica autostrada che colleghi Messina a Gela.

L'A18 Siracusa-Gela è collegata all'A18 Messina-Catania, senza soluzione di continuità, attraverso la strada statale 114 (da Siracusa a Augusta-Villasmundo), l'autostrada Catania-Siracusa (da Villasmundo a contrada Passo Martino) e dalla tangenziale di Catania (da contrada Passo Martino a Catania Nord).

L'autostrada fa parte dell'itinerario europeo E45.

La segnaletica d'inizio dell'A18 nei pressi di Siracusa.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il primo progetto fu redatto verso la fine degli anni sessanta prevedendo un collegamento autostradale tra Siracusa e Gela per favorire lo sviluppo industriale della Sicilia sud orientale stabilendo un rapido collegamento tra i poli petrolchimici di Siracusa e di Gela. Nel 1983 fu aperto al traffico veicolare un primo segmento di autostrada (Siracusa-Cassibile) lungo 9,5 km. Alla fine degli anni novanta si tornò a parlare dell'autostrada in seguito ad un parere interlocutorio espresso dalla Soprintendenza di Ragusa nel 1998. Ci si rese conto che il progetto prevedeva di passare da aree che tra il 1985 e 1990 erano state messe sotto vincoli ambientali (Cava d'Ispica, Riserva naturale Macchia Foresta del Fiume Irminio, Riserva naturale orientata Pino d'Aleppo) costringendo gli enti incaricati a riprogettare il percorso. Verso la fine del 2002 iniziarono i lavori per il secondo tronco di 30 km circa (Cassibile-Rosolini) che durarono 6 anni. Il tratto Cassibile-Noto (14 km circa), è stato aperto il 14 marzo 2008. Un ulteriore tratto, da Noto a Rosolini (16 km circa), è stato sequestrato dalla procura di Siracusa per cedimenti anomali pericolosi e una fessura di circa venti centimetri, ma poi aperto il 24 ottobre 2008. L'11 agosto 2010 sono iniziati i lavori per la costruzione dello svincolo autostradale di Siracusa sud, all'altezza con la SP 14 Fusco-Canicattini-Passoladro nota anche come strada provinciale Maremonti per Canicattini Bagni. Lo svincolo è stato aperto il 29 luglio 2015 ed è stato rinominato Canicattini Bagni. Gli svincoli di Avola, Noto e Rosolini sono realizzati con i caselli per l'esazione del pedaggio e una barriera provvisoria è stata costruita all'inizio del tratto autostradale, tra Cassibile e Avola. Il concessionario ha deciso nel 2019 di rinviare l'attivazione del pedaggio procedendo alla demolizione della barriera provvisoria di Cassibile.[1] Il 3 agosto 2021 è stato aperto alla circolazione il tratto compreso tra Rosolini e Ispica[2].

L'autostrada oggi[modifica | modifica wikitesto]

L'A18 nei pressi di Noto nel 2009.

Il tratto di autostrada in esercizio va da Siracusa a Ispica e si estende per 47 chilometri. Ha inizio nei pressi di Siracusa con l'innesto sul tratto di strada extraurbana principale della strada statale 114 Orientale Sicula e ha termine allo svincolo di Ispica-Pozzallo lungo la strada provinciale 46 nel Ragusano, a pochi chilometri dalle città di Ispica e Pozzallo nonché dal Porto di Pozzallo.

Tabella percorso[modifica | modifica wikitesto]

Su sfondo grigio il tratto in costruzione, su sfondo rosa quello in progetto[3]


Siracusa-Gela
(tratta in esercizio SIRACUSA -ISPICA-POZZALLO)
Tipo Indicazione ↓km↓ ↑km↑ Provincia Strada europea
Orientale Sicula 0,0 144,5 SR
Canicattini Bagni 0,1 143,5
Cassibile 9,5 132,5
Avola 14,7 125,7
Noto 24,6 110,2
Galleria Cozzo Inferno (398m) -- --
Area di servizio "Tellaro" 36,8 97,3
Rosolini 40,0 94,2
Area di parcheggio "Ispica" 45,0 87,2 RG
Ispica - Sud Occidentale Sicula
Pozzallo - Traghetti per Malta Europa Malta
49,5 82,7
Galleria Mandriavecchia (918m) -- -- RG
Modica 60,9 71,3
Scicli 70,5 61,7 RG
Area di servizio "Irminio" 81,0 51,2
Ragusa 84,4 47,8
Santa Croce Camerina - Vittoria sud 93,8 38,4
Vittoria nord - Comiso 106,7 25,5
Area di servizio "Acate nord" 118,0 14,2
Acate 120,6 11,6
Barriera di Gela est 144,5 0,0 CL
Gela

Lavori e progetti[modifica | modifica wikitesto]

Svincolo di Noto.

A differenza del primo tronco dell'autostrada (Siracusa-Rosolini, lotti 1-5), che ha seguito il tracciato originario approvato dal Ministero nel 1974, il progetto per il secondo tronco (Rosolini-Ragusa, lotti 6-11) e per il terzo tronco (Ragusa-Gela, lotti 12-16) risulta significativamente modificato in modo da evitare aree archeologiche e naturalistiche. Il nuovo progetto prevede per i due tronchi una lunghezza di 90 km, 1 area di parcheggio (Ispica al km 45), 8 stazioni e 2 aree di servizio (Irminio al km 81 e Acate nord al km 118).

  • Nel novembre del 2014 sono iniziati i lavori dei lotti 6, 7 e 8 che interessano il tratto da Rosolini a Modica (19,5 km), passando per Ispica e Pozzallo. I lavori dovevano terminare entro il 2019,[4] ma il blocco dei lavori ha fatto posticipare la fine dei lavori: 10 km sono stati aperti tra Rosolini e Ispica il 3 agosto 2021,[5] mentre la restante parte entro il 2023.[6]
  • Il tratto rimanente dell'autostrada, da Modica a Gela, è allo stato di progetto, i lotti 9, 10 e 11 sono in fase di progettazione esecutiva e il lotto 9 "Scicli" è già finanziato.

Superata Modica il progetto prevede l'allontanamento del tracciato dall'attuale principale direttrice di traffico, la strada statale 115, indirizzandosi verso sud e lambendo l'altopiano ibleo passando per Scicli, Marina di Ragusa, Santa Croce Camerina e Comiso. Tale percorso manterrebbe l'autostrada a quote altimetriche costanti, ma non si destinerebbe ai collegamenti tra i principali centri della provincia di Ragusa (Vittoria, Ragusa, Modica) privilegiando invece i collegamenti commerciali da e per l'autoporto di Vittoria (di realizzazione futura), l'aeroporto di Comiso e il porto di Pozzallo. Nel tratto finale (Vittoria-Gela) l'autostrada si svilupperebbe a sud dell'attuale, tortuoso, tracciato della vecchia statale per innestarsi nella futura circonvallazione gelese.

Note[modifica | modifica wikitesto]