Baba ganush

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Baba ghannouj
Versione siriana del Baba ganush
Origini
IPA[ˈbaːba gaˈnuːʃ]
Altri nomibabaganuş
Luoghi d'origineBandiera del Libano Libano
Bandiera della Turchia Turchia
DiffusioneMedio oriente
Europa
Subcontinente indiano
Africa
Dettagli
Categoriasalsa
Ingredienti principalimelanzane
spezie

Il baba ganush o ghannouj, conosciuto anche come caviale di melanzane[1], è una salsa di origini medio orientali composta principalmente da polpa di melanzane e spezie varie. È originaria del Medio Oriente ma è diffusa anche nel Nord Africa in diverse varianti. Una ricetta simile è il moutabal, che prevede l'aggiunta di salsa tahina, semi di melograno e yogurt greco.

Ingredienti (dosi per 8 persone)[modifica | modifica wikitesto]

  • 1 spicchio di aglio
  • pepe q.b.
  • sale q.b.
  • succo di 1 limone
  • 2 melanzane medie (circa 600 g)
  • qualche foglia di menta
  • olio di oliva

Preparazione[modifica | modifica wikitesto]

Altri nomi
  • (AR) بابا غنوج, baba-ganuj
  • (TR) patlıcan salatası
  • (HI) bharta baingan
  • (MR) vangyache bharit
  • (HU) padlizsánkrém

Nonostante le molteplici varianti, data la vastità della diffusione del piatto, il metodo di preparazione più comune consiste nel cuocere in forno o grigliare le melanzane per poi pelarle ottenendo una polpa molle e dal retrogusto leggermente affumicato[2]. Successivamente bisogna condirla con olio, sale, pepe e aromatizzarla con aglio, succo di limone. Amalgamare il tutto e spolverare con menta tritata. Viene consumato solitamente come antipasto oppure è ottimo per accompagnare i falafel, utilizzato come salsa assieme ai tipici pani arabi come pita e naan. Spesso viene accompagnato con dell'hummus.

Lavare le melanzane e inciderne la pelle superficialmente e per il lungo in più punti (serve a far uscire il liquido amaro). Cuocere in forno a 180-200 °C per 40 minuti. Raffreddare, spellare (in alcuni paesi si lascia anche la buccia) e frullare assieme agli altri ingredienti.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Babà ghannouj di melanzana, su ilmondodiluvi.blogspot.com, Il mondo di Luvi, 9 aprile 2004. URL consultato il 16 dicembre 2010.
  2. ^ Khayat & Keatinge

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Marie Karam Khayat, Margaret Clark Keatinge, Food from the Arab world, Glendale (California), Vassilians, 1965, ISBN 2-902874-00-6.

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