Tembe

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Disambiguazione – Se stai cercando il fiume dell'Africa Orientale, vedi Tembe (fiume).
Tembe
Nomi alternativiTimbé, Tenetehara
Luogo d'origineBrasile
Popolazione1.502 (2010)[1]
LinguaTembe
Religioneanimismo
Gruppi correlatiGuajajara

I Tembe sono un gruppo etnico indigeno del Brasile con una popolazione stimata in 1.502 individui nel 2010 (Funasa).[1] Sono uno dei due gruppi facenti parte del macro-gruppo storico dei Tenetehara (insieme ai Guajajara).[2]

Lingua[modifica | modifica wikitesto]

Parlano il dialetto tembé (codice ISO 639-3 tqb) della lingua tenetehara che appartiene alle lingue tupi-guaraní. Solo parte dei membri che vivono sul fiume Gurupi parla la lingua madre, mentre il resto utilizza il portoghese o la lingua kaapor.[3] Si autoidentificano con il termine Tenetehara, che significa "popolo", mentre il nome Tembé o Timbé è stato assegnato loro dalla popolazione locale.[4]

Insediamenti[modifica | modifica wikitesto]

Vivono principalmente nello stato brasiliano del Pará. Un altro piccolo gruppo è stanziato nello stato del Maranhão sulla riva destra del fiume Gurupi. Il gruppo dei villaggi Tembe è diviso in tre blocchi:

  • Villaggi sulla riva destra del fiume Gurupi, nel territorio indigeno ufficialmente omologato Alto Turiaçu. Vivono in quest'area insieme ai Guajá e ai Ka'apor.
  • Villaggi sulla riva sinistra del fiume Gurupi, nel territorio indigeno ufficialmente omologato Alto Rio Guamá. Vivono in quest'area insieme ai Ka'apor, ai Guajá, ai Kreje e ai Munduruku.
  • Villaggi sul fiume Guamá, nel territorio indigeno ufficialmente omologato Turé-Mariquita. L'area si trova bacino del fiume Acará, un affluente del Moju ed è occupata anche dai Turiwara.[5]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel XX e XXI secolo, la maggior parte dei Tembe è stata costretta a vivere nelle terre occupate dai posseiro, coltivatori illegali, e sotto il giogo delle aziende operanti nel campo del legname e dei proprietari terrieri. Hanno tuttavia sempre tentato di rivendicare i propri diritti attraverso azioni di protesta presso gli organi ufficiali competenti.[1][6]

Organizzazione sociale[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (PT) Scheda su socioambiental.org - Introduzione, su pib.socioambiental.org. URL consultato il 18 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2011).
  2. ^ (EN) James Stuart Olson, The Indians of Central and South America: an ethnohistorical dictionary, su books.google.it. URL consultato il 18 luglio 2011.
  3. ^ (PT) Scheda su socioambiental.org - Lingua, su pib.socioambiental.org. URL consultato il 18 luglio 2011.
  4. ^ (PT) Scheda su socioambiental.org - Nome, su pib.socioambiental.org. URL consultato il 18 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2010).
  5. ^ (PT) Scheda su socioambiental.org - Localizzazione, su pib.socioambiental.org. URL consultato il 18 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2010).
  6. ^ (PT) Scheda su socioambiental.org - Cenni storici, su pib.socioambiental.org. URL consultato il 18 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2010).

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