Chiesa di Santa Maria degli Angeli e San Francesco

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Chiesa di Santa Maria degli Angeli e San Francesco
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàMilano
IndirizzoPiazzale Velasquez, Milano e Piazzale Velasquez, 1
Coordinate45°28′01.39″N 9°08′26.66″E / 45.467053°N 9.140738°E45.467053; 9.140738
Religionecattolica
TitolareSanta Maria degli Angeli e San Francesco
Arcidiocesi Milano
ArchitettoCesare Nava
Stile architettonicoArchitettura neogotica
Inizio costruzione1897
Completamento1899

La chiesa di Santa Maria degli Angeli e san Francesco è una chiesa in piazzale Velasquez a Milano.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La presenza dei frati cappuccini a Milano è documentata già nel Cinquecento con Giovanni da Fano che si stabilì presso la cappella di San Giovanni alla Vepra grazie il permesso di Francesco Sforza, costruendo poi il complesso nel Borgo Orientale, ma con le soppressioni napoleoniche l'ordine dovette allontanarsi e per ben 40 anni non fare ritorno a Milano.[1]

Solo nel 1897 i frati cappuccini riuscirono a ottenere un terreno dove poter riedificare la chiesa e il convento. La nuova chiesa fu consacrata nel 1907 e dedicata alla Madonna degli Angeli mentre il convento con la scuola di teologia erano già attive dal 1899. I frati del convento vengono identificati come quelli “della Maddalena”, per la vicinanza con la chiesa intitolata alla santa.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Costruita negli anni tra il 1897 e 1899, è un edificio in stile neogotico lombardo, tipico del gusto di fine XIX secolo, progettato dall’architetto Cesare Nava in conformità alle esigenze costruttive dell'ordine cappuccino improntate alla ricerca di una semplice funzionalità strutturale e decorativa.

La facciata tripartita a salienti è in cotto a vista con inserti intonacati ed è preceduta da un pronao a tre archi. Al centro della facciata è un grande rosone centrale mentre due rosoni minori laterali sovrastano altrettante bifore.

L’interno è a navata unica conclusa da un presbiterio a terminazione piatta. La parte superiore absidale conserva la tela di Ponziano Loverini Il santo Perdono del 1901.[2] Il soffitto è a capanna con struttura in legno sorretto da arconi ogivali mentre le nove cappelle laterali hanno copertura con volte a crociera.

Ai lati della chiesa sono due simmetrici edifici conventuali nello stesso stile della chiesa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b La nostra storia 1537 1957, su storiadimilano.it, rosetum. URL consultato il 13 febbraio 2022.
  2. ^ F. Merelli, I frati cappuccini in piazzale Velasquez di Milano,. Centro anni di spiritualità, solidarietà e cultura, Milano, 1992.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • F. Merelli, I frati cappuccini in piazzale Velasquez di Milano,. Cento anni di spiritualità, solidarietà e cultura, Milano, 1992.

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