Marina Berti

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Marina Berti nel 1951 in Quo vadis

Marina Berti, nota anche come Maurin Melrose, pseudonimo di Elena Maureen Bertolino (Londra, 29 settembre 1924Roma, 29 ottobre 2002), è stata un'attrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Marina Berti con Charlton Heston in Ben-Hur (1959)

Figlia di un italiano emigrato nel Regno Unito, alla fine degli anni trenta arrivò in Italia, stabilendosi a Firenze per ultimare gli studi. Appassionata di recitazione, partecipò ad alcuni spettacoli teatrali per debuttare negli studi dell'EIAR di Radio Firenze.[1]

Nel 1940 la giovanissima Berti si trasferì a Roma per entrare nel mondo del cinema: notata dal regista Piero Ballerini, esordì davanti alla cinepresa nel film La fuggitiva (1941), in una parte minore[2]. Nel 1943 invece debuttò come protagonista in Giacomo l'idealista di Alberto Lattuada.

Attrice dotata di grande bellezza e di una intensità comunicativa, per tutti gli anni cinquanta e sessanta recitò in ruoli di spessore in film come Febbre di vivere (1953), diretto da suo marito, Claudio Gora (pseudonimo di Emilio Giordana), e Un eroe del nostro tempo (1960) di Sergio Capogna, un film sulla Resistenza italiana. Partecipò anche a importanti produzioni internazionali, specialmente di grandi kolossal hollywoodiani, come Quo vadis (1951) di Mervyn LeRoy, Ben-Hur (1959) di William Wyler e Cleopatra (1963) di Joseph L. Mankiewicz.

Venne anche accreditata con il nome d'arte Maurin Melrose ne Il testimone, film del 1945 diretto da Pietro Germi.

A cominciare dalla metà degli anni settanta, dopo avere partecipato a diversi sceneggiati televisivi tra cui Odissea, l'attrice cominciò a diradare la propria presenza sul grande e piccolo schermo.

Muore a Roma il 29 ottobre 2002, all'età di 78 anni. È sepolta al cimitero Flaminio di Roma.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Era moglie del cineasta Claudio Gora nonché madre degli attori Andrea, Marina, Carlo, Luca e Cristina Giordana.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Marina Berti con Massimo Serato nel film Giacomo l'idealista (1943)
Marina Berti nel film La donna della montagna (1944)
Marina Berti nel film Sinfonia fatale (1946)
Marina Berti con Andrea Checchi nel film Il grido della terra (1949)
Marina Berti nel film Il capitano nero (1951)
Marina Berti nel film Ai margini della metropoli (1953)

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Francesco Costa, Marina Berti, in Enciclopedia del cinema, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2003.
  2. ^ a b Marina Berti, in MYmovies.it, Mo-Net Srl. URL consultato il 24 febbraio 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Enrico Lancia e Roberto Poppi, Dizionario del cinema italiano. Le attrici, Roma, Gremese, 2003, ISBN 888440214X.
  • Gianni Rondolino (a cura di), Catalogo Bolaffi del cinema italiano, collana I Cataloghi Bolaffi, Primo volume. 1945/1955, Torino, Giulio Bolaffi Editore, 1977.
  • Gianni Rondolino (a cura di), Catalogo Bolaffi del cinema italiano, collana I Cataloghi Bolaffi, Secondo volume. 1956/1965, Torino, Giulio Bolaffi Editore, 1977.
  • Gianni Rondolino (a cura di), Catalogo Bolaffi del cinema italiano, collana I Cataloghi Bolaffi, Terzo volume. 1966/1975, Torino, Giulio Bolaffi Editore, 1977.

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