Myerslopiidae

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Myerslopiidae
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Exopterygota
Subcoorte Neoptera
Superordine Paraneoptera
Sezione Rhynchotoidea
Ordine Rhynchota
Sottordine Homoptera
Sezione Auchenorrhyncha
Infraordine Cicadomorpha
Superfamiglia Membracoidea
Famiglia Myerslopiidae
Hamilton, 1999
Generi

Myerslopiidae Hamilton, 1999, è una piccola famiglia di insetti appartenente all'ordine dei Rincoti Omotteri, superfamiglia dei Membracoidea.

Habitat e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia, di recente definizione, comprende circa 20 specie che costituiscono uno degli esempi di fauna relitta dell'emisfero australe, in quanto rappresentata da un genere presente in Cile e altri due in Nuova Zelanda.

Caratteristica comune è l'habitat terricolo in suoli umidi e dotati di humus, ricoperti da una lettiera di foglie. L'adattamento a questo habitat si manifesta con alcuni caratteri morfologici quali la pigmentazione criptica e il meiotterismo e mostra una curiosa convergenza evolutiva con specie di Cicadellidi dislocate in alcune isole dell'Pacifico al largo del Cile, in Madagascar, in Australia e in Nuova Caledonia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Gli adulti sono morfologicamente affini alla famiglia dei Cicadellidae, da cui si distinguono prevalentemente per la morfologia delle ali. Sono insetti di piccole dimensioni, con livrea poco appariscente per la colorazione criptica, di colore bruno o bruno-grigiastro e per l'aspetto verrucoso dell'esoscheletro.

Hanno capo largo e metagnato, con margine frontale appiattito e dal profilo convesso e sinuoso. È fornito di due ocelli e ha occhi composti laterali; le antenne sono filiformi, inserite fra gli occhi e la regione fronto-clipeale. Il pronoto è trasverso, non prolungato posteriormente e lascia perciò scoperto lo scutello; lateralmente si insinua fra gli occhi e l'inserzione delle ali e termina con una lamina detta paranotum. Le ali anteriori sono fortemente sclerificate, con funzione marcatamente protettiva e ricoprono completamente l'addome, mentre le ali posteriori sono rudimentali. Zampe posteriori con femori privi di spine preapicali e provvisti solo di due spine apicali.

Sistematica[modifica | modifica wikitesto]

Le specie della famiglia dei Myerslopiidae, al pari di altre specie simili ad habitat terricolo, erano in passato comprese nei Cicadellidae. Nel 1947, EVANS revisionò la sottofamiglia Ulopinae definendo le tribù Ulopini, Cephalelini e Megophthalmini[1]. A questo lavoro ne fece seguire un altro nel 1957[2], nel quale definì una quarta tribù, quella dei Myerslopiini e descrisse due nuove specie del genere Evansiola, endemico delle Isole Juan Fernández (Cile). Nel suo lavoro del 1957, attribuì alla tribù i generi Myerslopia e Paulianiana, presenti rispettivamente in Nuova Zelanda e Madagascar, mentre mantenne il genere Evansiola nell'originario inquadramento sistematico definito da CHINA, ovvero nella tribù dei Megophthalmini.

Nel 1972, LINNAVUORI definì un nuovo inquadramento sistematico per includere in un'unica sottofamiglia le specie di Cicadellidi terricoli elevando i Myerslopiini al rango di sottofamiglia con il nome Myerslopiinae[3]

Nel 1999, HAMILTON ha revisionato la sistematica dei cicadellidi terricoli definendo una nuova famiglia, quella dei Myerslopiidae, una nuova tribù, quella dei Sagmatiini, e due nuovi generi, Sagmation e Pemmation[4]. Prendendo spunto dall'eterogenea distribuzione geografica di questi insetti, il lavoro di HAMILTON individua una convergenza evolutiva, priva di relazione filogenetica, che abbraccia differenti gruppi sistematici corrispondenti ai Myerslopiinae sensu Linnavuori. Il raggruppamento viene scorporato in tre tribù, con complessive 28 specie:

  • Evansiolini, con il genere Evansiola (Cile);
  • Sagmatiini, di nuova definizione, con i generi Sagmation (Australia e Nuova Caledonia), Myerslopella (Australia) e Paulianiana (Madagascar);
  • Myerslopiini, con i generi Myerslopia (Cile e Nuova Zelanda) e Pemmation (Nuova Zelanda).

Nella revisione, i Myerslopiini sono elevati al rango di famiglia (Myerslopiidae) e separati perciò dagli altri cicadellidi terricoli, che restano inquadrati come taxa all'interno dei Cicadellidae: gli Evansiolini all'interno della sottofamiglia dei Megophthalminae, i Sagmatiini all'interno della sottofamiglia degli Euchantellinae.

Alla revisione di HAMILTON fanno seguito due differenti lavori. Nel 2004, SZWEDO integra la sistematica della famiglia: ridefinisce i criteri morfologici di determinazione tassonomica e sostituisce alla specie cilena Myerslopia chilensis NIELSON (1996) un nuovo genere, Mapuchea, suddiviso in due specie; inoltre descrive quattro nuove specie di Myerslopia della Nuova Zelanda. Nel 2005, CRYAN conferma la base filogenetica dell'elevazione, al rango di famiglia, dei cicadellidi terricoli cileni e neozelandesi[5].

Ancora controversa o confusa resta la posizione delle tre specie cilene di Evansiola: infatti DIETRICH indica un inquadramento in una specifica sottofamiglia dei Cicadellidi con il nome Evansiolinae[6] e altre fonti citano il genere come facente parte della famiglia dei Myerslopiidae[7]. È probabile che quest'ultima sia un'interpretazione errata, in quanto in palese contrasto con i lavori di HAMILTON e SZWEDO.

Riassumendo, la famiglia sarebbe composta dai seguenti generi:

  • Mapuchea, comprendente 2 specie presenti in Cile;
  • Myerslopia, comprendente 7 specie presenti in Nuova Zelanda;
  • Pemmation, comprendente 12 presenti in Nuova Zelanda.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ J.W. Evans, A natural classification of leafhoppers, Pt.3, in Transactions of the Royal Entomological Society of London, vol. 98, 1947, pp. 105-271.
  2. ^ J.W. Evans, Los Insectos de las Islas Juan Fernandez 20. Cicadellidae (Homoptera), in Revista Chilena de Entomología, vol. 1957, 1957, pp. 365-374.
  3. ^ R. Linnavuori, A revision of the Ethiopian Cicadellidae (Hom.), Ulopinae and Megophthalminae, in Annales Entomologici Fennici, vol. 38, n. 3, 1972, pp. 126-149.
  4. ^ Hamilton.
  5. ^ J.R. Cryan, Molecular phylogeny of Cicadomorpha (Insecta: Hemiptera: Cicadoidea, Cercopoidea and Membracoidea): adding evidence to the controversy, in Systematic Entomology, vol. 30, 2005, pp. 563–574.
  6. ^ (EN) Guide to the Subfamilies of Leafhoppers (Cicadellidae), su inhs.uiuc.edu, Institute of Natural Resource Sustainability, University of Illinois. URL consultato il 26 settembre 2008.
  7. ^ Elgueta, p. 148.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Species of Myerslopiidae known to occur in New Zealand, in The New Zealand leafhoppers and treehoppers (Hemiptera: Auchenorrhyncha): web-based identification keys and checklists, Manaaki Whenua - Landcare Research. URL consultato il 28 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2010).
  • (EN) Murray J. Fletcher, Family Myerslopiidae, in Identification Key and Checklists for the Leafhoppers and Treehoppers of Australia and neighbouring areas (Hemiptera: Cicadellidae, Membracidae), NSW Department of Primary Industries, New South Wales. URL consultato il 28 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2009).
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