Leandro Remondini

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Leandro Remondini
File:Leandro Remondini 2.jpg
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
Termine carriera1955 - giocatore
1975 - allenatore
Carriera
Giovanili
19??-1935Verona
Squadre di club1
1935-1937Verona41 (14)
1937-1942Milano84 (3)
1942-1943Modena27 (1)
1943-1944Varese20 (0)
1945-1946Casale21 (6)
1946-1947Modena34 (2)
1947-1950Lazio96 (19)
1950-1951Napoli28 (5)
1951-1952Lucchese3 (1)
Nazionale
1950Bandiera dell'Italia Italia B3 (1)
1950Bandiera dell'Italia Italia1 (0)
Carriera da allenatore
1954-1955Foggia
1957Bandiera dell'Italia Italia Militare
1957-1958Beşiktaş
1958-1959Bandiera della Turchia Turchia
1959Altay
1959-1960Galatasaray
1960Sambenedettese
1961-1962Palermo
1962-1963Trapani
1963-1965Catanzaro
1965-1967Modena
1967-1969Livorno
1969-1972Modena
1972Taranto
1974Perugia
1974-1975Messina
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Leandro Remondini (Verona, 17 novembre 1917Milano, 9 gennaio 1979[1]) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo difensore.

Carriera

Giocatore

Club

Ritenuto uno dei migliori difensori della sua generazione[2], inizia la carriera in Serie B nel 1935-1936 con la squadra della sua città, il Verona. Nel 1937-1938 passa al Milan, con cui esordisce in Serie A nella vittoria del 12 settembre 1937 contro il Liguria per 2-1[1], rimanendo nella squadra lombarda per cinque campionati. Nell'ultimo campionato che precede il conflitto mondiale il Milan lo cede al Modena dove disputa l'ultimo campionato prima della guerra.

File:Lazio 1948-49.jpg
Remondini (in piedi, secondo da sinistra) nella Lazio del 1948-1949

Nel periodo bellico passa al Varese, quindi al Casale per tornare al Modena in Serie A nella stagione 1946-1947: qui fu protagonista in quella rosa che si piazzò al terzo posto nel campionato di Serie A, miglior piazzamento della squadra nel ventesimo secolo; la difesa, in cui lui giocava, fu la meno battuta del torneo, stabilendo il record per i tornei di Serie A a venti squadre[3]. Si trasferisce quindi nella capitale nel 1947-1948, vestendo la maglia della Lazio. Con i biancocelesti, a 30 anni ormai compiuti, segna 19 reti in 96 gare e ottenendo un posto tra i 22 convocati per i Mondiali del 1950.

Dopo i Mondiali passa al Napoli, allora neopromossa in Serie A: vi debutta a Napoli il 10 settembre 1950, nella vittoria casalinga contro la Fiorentina per 3-2, gara in cui segna anche, su rigore, quello che si rivela a fine partita il gol della vittoria. Si ripete la settimana dopo a Bergamo, dove realizza la rete che dona alla squadra il pareggio finale per 2-2 contro l'Atalanta; a fine campionato i partenopei si piazzano al sesto posto[4]. L'anno seguente milita nella Lucchese.

Nazionale

Fu il più anziano azzurro selezionato per i Mondiali del 1950.

In Brasile, il 2 luglio 1950, gioca la sua unica gara con la maglia della Nazionale nella vittoria per 2-0 contro il Paraguay ininfluente ai fini della competizione.

È stato per oltre quarant'anni il più anziano debuttante in Nazionale, poi superato negli anni novanta da Mauro Tassotti[1] e negli anni duemila da Max Tonetto.

Conta anche tre presenze con un gol realizzato in Nazionale B[1]. Della Nazionale militare è stato anche allenatore[5].

Allenatore

Cessata l'attività agonistica, intraprende quella di allenatore inizialmente in Turchia dove guida nel 1957 il Beşiktaş[1] e per un biennio la Nazionale turca[6][7].

Prosegue quindi la carriera in Italia, guidando a lungo compagini di Serie B e Serie C: tra queste il Livorno, con cui prima sfiorò la promozione arrivando a 5 punti dall'ultimo posto valido[8], poi a un campionato di centroclassifica[9] e il Modena, per due differenti periodi, l'ultimo dei quali difficile[1], quindi il Perugia, dove successivamente come osservatore scopre Paolo Dal Fiume e Salvatore Bagni[5]. L'unica esperienza in Serie A la vive col Palermo nella stagione 1961-1962, venendo esonerato a stagione in corso e sostituito dall'argentino Oscar Montez.

È l'allenatore con più panchine della storia del Modena con 177 partite alla guida dei gialloblù.

È morto a Milano nel 1979 all'età di 62 anni a seguito di un infarto[5].

Nel 1948 compare, insieme ad altri calciatori, nel film 11 uomini e un pallone diretto da Giorgio Simonelli.

Statistiche

Cronologia presenze e reti in nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
2-7-1950 San Paolo Paraguay Bandiera del Paraguay 0 – 2 Bandiera dell'Italia Italia Mondiali 1950 - 1º turno -
Totale Presenze 1 Reti 0

Palmarès

Giocatore

Club

Modena: 1942-1943

Note

  1. ^ a b c d e f Leandro REMONDINI (I) magliarossonera.it
  2. ^ Il calcio e il ciclismo illustrato, numero 7, 14 febbraio 1957, pagina 23
  3. ^ Lo sport in lutto, è morto Ivano Corghi ricerca.gelocal.it
  4. ^ Mimmo Carratelli, La grande Storia del Napoli, Gianni Marchesini Editore ISBN 978-88-88225-19-7, pagina 96
  5. ^ a b c Morto Remondini, in La Stampa, 10 gennaio 1979, p. 17.
  6. ^ "L'Italia mi costringe ad emigrare" archiviostorico.corriere.it
  7. ^ Scoglio l'africano: «In Libia cercherò la stima di Gheddafi» archiviostorico.corriere.it
  8. ^ Enciclopedia Panini del calcio italiano, Franco Cosimo Panini Editore, pagina 520
  9. ^ Enciclopedia Panini del calcio italiano, Franco Cosimo Panini Editore, pagina 620

Collegamenti esterni