Maniace

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Maniace
comune
Maniace – Stemma
Maniace – Bandiera
Maniace – Veduta
Maniace – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Catania
Amministrazione
SindacoFranco Parasiliti Parracello (lista civica) dal 13-6-2022
Territorio
Coordinate37°52′N 14°48′E / 37.866667°N 14.8°E37.866667; 14.8
Altitudine787 m s.l.m.
Superficie37,7 km²
Abitanti3 735[1] (30-6-2022)
Densità99,07 ab./km²
Comuni confinantiBronte, Cesarò (ME), Longi (ME)
Altre informazioni
Cod. postale95030
Prefisso095
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT087057
Cod. catastaleM283
TargaCT
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 972 GG[3]
Nome abitantimaniacesi
Patronosan Sebastiano
Giorno festivo20 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Maniace
Maniace
Maniace – Mappa
Maniace – Mappa
Posizione del comune di Maniace nella città metropolitana di Catania
Sito istituzionale

Maniace (Maniàci in siciliano) è un comune italiano di 3 735 abitanti[1] della città metropolitana di Catania in Sicilia.

È un comune del parco dei Nebrodi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il paese prende il nome dal comandante bizantino Giorgio Maniace, principe e Vicario dell'Imperatore di Costantinopoli, discendente dalla famiglia imperiale di Bisanzio, che nel 1040 in questo territorio sconfisse le truppe musulmane di Abdallah, al fine di riconquistare la Sicilia.

Nel 1043 represse la rivolta ad opera di normanni e lombardi e grazie al buon compimento della battaglia, i suoi soldati lo nominarono imperatore bizantino e di Siracusa.

Nel XII secolo la regina Margherita di Navarra e di Sicilia, madre dell'imperatore Guglielmo II di Sicilia, il Buono, volle profondamente costruire dove sorgeva un cenobio contenente una icona con una Madonna dipinta da san Luca evangelista, eretto da Giorgio Maniace, per ringraziamento alla Madonna per la grande vittoria ricevuta sui musulmani, una abbazia benedettina chiamata Santa Maria dei Maniaci (successivamente Castello Maniaci di Bronte o Ducea Maniace), in onore di Giorgio Maniace, i cui discendenti si erano imparentati con la casa reale d'Altavilla.

Quasi tutta la popolazione di questa cittadina discende da famiglie originarie di Tortorici, centro della zona nebrodense della provincia di Messina, che a partire dal XIX secolo attraversarono i Nebrodi alla ricerca di nuove terre.

Il Comune si costituì il 18 aprile 1981 con scorporo di territorio da Bronte, ai sensi della Legge regionale n. 62 dell'11 aprile.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 15 settembre 1988.[4] Lo stemma è uno scudo partito semitroncato: nella prima partizione è raffigurato il martirio di san Sebastiano al naturale in campo d'oro; il secondo è d'argento, alla banda d'azzurro; il terzo di rosso, a un castello d'argento. Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di bianco.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Urbanisticamente consiste di piccole borgate, delle quali la più popolosa è Petrosino.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
25 giugno 1982 1 luglio 1989 Franco Parasiliti Parracello Partito Comunista Italiano Sindaco [6]
25 luglio 1989 21 giugno 1992 Emilio Conti Partito Comunista Italiano Sindaco [6]
25 giugno 1992 6 febbraio 1993 Emilio Conti Partito Democratico della Sinistra Sindaco [6]
3 marzo 1993 4 dicembre 1993 Carmelo Lupicata Rinato Partito Democratico della Sinistra Sindaco [6]
20 dicembre 1993 17 giugno 1996 Salvatore Pinzone Vecchio Partito Democratico della Sinistra Sindaco [6]
17 giugno 1996 5 agosto 1999 Franco Parasiliti Parracello lista civica Sindaco [6]
5 agosto 1999 17 aprile 2000 Antonino Biondo Comm. straordinario [6]
17 aprile 2000 17 maggio 2005 Emilio Conti lista civica Sindaco [6]
17 maggio 2005 1º giugno 2010 Salvatore Pinzone Vecchio Uniti per cambiare Sindaco [6]
1º giugno 2010 3 giugno 2015 Salvatore Pinzone Vecchio lista civica Sindaco [6]
3 giugno 2015 16 maggio 2020 Antonino Cantali Uniti per cambiare Sindaco Rimosso con DPR[6]
16 maggio 2020 13 giugno 2022 Enrico Galeani-Caterina Minutoli-Alfio Pulvirenti commissione straordinaria
13 maggio 2022 in carica Franco Parasiliti Parracello lista civica Rinasci Maniace Sindaco [6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 9 settembre 2022. URL consultato il 18 settembre 2022.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Maniace, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 10 settembre 2023.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ a b c d e f g h i j k l http://amministratori.interno.it/

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN153719523 · GND (DE4222623-5 · BNF (FRcb15518556v (data)
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