Marsica
La Màrsica è una subregione dell'Abruzzo interno, comprendente trentasette comuni della provincia dell'Aquila; ha come capoluogo la città di Avezzano. Territorio culturalmente e politicamente strategico dell'Italia Centrale, è collocata tra la piana del Fucino, il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, la piana di Carsoli e la conca di Sulmona (Valle Peligna).
Storia
«Nec sine marsis nec contra marsos triumphari posse»
«Non si può vincere né senza i marsi né contro di essi»
La zona prende il nome dalla popolazione italica che in passato ha abitato l'area, i Marsi.
Valoroso popolo di indomiti guerrieri, il loro nome infatti deriva dal dio della guerra Marte. Durante le guerre sociali del I secolo a.C., inflissero sconfitte, timore e devastazioni al ben più numeroso esercito della Repubblica Romana. Le guerre sociali (da socii, le tribù italiche consociate alla Repubblica) ebbero inizio quando il Senato Romano, con Catone in capo, negarono la cittadinanza ai Marsi e agli altri popoli, dopo molti anni di alleanze militari.
Anticamente la Màrsica comprendeva l’area circostante il Lago del Fucino ad est e a sud, e l’intera Valle del Giovenco. Attualmente invece l’assetto della Marsica è molto diverso: comprende l'intera Valle Roveto e tutta la fascia equa.
Fanno parte della Màrsica i comuni di: Aielli, Avezzano, Balsorano, Bisegna, Canistro, Capistrello, Cappadocia, Carsoli, Castellafiume, Celano, Cerchio, Civitella Roveto, Civita d'Antino, Collarmele, Collelongo, Gioia dei Marsi, Lecce nei Marsi, Luco dei Marsi, Magliano de' Marsi, Massa d'Albe, Morino, Opi, Oricola, Ortona dei Marsi, Ortucchio, Ovindoli, Pereto, Pescasseroli, Pescina, Rocca di Botte, San Benedetto dei Marsi, San Vincenzo Valle Roveto, Sante Marie, Scurcola Marsicana, Tagliacozzo, Trasacco, Villavallelonga.
Storicamente, i Marsi non hanno mai gradito essere sottoposti ad amministrazioni estranee, e l'esigenza di un governo autonomo ha portato negli ultimi anni a costituire un comitato territoriale apolitico, promotore per una nuova "Provincia dei Marsi", con capoluogo Avezzano, che durante il ventennio fascista per poco non fu ottenuta. Le amministrazioni locali hanno così predisposto anche lo stemma araldico, con annessa la chimera, simbolo presente sugli scudi corazza dei Marsi, valorosi, patriottici, indomiti guerrieri-sacerdoti.
Parchi e riserve naturali nella Marsica
Il territorio della Màrsica, è ricco di Parchi e riserve naturali, troviamo a Sud il Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, a Sud-Ovest la Riserva naturale guidata Zompo lo Schioppo, ad est il Parco regionale naturale del Sirente - Velino, a Nord-Est la Riserva naturale Monte Velino, ad Ovest la Riserva naturale guidata Monte Salviano, mammifero tipico di molti di questi parchi è l'orso bruno marsicano, sottospecie endemica della Marsica.
Terremoto della Marsica
Conosciuto anche come Terremoto di Avezzano, in considerazione del fatto che il capoluogo marsicano fu la città maggiormente colpita dal sisma, avvenne nel 1915 alle ore 07:48 circa con epicentro nella conca del Fucino. Al termine delle procedure di soccorso si contano più di 29.000 vittime. Ai militari e ai civili, che si sono distinti nell'opera di soccorso, tra cui il duca di Genova (in quel periodo luogotenente generale del regno nominato da Vittorio Emanuele III) in data 8 agosto 1915 venne concessa una speciale medaglia di benemerenza.
Personalità legate alla Marsica
- Paola Concia, Deputato
- Benedetto Croce, filosofo
- Tommaso da Celano, scrittore
- Camillo Corradini, Segretario di Stato
- Quintus Poppaedius Silo, condottiero
- Antonio Rocco, filosofo
- Luigi Orione, Santo della Chiesa Cattolica
- Giulio Mazzarino, politico
- Vito Taccone, corridore ciclista professionista
- Ignazio Silone, scrittore
- Mario Pescante, politico
- Francesco Saverio Petroni, politico e studioso
- Giuseppe Fracassi, Senatore della Repubblica
- Ottaviano Del Turco, politico
- Francesco Sansone, pittore
- Gianni Letta, politico
- Marcantonio Colonna, ammiraglio
Curiosità
Appiano cita un modo di dire diffuso a Roma:
Nec sine Marsis nec contra Marsos triumphari posse che significa "In battaglia, senza i Marsi o contro i Marsi Roma non può trionfare". Parte di questo detto è riportato anche sullo stemma della costituenda Provincia dei Marsi.