Jean Simmons

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Jean Simmons nel 1955

Jean Merilyn Simmons (Londra, 31 gennaio 1929Santa Monica, 22 gennaio 2010) è stata un'attrice britannica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Jean Merilyn Simmons nacque a Crouch Hill, nei pressi di Londra, il 31 gennaio 1929, da Winifred Aida Loveland e da Charles Simmons, campione olimpico di ginnastica artistica, che morì per un'ulcera quando Jean aveva 16 anni. Studentessa di danza, la Simmons iniziò a recitare a 14 anni, quando fu scelta per interpretare la sorella di Margaret Lockwood in Give Us the Moon (1944). Successivamente si fece notare in Cesare e Cleopatra (1946) di Gabriel Pascal, accanto a Vivien Leigh, in Grandi speranze (1946) di David Lean, in Narciso nero (1947) di Michael Powell ed Emeric Pressburger, accanto a Deborah Kerr e David Farrar, e per il ruolo di Ofelia in Amleto (1948), diretto da Laurence Olivier, film per il quale ottenne la sua prima candidatura all'Oscar alla miglior attrice non protagonista e per il quale fu premiata al Festival del Cinema di Venezia.

Affermatasi in patria, si trasferì a Hollywood dopo il matrimonio con l'attore inglese Stewart Granger, con il quale apparve in numerosi film. La sua ascesa fu rapida, grazie a numerosi film di successo, tra cui Androclo e il leone (1952) di Chester Erskine, tratto dalla pièce di George Bernard Shaw, Seduzione mortale (1953) di Otto Preminger, L'attrice (1953) di George Cukor, La tunica (1953) di Henry Koster, con Victor Mature e Richard Burton, La regina vergine (1953) di George Sidney, accanto a Granger, Sinuhe l'egiziano (1954) di Michael Curtiz, con Edmund Purdom e Gene Tierney, Désirée (1954) di Henry Koster, con Marlon Brando, Bulli e pupe (1955) di Joseph L. Mankiewicz, ancora con Brando e con Frank Sinatra, in cui si cimentò come cantante e ottenne un Golden Globe, I perversi (1955) di Arthur Lubin, che nel 1956 le valse il David di Donatello quale miglior attrice straniera, e Paura d'amare (1956) di Philip Dunne, accanto a Guy Madison.

L'attrice nel 1955 con il marito Stewart Granger

Dopo le pellicole Quattro donne aspettano (1957) di Robert Wise, Il grande paese (1958) di William Wyler e La mia terra (1959) di Henry King, l'attrice chiuse un decennio di successi col kolossal Spartacus (1960), capolavoro di Stanley Kubrick, ove recitò con Kirk Douglas, Laurence Olivier, Charles Laughton, Tony Curtis e Peter Ustinov. Nello stesso anno fu diretta dal secondo marito, il regista Richard Brooks, nel dramma Il figlio di Giuda (1960), al fianco di Burt Lancaster e Shirley Jones, potente adattamento del romanzo di Sinclair Lewis. Recitò anche con Cary Grant, Deborah Kerr e Robert Mitchum nella commedia L'erba del vicino è sempre più verde (1960) di Stanley Donen, rivelando sorprendenti doti comiche.

La Simmons fornì ottime prove anche in Al di là della vita (1963) di Alex Segal, Flagrante adulterio (1965) di Ted Kotcheff, Una donna senza volto (1966) di Delbert Mann, Due stelle nella polvere (1967) di Arnold Laven e Lieto fine (1969), diretta ancora da Brooks e per il quale ottenne la seconda candidatura al premio Oscar. Nel 1967 tornò al genere brillante, affiancando Debbie Reynolds, Dick Van Dyke e Van Johnson in Divorzio all'americana di Bud Yorkin. Dopo Il ragazzo e la quarantenne (1971) di Alvin Rakoff, che non ebbe molto successo, la Simmons si orientò verso il teatro e le produzioni televisive. Portò in tournée negli Stati Uniti il musical A Little Night Music, con buone recensioni. Replicò lo spettacolo a Londra dal 1975 al 1977. Ritiratasi temporaneamente dal cinema, nel 1983 con il ruolo di Fiona Cleary partecipò alla celebre miniserie televisiva Uccelli di rovo, per la quale vinse un Emmy Award; nella stagione 1985-1986 fu inserita nel cast delle due serie di Nord e Sud, con Patrick Swayze e Kirstie Alley. Nel 1988 ritornò al cinema, con L'irlandese di Robert Knights, accanto a Anthony Hopkins e Hugh Grant. Nello stesso anno ricevette il premio alla carriera al Festival di Cannes e l'anno successivo recitò in una versione televisiva di Grandi speranze. Nel 1991 partecipò anche a un episodio di Star Trek: The Next Generation e ad altri telefilm di successo. Tra le sue ultime apparizioni per il cinema si segnala Gli anni dei ricordi (1995) di Jocelyn Moorhouse, ove recitò con Anne Bancroft e Winona Ryder.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Jean Simmons si sposò il 20 dicembre 1950 con l'attore inglese Stewart Granger, dal quale ebbe una figlia, Tracy (1956). La coppia divorziò il 12 agosto 1960. Il 1º novembre dello stesso anno si sposò con il regista Richard Brooks, dal quale ebbe una figlia, Kate (1961). La coppia divorziò nel 1977. Nel 1986 si sottopose a terapia per dipendenza da alcool e visse a Santa Monica fino alla morte, il 22 gennaio 2010 a 80 anni, per un tumore ai polmoni.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attrice[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrice[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Doppiatrici italiane[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Jean Simmons è stata doppiata da:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Young Hollywood Hall of Fame: Child Stars & Teen Idols, su younghollywoodhof.com. URL consultato il 16 settembre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • David Dye, Child and Youth Actors: Filmography of Their Entire Careers, 1914-1985. Jefferson, NC: McFarland & Co., 1988, p. 215.
  • Capua, Michelangelo. Jean Simmons: Her Life and Career. McFarland, 2022. ISBN 978-1-4766-8224-2.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale Successore
Judy Garland
per È nata una stella
1956
per Bulli e pupe
Deborah Kerr
per Il re ed io
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