Tremestieri Etneo
Tremestieri Etneo comune | ||
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Localizzazione | ||
Stato | ![]() | |
Regione | ![]() | |
Città metropolitana | ![]() | |
Amministrazione | ||
Sindaco | Santi Rando (lista civica) dal 17-6-2015 | |
Territorio | ||
Coordinate | 37°34′32.52″N 15°04′23.52″E / 37.5757°N 15.0732°E | |
Altitudine | 400 m s.l.m. | |
Superficie | 6,52 km² | |
Abitanti | 20 032[1] (30-11-2019) | |
Densità | 3 072,39 ab./km² | |
Frazioni | Canalicchio, Piano | |
Comuni confinanti | Catania, Gravina di Catania, Mascalucia, Pedara, San Giovanni la Punta, San Gregorio di Catania, Sant'Agata li Battiati | |
Altre informazioni | ||
Cod. postale | 95030 | |
Prefisso | 095 | |
Fuso orario | UTC+1 | |
Codice ISTAT | 087051 | |
Cod. catastale | L369 | |
Targa | CT | |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] | |
Nome abitanti | tremestieresi | |
Patrono | Santa Barbara (patrona) Madonna della Pace (compatrona)
SS. Maria delle Grazie (Piano) | |
Giorno festivo | Lunedì dopo la prima domenica successiva alla Pasqua | |
Cartografia | ||
Posizione del comune di Tremestieri Etneo nella città metropolitana di Catania | ||
Sito istituzionale | ||
Tremestieri Etneo (Trimmisteri in siciliano[3]) è un comune italiano di 20 032 abitanti della città metropolitana di Catania in Sicilia.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
L'attuale territorio di Tremestieri Etneo, per le sue favorevoli condizioni ambientali e la centralità della sua posizione geografica, posta tra l'Etna e la città di Catania, è stato sede di nuclei abitati sin da tempi remoti. Di tale evenienza restano solo sparute tracce essendo state le altre, nella maggior parte, cancellate dai numerosi e ricorrenti eventi calamitosi, soprattutto di natura vulcanica e tellurica, che si sono abbattuti in ogni tempo sul territorio.
Confermano tale tesi i pochi ma significativi reperti archeologici, casualmente rinvenuti nel territorio, costituiti da spezzoni di sepolcri di terracotta, lucerne, vasellame, monete e piccoli utensili in metallo o in pietra, riferentisi, per lo più, al periodo romano e bizantino e, più raramente, a quello ellenistico.
Le prime citazioni scritte del toponimo "Tria Monasteria" si trovano in scritture pubbliche risalenti al periodo della dominazione normanna in Sicilia; la più antica è contenuta nel testo di un diploma del 1198, custodito nella biblioteca dei Benedettini di Catania.
Frequenti sono stati i terremoti e le lave che sin dalla preistoria hanno sconvolto e distrutto il territorio e l'abitato di Tremestieri. Per la violenza e gli ingenti danni provocati si ricordano le lave del 122 a.C., del 1381 e del 1444 ed i terremoti del 1169, del 1693 e del 1818.
Nonostante le frequenti e ripetute calamità dovute alle eruzioni, ai terremoti, alle micidiali epidemie ed alle ricorrenti avversità atmosferiche, alle quali seguivano spesso lunghi periodi di carestia, la piccola comunità di Tremestieri è sempre riuscita a risorgere ed a proliferare grazie alla indomita volontà di rinascita e allo spirito di attaccamento ai luoghi dei suoi abitanti perennemente corroborati da una radicata e profonda fede religiosa.
La crescita e l'importanza assunta dalla comunità tremestierese è indirettamente comprovata dalla bolla papale, emanata nel 1446 da papa Eugenio IV, con la quale la chiesa " de tribus monasteriis", che da tempo accoglieva anche i fedeli delle contrade circonvicine, fu elevata alla dignità parrocchiale.
Nei primi anni del XVII secolo l'abitato di Tremestieri contava una popolazione di oltre 1.200 persone e aveva ben sette chiese.
Nel 1641 il casale di Tremestieri, essendo stato venduto al ricco mercante genovese Giovanni Andrea Massa, venne staccato dalla giurisdizione demaniale di Catania a cui apparteneva sin dal periodo aragonese ed acquistò una propria autonomia amministrativa seppure alquanto condizionata da un anacronistico sistema di governo di tipo feudale.
Nel 1817, per effetto della riforma amministrativa introdotta in Sicilia dalla restaurata monarchia borbonica, fu abolito il sistema feudale e Tremestieri divenne Comune.
Le prime amministrazioni comunali, superando non poche difficoltà, soprattutto di ordine finanziario, riuscirono a realizzare un modesto programma di opere pubbliche volto, tra l'altro, a migliorare i collegamenti con i paesi confinanti ed alla costruzione del cimitero.
Nel 1874 al toponimo Tremestieri, la cui etimologia sembra derivare dalla corruzione del latino "Tria Monasteria", venne aggiunto l'aggettivo "Etneo" per distinguerlo da una omonima località nei pressi della città di Messina.
A partire dagli anni sessanta Tremestieri, (prima nella frazione Canalicchio, un'isola amministrativa posta a ridosso di Catania, e poi nel capoluogo e nella frazione Piano, distanti 9 chilometri circa dalla città), ha registrato un eccezionale sviluppo edilizio con conseguente aumento della popolazione da duemila abitanti degli anni cinquanta agli oltre 22.000 attuali.
Il fenomeno è stato determinato dalla concomitanza di una serie di fattori socio economici, quali la espansione urbanistica della città di Catania e la crisi del settore agricolo che ha fatto definitivamente tracollare la tradizionale economia del paese basata originariamente sulla viticoltura ed olivicoltura e, negli ultimi anni, sulla agrumicoltura.
Il 14 e 15 marzo 2021 Tremestieri etneo è entrato nella storia come l'unico Comune italiano dove si sono svolte regolari elezioni amministrative nel pieno della pandemia da Covid-19[4].
Frazioni[modifica | modifica wikitesto]
Le due frazioni più importanti di Tremestieri Etneo sono Canalicchio (isola amministrativa) e Piano.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Le emergenze architettoniche di Tremestieri degne di nota sono costituite dalla Chiesa Madre, dalla Chiesa SS. Maria delle Grazie, dalla Chiesa dell'Immacolata, di S. Antonio di Padova e da alcune ville padronali risalenti al XIX secolo disseminate lungo la via Etnea.
Interessanti da visitare sono i superstiti palmenti di cui era ricca la zona per la sua antica produzione vitivinicola.
Eventi[modifica | modifica wikitesto]
Tra le manifestazioni di rilievo sono da segnalare:
La festa patronale in onore della Madonna della Pace, che ha luogo la prima domenica dopo Pasqua, e quella della Patrona S. Barbara che si celebra il 4 di dicembre.
Il "Presepe Vivente" dal 1978 al 1999 e il Premio "Natale - Città di Tremestieri Etneo", concorso nazionale di poesia, avviato nel 1989 dall'allora parroco sac. Salvatore Consoli che ha da poco celebrato la XXX edizione, entrambi a cura della Chiesa Madre S. Maria della Pace.
La Sagra dell'Iris e dell'Artigianato, durante la quale, oltre alla degustazione degli iris, è possibile visitare il tradizionale "Mercatino dei morti", esposizione fieristica di prodotti degli artigiani locali, carica di colori e ricca di ogni leccornie del periodo di festa e di oggetti per i più piccoli.
Economia[modifica | modifica wikitesto]
La produzione tipica locale consiste principalmente nei prodotti dell'agricoltura quali agrumi, olive e uva da mosto ed artigianali costituiti da ricami e prodotti in pietra lavica.
Negli ultimi anni il settore edilizio ha subito un fortissimo impulso.
Sport[modifica | modifica wikitesto]
Nel campionato italiano di Serie A milita dal 2012 il Canalicchio Catania Beach Soccer rappresentante la frazione di Canalicchio che appartiene al comune di Tremestieri Etneo. In più, sempre a Canalicchio, gioca l'"A.S.D. Canalicchio" che milita nel campionato di seconda categoria.
Tremestieri Etneo ha anche una squadra di volley femminile la Messaggerie Orizzonte Tremestieri che milita nel campionato nazionale di Serie B1. Mentre la squadra maschile di volley Algoritmi Tremestieri milita nel campionato nazionale di Serie B2.
A Tremestieri Etneo gioca la squadra di pallanuoto maschile Muri Antichi che milita Serie A2 Girone Sud.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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24 febbraio 1989 | 30 ottobre 1989 | Salvatore Giuffrida | Democrazia Cristiana | Sindaco | [5] |
21 marzo 1990 | 10 luglio 1990 | Giancarlo Manenti | Comm. straordinario | [5] | |
2 agosto 1990 | 7 maggio 1991 | Andrea Messina | Democrazia Cristiana | Sindaco | [5] |
29 maggio 1991 | 22 maggio 1992 | Natale Basile | Democrazia Cristiana | Sindaco | [5] |
22 maggio 1992 | 15 maggio 1993 | Sebastiano Battaglia | Democrazia Cristiana | Sindaco | [5] |
15 maggio 1993 | 13 giugno 1994 | Guido Costa | Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale | Sindaco | [5] |
18 giugno 1994 | 8 giugno 1998 | Guido Costa | Alleanza Nazionale | Sindaco | [5] |
8 giugno 1998 | 10 giugno 2003 | Guido Costa | centro-destra | Sindaco | [5] |
10 giugno 2003 | 1º marzo 2008 | Salvatore Giuffrida | Unione di Centro, Forza Italia | Sindaco | [5] |
1º luglio 2008 | 8 novembre 2011 | Antonino Basile | centro | Sindaco | [5] |
8 novembre 2011 | 7 maggio 2012 | Giovanni Puglisi | Comm. straordinario | [5] | |
21 gennaio 2012 | 23 giugno 2014 | Concetta Rapisarda Basile | Sindaco | [5] | |
25 luglio 2014 | 14 giugno 2015 | Antonino Lutri | Comm. straordinario | [5] | |
15 giugno 2015 | in carica | Santi Rando | Sindaco |
Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]
Il comune di Tremestieri Etneo fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n.7 (Colline litoranee di Acireale)[6].
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2019.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 1990, p. 666.
- ^ https://www.primapaginanews.it/articoli/-covid-19-catania-tremestieri-etneo-il-paese-del-miracolo-del-voto-488162
- ^ a b c d e f g h i j k l m http://amministratori.interno.it/
- ^ GURS Parte I n. 43 del 2008, su gurs.regione.sicilia.it. URL consultato il 5 luglio 2011.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su comune.tremestieri.ct.it.