Grammichele
Grammichele comune | |||
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Il municipio e la chiesa madre di Grammichele | |||
Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Città metropolitana | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Giuseppe Maria Purpora (Movimento 5 Stelle) dal 5-6-2016 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 37°13′N 14°38′E / 37.216667°N 14.633333°E | ||
Altitudine | 520 m s.l.m. | ||
Superficie | 31,02 km² | ||
Abitanti | 13 274[2] (31-8-2017) | ||
Densità | 427,92 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Caltagirone, Licodia Eubea, Mineo | ||
Altre informazioni | |||
Lingue | siciliano[1] | ||
Cod. postale | 95042 | ||
Prefisso | 0933 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 087018 | ||
Cod. catastale | E133 | ||
Targa | CT | ||
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media) | ||
Nome abitanti | grammichelesi | ||
Patrono | San Michele Arcangelo e Santa Caterina d'Alessandria | ||
Giorno festivo | 8 maggio | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di Grammichele nella città metropolitana di Catania | |||
Sito istituzionale | |||
Grammichele (Grammicheli o Grammiceli in siciliano) è un comune italiano di 13 274 abitanti della città metropolitana di Catania in Sicilia.
Di pianta esagonale, si trova alle pendici dei monti Iblei e dista 13 km da Caltagirone (centro con la quale intrattiene forti scambi di pendolarismo), 43 da Ragusa, 51 da Gela, 68 da Catania (il quale è il suo capoluogo di provincia).
Indice
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Dopo tre mesi dal terremoto dell'11 gennaio del 1693 che distrusse insieme a molti altri centri della Val di Noto anche Occhiolà (la sicula Echetla o Eketla), il principe Carlo Maria Carafa Branciforti fondava su un suo feudo a circa 2 km dalla collina di Occhiolà l'insediamento di Granmichele o Grammichele.
Opera dello stesso principe, coadiuvato da frà Michele da Ferla, è la pianta esagonale della nuova città, unico esempio di architettura esagonale in Sicilia.
Il perimetro è costituito da un esagono avente al centro una piazza anch'essa esagonale con gli angoli chiusi estesa 8.164,80 m². Cinque arterie anulari si snodano attorno alla piazza centrale, sede della Chiesa Madre e del Palazzo Municipale, e da questa si irradiano altre sei arterie perpendicolari alle prime che si immettono in altrettante piazze rettangolari ad angoli chiusi con accesso al centro dei lati.
Queste piazze sono a loro volta generatrici di altrettanti quartieri rettangolari periferici a rete viaria ortogonale disposti tutt'intorno alla zona centrale esagonale.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]
- Palazzo Comunale, sede del Municipio.
L'erezione del nuovo palazzo fu deliberata, sindaco Cav. Rosario Vaccaro, nel 1888; del progetto e della direzione delle opere fu incaricato l'architetto milanese Carlo Sada (1849-1924) il cui progetto, però, subì numerose modifiche nel tempo e con le varie amministrazioni che si succedettero. Durante la costruzione del fabbricato si aggiunsero alcune complicazioni di natura geologica che resero necessarie modifiche ulteriori negli scavi di fondazione che, non potendo appoggiare su un supposto banco di tufo che non fu trovato, dovettero spingersi più a fondo di quanto prospettato. Altre difficoltà nacquero nell'utilizzo dei materiali di costruzione che dovettero esserer analizzati dal Regio Istituto Tecnico Superiore (oggi Politecnico) di Milano. Risolti i vari problemi la costruzione si rivelò tuttavia resistente, tanto che i terremoti dell'agosto 1898 non scalfirono minimamente l'edificio. La parte esterna del palazzo è ricoperta in pietra da taglio; la zoccolatura in lavica di Militello; il resto della costruzione fu realizzato in calcare tenero proveniente dalle cave di Palazzolo Acreide. Il palazzo fu concepito con una architettura tipica degli edifici pubblici dell'epoca, con l'aggiunta di un portico frontale che riachiama le logge in uso in quelle zone. Al termine dei lavori l'amministrazione comunale volle apporre due targhe in marmo a ricordo delle due date principali che si riferiscono alla storia dell'abitato di Grammichele: a destra del portico si legge: «nel 1693 / i rimasti della terra / d'occhiolà / questo altipiano / vennero ad abitare»; a sinistra «nel 1898 / a nuova sede del comune / questo palazzo ergevasi / architetto carlo sada - da Milano»[3]
Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]
- Duomo di San Michele Arcangelo e Santa Caterina d'Alessandria.
- Chiesa dello Spirito Santo.
- Chiesa di San Rocco.
- Chiesa di San Leonardo.
- Chiesa di Sant'Anna.
- Chiesa dell'Immacolata Concezione.
- Chiesa di Maria Santissima Addolorata.
- Chiesa di Santa Maria di Lourdes.
- Chiesa di Gesù Adolescente.
- Chiesa di San Raffaele Arcangelo.
- Chiesa di Santa Maria Maggiore.
- Chiesa di San Giuseppe.
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Grammichele è il quarto comune più popoloso dell'ex Circondario di Caltagirone (dopo Palagonia, Scordia e Caltagirone), e il 23° della Città Metropolitana di Catania. Il suo picco popolativo è datato 1921 (contava poco più di 27.000 abitanti). Ad oggi il comune grammichelese subisce un trend in negativo.Abitanti censiti[4]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Cucina[modifica | modifica wikitesto]
Uno dei prodotti tipici grammichelesi è la salsiccia (sasizza) al ceppo. La lavorazione della carne non avviene per tritatura meccanica ma è realizzata al ceppo, una grande base circolare concava di legno, all'interno della quale viene lavorata a fil di coltello la carne lasciata volutamente a pezzetti e condita prevalentemente con sale e pepe nero. Legato a questo prodotto è la "Sagra della salsiccia" che viene festeggiata tra il 6 e l'8 settembre in concomitanza con la festa del Piano. In quell'occasione, i Grammichelesi, festeggiando la memoria liturgica della natività della Madonna, associano la degustazione del gustoso prodotto locale.
Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]
Urbanistica[modifica | modifica wikitesto]
Questa voce o sezione sull'argomento urbanistica non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
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La piazza esagonale del paese è la più grande del genere in tutta Europa.[senza fonte] Per raggiungere la Chiesa del Calvario è necessario percorrere il Corso Roma, e guardando la chiesa si nota chiaramente che è stata posta fuori centro rispetto all'asse della strada (asimmetricamente): ciò non è un errore, ma una posizione scelta per ottenere il disegno di una croce sulla città. Praticamente unendo con una linea virtuale la croce posta in alto alle seguenti chiese, si otterrà una croce, dove la Chiesa Madre ne risulta il centro:
- linea 1 - Chiesa del Calvario, Chiesa Madre, Chiesa di San Raffaele Arcangelo,
- linea 2 - Chiesa di San Giuseppe, Chiesa Madre, Chiesa di San Rocco.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2 agosto 1988 | 17 ottobre 1989 | Salvatore Giuseppe Canzoniere | Partito Comunista Italiano | Sindaco | [5] |
17 ottobre 1989 | 12 giugno 1990 | Michele Altamore | Democrazia Cristiana | Sindaco | [5] |
12 giugno 1990 | 15 gennaio 1991 | Michele Attaguile | Democrazia Cristiana | Sindaco | [5] |
11 febbraio 1991 | 30 dicembre 1993 | Michele Altamore | Democrazia Cristiana | Sindaco | [5] |
29 maggio 1992 | 30 aprile 1993 | Raffaele Gulino | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [5] |
15 giugno 1994 | 25 maggio 1998 | Salvatore Giuseppe Canzoniere | lista civica | Sindaco | [5] |
25 maggio 1998 | 27 maggio 2003 | Salvatore Giuseppe Canzoniere | centro-sinistra | Sindaco | [5] |
27 maggio 2003 | 17 giugno 2008 | Giuseppe Compagnone | Movimento per le Autonomie, centro-destra | Sindaco | [5] |
17 giugno 2008 | 13 giugno 2013 | Giuseppe Compagnone | centro-destra | Sindaco | [5] |
13 giugno 2013 | 5 giugno 2016 | Salvatore Giuseppe Canzoniere | Sindaco | [5] | |
5 giugno 2016 | in carica | Giuseppe Maria Purpora | Movimento 5 Stelle | Sindaco |
Sport[modifica | modifica wikitesto]
Calcio[modifica | modifica wikitesto]
La principale squadra di calcio della città è l'A.S.D. Grammichele Calcio che milita nel girone E siciliano di 2ª Categoria. I colori sociali sono: il giallo ed il rosso.
Ciclismo[modifica | modifica wikitesto]
Il paese ha ospitato più volte il passaggio del Giro d'Italia, l'ultima delle quali l'8 maggio 2018 in occasione della quarta tappa Catania-Caltagirone della 101esima edizione.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Il comune di Grammichele riconosce ufficialmente nel proprio statuto la lingua siciliana, che assume "come valore storico e cultura inalienabile"; cfr. Statuto del Comune di Grammichele, su gurs.regione.sicilia.it. URL consultato il 21-08-2012.
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2017.
- ^ Palazzo comunale di Grammichele, in L'Edilizia Moderna, Anno XVII. Fasc. IV, Milano, Tipografia Bernardoni di C. Rebeschini, aprile 1908, pp. 21-26.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Grammichele»
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Grammichele
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Foto aeree di Grammichele, su siciliano.it.
- Galleria fotografica, su siciliafotografica.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 157181483 · LCCN (EN) n85342428 · GND (DE) 4711271-2 · WorldCat Identities (EN) n85-342428 |
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