Utente:Vanished user ABD21F7C43/Sandbox/FSN

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Fate/stay night
videogioco
Logo di Fate/stay night
Titolo originaleフェイト/ステイナイト
PiattaformaMicrosoft Windows, PlayStation 2, PlayStation Vita, iOS, Android
Data di pubblicazioneWindows:
Giappone 30 gennaio 2004

Playstation 2:
Giappone 19 aprile 2007
Playstation Vita:
Giappone 29 novembre 2012
iOS:
Giappone 19 aprile 2015
Android:
Giappone 29 maggio 2015

GenereVisual novel, Eroge
TemaUrban fantasy, Dark fantasy, Guerra, Thriller psicologico, Horror
OrigineGiappone
SviluppoType-Moon
PubblicazioneType-Moon (PC/PS2), Kadokawa Shoten (PS2/PS Vita)
DirezioneKinoko Nasu
DesignKinoko Nasu
ProgrammazioneKyobei
Direzione artisticaTakashi Takeuchi
SceneggiaturaKinoko Nasu
MusicheKeita Haga
Modalità di giocoGiocatore singolo[1]
Periferiche di inputTastiera, mouse, DualShock 2
Motore graficoKiriKiri
SupportoCD-ROM, DVD, PlayStation Vita card
Requisiti di sistemaWin 95/Me/XP/Vista, GB HDD, DirectX 8.0a, DirectSound, 128 MB RAM, 640×480 o superiore, mouse
Fascia di etàCERO: C (PS2, PS Vita)[2] · EOCS: 18 (PC)[3]
SerieFate
Preceduto daKagetsu tōya
Seguito daFate/hollow ataraxia

Fate/stay night (フェイト/ステイナイト?, Feito/sutei naito) — anche nota come FSN[4] — è una visual novel giapponese, concepita da Kinoko Nasu e illustrata da Takashi Takeuchi, prodotta dalla software house Type-Moon e pubblicata il 30 gennaio 2004[3][5] esclusivamente per il mercato nipponico. Il 19 aprile 2007 è stata pubblicata anche la conversione del videogioco per PlayStation 2, intitolata Fate/stay night Réalta Nua, presentante tra le novità il doppiaggio con le voci degli stessi doppiatori delle serie televisive e l'assenza di tutti i contenuti e riferimenti a sfondo sessuale. Quest'ultima edizione ha ricevuto una conversione per PlayStation Vita nel 2012 e su i sistemi Android e iOS nel 2015. Opera prima della saga di Fate, è la prima a presentare le dinamiche del conflitto soprannominato guerra del Santo Graal, più precisamente narrando le cronache della quinta guerra del Santo Graal di Fuyuki.

Nel 2006 è incominciata una trasposizione manga disegnata da Datto Nishiwaki ed edita da Kadokawa Shoten e una prima serie anime prodotta dallo Studio Deen, in entrambi i casi ricalcando solo in parte la vera trama della visual novel originale. Il 4 ottobre 2014 ha invece avuto inizio la trasmissione dell'anime Fate/stay night: Unlimited Blade Works, trasposizione fedele della seconda route della novel originale, mentre il 14 ottobre 2017 è uscito nei cinema giapponesi il primo episodio di una trilogia cinematografica basata sugli avvenimenti narrati nella terza route: Fate/stay night: Heaven's Feel, entrambe le opere sono state animate dallo studio Ufotable. Sia la serie sia la trilogia di film sono state licenziate da Dynit che ha incominciato le trasmissioni della serie televisiva in Italia il 9 ottobre 2014 sulla piattaforma VVVVID doppiandola tre anni dopo. Il primo film Fate/stay night: Heaven's Feel - I. presage flower ha invece ricevuto il passaggio nei cinema italiani grazie al supporto di Nexo Digital, mentre è stato già annunciato l'arrivo nei cinema del secondo capitolo, Fate/stay night: Heaven's Feel - II. lost butterfly. Quest'ultimo è uscito in patria il 12 gennaio 2019, ricevendo un ottimo responso da pubblico e critica.

Da quest'opera sono state tratte una visual novel sequel Fate/hollow ataraxia e una serie di romanzi prequel intitolata Fate/Zero, oltre che a un ingente numero di spin-off di diversa natura mediatica, rendendo a oggi il franchise Fate uno dei più remunerativi e attivi del settore, ottenendo una grande popolarità in tutto il mondo e creando intorno a sé una grossa community di appassionati che si è impegnata a tradurre il gioco amatorialmente in molteplici lingue, compreso l'italiano.[6] Grazie all'incredibile riscontro ottenuto anche in Occidente, il titolo è riuscito a ritagliarsi un proprio posto nella cultura popolare diventando un metro di paragone ed influenzando opere successive, anche di media differenti. Parte del merito è dovuto anche ad alcuni personaggi che sono riusciti a imprimersi nel immaginario collettivo in modo preponderante come Saber, considerata da molti una delle eroine più celebri del XXI secolo,[7] e Gilgamesh, contemplato tra i più famosi ed apprezzati antagonisti della subcultura otaku.[8][9]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Le cronache di Fate/stay night raccontano un periodo di 16 giorni, dal 30 gennaio al 14 febbraio 2004, della vita del protagonista Shirō Emiya, un mago dilettante residente nella città di Fuyuki.

Dieci anni prima, Shirō viene coinvolto in un enorme incendio che brucia una larga parte della città e perde i suoi genitori. Poco prima di morire, un enigmatico uomo chiamato Kiritsugu Emiya riesce a salvarlo e decide di adottarlo. I due mantengono una relazione spesso a distanza a causa delle frequenti partenze di Kiritsugu da Fuyuki[3].

Durante una notte di luna piena, Kiritsugu e Shirō hanno una discussione sulla veranda di casa e il ragazzo viene a conoscenza della fallita ambizione del padre di diventare un paladino della giustizia (正義の味方?, seigi no mikata), un guardiano dell'umanità che vorrebbe proteggere i deboli e gli innocenti. Profondamente toccato dalle convinzioni di Kiritsugu, Shirō decide di voler raggiungere quell'ideale lontano. Per farlo, il ragazzo chiede al padre di insegnargli la magia, ma nonostante l'addestramento non riesce a progredire in nessuna delle discipline fondamentali.

Kiritsugu avverte suo figlio che la vita di un mago porta inesorabilmente alla distruzione, ma se fosse veramente disposto ad aiutare le persone, dovrebbe applicare le sue conoscenze e perfezionare il suo mestiere in segreto. Dopo la morte del padre, Shirō diventa frustrato dai suoi progressi, sentendosi inadeguato riguardo alle sue buone azioni con l'utilizzo della magia, e diventa incerto riguardo al suo futuro, continuando comunque a vivere nella grande villa di famiglia dove vive da solo, col supporto ormai costante da quasi due anni della compagna di scuola Sakura e della professoressa Fujimura, insegnante nel suo liceo e amica di famiglia del padre.

Una sera, dopo aver pulito il dojo del club di tiro con l'arco della sua scuola, Shirō scopre che due servant, Archer e Lancer, stanno combattendo nel cortile della scuola. Per preservare la segretezza della guerra, Lancer interrompe il combattimento per inseguire il ragazzo e trafigge il suo cuore con la sua lancia. Una compagna di scuola di Shirō, Rin Tōsaka, lo trova sanguinante e prossimo alla morte nel corridoio dell'istituto, ma riesce a salvargli la vita grazie a un cimelio di famiglia, al cui interno è contenuta una grande quantità di forza magica. Scosso e frastornato, Shirō ritorna a casa, ma Lancer irrompe nella sua abitazione e lo attacca di nuovo. Messo alle strette, riesce a entrare nel magazzino esterno e si prepara a un nuovo attacco mortale di Lancer, ma, prima che il servant riesca a colpirlo, appare una giovane ragazza dai capelli biondi in armatura impugnante una spada invisibile, e dopo un breve scontro caccia il nemico e si presenta a Shirō come il servant di classe saber[10].

Quella stessa notte, Shirō viene accompagnato da Rin Tōsaka al cospetto di tale padre Kotomine Kirei, un misterioso prete che lo mette a conoscenza della realtà a proposito della guerra del Santo Graal, una sorta di antico rituale in cui sette maghi si combattono ferocemente fra di loro, in cui il premio finale è per l'appunto la leggendaria reliquia, in grado di esaudire qualunque desiderio del mago che ne entra in possesso. Il ragazzo inizialmente è titubante ma decide comunque di prendere parte al conflitto, ma non per ottenere la vittoria, ma solo per proteggere coloro a cui vuole bene, per evitare che altri subiscano le sofferenze toccate a lui, in quanto impara presto che la devastazione subita dalla sua città anni prima fu causata dalla fine della guerra precedente.

Arrivata a quel punto, la trama si dipana nelle tre route narrative possibili: Fate, Unlimited Blade Works e Heaven's Feel[10].

Ambientazione[modifica | modifica wikitesto]

testo alternativo di sinistra
testo alternativo centrale
testo alternativo di destra
Partendo da sinistra: il ponte Kobe-ohashi, lo Shōjōkō-ji e la Weathercock House, luoghi d'ispirazione per il ponte di Fuyuki, il tempio Ryūdō e la residenza dei Tōsaka

Fate/stay night è ambientato nel 2004 ed i suoi eventi iniziano all'incirca nello stesso periodo in cui terminano quelli di Tsukihime e cinque anni dopo la conclusione di Kara no kyōkai.[11] La città di Fuyuki è il luogo di una guerra segreta e violenta in cui competono sette maghi, pronti al tutto per tutto per ottenere il Santo Graal, il leggendario calice capace di esaudire qualunque desiderio. Questa guerra è nota come quinta guerra del Santo Graal e, mentre le precedenti quattro si sono svolte ogni sessant'anni, questa si svolge solo dopo dieci anni dalla fine della quarta avvenuta nel 1994.

Ogni mago, meglio noto come master, è aiutato da uno dei sette famigli evocati chiamati servant, reincarnazioni delle anime leggendarie della storia. Questi spiriti eroici risorti possiedono caratteristiche sovrumane ed armi o abilità chiamate armi nobili. Le potenzialità nascoste di queste armi possono essere rilasciate solo invocando il loro vero nome, ma è meglio evitare di brandirle casualmente, perché potrebbero svelare la vera identità del possessore, diminuendo il suo vantaggio strategico. Alcuni spiriti possono essere evocati grazie all'aiuto dei catalizzatori, che possono essere reperti, idee, esperienze vissute e valori simili a quelli del servant desiderato. Ogni master può evocare solo un servant per ogni guerra, generalmente da una di queste sette classi: Saber, Archer, Lancer, Berserker, Rider, Caster ed Assassin. In seguito verranno inserite ulteriori classi, nonostante ognuna di queste classi “extra” possa apparire solo in determinate eccezioni.

Il Santo Graal è un artefatto spirituale, per questo motivo può essere toccato solo da essenze spirituali, ovvero i servant. Questo obbliga master e servant a cooperare contro le coppie rivali, anche se la situazione dovesse portare alla morte di uno dei due. Ogni master può controllare il suo servant con tre incantesimi di comando. Una volta attivato, un incantesimo di comando consente al master di emettere un ordine irrevocabile ed assoluto. In caso di morte di un master, al suo servant è concesso un lasso di tempo per formare un nuovo contratto con un altro master rimasto a sua volta senza servant; mentre se un servant viene ucciso, il suo master può anche decidere di chiedere protezione al supervisore della guerra del Santo Graal, di solito un delegato della Santa Chiesa.

Fuyuki, la città adibita allo svolgimento la guerra del Santo Graal, si trova nella prefettura di Kumamoto sull'isola di Kyūshū, mentre molti dei luoghi presentati sono ispirati a zone reali della città di Kōbe, nell'isola di Honshū[12].

Personaggi principali[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Personaggi di Fate/stay night.
Shirō Emiya (衛宮 士郎?, Emiya Shirō)
Doppiato da: Noriaki Sugiyama (adolescente), Junko Noda (bambino)
Shirō è il protagonista dell'opera. Ragazzo dal carattere mite e docile, si prodiga sempre per aiutare gli altri, e anche se ci sono alcuni che approfittano di questa sua generosità lui non si ribella e anzi, arriva ad avere comportamenti suicidi per rendersi d'aiuto. Dal momento che non è figlio naturale di Kiritsugu non ha potuto ricevere i suoi insegnamenti, ma possiede l'innata capacità di riparare e modificare la materia. In seguito, grazie a Rin, imparerà a controllare i suoi poteri. Partecipa alla guerra del Santo Graal senza scopi di lucro e non per sua libera scelta, almeno all'inizio. Il suo servant è Saber. Le motivazioni dietro la natura semplice e apparentemente ingiustificatamente eroica si cela in realtà una ragione ben precisa. Emiya infatti è rimasto traumatizzato dalla catastrofe che quasi lo uccise anni fa e di cui fu l'unico superstite, al punto da soffrire di DPTS e di un incredibile senso di colpa per essere l'unico sopravvissuto che lo spinge a voler utilizzare, più o meno coscientemente, la sua vita per aiutare gli altri. Questo suo comportamento lo porta a essere fondamentalmente un individuo incapace di pensare a sé stesso come persona, e di conseguenza incapace di pensare al proprio tornaconto, alla propria sicurezza e ai propri desideri, arrivando praticamente al livello da essere classificabile come un malato mentale. Tutto ciò è rafforzato poi da una promessa fatta dal ragazzo al padre poco prima della morte, ovvero quella di portare avanti il suo desiderio di essere un «paladino della giustizia». La novel originale ha come tema centrale in tutte e tre le route l'analisi, tramite gli eventi e le relazioni che Shirō instaura, di questa sua psicologia malata, e i suoi possibili percorsi.
Saber (セイバー?, Seibā)
Doppiata da: Ayako Kawasumi
Saber è il servant evocato involontariamente da Shirō nella guerra del Santo Graal. Combatte usando una spada invisibile (tecnica utilizzata per coprire l'aspetto reale dell'arma, una delle spade più potenti e famose della storia) e possiede la capacità di rigenerare rapidamente qualsiasi ferita propria. Come tutti i servant, anche lei ha qualcosa da chiedere al Santo Graal. Genericamente è una ragazza apparentemente fredda e schietta con tutti, anche col master, estremamente legata a quelli che era stato il suo codice d'onore in vita, da cui deriva il suo carattere orgoglioso e a volte eccessivamente diretto. La sua identità è mantenuta nascosta anche al suo master, visto che è un mago debolissimo e quindi vulnerabile come gli umani normali a possibili controlli mentali (e mantenere nascosta l'identità del servant ai nemici è una pratica essenziale per un master, in quanto conoscere l'identità di un eroe equivale a sapere i suoi punti forti e le sue debolezze), ma viene scoperta ed è uno dei punti focali della route di cui è eroina, in tale storia viene anche approfondita la sua somiglianza con Shirō dovuta ai loro comportamenti autodistruttivi e la loro incapacità di vedere la loro persona come una priorità, e che la portò anche a «eliminare» la sua vera personalità, per assumere il ruolo che lei stessa accettò, e che richiedeva assoluta imparzialità e freddezza.
Rin Tōsaka (遠坂 凛?, Tōsaka Rin)
Doppiata da: Kana Ueda
Compagna di scuola di Shirō, è un altro dei maghi che partecipano alla guerra. Discende da un'antica dinastia di maghi, una delle famiglie fondatrici del rituale della guerra, ed è stata educata al meglio al fine di ottenere il Santo Graal. Il suo servant è Archer. Rin è una ragazza allegra, cordiale e ben educata, che vive la vita con slancio, tanto che pur avendo la sua vita già designata a seguire le orme del padre mago, morto nell'ultima guerra, decide di seguire le lezioni e fare la vita da studentessa liceale perché lo trova divertente, luogo nel quale è adorata come una studentessa modello. Sotto la facciata che mantiene nella vita di tutti i giorni è in realtà particolarmente grintosa, avara, autoritaria e anche aggressiva, ma anche gentile e con i tratti tipici di una buona sorella maggiore nei confronti di coloro a cui tiene. Come maga, la sua specialità è incamerare energia magica in pietre preziose.
Sakura Matō (間桐 桜?, Matō Sakura)
Doppiata da: Noriko Shitaya
Una compagna di scuola di Shirō. Gentile e disponibile, si reca tutti i giorni a casa di Shirō per fargli da mangiare e tenergli compagnia. Malgrado si rivolga a lui chiamandolo senpai appare abbastanza chiaro che sia innamorata di lui. Sakura è anche lei segretamente di origine magica, e fu lei la vera master della famiglia, ma il suo rifiuto a combattere fece si che il controllo sul suo servant passasse al fratello Shinji. Dietro il suo spirito apparente si nasconde un carattere particolarmente possessivo e a tratti perverso, che cerca di tenere represso, e anche un'enorme tristezza.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Il gameplay di Fate/stay night non richiede molta interazione da parte del giocatore, poiché la maggior parte del tempo viene spesa nella lettura dei testi che compaiono a schermo, che includono sia i dialoghi tra i personaggi sia i pensieri del protagonista.[13] Periodicamente, la narrazione dal punto di vista del protagonista viene spezzata da interludi, narrati da un narratore esterno onnisciente, che tratteranno eventi svolti contemporaneamente a quelli del protagonista o avranno a che vedere con il passato di alcuni personaggi.[14] Spesso il giocatore raggiungerà determinati punti di decisione, che includono generalmente dalle due alle tre scelte, il cui esito influenzerà il susseguirsi degli eventi della trama, determinandone eventualmente il finale.[15] Il tempo che intercorre tra queste decisioni è variabile e, fino a quando non sarà scelta una delle opzioni disponibili, il gameplay si interromperà. Sono disponibili tre percorsi (in gergo route), ognuno caratterizzato da una trama completamente differente dall'altro, uno per ogni eroina della storia[16] Per giocarli tutte e tre, il giocatore deve rigiocare la storia fino ad effettuare determinate scelte in momenti specifici per far proseguire la trama in una direzione differente.[13] Interagendo con le eroine si verrà a creare un "misuratore di affetto", che si alzerà o si abbasserà a seconda dell'esito delle scelte compiute su ciascuna di esse. Quando la quantità di affetto accumulata dal giocatore è sufficientemente elevata, al termine del gioco si accederà al true end (lett. "vero finale") del rispettivo percorso.[17]

Sono presenti quaranta bad end (lett. "brutta fine") che possono essere raggiunte durante la partita, ognuna seguita da una sezione chiamata Tiger Dojo (タイガー道場?, Taigā dōjō). Qui, versioni alternative di Taiga Fujimura e Illyasviel von Einzbern approfondiscono i finali e spiegano come evitarli per proseguire con la storia.[18]

Route narrative[modifica | modifica wikitesto]

Funzionamento schematizzato della narrazione a route. Ogni decisione presa dal giocatore crea conseguenze che alla conclusione del prologo andranno a sommarsi indirizzandolo verso un differente percorso.

Le route sono timeline narrative caratterizzate da avvenimenti, scontri e dialoghi tutti differenti tra di loro. Ognuna di queste trame si svincola in modo diverso concentrandosi specificatamente su alcuni membri del folto cast lasciandone in disparte altri che verranno analizzati in seguito nelle altre route. Grazie a questo stratagemma narrativo, il giocatore, svolgendo in ordine le tre route, ottiene la visione dell'insieme di tutti i personaggi e di tutte le sfaccettature dell'universo di gioco comprese istituzioni, riti e avvenimenti passati generando la grande mitologia che contraddistingue il mondo di Fate.[16]

Il prologo, ovvero i primi tre giorni dei sedici che compongono la guerra, è l'unica sezione della trama che non differisce e che viene utilizzata come sblocco per muoversi tra un route a l'altra; A seconda delle scelte compiute in quel frangente si attiverà uno dei tre scenari narrativi presenti ovvero:

  • Fate, con protagonista femminile Saber[13]. È la prima route disponibile ed è considerata la trama «base». Si sblocca facendo ferire Archer durante il prologo portando alla sua assenza nei primi giorni della guerra. La narrazione si concentra principalmente sul passato di Saber come eroe e del suo rapporto con Shirō, legato soprattutto alle rivelazioni sugli eventi della quarta guerra del Santo Graal.
  • Unlimited Blade Works, con protagonista femminile Rin Tōsaka[13]. È la seconda route disponibile e si sblocca, durante il prologo, bloccando Saber con un incantesimo di comando impedendogli di ferire Archer. Questa route si concentra principalmente sulla figura di Archer, sul suo passato e sui suoi ideali. Inoltre gli eventi si distinguono anche su un lungo approfondimento relativo ai personaggi di Medea e del suo master Sōichirō Kuzuki.
  • Heaven's Feel, con protagonista femminile Sakura Matō[13]. Questa è l'ultima route delle tre e si sblocca mantenendo invariato il prologo dello scenario Fate ma avendo un rapporto elevato con Sakura. È considerata la route più cupa e horror. La narrazione si concentra sulla persona e su gli oscuri e perversi segreti di Sakura e sul resto della famiglia Matō, inoltre saranno presi in importante considerazione i personaggi di Rider, Illyasviel von Einzbern e Kirei Kotomine. Questa è l'unica linea narrativa dove compaiono i personaggi di Zōken Matō, Saber Alter e il vero Assassin.

Sviluppo e distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Genesi dell'opera[modifica | modifica wikitesto]

(JA)

«『Fate』は元々、学生時代に書いていた小説がもとになっています。そのときはセイバーと士郎の性別が逆でした。ただ、“伝説上の英雄の話”と“ボーイ・ミーツ・ガール”をからめるという主題があったので、性別が変わっても大きな変化はありませんでした»

(IT)

«"Fate" era originariamente una storia che ho scritto quando ero al liceo. In esso i sessi di Saber e Shirō erano opposti, ma il tema essenziale non era stato cambiato, è una "storia di eroi leggendari" e di "un ragazzo che incontra una ragazza".»

Kinoko Nasu è sempre stato un grande fan di Makai tenshō (conosciuto in Occidente come Samurai Reincarnation), romanzo di Futaro Yamada che vede figure storiche di tutto il Giappone darsi battaglia.[20] Prendendo ispirazione da quest'ultimo, durante il liceo, scrisse inizialmente lo scenario di quello che sarebbe diventato poi Fate/stay night, con l'intenzione di scrivere un romanzo;[19] ciò che produsse all'epoca era solo la trama della route Fate, le altre due (Unlimited Blade Works e Heaven's Feel) furono scritte solo in seguito. Inoltre, nelle prime bozze Saber era di sesso maschile e il protagonista non era Shirō, ma una ragazza con gli occhiali:[21] questo scenario è stato ripreso in seguito per l'OVA Fate/Prototype.[22] Secondo Nasu stesso, questa prima versione conteneva elementi da storie d'amore anni ottanta e vi era l'idea di cambiare l'ordine mondiale, mentre quella finale è incentrata sui cambiamenti delle persone e il Santo Graal viene utilizzato per altri scopi.[19]

Il quartiere di Taitō a Tokyo, luogo dove ha tuttora sede Type-Moon

Nel 2000, dopo il successo della loro prima visual novel, Tsukihime, Type-Moon si trasformò da gruppo dōjin soft in una software house commerciale a tutti gli effetti.[23] Kinoko Nasu e Takashi Takeuchi decisero dunque di dissotterrare l'idea dietro a Fate/stay night, come nuovo prodotto all'interno dello stesso universo immaginario.[24] Tuttavia, Nasu non era sicuro della scelta stilistica, preoccupato che la visual novel, una volta finita, sarebbe stata scambiata per un gioco bishōjo. In alternativa, Takeuchi aveva preso in considerazione di sviluppare sotto forma di visual novel l'altro lavoro di Nasu, il romanzo originale di quello che sarebbe poi diventato Mahōtsukai no yoru, ma poiché la trama di Fate era già conclusa, decisero di optare per quest'ultimo.[25] Considerando di orientare il target al pubblico maschile, già fruitore delle due visual novel precedenti, Takeuchi avanzò quindi la proposta di cambiare il genere di Saber e del protagonista.[20] Nonostante la reazione iniziale di Nasu, che considerò questa possibilità una «blasfemia», come cambiare il sesso del protagonista del manga Berserk, Gatsu, qualche tempo dopo l'accettò e, oltre ad aprire le possibilità ad una componente commerciale, si aprirono nuove opzioni per lo sviluppo della trama.[26] Nasu dovette dunque riscrivere gran parte della trama e dei personaggi e Takeuchi ripensare gran parte dei design originali.[19] In particolare, Archer fu pesantemente modificato, divenendo la versione adulta del protagonista, Shirō Emiya, e il suo design originale venne riutilizzato per Gilgamesh.[27] Lo stesso Gilgamesh fu scelto come uno dei servant perché gli autori volevano trovare un eroe più antico di Eracle, e anche per il nome armonioso del sovrano mesopotamico.[28] A richiese che indossasse un'armatura completamente dorata, poiché decise di basare il suo aspetto e il suo comportamento su quelli dello stesso personaggio protagonista del videogioco arcade The Tower of Druaga.[29]

Durante questa fase dello sviluppo era stato pianificato di dividere la trama in quattro archi, uno per ogni eroina (Illyasviel, Rin, Saber e Sakura).[30] Saber e Rin avrebbero dovuto coprire metà della storia, incontrarsi e a quel punto dividere la storia in quattro route. Tutte e quattro le storie sono state scritte in una volta sola, ma poi Nasu ha sentito la necessità di «capovolgere» il racconto. Illyasviel era inizialmente una delle eroine e avrebbe dovuto essere protagonista assieme a Sakura. Durante la nona giornata di Heaven's Feel, oltre a scegliere se diventare l'eroe di Sakura o realizzare i suoi ideali da paladino della giustizia, Shirō sarebbe potuto diventare l'eroe di Illyasviel.[31]

A causa dell'eccessiva lunghezza, si era pensato di pubblicare le route di Saber e Rin in Fate/stay night e quelle di Sakura e Illyasviel in un altro titolo, Fate/other night. L'idea però viene scartata a causa dell'elevato prezzo del prodotto finale. Decidendo quindi di includere la route di Sakura in Fate/stay night, quella di Illyasviel viene combinata con quest'ultima. In fase di sviluppo era presente anche una route dedicata a Caster, scartata poi del tutto con l'eccezione della parte relativa alla collaborazione con Rider,[32] presente nel gioco finale. Inoltre, anche se non presenti nel gioco, i file di script contengono una parte della route Fate in cui Shirō accetta di cooperare con Shinji.[33]

Il nome è parzialmente ereditato dalla bozza scritta da Nasu durante gli anni del liceo, che voleva includere la parola «night» (lett. "notte" in inglese) e una barra nel titolo.[34]

Un anno dopo l'inizio dei lavori, a Type-Moon vennero a mancare i fondi e iniziò la procedura di commercializzazione, terminata a metà del 2003.[35] Perciò, la futura visual novel sarebbe diventata il primo prodotto commerciale dell'azienda, sviluppato senza l'aiuto di organizzazioni terze. Durante lo sviluppo del sistema delle abilità e attributi dei personaggi, vennero avanzate alcune proposte per sviluppare un videogioco simile ad alcune parti del Romanzo dei Tre Regni, con elementi da gioco di ruolo.[36] Venne considerata anche la possibilità di immettere il titolo nel mercato delle console videoludiche, che avrebbe richiesto la rimozione degli elementi eroge, ma alla fine lo sviluppo continuò invariato.[37] Invece di utilizzare nuovamente il motore grafico NScripter, già adoperato in Tsukihime, gli sviluppatori scelsero di basare Fate/stay night su KiriKiri che, secondo i suoi creatori, forniva una migliore visualizzazione della narrazione grazie alla continua produzione di informazioni.[26]

Dopo aver modificato le immagini di sfondo e gli sprite ed effettuato il debug degli effetti audiovisivi, la demo del videogioco venne pubblicata il 21 ottobre 2003 su CD-ROM con la rivista Tech Gian di Enterbrain[38] e il 1° novembre dello stesso anno sul sito di Type-Moon.[39] Nove giorni più tardi, il 10 novembre, fu presentata la sigla di apertura del titolo, This Illusion, eseguita da M.H.[40] Il 21 novembre fu annunciata la sua uscita sulle riviste Comptiq,[41] Dengeki Hime,[42] BugBug[43] Colorful Puregirl[44] e Push!!.[45] L'8 dicembre venne avviata l'accettazione dei preordini via posta,[46] ma pochi giorni dopo venne sospesa fino al 30 dicembre a causa di una domanda inaspettatamente elevata.[47] Infine, Fate/stay night venne pubblicato per PC il 30 gennaio 2004.[3]

Altre edizioni[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 gennaio 2006, Kadokawa Shoten ha annunciato l'arrivo di una conversione per PlayStation 2 entro la fine dello stesso anno,[48] mentre il 21 ottobre ad Akihabara è stato annunciato l'elenco dei cambiamenti apportati rispetto alla versione per computer: tutti i personaggi hanno ricevuto un doppiaggio completo, con gli stessi doppiatori della serie TV di Studio Deen, Fate/stay night, conclusasi due mesi prima, sono state aggiunte alcune immagini e nuove musiche, un epilogo della route Fate, denominato Last Episode, e sono state rimosse tutte le scene hentai per soddisfare i requisiti della categoria CERO C.[49]

L'8 novembre, tramite il suo sito ufficiale, Type-Moon ha posticipato la data di uscita del videogioco ai primi mesi del 2007, a causa dei requisiti previsti dalla piattaforma di gioco[50]. Il titolo è stato quindi pubblicato il 19 aprile 2007 con il nome di Fate/stay night Réalta Nua (dall'irlandese "Nuova stella", ufficialmente stilizzato come [Réalta Nua]), vendendo centinaia di copie ad Akihabara solo il primo giorno[51] e diventando il videogioco più venduto in Giappone durante il corso dello stesso mese.[52]

Il 23 dicembre 2011 è stata pubblicata una nuova edizione della route Fate di Réalta Nua per PC, seguita poi da Unlimited Blade Works e Heaven's Feel rispettivamente nel gennaio e nel febbraio dell'anno seguente.[53] Il 29 novembre 2012 è stata pubblicata anche per PlayStation Vita, con delle nuove animazioni di apertura per ogni arco curate dallo studio Ufotable, illustrazioni modificate per il formato 16:9 e funzionalità touchscreen complete. Infine, il 19 aprile e il 29 maggio 2015 il titolo è approdato rispettivamente anche sulle piattaforme Android e iOS[54] e il 7 ottobre dello stesso anno l'arco Fate è stato reso gratuito per sempre.[55]

Altri media[modifica | modifica wikitesto]

Manga[modifica | modifica wikitesto]

Fate/stay night (2005)[modifica | modifica wikitesto]

Fate/stay night
フェイト/ステイナイト
(Feito/sutei naito)
Manga
AutoreDatto Nishiwaki
EditoreKadokawa Shoten
RivistaShōnen Ace (2005-2009), Young Ace (2009-2012)
Targetshōnen (2005-2009), seinen (2009-2012)
1ª edizione26 dicembre 2005 – 26 ottobre 2012
Tankōbon20 (completa)
Editore it.Star Comics
Collana 1ª ed. it.Zero
1ª edizione it.9 ottobre 2008 – 10 luglio 2014
Periodicità it.bimestrale
Volumi it.20 (completa)
Testi it.Ernesto Cellie
Serie TV anime
RegiaYuji Yamaguchi, Takuya Satō
SceneggiaturaTakashi Takeuchi, Takashi Yamana, Tetsuya Yanagisawa
Char. designTakashi Takeuchi, Megumi Ishihara
MusicheKenji Kawai
StudioStudio Deen
1ª TV6 gennaio – 16 giugno 2006
Episodi24 (completa)
Rapporto16:9
Durata ep.25 min
Episodi it.inedito
Manga
Fate/stay night [Heaven's Feel]
EditoreKadokawa Shoten
RivistaYoung Ace
Targetseinen
1ª edizione2 maggio 2015 – in corso
Tankōbon8 (in corso)
Volumi it.inedito
Volumi tankōbon del manga Fate/stay night

La trasposizione manga di Fate/stay night, illustrato da Datto Nishiwaki, è stata serializzata sulla rivista Shōnen Ace, di Kadokawa Shoten, a partire dal 26 dicembre 2005. Si tratta di un adattamento della visual novel vera e propria e, a differenza dell'anime, si concentra principalmente sullo scenario Unlimited Blade Works, benché prendendo in prestito alcuni elementi degli altri scenari creando una trama originale. Il manga è stato licenziato per la pubblicazione in lingua inglese da Tokyopop nel 2007,[56] mentre in Italia è stato pubblicato da Star Comics [57][58] dal 9 ottobre 2008[59] al 10 luglio 2014.[60]

Volumi[modifica | modifica wikitesto]
Data di prima pubblicazione
GiapponeseItaliano
123 maggio 2006[61]ISBN 978-4-0471-3825-4 9 ottobre 2008[59]
224 ottobre 2006[62]ISBN 978-4-0471-3865-0 10 dicembre 2008[63]
35 aprile 2007[64]ISBN 978-4-0471-3914-5 9 febbraio 2009[65]
421 settembre 2007[66]ISBN 978-4-0471-3955-8 10 aprile 2009[67]
520 dicembre 2007[68]ISBN 978-4-0471-3995-4 10 giugno 2009[69]
624 aprile 2008[70]ISBN 978-4-0471-5047-8 12 agosto 2009[71]
722 agosto 2008[72]ISBN 978-4-0471-5094-2 11 novembre 2009[73]
824 dicembre 2008[74]ISBN 978-4-0471-5144-4 10 febbraio 2010[75]
923 aprile 2009[76]ISBN 978-4-0471-5230-4 8 luglio 2010[77]
1022 agosto 2009[78]ISBN 978-4-0471-5283-0 7 luglio 2011[79]
1122 dicembre 2009[80]ISBN 978-4-0471-5348-6 10 novembre 2011[81]
1221 aprile 2010[82]ISBN 978-4-0471-5424-7 8 marzo 2012[83]
1324 agosto 2010[84]ISBN 978-4-0471-5502-2 11 luglio 2012[85]
1425 dicembre 2010[86]ISBN 978-4-0471-5585-5 8 novembre 2012[87]
1522 aprile 2011[88]ISBN 978-4-0471-5680-7 7 marzo 2013[89]ISBN 978-88-6420-431-4
161º settembre 2011[90]ISBN 978-4-0471-5764-4 11 luglio 2013[91]
1720 dicembre 2011[92]ISBN 978-4-0412-0049-0 7 novembre 2013[93]
1824 aprile 2012[94]ISBN 978-4-0412-0202-9 6 marzo 2014[95]
1923 agosto 2012[96]ISBN 978-4-0412-0359-0 12 giugno 2014[97]
2017 novembre 2012[98]ISBN 978-4-0412-0501-3 10 luglio 2014[60]

Fate/stay night: Heaven's Feel[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2015 Kadokawa Shoten ha annunciato che Taskōna avrebbe iniziato la trasposizione manga del terzo scenario, Heaven's Feel, il 2 maggio dello stesso anno sulla rivista Young Ace[99]. Il primo volume è stato pubblicato il 26 giugno 2015[100].

Volumi[modifica | modifica wikitesto]
Data di prima pubblicazione
Giapponese
126 giugno 2015[101]ISBN 978-4-04-103397-5
24 febbraio 2016[102]ISBN 978-4-04-103769-0
33 settembre 2016[103]ISBN 978-4-04-104686-9
42 giugno 2017[104]ISBN 978-4-04-105647-9
510 ottobre 2017[105]ISBN 978-4-04-106094-0
64 agosto 2018[106]ISBN 978-4-04-107163-2
710 gennaio 2019[107]ISBN 978-4-04-107164-9
826 febbraio 2020[108]ISBN 978-4-04-109108-1


Anime[modifica | modifica wikitesto]

Fate/stay night (2006)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Episodi di Fate/stay night.

La prima serie anime di Fate/stay night è stata trasmessa dal 6 gennaio al 16 giugno 2006, per una durata di 24 episodi e narrante una storia che mischia elementi dei tre scenari della visual novel originale, differenziandosi però in larga parte da essa. Animato dallo Studio Deen e prodotto da Fate Project, gruppo che includeva Geneon Entertainment, TBS, CREi, e Frontier Works, la serie in seguito ha ricevuto la sua prima programmazione internazionale sul network Animax nel 2007. La serie è stata quindi licenziata per il Regno Unito, la Corea del Sud, Hong Kong, e Germania[109]. La sua colonna sonora è stata composta dal famoso compositore Kenji Kawai, utilizzando anche le musiche di sottofondo principali del videogioco: Yakusokusareta shōri no ken, Emiya e This Illusion, quest'ultima ribattezzata Disillusion.

La serie non è citata da Type-Moon nei video commemorativi o nella lista delle produzioni multimediali della casa.[110][111]

Sigle di apertura
  • Disillusion cantata da Sachi Tainaka (episodi 1~14)
  • Kirameku namida wa hoshi ni cantata da Sachi Tainaka (episodi 15~23)
Sigle di chiusura
  • Anata ga ita mori cantata da Jukai
  • Hikari cantata da Jyukai (solo episodio 14)
  • Kimi to no ashita cantata da Sachi Tainaka (solo episodio 24)

Fate/stay night: Unlimited Blade Works (2014)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Fate/stay night: Unlimited Blade Works (serie animata).

Nel luglio 2014 è stata annunciata[112] la messa in produzione di una seconda serie anime basata questa volta sulla seconda route Fate/stay night: Unlimited Blade Works già trasposta in film. Prodotta da Aniplex, e animato dallo studio Ufotable, la serie è andata in onda in 2 stagioni distinte, una in inverno 2014 e la seconda a primavera 2015. Trasmessa in Italia tramite simulcast da parte di VVVVID su concessione di Dynit, è stata doppiata[113] da quest'ultima e infine ripubblicata sul medesimo sito in edizione italiana[114]. L'opera è stata acclamata per la sua fedeltà e il rispetto verso il materiale originario e soprattutto per l'eccezionale comparto tecnico.

Film[modifica | modifica wikitesto]

Fate/stay night: Unlimited Blade Works (2010)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Fate/stay night: Unlimited Blade Works (film).

Un film d'animazione prodotto da Studio Deen e basato sulla route Unlimited Blade Works è stato proiettato nei cinema giapponesi il 23 gennaio 2010. Lo staff della serie televisiva, incluso il regista Yuji Yamaguchi, ha partecipato alla lavorazione del film, e la maggior parte dei doppiatori televisivi ha ripreso il proprio ruolo nell'adattamento cinematografico.[115] Per celebrare l'uscita del film, la serie televisiva è stata ripubblicata in Giappone il 22 gennaio 2010 in due DVD/Blu-ray speciali di 60 minuti Fate/stay night TV reproduction I e II ricapitolano dodici episodi ciascuno utilizzando spezzoni della serie televisiva e nuove animazioni insieme a nuove sigle di apertura e chiusura.[116] Il film ha guadagnato 280 milioni di yen ai box office giapponesi,[117] ma venendo anche duramente criticato dai fan e dalla critica specializzata per i diversi problemi di ritmo narrativo e dal riassunto troppo frettoloso e impreciso della trama originale.[118]

Fate/stay night: Heaven's Feel (2017 - 2020)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2014 è stata annunciata la messa in produzione di una trilogia di lungometraggi basati sulla terza route, Heaven's Feel,[112] con il primo episodio, intitolato Fate/stay night: Heaven's Feel I. presage flower, uscito in Giappone il 14 ottobre 2017.[119] È inoltre stato annunciato il titolo del secondo film, Fate/stay night: Heaven's Feel II. lost butterfly, che sarebbe dovuto uscire durante il 2018,[120] ma è stato posticipato al 12 gennaio 2019.[121] L'annuncio della acquisizione della trilogia da parte di Dynit è avvenuto durante la conferenza dell'editore bolognese in occasione del Lucca Comics & Games 2017, dove è stato inoltre preannunciato il passaggio al cinema del primo film, avvenuto il 13 e 14 febbraio 2018.[122] Nella conferenza lucchese dell'anno successivo è stato invece confermato il passaggio del secondo capitolo per il 18 e 19 giugno 2019.[123]

La route Heaven's Feel, oltre ad essere l'ultima, è anche la più complessa del gioco, in quanto copre la maggior parte della mitologia e dei retroscena della guerra, rivelando molte informazioni importanti assenti nei due scenari precedenti. La trama si focalizza sui master, Shirō, Rin, Sakura ed Illya, su come si relazionano tra di loro e con il Graal stesso. È anche considerata come il "lato oscuro" della trama di Fate/stay night, a causa di alcuni accenni di suspense e di orrore. Il suo tema è "la frizione tra la realtà e l'ideale" mentre l'eroina principale, nonché interesse amoroso di Shirō, è Sakura Matō.

La trilogia cinematografica è composta da:

Web radio[modifica | modifica wikitesto]

Un programma radiofonico di ventotto episodi, intitolato Fate/stay tune (フェイト ステイチューン?, Feito sutei chūn), è andato in onda sulla web radio, ospitata da Animate TV, ogni mercoledì dal 22 febbraio 2007 al 6 settembre 2007,[124] e in differita di due settimane su quella ospitata da Onsen.[125] La trasmissione è stata condotta da Ayako Kawasumi, la doppiatrice di Saber, e Kana Ueda, la doppiatrice di Rin. Il duo è stato accompagnato in diversi episodi da altri doppiatori, come Noriko Shitaya, Hiroshi Kamiya, Jun'ichi Suwabe[125], Nakta Jōji, Noriaki Sugiyama[124], Yū Asakawa e Mai Kadowaki,[126] rispettivamente di Sakura, Shinji, Archer, Kirei, Shirō, Rider ed Illyasviel. Gli episodi sono stati poi pubblicati da Frontier Works in due raccolte, da CD l'una. La prima, uscita il 24 agosto 2007, inizialmente anche in edizione limitata,[124] presentava nel primo disco le registrazioni dei primi quattordici episodi e nel secondo due registrazioni speciali.[125][127] La seconda, uscita il 24 ottobre 2007, presentava nel primo disco le registrazioni degli ultimi quattordici episodi e nel secondo due nuove registrazioni speciali,[126][128] in cui i conduttori erano Hiroshi Kamiya e Yū Asakawa. In entrambe le raccolte, la copertina è stata disegnata da Maki Fuji, il direttore dell'animazione dell'anime di Studio Deen.[125][126]

In occasione dell'uscita nei cinema giapponesi del film Fate/stay night: Unlimited Blade Works, sulla stessa web radio è andato in onda un programma radiofonico di ventisei episodi, intitolato Fate/stay tune Unlimited Radio Works (フェイト/ステイチューン アンリミテッドレディオワークス?, Feito/sutei chūn Anrimiteddo Redio Wākusu), ogni venerdì dal 16 ottobre 2009[129] al 16 aprile 2010. La trasmissione è stata nuovamente condotta da Ayako Kawasumi e Kana Ueda, questa volta insieme a Jun'ichi Suwabe.[129][130][131]

Opere derivate[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Fate (franchise).
Pubblicità di Fate/Grand Order nella metropolitana di Shanghai

Dopo il successo ottenuto dalla visual novel, il brand di Fate/stay night è diventato in poco tempo il più remunerativo della software house Type-Moon, portando così alla messa in atto di un forte franchising legato alla saga, con la creazione di numerose opere derivate.

Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]

Manga[modifica | modifica wikitesto]

Anime[modifica | modifica wikitesto]

  • Fate/Prototype: OAV di 12 minuti prodotto dallo studio Lerche e pubblicato come episodio speciale di Carnival Phantasm mostrante, con scene sconnesse tra loro, il prototipo della trama di ciò che in origine era Fate.
  • Fate/Extra Last Encore: serie TV anime del 2018 prodotta dallo studio Shaft, basata sul videogioco Fate/Extra.

Light novel[modifica | modifica wikitesto]

  • Fate/Zero: serie di light novel di 4 volumi, scritta come collaborazione tra Type-Moon e Nitroplus. Si tratta di un prequel dove vengono narrati gli avvenimenti della quarta guerra del Santo Graal.

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Tutti e ventotto i brani che compongono la Fate/stay night Original Sound Track sono stati composti da Keita Haga, con l'aggiunta delle sigle di apertura e di chiusura, rispettivamente This Illusion e Days, per opera di Number201.[134][135]

L'edizione Réalta Nua per PlayStation 2 oltre ad alcuni brani remixati, presenta il tema di apertura Ōgon no kagayaki (黄金の輝き? lett. "Bagliore dorato") di Number 201 feat.Maki, mentre la versione per PlayStation Vita ha ricevuto nuove sigle di apertura curate dallo studio Ufotable, ognuna con un proprio tema cantato dal gruppo idol Earthmind.

Sigle di apertura
  • This Illusion cantata da M.H. (PC)
  • Ōgon no kagayaki cantata da Maki (Réalta Nua PlayStation 2)
  • Arcadia cantata dagli Earthmind (Réalta Nua PlayStation Vita, route Fate)
  • Horizon cantata dagli Earthmind (Réalta Nua PlayStation Vita, route Unlimited Blade Works)
  • Another Heaven cantata dagli Earthmind (Réalta Nua PlayStation Vita, route Heaven's Feel)
Sigle di chiusura
  • Days cantata da Chino (PC)
  • Link cantata da Rhu (Réalta Nua)

Lista delle tracce[modifica | modifica wikitesto]

Fate/stay night Original Sound Track
album in studio
ArtistaDaisuke Nagata
Pubblicazione25 febbraio 2004
Durata71:41
Dischi1
Tracce28
GenereColonna sonora
EtichettaType-Moon (distribuito da Geneon Entertainment)
Produttore
  • Takashi Takeuchi (esecutivo)
  • Keita Haga (suono)
  • Number 201 (direzione)
  1. This Illusion (Fate version) – 1:32
  2. Into the night – 2:48
  3. Hizashi no naka de (日差しの中で?) – 2:31
  4. Odayaka na mainichi (穏やかな毎日?) – 3:07
  5. Yasashii fūkei (優しい風景?) – 2:20
  6. Akaneiro no machi (茜色の街?) – 1:53
  7. Egao ni kakomarete (笑顔に囲まれて?) – 3:08
  8. Ninin no jikan (二人の時間?) – 2:09
  9. Mayonaka no hazama (真夜中の狭間?) – 3:23
  10. Unmei no uzu (運命の渦?) – 1:27
  11. Gekitotsusuru kon (激突する魂?) – 3:29
  12. Akumu (悪夢?) – 2:28
  13. Toppakō (突破口?) – 1:32
  14. This Illusion (instrumental) – 2:31
  15. Samayō kage (彷徨う影?) – 3:26
  16. Yakusokusareta shōri no ken (約束された勝利の剣?) – 2:40
  17. Kienai omoi (消えない想い?) – 2:43
  18. Shippu no kenshi (疾風の剣士?) – 1:57
  19. Tsuioku no kanata (追憶の彼方?) – 1:42
  20. Hametsu no ashioto (破滅の足音?) – 2:55
  21. Kogane no ō (黄金の王?) – 2:21
  22. Emiya (エミヤ?) – 3:04
  23. Hikari to yami (光と闇?) – 2:37
  24. Kono yo subete no aku (この世全ての悪? lett. "Tutto il male di questo mondo") – 2:53
  25. This Illusion (piano version) – 2:54
  26. Arata na yoake (新たな夜明け?) – 3:33
  27. Utsuriyuku kisetsu (移りゆく季節?) – 1:58
  28. Days (Fate version) – 2:40

Durata totale: 71:41

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Vendite[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la rivista online PCnews, il titolo è rimasto in classifica al primo posto fino alla prima metà di febbraio dello stesso anno[136][137], scendendo al ventunesimo posto ad agosto 2005.[138] Secondo il rating di vendite compilato da Getchu.com, il gioco ha occupato la prima posizione entro un mese dalla sua uscita sul mercato[139], mentre a febbraio è passato al quinto posto[140]. Fate/stay night è diventato il primo tra i giochi più venduti durante la prima metà del 2004[141] e in seguito di tutto l'anno, vendendo nel 2004 circa 146 686 copie.[142] Il successo è continuato anche l'anno successivo, vendendo circa 280 557 copie, facendo arrivare la sola versione PC al traguardo delle 400 000 copie, venendo riconosciuto ufficialmente come un best seller.[143] Nel 2007 la versione Fate/stay night Réalta Nua per PlayStation 2 ha venduto 184 558 copie[144] ed è stato il titolo più venduto per la piattaforma nell'aprile 2007[145], mentre la re-release del 2009 ne ha vendute ulteriori 21 937.[146] Su PlayStation Vita, il gioco ha venduto 58 557 copie nel 2013,[147] e 86 836 a partire dal 2014.[148] Nel 2016 si è stimato, contando tutte le differenti riedizioni, che la singola visual novel ha venduto più di 5 milioni di copie sul solo suolo giapponese, con un guadagno complessivo di circa 1 758 008 600 yen.[149] Al 2018, l'intero franchise di Fate è stimato sui 2,74 miliardi di dollari di incasso complessivo dal 2004, con vendite in 5 continenti, di cui 2,63 miliardi generati unicamente da Fate/Grand Order.[150]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Fate/stay night è stato considerato uno dei maggiori esponenti del movimento dōjin soft giapponese dei primi anni del XXI secolo oltre che della sesta generazione videoludica.[151]

Alla sua uscita nel 2004 fu subito accolto in maniera entusiasta dalla critica specializzata venendo considerata come una svolta per il genere[152]. La direzione artistica e il character design di Takashi Takeuchi furono lodati per la loro cura e qualità visiva,[153] per i tempi molto al di sopra delle altre produzioni. Separatamente, spiccavano l'elaborazione degli sfondi e la varietà degli sprites dei personaggi, anche se l'aumento di quest'ultimi in alcune scene faceva notare l'effetto della pixelazione nell'immagine.[153] L'accompagnamento musicale e gli effetti audio, ad opera di Keita Haga, hanno svolto con successo il loro ruolo nel creare la giusta atmosfera durante la narrazione e hanno abilmente enfatizzato la descrizione testuale delle scene, rendendo più semplice il coinvolgimento durante la lettura.[154][152]

L'uscita di Fate/stay night risultò un momento storico per la storia dell'industria, fissando un nuovo standard per tutte le visual novel che sarebbero venute successivamente. Tale influenza ed importanza nell'ambiente lo portò nel 2007 a venire eletto «seconda migliore visual novel di tutti i tempi» dai lettori di Dengeki G's Magazine, superato solo da Clannad.[155]

Nel 2016, Brian Ashcraft di Kotaku lo considerò come uno dei più importanti videogiochi nipponici della storia.[156]

Eredità culturale[modifica | modifica wikitesto]

Fate/stay night 15th Celebration Project[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 gennaio 2019, in occasione del quindicesimo anniversario dell'uscita di Fate/stay night, Type-Moon ha dato avvio al Fate/stay night 15th Celebration Project (「Fate/stay night」 ~15th Celebration Project~?),[157] un progetto che ha previsto la promozione del titolo attraverso nuove pubblicazioni ed eventi.[158] Lo stesso giorno è stata annunciata la Type-Moon-ten: Fate/stay night 15-nen no kiseki (TYPE-MOON展 Fate/stay night -15年の軌跡-?, Taipu Mūn-ten Feito/sutei naito -jū-go nen no kiseki-, lett. "Esibizione Type-Moon: Fate/stay night -15 anni di storia-).[159] Il 3 agosto 2019 è stato annunciato che la mostra si sarebbe svolta dal 20 dicembre al 5 aprile dell'anno successivo.[160] Dopo un anteprima per la stampa svoltasi il 19 dicembre dello stesso anno,[161] la mostra ha avuto inizio il giorno seguente, ma è stata poi interrotta, poiché il museo ha deciso di chiudere temporaneamente, dal 29 febbraio al 6 maggio, a causa della pandemia di COVID-19.[162]

Nel sito ufficiale del progetto sono presenti i messaggi, oltre che dello staff di Type-Moon e dei doppiatori dei personaggi, anche di varie personalità nipponiche: Katsura Hashino, game director e produttore di alcuni titoli della serie Shin Megami Tensei: Persona, Atsuhiro Iwakami, vicepresidente esecutivo di Aniplex, George Kamitani, fondatore e progettista capo della casa sviluppatrice di videogiochi Vanillaware, Ōmura Masaaki di Kadokawa, presidente e amministratore delegato di Good Smile Company, Reki Kawahara, autore di Sword Art Online, Kazuya Ninō, autore della serie Dragon Quest Builders, Norimitsu Urasaki, produttore di Studio Deen, Katsushi Ōta di Seikaisha, Keiichiro Toyama, direttore creativo di Sony Interactive Entertainment Japan Studio, Yousuke Shiokawa, produttore creativo di Delightworks, Kazutaka Kodaka, autore della serie Danganronpa, Hidetaka Miyazaki, presidente di From Software e autore della saga dei Souls e Hikaru Kondo, Tomonori Sudō e Takahiro Miura, rispettivamente produttore e registi dello studio Ufotable.[163] Nel corso del tempo, altri autori hanno voluto partecipare ai festeggiamenti, dedicando alcuni messaggi di ringraziamento o disegni. Tra di essi vi sono Koyoharu Gotōge, autore del manga Demon Slayer - Kimetsu no yaiba, che ha ritratto le due eroine Saber e Rin, e Yukito Ayatsuji, autore del manga Another.[164]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Rockmandash's Beginner's Guide To Visual Novels, su rockmandash12.kinja.com.
  2. ^ (JA) Fate/stay night [Realta Nua], su PlayStation. URL consultato il 16 settembre 2018.
  3. ^ a b c d (JA) 「Fate/stay night」公式ページ, su Type-Moon. URL consultato il 20 settembre 2018.
  4. ^ Booklet 2017, p. 6.
  5. ^ (EN) Fate/stay night, su GameSpot. URL consultato il 3 ottobre 2018.
  6. ^ Riffour Translations.
  7. ^ Associazione NewType Media, NewType nomina i migliori personaggi femminili del decennio, su AnimeClick.it. URL consultato il 16 gennaio 2019.
  8. ^ (EN) The Most Iconic and Evil Villains In All Of Anime History, su Ranker. URL consultato il 16 gennaio 2019.
  9. ^ (EN) Mangapanda, Top 15 Anime Villains ⋆ Anime & Manga, su Anime & Manga, 16 luglio 2015. URL consultato il 16 gennaio 2019.
  10. ^ a b (EN) Fate/stay night: Setting Up for a Decade of Quality Success | The Artifice, su the-artifice.com. URL consultato l'11 luglio 2018.
  11. ^ World material., p. 136.
  12. ^ Associazione NewType Media, Fate/stay night: un giro particolare per (la vera) Fuyuki City!, in AnimeClick.it. URL consultato il 20 maggio 2018.
  13. ^ a b c d e Cavallaro 2009, p. 146.
  14. ^ Lebowiz e Klug, p. 146.
  15. ^ Lebowiz e Klug, p. 265.
  16. ^ a b Lebowitz e Klug, p. 191.
  17. ^ (EN) Andrew Vanden Bossche, Analysis: How Fate/Stay Night Goes Beyond Binary Choice, su Gamasutra, Informa, 12 luglio 2010. URL consultato il 14 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 1° aprile 2020).
  18. ^ Fate/side material, p. 65.
  19. ^ a b c d (JA) インタビュー『Fate/stay night for PS2』, su dengekionline.com. URL consultato il 16 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2020).
    Traduzione dell'intervista: (EN) The Fate/stay night Staffs Interview, su ComiPress, 30 giugno 2006. URL consultato il 5 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2020).
  20. ^ a b (JA) 【寺田P×奈須きのこ:対談】決戦!, su news.denfaminicogamer.jp, 28 luglio 2017. URL consultato l'11 aprile 2020.
  21. ^ Character Material.
  22. ^ Prototype material, p. 66.
  23. ^ Greenwood 2014.
  24. ^ 10th Anniversary Phantasm.
  25. ^ Type-Moon Ace 9, Fate 10周年! : 武内崇 インタヒユ—.
  26. ^ a b Fate/secret book, p. 8.
  27. ^ Fate/secret book, p. 7.
  28. ^ Character material., p. 79.
  29. ^ Side material, p. 59.
  30. ^ Fate/secret book, p. 9.
  31. ^ Fate/side material, p. 72.
  32. ^ Fate/side material, p. 58.
  33. ^ Fate/side material, p. 74.
  34. ^ Type-Moon Ace 9, Re:birth「Fate/stay night」 : 奈須きのこ インタヒユ—
  35. ^ 10th Anniversary Phantasm
  36. ^ World material., p. 136
  37. ^ Fate/secret book, p. 10
  38. ^ Tech Gian 2003.
  39. ^ (JA) 「Fate」体験版ダウンロードについて, su Type-Moon, 1° novembre 2003 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2016).
  40. ^ (JA) 『Fate』主題歌マキシシングル&サントラ発売決定!, su typemoon.com, 10 novembre 2003. URL consultato il 14 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2016).
  41. ^ Comptiq dicembre 2003.
  42. ^ Dengeki Hime dicembre 2003.
  43. ^ BugBug dicembre 2003.
  44. ^ Colorful Puregirl dicembre 2003.
  45. ^ Push!! gennaio 2004.
  46. ^ (JA) 「Fate/stay night」オフィシャル通販のお知らせ, su Type-Moon, 8 dicembre 2003. URL consultato il 14 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2016).
  47. ^ (JA) 「Fate/stay night」オフィシャル通販受付終了についてのお詫び, su Type-Moon (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2016).
  48. ^ (JA) 『Fate/stay night』がプレイステーション2に移植決定!!, su Famitsū, 13 gennaio 2006. URL consultato il 1º ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2014).
  49. ^ (ZH) “Fate/stay night”谈话活动召开, su yëski.com, 27 ottobre 2006. URL consultato il 1º ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2006).
  50. ^ (JA) PlayStation2版『Fate/stay night[Realta Nua]』発売時期変更のお知らせ, su Type-Moon, 8 novembre 2006. URL consultato il 1º ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2016).
  51. ^ (JA) 3年の時を経て聖杯戦争が再び!!PS2で「Fate/stay night」発売開始, su ASCII.jp, 19 aprile 2007. URL consultato il 1º ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2017).
  52. ^ (EN) Danny Cowan, Charts: GHII Sells Big; Japan Celebrates FF Anniversary, su Gamasutra, 20 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2013).
  53. ^ (JA) touge, 第五次聖杯戦争,ここに再演。PCダウンロード版「Fate/stay night[Realta Nua]」,セイバールートが明日配信に, su 4Gamer.net, 22 dicembre 2012. URL consultato il 1º ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2016).
  54. ^ (JA) Chihiro, 「Fate/stay night [Realta Nua]」iOS版で遠坂凛/間桐桜ルートの配信がスタート。セイバールートの無料配信は10月末まで延長, su 4Gamer.net, 18 giugno 2015. URL consultato il 1º ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2017).
  55. ^ (JA) Chihiro, スマホ版「Fate/stay night [Realta Nua]」,セイバールートの永久無料化が決定。対応端末があればいつでもプレイできる, su 4Gamer.net, 7 ottobre 2015. URL consultato il 1º ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2017).
  56. ^ (EN) Mikhail Koulikov, Tokyopop to Publish More Manga Adaptations, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 9 dicembre 2007. URL consultato il 27 agosto 2010.
  57. ^ Luca Rosati, Star Comics presenta: Fate/stay night, in Everyeye Anime, 26 settembre 2008. URL consultato il 5 settembre 2018.
  58. ^ Fumetti STAR COMICS, Collana FATE STAY NIGHT, su starcomics.fumetto-online.it. URL consultato il 5 settembre 2018.
  59. ^ a b Fate Stay Night 1, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 agosto 2019.
  60. ^ a b Fate Stay Night 20, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 agosto 2019.
  61. ^ (JA) Fate/stay night (1), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 31 agosto 2019.
  62. ^ (JA) Fate/stay night (2), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 31 agosto 2019.
  63. ^ Fate Stay Night 2, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 agosto 2019.
  64. ^ (JA) Fate/stay night (3), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 31 agosto 2019.
  65. ^ Fate Stay Night 3, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 agosto 2019.
  66. ^ (JA) Fate/stay night (4), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 31 agosto 2019.
  67. ^ Fate Stay Night 4, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 agosto 2019.
  68. ^ (JA) Fate/stay night (5), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 31 agosto 2019.
  69. ^ Fate Stay Night 5, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 agosto 2019.
  70. ^ (JA) Fate/stay night (6), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 31 agosto 2019.
  71. ^ Fate Stay Night 6, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 agosto 2019.
  72. ^ (JA) Fate/stay night (7), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 31 agosto 2019.
  73. ^ Fate Stay Night 7, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 agosto 2019.
  74. ^ (JA) Fate/stay night (8), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 31 agosto 2019.
  75. ^ Fate Stay Night 8, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 agosto 2019.
  76. ^ (JA) Fate/stay night (9), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 31 agosto 2019.
  77. ^ Fate Stay Night 9, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 agosto 2019.
  78. ^ (JA) Fate/stay night (10), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 31 agosto 2019.
  79. ^ Fate Stay Night 10, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 agosto 2019.
  80. ^ (JA) Fate/stay night (11), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 31 agosto 2019.
  81. ^ Fate Stay Night 11, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 agosto 2019.
  82. ^ (JA) Fate/stay night (12), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 31 agosto 2019.
  83. ^ Fate Stay Night 12, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 agosto 2019.
  84. ^ (JA) Fate/stay night (13), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 31 agosto 2019.
  85. ^ Fate Stay Night 13, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 agosto 2019.
  86. ^ (JA) Fate/stay night (14), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 31 agosto 2019.
  87. ^ Fate Stay Night 14, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 agosto 2019.
  88. ^ (JA) Fate/stay night (15), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 31 agosto 2019.
  89. ^ Fate Stay Night 15, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 agosto 2019.
  90. ^ (JA) Fate/stay night (16), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 31 agosto 2019.
  91. ^ Fate Stay Night 16, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 agosto 2019.
  92. ^ (JA) Fate/stay night (17), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 31 agosto 2019.
  93. ^ Fate Stay Night 17, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 agosto 2019.
  94. ^ (JA) Fate/stay night (18), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 31 agosto 2019.
  95. ^ Fate Stay Night 18, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 agosto 2019.
  96. ^ (JA) Fate/stay night (19), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 31 agosto 2019.
  97. ^ Fate Stay Night 19, su starcomics.com, Star Comics. URL consultato il 30 agosto 2019.
  98. ^ (JA) Fate/stay night (20), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 31 agosto 2019.
  99. ^ (EN) Egan Loo, Fate/stay night's 'Heaven's Feel' route Gets Manga, in Anime News Network, 3 aprile 2015. URL consultato il 26 gennaio 2020.
  100. ^ (JA) Fate/stay night [Heaven’s Feel] (1), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 26 gennaio 2020.
  101. ^ (JA) Heaven's Feel (1), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 22 febbraio 2018.
  102. ^ (JA) Heaven's Feel (2), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 22 febbraio 2018.
  103. ^ (JA) Heaven’s Feel (3), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 22 febbraio 2018.
  104. ^ (JA) Heaven’s Feel (4), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 22 febbraio 2018.
  105. ^ (JA) Heaven’s Feel (5), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 22 febbraio 2018.
  106. ^ (JA) Heaven’s Feel (6), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 6 gennaio 2019.
  107. ^ (JA) Heaven's Feel (7), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 22 febbraio 2018.
  108. ^ (JA) Heaven's Feel (8), su kadokawa.co.jp, Kadokawa Shoten. URL consultato il 26 gennaio 2020.
  109. ^ (EN) Animax Rave April Issue, su express.animax-asia.com. URL consultato il 1º maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  110. ^ Taki Kojima, 【BD】 TYPE MOON Fes. 10TH ANNIVERSARY 「開幕」, 20 settembre 2013. URL consultato il 3 ottobre 2018.
  111. ^ (JA) Anime, su Type-Moon Official Website. URL consultato il 3 ottobre 2018.
  112. ^ a b Associazione NewType Media, Fate/stay night - La serie per UBW, il film per Heaven's Feel, in AnimeClick.it. URL consultato il 19 ottobre 2017.
  113. ^ Associazione NewType Media, Dynit annuncia il doppiaggio di Fate/stay night: Unlimited Blade Works!, in AnimeClick.it. URL consultato il 19 ottobre 2017.
  114. ^ VVVVID, su www.vvvvid.it. URL consultato il 19 ottobre 2017.
  115. ^ (EN) Fate/stay night Unlimited Blade Works Film Confirmed, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 6 agosto 2009. URL consultato il 4 ottobre 2009.
  116. ^ (EN) Fate/stay night Gets TV reproduction Special Editions, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 17 novembre 2009. URL consultato il 25 gennaio 2010.
  117. ^ (EN) Top Anime Movies at Japanese Box Office, 1st Half of 2010, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 30 luglio 2010. URL consultato il 28 agosto 2010.
  118. ^ (EN) Gekijouban Fate/stay night: Unlimited Blade Works (2010). URL consultato il 31 maggio 2018.
  119. ^ Associazione NewType Media, Fate/stay night: nuovo full trailer per il primo film di Heaven's Feel, in AnimeClick.it. URL consultato il 29 settembre 2017.
  120. ^ (EN) 2nd Fate/stay night Heaven's Feel Film's Title, 2018 Debut Revealed, in Anime News Network. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  121. ^ (EN) Crystalyn Hodgkins, 2nd Fate/stay night Heaven's Feel Anime Film Reveals January 12 Opening, New Visual, su Anime News Network, 28 luglio 2018. URL consultato il 21 settembre 2018.
  122. ^ Associazione NewType Media, Lucca 2017: gli annunci Dynit, in AnimeClick.it. URL consultato il 5 novembre 2017.
  123. ^ Associazione NewType Media, Lucca 2018 - gli annunci Dynit, in AnimeClick.it. URL consultato il 5 novembre 2018.
  124. ^ a b c (JA) -Webラジオ-Fate/stay tune-, su Animate TV. URL consultato il 15 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2009).
  125. ^ a b c d (JA) Radio CD Fate/stay tune Vol.1, su CDJapan. URL consultato il 16 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2020).
  126. ^ a b c (JA) Radio CD Fate/stay tune Vol.2, su CDJapan. URL consultato il 16 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2020).
  127. ^ (JA) ラジオCD「Fate/stay tune」第1巻, su Amazon. URL consultato il 16 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2020).
  128. ^ (JA) ラジオCD「Fate/stay tune」第2巻, su Amazon. URL consultato il 16 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2020).
  129. ^ a b (JA) Fate/stay tune UNLIMITED RADIO WORKS - ウェブラジオ, su Animate TV. URL consultato il 15 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  130. ^ (JA) Radio CD "Fate/Stay Tune - Unlimited Radio Works -" Vol.1, su CDJapan. URL consultato il 16 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2020).
  131. ^ (JA) Radio CD "Fate/Stay Tune - Unlimited Radio Works -" Vol.2, su CDJapan. URL consultato il 16 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2020).
  132. ^ (JA) 氷室の天地 Fate/school life (3), su shop.ichijinsha.co.jp, Ichijinsha. URL consultato il 27 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2010).
  133. ^ (JA) Fate/Prototype 蒼銀のフラグメンツ (4) 桜井 光:コミック, su KADOKAWA. URL consultato il 21 settembre 2018.
  134. ^ (EN) TMC-1002 | Fate/stay night ORIGINAL SOUND TRACK, su VGMdb, 14 agosto 2006. URL consultato il 17 giugno 2019 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2019).
  135. ^ (EN) Fate/stay night ORIGINAL SOUNDTRACK Game Music CD Album, in CDJapan. URL consultato il 5 maggio 2018.
  136. ^ (JA) TOP50 PC NEWS No.140 (1/16 ~ 1/31), su peakspub.co.jp. URL consultato il 30 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2005).
  137. ^ (JA) TOP50 PC NEWS No.141 (2 / 1~2 / 15), su peakspub.co.jp. URL consultato il 30 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2005).
  138. ^ (JA) TOP50 PC NEWS No.189 (8/16 ~ 8/31), su peakspub.co.jp. URL consultato il 30 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2005).
  139. ^ (JA) 2004年・1月セールスランキング!, su Getchu.com. URL consultato il 30 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2017).
  140. ^ (JA) 2004年・2月セールスランキング!, su Getchu.com. URL consultato il 30 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2017).
  141. ^ (JA) 2004年上半期セールスランキング!, su Getchu.com. URL consultato il 30 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2017).
  142. ^ (JA) 2004年・年間セールスランキング!, su Getchu.com. URL consultato il 30 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2017).
  143. ^ (JA) 配信から3年で大ヒット ソニーを支える「Fate/Grand Order」の威力, su ライブドアニュース. URL consultato il 18 maggio 2019.
  144. ^ Game Search - Garaph, su garaph.info. URL consultato il 18 maggio 2019.
  145. ^ Gamasutra - Charts: GHII Sells Big; Japan Celebrates FF Anniversary, su web.archive.org, 15 novembre 2013. URL consultato il 18 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2013).
  146. ^ (EN) Fate/Stay Night -Realta Nua- [1/1][PlayStation 2 the Best], su Salesdatabase. URL consultato il 18 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2019).
  147. ^ The Magic Box - 2013 Top 100 Console Software in Japan, su www.the-magicbox.com. URL consultato il 18 maggio 2019.
  148. ^ (EN) 您正搜索 Fate Stay Night, su Salesdatabase. URL consultato il 18 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2019).
  149. ^ (EN) Fate/stay night -Realta Nua- [PlayStation Vita the Best], in Salesdatabase. URL consultato il 23 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2018).
  150. ^ (EN) List of the Highest-grossing Video Game Franchises, su defaultlogic.com.
  151. ^ Lebowitz e Klug.
  152. ^ a b Cavallaro, 2010, p. 146..
  153. ^ a b HonestGamers - Fate/stay night (PC) review by whatev, su www.honestgamers.com. URL consultato il 18 maggio 2019.
  154. ^ (FR) Avis sur la série Fate/stay night: Unlimited Blade Works - RedSnakeOne - SensCritique [collegamento interrotto], su www.senscritique.com. URL consultato il 18 maggio 2019.
  155. ^ (JA) 読者が選ぶ MY BEST ギャルゲーランキング | 電撃G'smagazine.com, su gs.dengekinet.com, 11 ottobre 2007. URL consultato l'11 marzo 2018 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2007).
  156. ^ (EN) Brian Ashcraft, The 31 Most Important Japanese Games Ever Made, in Kotaku. URL consultato il 28 agosto 2019.
  157. ^ (EN) Sal Romano, Fate/stay night 15th Celebration Project begins, su Gematsu, 30 gennaio 2019. URL consultato il 14 aprile 2020.
  158. ^ Nicholas Chirico, Fate/stay night – Al via le celebrazioni per i 15 anni, su Akiba Gamers, 30 gennaio 2019. URL consultato il 14 aprile 2020.
  159. ^ (JA) Fate/stay night 15th Celebration Project 始動!, su type-moon-museum.com, Type-Moon, 30 gennaio 2019. URL consultato il 14 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2020).
  160. ^ (JA) 『TYPE-MOON展 Fate/stay night -15年の軌跡』のサイト、ロゴと開催日程を発表!, su type-moon-museum.com, Type-Moon, 3 agosto 2019. URL consultato il 14 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2020).
  161. ^ (EN) "TYPE-MOON Exhibition" where you can experience the 15 years of the Fate series. Display items vary from a diorama of Fuyuki city to loose leaves from high school days 【Report】, su Anime Anime Global, 25 dicembre 2019. URL consultato il 14 aprile 2020.
  162. ^ (JA) 【TYPE-MOON展】新型コロナウイルス感染拡大に伴う臨時休館期間延長のお知らせ, su type-moon-museum.com, Type-Moon, 9 aprile 2020. URL consultato il 14 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2020).
  163. ^ (JA) SPECIAL, su Fate/stay night 15th Celebration Project. URL consultato il 14 aprile 2020.
  164. ^ Simone Bonanzinga, La mamma di Demon Slayer, Koyoharu Gotouge, dedica un'illustrazione alla Fate/Series, su Everyeye.it, Hidedesign, 19 dicembre 2019. URL consultato il 14 aprile 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Libri di Type-Moon
  • (JA) Fate/stay night premium fanbook (フェイト/ステイナイトプレミアムファンブック?, Feito/sutei naito puremiamu fanbukku), Type-Moon, p. 47, ISBN 4776790084, OCLC 674925267.
  • (JA) Fate/side material, 30 gennaio 2004.
  • (JA) Type-Moon, Fate/secret book, Kadokawa, 2005.
  • (JA) Fate/stay night anime spiritual, 8 agosto 2006, ISBN 978-4048539937, OCLC 169992626.
  • (JA) Character Material, Tokyo, Type-Moon, 20 agosto 2006.
  • (JA) Fate/staynight gengashū Production Drawings (Fate/staynight 原画集 〜Production Drawings〜?), 16 gennaio 2007, ISBN 978-4-7580-1072-6, OCLC 675284931.
  • (JA) Gen Urobuchi, Fate/Zero Vol. 1 -La storia mai narrata della quarta Guerra del Santo Graal-, Type-Moon, 12 dicembre 2006.
  • (JA) Gen Urobuchi, Fate/Zero Vol. 2 -Il pazzo banchetto dei re-, Type-Moon, 31 marzo 2007.
  • (JA) Fate/complete material II Character material., Tech Gian, Type-Moon, Enterbrain, 30 giugno 2010, ISBN 9781772940138.
  • (JA) Fate/complete material III World material., Tech Gian, Type-Moon, Enterbrain, 29 ottobre 2010, ISBN 978-4-04-726902-6, OCLC 743355951. URL consultato l'11 aprile 2020.
  • (JA) Prototype material, 2011.
  • (JA) Type-Moon, Type-Moon 10th Anniversary Phantasm, Kadokawa Shoten, 2012, ISBN 978-4041102435.
Altri libri
  • (JA) Hiroshi Unotsune, Zero nen dai no sōzō ryoku (ゼロ年代の想像力?), Hayakawa Publishing Corporation, 25 luglio 2008, pp. 122-123, ISBN 978-4152089410, OCLC 239849503.
  • (JA) Ken Maejima, Sekai kei to wa nan ka post ever no otaku shi (セカイ系とは何か ポスト・エヴァのオタク史?, Sekai kei to wa nan ka posuto・eva no otaku shi), SB Creative, 18 febbraio 2010, p. 178, ISBN 978-4797357165, OCLC 524823404.
  • (JA) Atsushi Matsumoto, Social game no sugoi shikumi (ソーシャルゲームのすごい仕組み?, Sōsharu gēmu no sugoi shikumi), ASCII Media Works, 10 aprile 2012, ISBN 978-4048863322, OCLC 785865492.
  • (JA) Famitsū game hakusho 2013 hokan data hen (ファミ通ゲーム白書2013 補完データ編?, Famitsū gēmu hakusho 2013 hokan dēta hen), Enterbrain Global Marketing kyoku, 11 luglio 2013.
  • (JA) Mecha ōdan anime guide 2014 winter (メーカー横断アニメガイド 2014 WINTER?, Mēka ōdan anime gaido 2014 WINTER), 28 dicembre 2014, p. 136.
  • (JA) Anime shop ten'in ga erabu kami anime ranking 2015 (アニメショップ店員が選ぶ 神アニメランキング2015?, Anime shoppu ten'in ga erabu kami anime rankingu 2015), 31 luglio 2015, pp. 30-31, ISBN 978-4391638080, OCLC 917134430.
  • (JA) Fate/stay night: Unlimited Blade Works anime visual guide (Fate/stay night [Unlimited Blade Works] アニメビジュアルガイド?, Feito/sutei naito [Unlimited Blade Works] anime bijuaru gaido), Kadokawa, 25 ottobre 2015, ISBN 978-4041034347, OCLC 927284032.
  • Fate/stay night: Unlimited Blade Works booklet, allegato al Blu-ray, Dynit, 2017.
Periodici
  • (JA) Tech Gian (TECH GIAN?) di dicembre 2003, Enterbrain, 2003.
  • (JA) Colorful Puregirl (カラフルピュアガール!Karafuru pyuagaaru?) di dicembre 2003, Biblius, 2003.
  • (JA) Comptiq (コンプティーク?, Konputikku) di dicembre 2003, Kadokawa Shoten, 2003.
  • (JA) Dengeki Hime (電撃姫?, Dengeki hime) di dicembre 2003, MediaWorks, 2003.
  • (JA) BugBug di dicembre 2003, Tatsumi Shuppan, 2003.
  • (JA) Push!! (プッシュ!!?, Pusshu!!) di gennaio 2004, Max.Co., 2003.
  • (JA) Game Magazine (ゲーマガ?, Gēmaga) di febbraio 2007, SB Creative, 27 dicembre 2006.
  • (JA) Type-Moon Ace (TYPE-MOONエース?, Taipu Mūn Ēsu), Vol. 9, Kadokawa, 3 gennaio 2014, pp. 8-13.
Testi e saggi accademici

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Siti ufficiali
Sull'anime