Papa Giovanni II

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Papa Giovanni II
56º papa della Chiesa cattolica
Elezione2 gennaio 533
Fine pontificato8 maggio 535
Predecessorepapa Bonifacio II
Successorepapa Agapito I
 
NomeMercurio o Mercuriale
NascitaRoma, ?
Morte8 maggio 535
SepolturaBasilica di San Pietro

Giovanni II, al secolo Mercurio di Proietto (Roma, 4708 maggio 535), fu il 56º vescovo di Roma e Papa della Chiesa cattolica. Il suo papato durò dal 2 gennaio 533 alla sua morte.


Biografia

La data di nascita di questo papa è ignota. Era romano e figlio di un certo Projectus. Se non nacque nella seconda regione (Coelimontium) fu almeno sacerdote della Basilica di San Clemente al Laterano, sul pendio del Mons Coelius. L'Annuario Pontificio per l'anno 2001 indica che fu il primo papa a cambiare nome (Mercurio, una divinità pagana) dopo l'elevazione al papato. La basilica di San Clemente conserva, infatti, ancora numerose memorie di "Giovanni detto Mercurio". La scritta Presbyter Mercurius si trova su un frammento di un antico ciborio e molte delle lastre marmoree, che racchiudono la schola cantorum portano impresso, nello stile del VI secolo, il monogramma di Johannes. In questo periodo per l'elezione di papi e vescovi la simonia era molto diffusa sia fra il clero che fra i laici. Dopo la morte del suo predecessore vi fu una vacanza di oltre due mesi e, nel corso di tale periodo, si iniziò un vergognoso traffico di arredi sacri. Furono venduti anche arredi d'altare.

Il problema venne posto dinanzi al Senato, e dinanzi alla corte ostrogota di Ravenna. Di conseguenza, l'ultimo decreto (Senatus Consultum) noto del Senato di Roma fu diretto proprio contro la simonia nelle elezioni papali e fu confermato dal re goto Atalarico. Quest'ultimo ordinò che il decreto fosse inciso sul marmo e fosse collocato nell'atrio di San Pietro (533). Atalarico fece anche aggiungere che se una elezione contestata fosse stata portata dinanzi ai funzionari gotici di Ravenna da parte del clero o del popolo romano, questi avrebbero dovuto pagare al tribunale tremila solidi. Questa somma sarebbe stata versata ai poveri. Giovanni, tuttavia, rimase sempre in buoni rapporti con Atalarico, presso il cui al tribunale discusse tutti i suoi ricorsi contro il clero romano.

Secondo il Liber Pontificalis anche Giustiniano dimostrò la sua propensione per la Sede di Roma alla persona di Giovanni. L'imperatore bizantino gli inviò la sua professione di fede, e molti regali preziosi. Poco tempo prima che Giovanni divenisse papa, tuttavia, l'Oriente era stato agitato dalla formula "Uno della Trinità è stato crocifisso", che era stata presentata come un mezzo per riconciliare varie sette eretiche. Condannata da papa Ormisda, la formula venne abbandonata, ma in seguito fu ripresa e difesa, in una forma modificata, da Giustiniano e dagli Acoemetae, una setta di monaci. Questi ultimi furono però condannati dal Papa che informò l'Imperatore della sua azione (24 marzo 534).

I crimini di Contumelioso, vescovo di Riez, in Provenza, costrinsero Giovanni ad ordinare ai vescovi di Gallia di confinarlo in un monastero. Fino alla nomina del nuovo vescovo il clero di Riez avrebbe dovuto obbedienza al vescovo di Arles. Duecentodiciassette vescovi riuniti in concilio a Cartagine (535) sottoposero a Giovanni II la questione se i vescovi che erano caduti nell'arianesimo potessero, dopo il pentimento, mantenere il loro rango o essere ammessi alla comunione laica. La risposta alla loro richiesta, però, fu fornita da papa Agapito I, poiché Giovanni II morì l'8 maggio 535. Venne sepolto in San Pietro.

Bibliografia

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