Kerriidae

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Kerriidae
Kerria lacca
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Exopterygota
Subcoorte Neoptera
Superordine Paraneoptera
Sezione Rhynchotoidea
Ordine Rhynchota
Sottordine Homoptera
Sezione Sternorrhyncha
Superfamiglia Coccoidea
Famiglia Kerriidae
Sinonimi

Lacciferidae

Generi

Kerridae è una piccola famiglia di insetti dell'ordine dei Rincoti Omotteri, superfamiglia Coccoidea. Caratteristica di questa famiglia è l'emissione di un secreto resinoso detto lacca.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Le femmine hanno il corpo marcatamente convesso, ricoperto da una secrezione resinosa di consistenza cornea, provvista di tre aperture, due spiracolari e una anale, da cui fuoriescono filamenti di cera. Il rivestimento può presentare specifiche sculture, ma è sempre presente, davanti all'apertura anale, un processo spiniforme. Sulla faccia ventrale sono presenti areole marginali in cui si concentrano dotti tubulari.

Le antenne sono rudimentali, le zampe del tutto assenti.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Il ciclo biologico dei Kerridae si svolge con una o più generazioni l'anno secondo la specie. Lo sviluppo postembrionale si svolge in 3-4 stadi di neanide nelle femmine e in 5 nei maschi (tre di neanide si aggiungono due ninfali). Sono insetti ovipari, con uova deposte in una camera formata sotto il corpo della madre. Le femmine di Kerria lacca depongonono circa un migliaio di uova.

Vivono su piante arboree o arbustive formando dense colonie; le emissioni di lacca di più individui tendono a confluire in masse comuni, che arrivano ad avvolgere l'intera colonia e il ramo attaccato. In Kerria lacca la secrezione forma un vero e proprio manicotto che si sviluppa per circa un centimetro di spessore.

Sistematica[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia dei Kerridae comprende circa un centinaio di specie ripartite fra 9 generi[1]:

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

I Kerridae sono diffusi in tutte le regioni tropicali, con estensioni nel neartico e nel paleartico. La maggiore concentrazione si rileva nella regione orientale, che costituisce anche il bacino di sfruttamento economico della K. lacca.

Utilizzo[modifica | modifica wikitesto]

Kerria lacca o "cocciniglia della lacca" rappresenta la specie di maggiore importanza economica e, contrariamente ad altre cocciniglie impiegate per l'estrazione di coloranti, alimenta un'attività economica a livello industriale di non trascurabile dimensione. Nonostante la disponibilità di resine sintetiche, infatti, la lacca è ancora largamente utilizzata per la produzione di vernici, ceralacca, gommalacca, additivi alimentari, ecc. Lo sfruttamento della cocciniglia è antichissimo e risale ad alcuni millenni fa, da 2500 a 4000 anni secondo le fonti[2]. L'allevamento si svolge nel sudest asiatico, nel nordest dell'India, nella Cina meridionale e nel Bangladesh.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Scales in a Family/Genus Query Results, su sel.barc.usda.gov, Systematic Entomology Laboratory, U.S. Department of Agriculture. URL consultato il 26 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2009).
  2. ^ (EN) Lac insect, in Banglapedia. URL consultato il 21 luglio 2008.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ermenegildo Tremblay, Entomologia applicata, Volume II, Parte I, 1ª ed., Napoli, Liguori Editore, 1981, ISBN 88-207-1025-0.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Family: Kerriidae, in Scale Families, Agricultural Service Research, US Department of Agriculture. URL consultato il 26 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 3 ottobre 2009).
  • (EN) Indian Institute of Natural Resins & Gums, su icar.org.in. URL consultato il 26 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2008).
  Portale Artropodi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di artropodi