Serie A 1998-1999 (calcio a 5)

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Serie A 1998-1999
Competizione Serie A
Sport Calcio a 5
Edizione 16ª (10ª di Serie A)
Organizzatore Divisione Calcio a 5
Date dal 12 settembre 1998
al 26 giugno 1999
Luogo Bandiera dell'Italia Italia
Partecipanti 16
Formula Girone all'italiana,
play-off e play-out
Risultati
Vincitore Torino
(1º titolo)
Secondo BNL Roma
Retrocessioni Cagliari
CUS Chieti
Firenze
Pomezia
Statistiche
Miglior marcatore Bandiera dell'Italia Andrea Bearzi (53)
I torinesi campioni d'Italia
Cronologia della competizione
1997-1998 1999-2000

La Serie A 1998-1999 è stata la 16ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio a 5 e la 10ª di Serie A. La stagione regolare ha preso avvio il 12 settembre 1998 e si è conclusa l'8 maggio 1999, prolungandosi fino al 26 giugno con la disputa delle partite di spareggio. Rispetto alla precedente edizione, l'organico delle società partecipanti fu ridotto da diciotto a sedici.

La stagione rappresenta una vera e propria rivoluzione nel panorama del calcio a 5 italiano: dopo i tentativi falliti del Milano, è il Torino Calcetto a interrompere l'egemonia delle squadre laziali[1]. Il campionato rappresenta una sorta di tracollo delle formazioni della regione Lazio: tra le prime quattro c'è solo il Genzano che giunge quarto. La stagione è parzialmente salvata dalla BNL Virtus Roma che dopo una stagione sottotono con un ottavo posto, giunge fino alla finale, sconfitta nuovamente dai torinesi.

Squadre partecipanti[modifica | modifica wikitesto]

Distribuzione geografica delle squadre della Serie A 1998-1999

Stagione regolare[modifica | modifica wikitesto]

Classifica[modifica | modifica wikitesto]

[2]

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1. Torino 68 30 21 5 4 136 72 +64
2. Petrarca 59 30 17 8 5 111 82 +29
3. Prato 58 30 19 1 10 130 96 +34
4. Genzano 58 30 18 4 8 113 73 +40
5. Augusta 58 30 19 1 10 112 93 +19
6. Città di Palermo 47 30 14 5 11 105 107 -2
7. Reggio 44 30 13 5 12 90 91 -1
8. Roma RCB 44 30 14 2 14 109 115 -6
9. Lazio 43 30 12 7 11 85 86 -1
10. BNL Roma 40 30 12 4 14 116 119 -3
11. Polisportiva Angolana 39 30 11 6 13 109 96 +13
12. Milano 39 30 11 6 13 105 116 -11
13. Firenze 38 30 11 5 14 93 95 -2
14. Cagliari 25 30 7 4 19 80 124 -44
15. Pomezia 21 30 6 3 21 79 125 -46
16. CUS Chieti 5 30 1 2 27 60 143 -83

Verdetti[modifica | modifica wikitesto]

  • Torino campione d'Italia 1998-1999.
  • CUS Chieti, Istituto Ferro Pomezia e, dopo i play-out, Firenze retrocessi in Serie A2 1999-00.
  • Torino e Città di Palermo non iscritti al campionato successivo; Cagliari retrocesso dopo i play-out ma successivamente ripescato.

Classifica marcatori[modifica | modifica wikitesto]

Gol Giocatore Squadra
53 Bandiera dell'Italia Andrea Bearzi Prato
39 Bandiera del Brasile Ivan Alves Júnior Augusta
33 Bandiera dell'Italia Andrea Rubei Torino
27 Bandiera dell'Italia Gabriele Caleca Genzano
26 Bandiera dell'Italia Giuliano Di Giosio Firenze
26 Bandiera dell'Italia Antonio Minchillo Pomezia
24 Bandiera dell'Italia Daverson Franzoi Torino
24 Bandiera della Croazia Mićo Martić Milano
23 Bandiera dell'Italia Andrea Cristoforetti Prato
22 Bandiera dell'Italia Gianluca Plini BNL Roma
22 Bandiera dell'Italia Massimo Passanisi Augusta

Play-off[modifica | modifica wikitesto]

Formula[modifica | modifica wikitesto]

Ai play-off si qualificano le prime 10 squadre della serie A e le due vincenti dei due gironi di serie A2, ovvero Divino Amore e Verona. Le prime quattro classificate della serie A accedono direttamente dai quarti mentre le altre otto squadre disputano un turno in più. I vari turni si giocano con la formula dell'eliminazione diretta con gare di andata e ritorno. Il regolamento prevede che accedano ai quarti di finale le squadre che, nell'arco del doppio confronto, avranno realizzato il maggior numero di reti. In caso di parità,al termine del secondo incontro, si disputeranno due tempi supplementari da 5' ciascuno. In caso di ulteriore parità, passeranno il turno le squadre di categoria superiore o quelle meglio classificate al termine della stagione regolare.

Tabellone[modifica | modifica wikitesto]

  Primo turno Quarti Semifinali Finale
                                             
  Lazio 3 6 9     Lazio 1 0 1  
  Roma RCB  1 5 6       Torino  1 7 8  
    Torino  4 3 7  
    Augusta  0 5 5  
  Augusta  3 9 12   Augusta  6 3 9
  Verona  3 6 9       Genzano  4 4 8  
    Torino  2 6 8
    BNL Roma  3 3 6
  Città di Palermo  2 6 8       Città di Palermo  2 4 6  
  Divino Amore  3 5 8       Prato  0 5 5  
    Città di Palermo  2 3 5
    BNL Roma  5 2 7  
  BNL Roma  3 6 9   BNL Roma  4 6 10
  Reggio  1 5 6       Petrarca  3 2 5  

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Spareggio 4º posto[modifica | modifica wikitesto]

[3]

Catanzaro
15 maggio 1999
Genzano5 – 4
(d.t.s.)
Augusta

Primo turno[modifica | modifica wikitesto]

Andata[modifica | modifica wikitesto]
Roma
18 maggio 1999
Lazio3 – 1Roma RCB

Verona
18 maggio 1999
Verona3 – 3Augusta

18 maggio 1999Divino Amore3 – 2Città di Palermo

Roma
18 maggio 1999
BNL Roma3 – 1Reggio

Ritorno[modifica | modifica wikitesto]
Roma
22 maggio 1999
Roma RCB5 – 6Lazio

Augusta
22 maggio 1999
Augusta9 – 6Verona

Palermo
22 maggio 1999
Città di Palermo6 – 5Divino Amore

22 maggio 1999Reggio5 – 6BNL Roma

Quarti[modifica | modifica wikitesto]

Andata[modifica | modifica wikitesto]
25 maggio 1999Lazio1 – 1Torino

Augusta
25 maggio 1999
Augusta6 – 4Genzano

Palermo
25 maggio 1999
Città di Palermo2 – 0
(1-0)
referto
Prato
Arbitri:  Taranto (Roma)
Capomassi (Roma)

25 maggio 1999BNL Roma4 – 3Petrarca

Ritorno[modifica | modifica wikitesto]
Torino
29 maggio 1999
Torino7 – 0Lazio

Genzano di Roma
29 maggio 1999
Genzano4 – 3
(d.t.s.)
Augusta

Prato
29 maggio 1999, ore 20:00
Prato5 – 4
(d.t.s.)
Città di PalermoPattinodromo

Padova
29 maggio 1999
Petrarca2 – 6BNL Roma

Semifinali[modifica | modifica wikitesto]

Andata[modifica | modifica wikitesto]
Augusta
5 giugno 1999, ore 20:30
Augusta0 – 4
(0-2)
Torino

Roma
5 giugno 1999, ore 20:30
BNL Roma5 – 2Città di Palermo

Ritorno[modifica | modifica wikitesto]
Torino
12 giugno 1999
Torino3 – 5Augusta

Palermo
12 giugno 1999
Città di Palermo3 – 2
(3-1)
BNL Roma
Arbitri:  Salvatore Racano (Matera)
Roberto Monti (Forlì)

Finale[modifica | modifica wikitesto]

Andata[modifica | modifica wikitesto]
Roma
19 giugno 1999, ore 15:30
BNL Roma3 – 2
(2-1)
TorinoPalazzetto dello Sport
Arbitri:  Ercole Vescio (Catanzaro)
Claudio Mattiacci (Perugia)

Ritorno[modifica | modifica wikitesto]
Torino
26 giugno 1999, ore 17:00
Torino6 – 3
referto
BNL RomaPalaRuffini
Arbitri:  Salvatore Racano (Matera)
Mario Rossi (Nola)

Play-out[modifica | modifica wikitesto]

Nei play-out, la tredicesima e la quattordicesima classificata affrontano le vincitrici dei play-off dei due gironi di Serie A2.

Andata[modifica | modifica wikitesto]

[4]

Afragola
29 maggio 1999
Afragola3 – 2Firenze

Jesi
29 maggio 1999
Jesina6 – 3Cagliari

Ritorno[modifica | modifica wikitesto]

Firenze
5 giugno 1999
Firenze5 – 4
(d.t.s.)
Afragola

Cagliari
5 giugno 1999
Cagliari4 – 3Jesina

Supercoppa italiana[modifica | modifica wikitesto]

La quarta Supercoppa italiana si è svolta nell'aprile 1999 a Biella[5] tra i campioni d'Italia nonché detentori della Coppa Italia della Lazio e i finalisti della Coppa Italia del Torino. Il trofeo è stato vinto dalla squadra piemontese[6].

Biella
19 aprile 1999, ore --:--
Torino5 – 2
(2-0)
LazioPalazzetto dello sport
Arbitri:  Salvatore Toscano (Genova)
Carlo Muzio (Genova)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Fabio Maccheroni, BNL: svanisce il sogno tricolore, in Corriere della Sera, 27 giugno 1999 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
  2. ^ E c'è una Lazio finalista di Coppa Campioni, in La Gazzetta dello Sport, 9 maggio 1999.
  3. ^ Calcio a 5: Genzano quarta, in La Gazzetta dello Sport, 16 maggio 1999.
  4. ^ La Lazio campione crolla sotto 7 gol. BNL, ottava semifinale consecutiva, in La Gazzetta dello Sport, 30 maggio 1999.
  5. ^ Un po' di storia della Supercoppa Archiviato il 4 febbraio 2015 in Internet Archive. calcioa5point.it
  6. ^ I piemontesi battono la Lazio (5-2) nella Supercoppa Archiviato il 4 febbraio 2015 in Internet Archive. cercanotizie.com

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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