The Heavy Entertainment Show Tour

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The Heavy Entertainment Show Tour
Tour di Robbie Williams
AlbumThe Heavy Entertainment Show
Inizio2 giugno 2017
Fine17 novembre 2018
Spettacoli48
Cronologia dei tour di Robbie Williams
Let Me Entertain You Tour
(2015)
Robbie Williams: Live in Las Vegas
(2019)

The Heavy Entertainment Show Tour è stato un tour del cantante britannico Robbie Williams, realizzato per promuovere il suo undicesimo album in studio, The Heavy Entertainment Show.[1]

Il tour si è svolto tra giugno 2017 e novembre 2018, negli stadi e nelle arene di Europa, Oceania, Sud America e Nord America. È stato il primo tour di Williams a visitare il Sud e il Nord America in 12 anni:[2] il cantante vi si era esibito per l'ultima volta nel 2006, con il Close Encounters Tour.[3]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

In Europa il tour è stato seguito da oltre 1 milione di fan;[4] in totale ha registrato oltre 1,5 milioni di spettatori e 113 milioni di dollari di incassi.[5]

Recensioni[modifica | modifica wikitesto]

Silvia Gianatti di Vanity Fair Italia, in una recensione poco entusiasta del concerto di Williams a Verona, scrisse che "ci sono tutti gli ingredienti per fare un grande show", ma "appare chiaro dopo poche canzoni che questa volta il re è un po' stanco. [...] balla di meno, si emoziona di meno, e sì, canta anche di meno", lamentandosi del fatto che "diciotto canzoni sono forse un po' poche per uno spettacolo così atteso".[6]

Scaletta[modifica | modifica wikitesto]

Dal concerto di Verona del 14 luglio 2017[7]:

  1. "The National Anthem of Robbie" Intro (base di "Land of Hope and Glory")
  2. "The Heavy Entertainment Show"
  3. "Let Me Entertain You"
  4. "Monsoon"
  5. "Party Like a Russian"
  6. "Minnie the Moocher (The Ho De Ho Song)" (Cab Calloway cover)
  7. "Freedom! '90" (George Michael cover)
  8. "Love My Life"
  9. A Cappella Medley:
    1. "Livin' on a Prayer" (Bon Jovi cover)
    2. "Rehab" (Amy Winehouse cover)
    3. "The Best" (Tina Turner cover)
    4. "Kiss" (Prince cover)
    5. "U Can't Touch This" (MC Hammer cover)
    6. "Don't You Want Me" (The Human League cover)
    7. "Stayin' Alive" (Bee Gees cover)
    8. "Candy"
    9. "Here Comes the Hotstepper" (Ini Kamoze cover)
    10. "You're the One That I Want" (John Travolta cover)
    11. "Back For Good" (Take That cover)
  10. "Come Undone"
  11. "Millennium"
  12. "Somethin' Stupid" (Frank Sinatra cover)
  13. "Rudebox"
  14. "Kids"
  15. "Sweet Caroline" (Neil Diamond cover) (duetto con Pete Conway)
  16. "Feel"
  17. "Rock DJ"
  18. "She's the One" (World Party cover)
  19. "Angels"
  20. "My Way" (Frank Sinatra cover)

Date del tour[modifica | modifica wikitesto]

Data Città Stato Luogo Artisti d'apertura Spettatori
Europa[8]
2 giugno 2017 Manchester Bandiera del Regno Unito Regno Unito Etihad Stadium Erasure 55,000[9]
3 giugno 2017 55,000[9]
6 giugno 2017 Southampton St Mary's Stadium 35,000[10]
9 giugno 2017 Edimburgo Murrayfield Stadium 60,000[11]
13 giugno 2017 Coventry Ricoh Arena 40,000[12]
17 giugno 2017 Dublino Bandiera dell'Irlanda Irlanda Aviva Stadium 50,000[13]
21 giugno 2017 Cardiff Bandiera del Regno Unito Regno Unito Principality Stadium 50,000[14]
23 giugno 2017 Londra London Stadium 70,000[15]
26 giugno 2017 Dresda Bandiera della Germania Germania DDV-Stadion 30,000[16]
28 giugno 2017 Düsseldorf Esprit Arena 45,000[17]
1 luglio 2017 Parigi Bandiera della Francia Francia AccorHotels Arena 18,000[18]
4 luglio 2017 Nimega Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Goffertpark 65,000[19]
8 luglio 2017 Werchter Bandiera del Belgio Belgio Werchter Park 50,000[20]
11 luglio 2017 Hannover Bandiera della Germania Germania HDI-Arena 45,000[21]
14 luglio 2017 Verona Bandiera dell'Italia Italia Stadio Marcantonio Bentegodi 45,000[22]
15 luglio 2017 Lucca Piazza Napoleone (Lucca Summer Festival) 12,000[23]
17 luglio 2017 Barolo Piazza Colbert 12,000[24]
19 luglio 2017 Francoforte Bandiera della Germania Germania Commerzbank-Arena 40,000[25]
22 luglio 2017 Monaco di Baviera Olympiastadion 70,000[26]
25 luglio 2017 Berlino Waldbühne 22,000[27]
26 luglio 2017 22,000[27]
29 luglio 2017 Stoccolma Bandiera della Svezia Svezia Tele2 Arena 40,000[28]
1 agosto 2017 Trondheim Bandiera della Norvegia Norvegia Granåsen Arena 35,000[29]
4 agosto 2017 Bergen Koengen Arena 23,000[30]
7 agosto 2017 Copenaghen Bandiera della Danimarca Danimarca Parken Stadion 50,000[31]
10 agosto 2017 Tampere Bandiera della Finlandia Finlandia Ratinan Stadion 32,000[32]
16 agosto 2017 Vilnius Bandiera della Lituania Lituania Vingis Park 60,000[33]
19 agosto 2017 Praga Bandiera della Rep. Ceca Repubblica Ceca Airport Letnany 50,000[34]
23 agosto 2017 Budapest Bandiera dell'Ungheria Ungheria Groupama Arena 25,000[35]
26 agosto 2017 Vienna Bandiera dell'Austria Austria Ernst Happel Stadion 50,000[36]
29 agosto 2017 Klagenfurt Wörthersee Stadion 35,000[37]
2 settembre 2017 Zurigo Bandiera della Svizzera Svizzera Letzigrund Stadion 48,000[38]
Oceania[8]
14 febbraio 2018 Auckland Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda Vector Arena Tami Neilson 12,000[39]
17 febbraio 2018 Dunedin Forsyth Barr Stadium 16,000[40]
20 febbraio 2018 Brisbane Bandiera dell'Australia Australia Entertainment Centre The Bamboos

Sheppard

12,000[41]
22 febbraio 2018 Coldstream Rochford Wines Green 12,000[42]
24 febbraio 2018 Melbourne Rod Laver Arena 13,000[42]
25 febbraio 2018 13,000[42]
28 febbraio 2018 Sydney Qudos Bank Arena 15,000[43]
1 marzo 2018 15,000[43]
3 marzo 2018 Geelong Mt. Dundeed Estate 20,000[44]
4 marzo 2018 Adelaide Circuito di Adelaide 90,000[45]
7 marzo 2018 Perth Perth Arena 15,000[46]
Sud America[8]
5 novembre 2018 Santiago del Cile Bandiera del Cile Cile Movistar Arena 13,000[47]
8 novembre 2018 Asunción Bandiera del Paraguay Paraguay Hipódromo de Asunción 25,000[48]
Nord America[8]
15 novembre 2018 Guadalajara Bandiera del Messico Messico Arena VFG 11,000[49]
17 novembre 2018 Città del Messico Autodromo Hermanos Rodríguez 85,000[50]

Cancellazioni[modifica | modifica wikitesto]

Data Città Stato Luogo Causa
Luglio 2017 Valladolid Bandiera della Spagna Spagna Stadio José Zorrilla Cancellato a causa del mancato accordo tra il management di Williams e le autorità cittadine.[51]
13 agosto 2017 Varsavia Bandiera della Polonia Polonia Stadio Nazionale Cancellato a causa di difficoltà logistiche.[52]
7 settembre 2017 San Pietroburgo Bandiera della Russia Russia Palazzo del ghiaccio Cancellati a causa di problemi di salute di Williams.[53]
10 settembre 2017 Mosca Olimpijskij Arena
16 settembre 2017 Tel Aviv Bandiera d'Israele Israele Yarkon Park Riprogrammato per il 2018, è stato in seguito cancellato per motivi sconosciuti.[54][55]
10 novembre 2018 Buenos Aires Bandiera dell'Argentina Argentina Club Ciudad de Buenos Aires Cancellato a causa del maltempo.[56]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ THE HEAVY ENTERTAINMENT SHOW TOUR, su Robbie Williams Official Website. URL consultato il 1º novembre 2016.
  2. ^ Robbie Williams, su robbiewilliams.com. URL consultato il 27 aprile 2020.
  3. ^ (ES) ¡Robbie Williams vuelve a Chile después de 12 años!, su Rock&Pop, 17 maggio 2018. URL consultato il 27 aprile 2020.
  4. ^ (EN) THE HEAVY ENTERTAINMENT SHOW TOUR, su Robbie Williams. URL consultato il 31 marzo 2021.
  5. ^ (EN) Highest Grossing Live Acts of All-Time, su UKMIX Forums. URL consultato il 26 marzo 2021.
  6. ^ Robbie Williams a Verona: il re è stanco?
  7. ^ (EN) Robbie Williams Setlist at Stadio Marcantonio Bentegodi, Verona, su setlist.fm. URL consultato il 27 aprile 2020.
  8. ^ a b c d The Heavy Entertainment Show Tour 2017, su tickets.robbiewilliams.com. URL consultato il 26 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2016).
  9. ^ a b (EN) Transport plans in place to support One Love Manchester tribute concert, su Travel Choices. URL consultato il 27 aprile 2020.
  10. ^ (EN) Security stepped up ahead of Robbie Williams' show, su Daily Echo. URL consultato il 27 aprile 2020.
  11. ^ (EN) Gig review: Robbie Williams, BT Murrayfield, Edinburgh, su scotsman.com. URL consultato il 27 aprile 2020.
  12. ^ Enda Mullen, Robbie Williams rocks the Ricoh - here are the pictures, su coventrytelegraph, 14 giugno 2017. URL consultato il 27 aprile 2020.
  13. ^ David Coleman, Robbie Williams more than able to entertain Aviva Stadium crowd, su dublinlive, 17 giugno 2017. URL consultato il 27 aprile 2020.
  14. ^ (EN) Rachel, REVIEW: Robbie Williams - The Heavy Entertainment Show, su Quench, 4 luglio 2017. URL consultato il 27 aprile 2020.
  15. ^ (EN) Sophie Morton, How London Stadium staff keep thousands safe [collegamento interrotto], su Newham Recorder. URL consultato il 27 aprile 2020.
  16. ^ PressReader.com - Giornali da tutto il mondo, su pressreader.com. URL consultato il 27 aprile 2020.
  17. ^ (DE) Christoph Borschel, Höhepunkt in Düsseldorf: Hier singt Robbie Williams mit seinem Vater auf der Bühne [collegamento interrotto], su Express.de, 29 giugno 2017. URL consultato il 28 aprile 2020.
  18. ^ (FR) Paris Match, Hier soir à Paris… Robbie Williams. URL consultato il 27 aprile 2020.
  19. ^ (NL) VIDEO: 65.000 fans genieten van Robbie Williams in het Goffertpark, su Omroep Gelderland. URL consultato il 27 aprile 2020.
  20. ^ (DE) Werchter Boutique 2017, su festivalsunited.com. URL consultato il 27 aprile 2020.
  21. ^ (DE) So war das Robbie-Williams-Konzert in der HDI-Arena, su HAZ – Hannoversche Allgemeine. URL consultato il 27 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2020).
  22. ^ Matteo Sorio, Robbie Williams, è solo festa, su Corriere del Veneto, 15 luglio 2017. URL consultato il 26 aprile 2020.
  23. ^ Sale l'attesa per il concerto di Robbie Williams al Summer Festival, su Il Tirreno, 15 luglio 2017. URL consultato il 27 aprile 2020.
  24. ^ Robbie Williams al Collisioni Festival, su XL Repubblica.it. URL consultato il 27 aprile 2020.
  25. ^ Nicole Nadine Seliger, Robbie Williams bringt Stadion zum Tanzen - Ausverkauftes Konzert im Stadion, su Journal Frankfurt. URL consultato il 26 aprile 2020.
  26. ^ (DE) Marius Meyer, ROBBIE WILLIAMS & ERASURE – München, Olympiastadion (22.07.2017), su Monkeypress.de, 26 luglio 2017. URL consultato il 26 aprile 2020.
  27. ^ a b (EN) Sarah Lay, Robbie Williams / Erasure: Berlin - live review, su Louder Than War, 28 luglio 2017. URL consultato il 26 aprile 2020.
  28. ^ (SV) Robbie Williams - The Heavy Entertainment Show Tour, Tele2 Arena, Stockholm, su Popmuzik, 30 luglio 2017. URL consultato il 27 aprile 2020.
  29. ^ (EN) Trondheim brings rock concerts to Ski Jumping Hill - a model for other venues, su peter-riedel.info. URL consultato il 27 aprile 2020.
  30. ^ (NB) Solgte ut Bergen på fem minutter, su bt.no. URL consultato il 27 aprile 2020.
  31. ^ Robbie Williams giver koncert i København, su jyllands-posten.dk, 7 novembre 2016. URL consultato il 26 aprile 2020.
  32. ^ (FI) Vielä on jäljellä lippuja Robbie Williamsin keikalle – 50 rekkaa tuo jättishow’n Tampereelle, su aamulehti.fi. URL consultato il 27 aprile 2020.
  33. ^ (EN) Vingis Park [collegamento interrotto], su triposo.com. URL consultato il 27 aprile 2020.
  34. ^ (CS) Hana Langrová, RECENZE: Showman Robbie Williams zaměstnal manželku, tatínka i snoubence, in Deník.cz, 20 agosto 2017. URL consultato il 27 aprile 2020.
  35. ^ (HU) Őrületes buli: Robbie Williams ötödjére is meghódította Budapestet - Galéria, su Blikk.hu, 23 agosto 2017. URL consultato il 28 aprile 2020.
  36. ^ (DE) heute.at, Riesiger Fan-Ansturm bei Robbie Williams-Konzert - Musik, su Heute.at. URL consultato il 27 aprile 2020.
  37. ^ (EN) Austria, su Audience, 12 dicembre 2017. URL consultato il 27 aprile 2020.
  38. ^ (DE) Robbie Williams: Zürcher Polizei rechnet mit 48'000 Fans, su Tele 1, 30 agosto 2017. URL consultato il 27 aprile 2020.
  39. ^ (EN) Concert Review with PHOTOS: Robbie Williams, su Libel Music Australia & New Zealand. URL consultato il 27 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2019).
  40. ^ (EN) Jonny Turner, Review: Robbie doesn't disappoint, su Otago Daily Times Online News, 19 febbraio 2018. URL consultato il 27 aprile 2020.
  41. ^ (EN) Jesse Chaffey, Robbie Williams Review @ Brisbane Entertainment Centre 2018, su scenestr - Pop Culture & Entertainment. URL consultato il 27 aprile 2020.
  42. ^ a b c (EN) Robbie Williams gets his hits out, su heraldsun.com.au, 22 febbraio 2018. URL consultato il 27 aprile 2020.
  43. ^ a b Dailytelegraph.com.au | Subscribe to The Daily Telegraph for exclusive stories, su dailytelegraph.com.au. URL consultato il 27 aprile 2020.
  44. ^ (EN) Gig Bill, Robbie Williams Entertains At Mt Duneed Estate, su GigBill Blog. URL consultato il 27 aprile 2020.
  45. ^ (EN) Letter writers be damned, this event speaks for itself – The Race Torque, su theracetorque.com. URL consultato il 27 aprile 2020.
  46. ^ (EN) Daile Cross, Robbie Williams closes Heavy Entertainment tour at packed Perth Arena, su The Sydney Morning Herald, 8 marzo 2018. URL consultato il 27 aprile 2020.
  47. ^ (ES) NARANJA WEB- WWW.NARANJAWEB.CL, Robbie Williams en Chile: Más cercano que nunca, su Epicentro Chile, 6 novembre 2018. URL consultato il 27 aprile 2020.
  48. ^ (ES) El Tribuno, El Tribuno, su El Tribuno. URL consultato il 27 aprile 2020.
  49. ^ (ES) Reúne Robbie Williams a cerca de 11 mil tapatíos en la arena VFG, su Notisistema. URL consultato il 27 aprile 2020.
  50. ^ (ES) César Muñoz Valdez, Robbie Williams "coronó" la noche besando a una tapatía, su Proceso portal de noticias, 18 novembre 2018. URL consultato il 27 aprile 2020.
  51. ^ (ES) LaInformacion, El Ayuntamiento de Valladolid potenciará conciertos en Fiestas con el dinero que iba a dedicar al de Robbie Williams, su La Información. URL consultato il 28 aprile 2020.
  52. ^ (EN) admin, Robbie Williams Warsaw gig is cancelled, su Robbie Williams, 21 dicembre 2016. URL consultato il 26 aprile 2020.
  53. ^ https://www.bbc.com/news/entertainment-arts-41163479
  54. ^ (EN) Robbie Williams expected to perform in Israel. 2018, su Tourist Israel, 14 gennaio 2017. URL consultato il 28 aprile 2020.
  55. ^ (EN) Bon Jovi, Robbie Williams expected to return to Israel in 2018, su Ynetnews, 17 ottobre 2017. URL consultato il 28 aprile 2020.
  56. ^ (ES) Se canceló el Día 1 del Personal Fest 2018, su Indie Hoy, 10 novembre 2018. URL consultato il 26 aprile 2020.

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