Rubinho

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Rubinho
Nazionalità Bandiera del Brasile Brasile
Altezza 186[1] cm
Peso 82[1] kg
Calcio
Ruolo Portiere
Termine carriera 31 dicembre 2018
Carriera
Giovanili
2001  Corinthians
Squadre di club1
2001-2004  Corinthians34 (-42)
2005-2006  Vitória Setúbal12 (-15)
2006-2009  Genoa95 (-96)
2009-2010  Palermo6 (-8)
2010→   Livorno11 (-20)
2010-2011→   Torino26 (-27)
2011  Palermo0 (0)
2012-2016  Juventus2 (0)
2016-2017  Como0 (0)
2017  Genoa2 (-8)
2018  Avaí1 (0)
Nazionale
1999Bandiera del Brasile Brasile U-176 (-4)
2001Bandiera del Brasile Brasile U-205 (-3)
Palmarès
 Mondiali di calcio Under-17
Oro Nuova Zelanda 1999
 Campionato sudamericano di calcio Under-20
Oro Ecuador 2001
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 31 agosto 2020
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Ruben Fernando Moedim, noto come Rubinho (Guarulhos, 4 agosto 1982), è un ex calciatore brasiliano, di ruolo portiere.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È il fratello minore di Zé Elias, anch'egli calciatore; hanno militato entrambi nel Genoa in due periodi differenti.

Possiede il passaporto italiano.

Nel 2001 è stato inserito nella lista dei migliori calciatori giovani del mondo stilata da Don Balón.[2]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Molto abile nelle uscite basse – gesto tecnico perfezionato durante la sua esperienza nel campionato brasiliano, in cui i portieri sono spesso chiamati a compiere questo genere di interventi –, è avvezzo anche alle parate in presa alta, oltre a essere discretamente dotato nel gioco coi piedi.[3]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Corinthians e Vitória Setúbal[modifica | modifica wikitesto]

Messosi in luce nelle giovanili del Corinthians, esordisce nella squadra bianco-nera di San Paolo nella partita di coppa vinta per 2-0 contro il Colo Colo.[4] Le gerarchie della squadra prevedono però Dida e Doni (anche loro poi approdati in Italia, rispettivamente al Milan e alla Roma) prima di lui.

Ceduto definitivamente Dida al Milan, il titolare diventa Doni, ma a causa di una squalifica di 40 giorni per atti violenti[5] il tecnico Geninho schiera Rubinho per il resto della stagione.

Il 9 aprile 2003 gioca la sesta partita del girone 8 della Coppa Libertadores contro il The Strongest, terminata con la vittoria dei brasiliani sui boliviani per 2-0 in trasferta a La Paz.[6]

Nel 2004 il Corinthians preleva dal Santos Fábio Costa (scambio alla pari con Doni), e Rubinho torna a fare la riserva, anche a causa di un brutto infortunio.

Il 31 gennaio 2005, alla scadenza del contratto, rimane svincolato e decide di trasferirsi al Vitória Setúbal, in Portogallo, dopo un periodo di prova all'Hellas Verona.[7][8]

Genoa[modifica | modifica wikitesto]

Nell'agosto 2006 viene acquistato dal Genoa neopromosso in Serie B,[8] e dopo un iniziale ballottaggio con Nicola Barasso viene preferito a quest'ultimo,[9] che durante il calciomercato invernale del 2006-2007 passa in prestito al Taranto.[10] Con Rubinho tra i pali, i rossoblu nel girone di ritorno accelerano la loro andatura riconquistando, dopo dodici anni, un posto nella massima serie.

Nella stagione 2007-2008 esordisce nel massimo campionato italiano, raggiungendo la decima posizione. L'anno successivo raggiunge il 5º posto, disputando un'ottima stagione. Durante la militanza nella città della Lanterna, inizia a patire un'ernia causata da uno schiacciamento delle vertebre cervicali.[11]

Palermo[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 agosto 2009 viene ufficializzato lo scambio di portieri a titolo definitivo tra Palermo e Genoa: Rubinho arriva in rosanero firmando un contratto quadriennale, mentre Marco Amelia passa ai grifoni.[12][13] Al Palermo, che lo ha pagato 5 milioni di euro, indossa la maglia con il numero 83 su consiglio del direttore sportivo Walter Sabatini,[14] ed è lo stesso numero che indossava a Genova. Il brasiliano è il 14º portiere dell'era Zamparini, iniziata nel 2002;[15][16] coi rosanero firma un contratto da 700.000 euro a stagione.[17]

Esordisce con la maglia rosanero il 15 agosto nel terzo turno di Coppa Italia contro la SPAL (4-2). Successivamente perde il posto da titolare – addossandosi le colpe[18] – in favore del più giovane Salvatore Sirigu, giocando in rosanero soltanto 6 partite di campionato e 2 di Coppa Italia.

Livorno[modifica | modifica wikitesto]

Perso dunque il posto da titolare e divenuto nel frattempo la terza scelta nella gerarchia del Palermo per tutto il mese di gennaio poiché in odore di trasferimento e per evitare quindi infortuni,[19] il 1º febbraio 2010, ultimo giorno di calciomercato, viene ufficializzato lo scambio di prestiti tra Palermo e Livorno: Rubinho arriva in Toscana, mentre Francesco Benussi va in Sicilia.[20][21]

Con la nuova maglia è subito titolare, esordendo il 6 febbraio in Livorno-Juventus (1-1).[22] È il migliore in campo per la sua squadra nella partita in trasferta contro i rosanero (27ª giornata), in cui respinge tutte le conclusioni a rete dei padroni di casa arrendendosi solo nel finale al gol vittoria di Fabrizio Miccoli.[23] A fine stagione fa ritorno al Palermo per fine prestito.

Torino[modifica | modifica wikitesto]

Non rientrando più nei piani tecnici della società, che lo aveva ceduto in prestito al Chievo Verona (il contratto era stato firmato ma non depositato per dei tentennamenti della società clivense[24][25][26] che hanno turbato la tranquillità del giocatore), il 31 agosto 2010, nell'ultimo giorno di calciomercato, viene ufficializzato il suo passaggio in prestito con diritto di riscatto sulla compartecipazione al Torino, in Serie B.[27][28]

Subito titolare nella nuova squadra, esordisce coi granata nella terza giornata di campionato, nel pareggio casalingo per 1-1 contro il Crotone.[29] Nel mese di novembre torna a soffrire dell'ernia che ne aveva condizionato le prestazioni ai tempi del Genoa, restando fuori dal campo per diverso tempo.[11]

Tornato al Palermo, rimane ai margini della squadra, fuori dai piani tecnici,[30] non riuscendo a scendere mai in campo, salvo nel campionato Primavera alla quarta giornata contro il Lecce (vittoria per 2-1).[31] Si allena con la squadra fino al 2 dicembre 2011, quando rientra in Brasile e chiede la risoluzione del contratto;[32] così, il 15 dicembre seguente, viene ufficializzata la rescissione con il club siciliano.[33]

Juventus[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essersi allenato con il Grêmio Barueri e aver sostenuto un periodo di prova con il Varese (firmando anche un contratto),[34] il 29 agosto 2012, da svincolato, firma un accordo annuale con la Juventus[35] e sceglie di vestire la maglia numero 34. Ritenuto un "uomo-spogliatoio" da dirigenza e staff tecnico bianconero,[36] in rosa occupa il ruolo di terzo portiere dopo Gianluigi Buffon e Marco Storari.

Il 5 maggio 2013, pur non avendo ancora disputato alcuna gara stagionale, grazie alla vittoria interna della Juventus per 1-0 sul Palermo vince – con tre giornate d'anticipo – il primo campionato italiano.[37] Esordisce con la maglia bianconera il 18 maggio successivo, subentrando a Marco Storari all'80' di Sampdoria-Juventus (3-2), ultima giornata di campionato.[38]

A luglio, dopo esser rimasto svincolato, firma un nuovo contratto con la Juventus[39] con cui vince lo scudetto a fine anno per il secondo anno consecutivo. La sua unica presenza stagionale arriva il 18 maggio 2014, a un anno esatto dal suo debutto in bianconero, giocando il secondo tempo dell'ultima partita di campionato vinta per 3-0 sul Cagliari.[40] Il 2 maggio 2015, grazie alla vittoria esterna della Juventus per 1-0 sulla Sampdoria vince – con quattro giornate d'anticipo – il suo terzo campionato italiano consecutivo. Nella stagione vince anche la Coppa Italia, pur non collezionando alcuna presenza in tutte le competizioni ufficiali a cui partecipano i bianconeri.

Il 25 aprile 2016, grazie alla vittoria della Roma sul Napoli per 1-0, vince - con tre giornate d'anticipo - il suo quarto scudetto consecutivo. Il 21 maggio 2016 vince anche la Coppa Italia, la seconda consecutiva. Chiude anche questa stagione non collezionando alcuna presenza in tutte le quattro competizioni ufficiali. Il 30 giugno 2016, alla scadenza del contratto, termina la sua esperienza in bianconero dopo quattro stagioni, nelle quali ha collezionato quattro scudetti, due Coppe Italia e due Supercoppe italiane; in totale con la Juventus ha giocato due partite, senza subire gol.[41]

Como, ritorno al Genoa, Avaí[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essere rimasto senza squadra per diversi mesi, il 14 dicembre seguente firma un contratto semestrale con il Como, militante in Lega Pro.[42] Il 13 gennaio 2017 il DG della squadra lariana Foresti comunica la rescissione, avvenuta per motivi personali, con il portiere brasiliano.[43][44]

Il giorno dopo firma con il Genoa, facendo così ritorno nella città ligure dopo 8 anni. Nella sua seconda esperienza al Genoa ricopre il ruolo di terzo portiere dietro a Mattia Perin ed Eugenio Lamanna.[45] La sua partita di ritorno al Genoa è contro l'Atalanta, persa 5-0.[46][47] Rimasto svincolato, inizia ad allenarsi con il pugilato, da sempre sua grande passione.[48]

Il 31 dicembre 2017 firma un contratto annuale con l'Avaí.[49] Lascia la squadra a scadenza naturale del contratto e si ritira il 31 dicembre 2018.[senza fonte]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1999 difende i pali della Nazionale brasiliana che ad Auckland trionfa al Campionato mondiale di calcio Under-17. Nelle sei partite disputate in Australia mantiene inviolata la porta verde oro per 3 volte, compresa la finale poi vinta 8-7 ai rigori, e viene premiato come miglior portiere del torneo.[4]

Nel 2001 gioca poi in Argentina il Campionato mondiale di calcio Under-20: arrivati ai quarti, i brasiliani vengono superati a Córdoba dalla compagine del Ghana che poi a sua volta verrà sconfitta in finale dai padroni di casa.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 9 aprile 2017.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2001 Bandiera del Brasile Corinthians A1/SP+A 0+10 0 + -16 CB 0 0 CM 4 -7 - - - 14 -23
2002 A1/SP+A 0+1 0 CB 0 0 - - - - - - 1 0
2003 A1/SP+A 0+20 0 + -24 - - - CL+CS 1+2 0 + -4 - - - 23 -28
2004 A1/SP+A 1+3 0 + -2 CB 1 0 - - - - - - 5 -2
Totale Corinthians 1+34 0 + -42 1 0 7 -11 - - 43 -53
2005-2006 Bandiera del Portogallo Vitória Setúbal CP 12 -15 CP 4 -3 CU 0 0 - - - 16 -18
2006-2007 Bandiera dell'Italia Genoa B 29 -24 CI 3 -3 - - - - - - 32 -27
2007-2008 A 29 -35 CI 2 -4 - - - - - - 31 -39
2008-2009 A 37 -37 CI 1 -1 - - - - - - 38 -38
2009-feb. 2010 Bandiera dell'Italia Palermo A 6 -8 CI 2 -3 - - - - - - 8 -11
feb.-giu. 2010 Bandiera dell'Italia Livorno A 11 -20 CI - - - - - - - - 11 -20
2010-2011 Bandiera dell'Italia Torino B 26 -27 CI 0 0 - - - - - - 26 -27
lug.-dic. 2011 Bandiera dell'Italia Palermo A 0 0 CI 0 0 UEL 0 0 - - - 0 0
Totale Palermo 6 -8 2 -3 0 0 - - 8 -11
2012-2013 Bandiera dell'Italia Juventus A 1 0 CI 0 0 UCL 0 0 - - - 1 0
2013-2014 A 1 0 CI 0 0 UCL+UEL 0 0 SI 0 0 1 0
2014-2015 A 0 0 CI 0 0 UCL 0 0 SI 0 0 0 0
2015-2016 A 0 0 CI 0 0 UCL 0 0 SI 0 0 0 0
Totale Juventus 2 0 0 0 0 0 0 0 2 0
dic. 2016-gen. 2017 Bandiera dell'Italia Como LP 0 0 CI-LP 0 0 - - - - - - 0 0
gen.-giu. 2017 Bandiera dell'Italia Genoa A 2 -8 CI 0 0 - - - - - - 2 -8
Totale Genoa 97 -104 6 -8 - - - - 103 -112
2018 Bandiera del Brasile Avaí PD/SC+B 1+1 -2 + 0 - - - - - - - - - 2 -2
Totale carriera 191 -218 13 -14 7 -11 0 0 211 -243

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni statali[modifica | modifica wikitesto]

Corinthians: 2001, 2003

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Corinthians: 2002
Corinthians: 2002
Juventus: 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016
Juventus: 2013, 2015
Juventus: 2014-2015, 2015-2016

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Rubinho, su juventus.com. URL consultato il 3 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2012).
  2. ^ (EN) Don Balon’s 2001 list, su thespoiler.co.uk, 2 novembre 2010. URL consultato il 22 novembre 2011.
  3. ^ Rubinho, il brasiliano perfetto maestro nelle uscite a terra, in la Repubblica, 20 marzo 2009, p. 21, sez. Genova.
  4. ^ a b Fernando Moedim Rubinho, su Hellastory.net.
  5. ^ Rubinho-Doni, il duello infinito, su gazzetta.it.
  6. ^ The Strongest - Corinthians 0:2 [collegamento interrotto], su old.conmebol.com.
  7. ^ Rio Pusteria, doppio allenamento al centro sportivo per Mazzola e compagni, su Hellasverona.it. URL consultato il 4 agosto 2009 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2009).
  8. ^ a b UFFICIALE: Rubinho al Genoa, su Tuttomercatoweb.com.
  9. ^ Un Genoa di corsa e di classe, su repubblica.it.
  10. ^ Barasso, solo un arrivederci 'Tra cinque mesi torno qui', su repubblica.it.
  11. ^ a b Palermo: possibile ritorno di Rubinho, su Rosanerogirls.it. URL consultato l'8 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  12. ^ Amelia al Genoa, preso Rubinho, su Ilpalermocalcio.it. URL consultato il 5 agosto 2009 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2009).
  13. ^ Comunicato stampa, su Genoacfc.it.
  14. ^ Rubinho: Maglia 83 consiglio di Sabatini [collegamento interrotto], su Stadionews.it.
  15. ^ Palermo: Rubinho 14º portiere dell'era-Zamparini, su Mediagol.it (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2009).
  16. ^ L'ODISSEA DEI PORTIERI ROSANERO: Viaggio dentro il vortice degli estremi difensori dell'Era Zamparini, su Mediagol.it (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2009).
  17. ^ Fabrizio Vitale, La Gazzetta dello Sport, 28 giugno 2011.
  18. ^ Palermo24.net, http://www.palermo24.net/?action=read&idnotizia=348.
  19. ^ Livorno, presentati Rubinho e Di Gennaro, su Tuttomercatoweb.com.
  20. ^ Scambio di portieri con il Livorno Rubinho-Benussi [collegamento interrotto], su Ilpalermocalcio.it.
  21. ^ Rubinho nuovo acquisto del Livorno Calcio, su Livornocalcio.it (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2014).
  22. ^ Livorno-Juventus 1-1 (PDF), su Lega-calcio.it.
  23. ^ Palermo, applausi e fischi di stima per Rubinho, su Tuttopalermo.net.
  24. ^ Fabrizio Vitale, La Gazzetta dello Sport, 20 luglio 2010.
  25. ^ Palermo, come gestire il caso Rubinho?, su Tuttopalermo.net.
  26. ^ Sabatini A RR24: "Risolveremo col il Chievo la questione Rubinho", su Rosanerogirls.it. URL consultato l'8 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  27. ^ I movimenti di mercato odierni, su Torinofc.it. URL consultato il 31 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2010).
  28. ^ Movimenti in uscita del Palermo [collegamento interrotto], su Ilpalermocalcio.it.
  29. ^ Torino-Crotone 1-1, su Torinofc.it. URL consultato il 5 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2010).
  30. ^ Palermo, si cerca una sistemazione per Rubinho, su Tuttopalermo.net.
  31. ^ Primavera: Palermo-Lecce, le formazioni, su Palermocalcio.it. URL consultato il 16 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  32. ^ RUBINHO: "Ecco compagni che ringrazio, Brichetto" [collegamento interrotto], su Mediagol.it.
  33. ^ Formalizzata la rescissione di Rubinho, su Palermocalcio.it. URL consultato il 16 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 9 giugno 2012).
  34. ^ A tu per tu… con Rubinho, su Tuttomercatoweb.com.
  35. ^ Rubinho in bianconero, Juventus.com, 29 agosto 2012. URL consultato il 29 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2012).
  36. ^ Possibile rinnovo con la Juve per l'ex-granata Rubinho, su Tuttomercatoweb.com.
  37. ^ Riccardo Pratesi, Juventus, scudetto bis: 1-0 sul Palermo. Conte sale ancora sul tetto della Serie A, in La Gazzetta dello Sport, 5 maggio 2013. URL consultato il 6 maggio 2013.
  38. ^ RUBINHO A JC: "Esordio? Non ho parole, non me l'aspettavo. Serata indimenticabile. Facile inserirsi in questo gruppo bello, unito e vincente", su Tuttojuve.com.
  39. ^ Da Vinovo a Châtillon, con tanto entusiasmo, su Juventus.com (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2014).
  40. ^ G.B. Olivero, Juventus-Cagliari 3-0. Autorete Silvestri, gol di Llorente e Marchisio. I punti sono 102, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 18 maggio 2014. URL consultato il 30 novembre 2015.
  41. ^ Valeu Rubinho, su juventus.com, 1º luglio 2016. URL consultato il 1º luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2016).
  42. ^ Rubinho al Como Archiviato il 13 gennaio 2017 in Internet Archive. tuttolegapro.com
  43. ^ Como, Dg Foresti a TLP: "Addio con Rubinho. Giusto lasciarlo partire" Archiviato il 16 febbraio 2017 in Internet Archive. tuttolegapro.com
  44. ^ RISOLTO IL CONTRATTO DI RUBINHO Archiviato il 16 gennaio 2017 in Internet Archive. calciocomo1907.it
  45. ^ UFFICIALE: IL GENOA RIABBRACCIA RUBINHO Archiviato il 16 gennaio 2017 in Internet Archive. genoacfc.it
  46. ^ Novità nel Genoa: c'è Rubinho in campo a distanza di 8 anni - Goal.com, in Goal.com, 2 aprile 2017. URL consultato il 3 aprile 2017.
  47. ^ Serie a - Genoa-Atalanta 0-5, rottura fra i tifosi e Preziosi. URL consultato il 3 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2017).
  48. ^ Genoa, l’ex Rubinho si dà al pugilato: “Tyson è il mio idolo, ma voglio giocare ancora” itasportpress.it
  49. ^ UFFICIALE: Avaì, preso Rubinho per la porta. Un anno di contratto tuttomercatoweb.com

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