Spirito Tour

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Tour dei Litfiba.
Spirito Tour
Tour di Litfiba
AlbumSpirito
InizioBandiera dell'Italia Arezzo
25 febbraio 1995 (anche se in realtà il tour parti nel 1994 toccando festival di città all’estero)
FineBandiera dell'Italia Milano
31 dicembre 1995
Spettacoli85
58 Bandiera dell'Italia Italia
8 Bandiera della Francia Francia
8 Bandiera della Germania Germania
6 Bandiera della Svizzera Svizzera
2 Bandiera del Belgio Belgio
2 Bandiera dell'Austria Austria
1 Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo
1 Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
Cronologia dei tour di Litfiba
Terremoto Tour Mondi sommersi Tour

Lo Spirito Tour è stata una tournée della rockband fiorentina Litfiba, partita originalmente nel 1994 e proseguita in Italia e all'estero per tutto il 1995.

Dopo l'esperienza del tour di Terremoto, che raccolse grandi successi ovunque, ma che aveva un po' esasperato gli animi del pubblico e della stessa band, venne automatico approcciarsi alla nuova esperienza con più solarità e meno tensione. Lo stesso album era un'apertura verso l'esterno, un modo meno duro di comunicare, senza provocazioni, cercando semplicemente di essere sé stessi. Lo show era diviso in due parti e nelle due ore di concerto si passava spesso da atmosfere molto elettriche ad altre completamente acustiche e più riflessive,[1] due aspetti che rispecchiavano il modo dell'epoca della band di vivere il rock, che permetteva di scegliere, come sempre in piena liberta', se indirizzarsi nell'una o nell'altra direzione.[2]

Da un'intuizione del frontman della band, Piero Pelù, nacque l'idea di dare testimonianza di quello che fossero i Litfiba, attraverso la realizzazione di un docufilm in bianco e nero, che mostrasse la band al di fuori del palco; durante le prove, nei backstage e sulle strade durante una tappa e l'altra del tour. Senza tralasciare di mostrare il pubblico prima, durante e dopo i concerti. Per questo progetto il cantante si avvalse della collaborazione del fotografo Alex Majoli, già autore della copertina del disco e di un reportage fotografico effettuato durante il Terremoto Tour, che diede poi vita al booklet abbinato all'edizione speciale dell'album live Colpo di coda. Il video documentario venne pubblicato in VHS col titolo "Lacio Drom - Lo Spirito in Tour 1995" nell'autunno '95 e al quale venne abbinato l'omonimo cd comprendente la rimasterizzazione dei singoli dell'album di Spirito da parte di Tim Palmer e alcuni brani live tratti dalla data di Modena.

La formazione della band vide il debutto dal vivo del nuovo bassista Daniele Bagni, in sostituzione di Roberto Terzani che non partecipò alla registrazione del disco, ma che venne richiamato appositamente per il tour e passò alla seconda chitarra. Candelo Cabezas fece qualche apparizione sporadica alle percussioni, rendendo per certi versi il sound del tour simile a quello di El Diablo; mentre per Antonio Aiazzi questa fu la sua ultima tournée come tastierista prima dell'uscita dalla band avvenuta l'anno successivo.

Rispetto al passato, Piero divenne più tranquillo e consapevole dei suoi mezzi, soprattutto grazie a delle lezioni di canto che prese e grazie alle quali imparò a mantenere meglio l'intonazione e a usare il diaframma, così da tirare fuori il timbro naturale senza massacrare la voce e tenere rilassati i muscoli del collo.

Il tour (originalmente partito nel 1994 toccato soltanto all’estero) fu preparato al Palasport di Arezzo, che secondo Piero, "era tra gli impianti con la peggiore acustica possibile" e che avrebbe così permesso loro di adattarsi più facilmente a suonare ovunque. Ad Arezzo si verificò un evento curioso, durante i lunghi tempi morti dovuti alla fase di collaudo del palco, dei test del suono e delle luci, Piero decise di approfittarne per tentare di localizzare l'abitazione di Licio Gelli, per provare a strappargli un incontro. Anche grazie alla conoscenza di un giornalista amico di Alex Majoli, incredibilmente i due riuscirono a farsi ricevere e a sottoporlo a un'improbabile intervista. Il breve incontro è documentato sulla vhs di Lacio Drom. L'evento attirò molto l'attenzione dei giornali e diede così ulteriore risalto alla band e all'imminente tournée che, dopo la prova generale di Arezzo, partì ufficialmente il 27 febbraio da Parma, davanti a un pubblico di 4.500 persone.[3]

Il 2 marzo, dopo la data di Genova, fecero tappa a Milano per partecipare alla trasmissione televisiva musicale Jammin', dove per promuovere la tournée si esibirono con qualche brano live. La band poi si trasferì in Sicilia per due date, per poi risalire verso Roma, dove per il concerto al Palaeur li attendevano 10.000 persone.[2]

Ad Assago, dove fu necessario raddoppiare la data, Piero si buttò sul pubblico e si ruppe due costole. Finì il concerto a fatica e fu costretto a rivolgersi a un pranoterapeuta di Firenze per poter proseguire il tour senza complicazioni. Anche la data di Firenze necessitò di un bis, anche se si tenne nel mese di Aprile a quasi un mese di distanza dalla prima. Dopo aver sconfinato per due date a Ginevra e Lugano, la tranche italiana si concluse l'11 aprile al vecchio palasport di Livorno.

Nel mese di maggio si sviluppò il tour europeo, principalmente in Francia e Germania, dove la EMI tedesca aveva pubblicato il disco, ma anche in Svizzera, Belgio e Austria.

Ad agosto il tour fece ritorno in Italia per fare tappa in alcuni stadi italiani e proseguì fino a settembre concludendosi all'ippodromo di Varese. Il concerto del 13 agosto a Latina venne trasmesso in diretta da Radio2.

Ad ottobre uscì sul mercato la vhs di Lacio Drom e il lavoro venne presentato il 28 ottobre con una proiezione all'Auditorium Rai di Torino, all'interno della rassegna "Parole e note", che prevedeva inoltre la sera stessa l'esibizione live delle band all'Arena piccola del Palastampa, con un set interamente acustico.[4]

Per promuovere l'uscita del nuovo lavoro l'esperimento acustico venne poi replicato il mese successivo in occasione della partecipazione al programma televisivo 105 Night Express registrato al Propaganda di Milano.

L'anno venne chiuso infine con il concerto di Capodanno, al Palatrussardi di Milano, in un evento ribattezzato "Midnight rock", che vide anche la partecipazione di Pino Daniele e degli Almamegretta, e trasmesso in diretta su Radio 105.[5]Nel 2017 venne pubblicata la legacy edition di spirito dove contiene il live del 23 marzo del 1995 al Palasport comunale di Modena.

Scaletta[modifica | modifica wikitesto]

  1. Maudit
  2. El diablo
  3. Lo spettacolo
  4. La musica fa
  5. Tammùria
  6. Dimmi il nome
  7. Lulù e Marlene
  8. No frontiere
  9. A denti stretti
  10. Il vento
  11. Onda araba
  12. Animale di zona
  13. Spirito
  14. Gioconda
  15. La preda
  16. Suona fratello
  17. Ragazzo
  18. Lacio drom
  19. Africa
  20. Diavolo illuso
  21. Cangaceiro
  22. Telephone blues
  23. Ora d'aria

Note[modifica | modifica wikitesto]

Durante la trance estiva l'ordine della scaletta venne rivoluzionato, e vide l'aggiunta dei pezzi Cuore di vetro e il brano di chiusura Tex, a discapito di La preda e Onda araba.

Band[modifica | modifica wikitesto]

  1. Ghigo Renzulli: chitarra
  2. Piero Pelù: voce
  3. Antonio Aiazzi: tastiere
  4. Roberto Terzani: chitarra ritmica
  5. Franco Caforio: batteria
  6. Daniele Bagni: basso
  7. Candelo Cabezas: percussioni

Date[modifica | modifica wikitesto]

Data Città Sede Note
Tranche italiana
1 25 febbraio 1995 Arezzo Palasport Le Caselle Data Zero
2 27 febbraio 1995 Parma PalaRaschi
3 28 febbraio 1995 Bergamo Palasport
4 1º marzo 1995 Genova Palafiera
5 4 marzo 1995 Acireale PalaTupparello
6 5 marzo 1995 Marsala Palasport
7 7 marzo 1995 Roma Palaeur
8 9 marzo 1995 Assago Forum
9 10 marzo 1995
10 11 marzo 1995 Firenze Palasport
11 13 marzo 1995 Trieste Palasport
12 14 marzo 1995 Forlì Palafiera
13 16 marzo 1995 Roseto degli Abruzzi Palasport comunale
14 20 marzo 1995 Napoli Palapartenope
15 21 marzo 1995 Bari PalaFlorio
16 23 marzo 1995 Modena Palasport comunale
17 24 marzo 1995 Pavia PalaRavizza
18 25 marzo 1995 Ginevra Centre sportif du Bout-du-Monde
19 27 marzo 1995 Torino Palastampa
20 28 marzo 1995 Bassano del Grappa PalaSind
21 30 marzo 1995 Perugia PalaEvangelisti
22 31 marzo 1995 Ancona PalaRossini
23 1º aprile 1995 Pesaro BPA Palas
24 3 aprile 1995 Desio PalaBancoDesio
25 4 aprile 1995 Firenze Palasport
26 5 aprile 1995 Verona PalaOlimpia
27 7 aprile 1995 Pordenone Palasport Forum
28 8 aprile 1995 Lugano Centro Esposizioni
29 10 aprile 1995 Montichiari PalaGeorge
30 11 aprile 1995 Livorno Palallende
Tranche europea
31 4 maggio 1995 Pau Parc des Exposition
32 5 maggio 1995 Agen La Florida
33 6 maggio 1995 Marsiglia Théatre du Moulin
34 9 maggio 1995 Parigi La Cigale
35 10 maggio 1995 Lione Transclub
36 12 maggio 1995 Brest Le Family
37 13 maggio 1995 Rennes L'Espace
38 15 maggio 1995 Strasburgo La Laiterie
39 17 maggio 1995 Ans Centre Culturel d'Alleur
40 18 maggio 1995 Sandweiler Centre Culturel de Sandweiler
41 20 maggio 1995 Rotterdam Müllerpier Maas Pop '95 Festival
42 21 maggio 1995 Bruxelles Club La Luna
43 22 maggio 1995 Colonia Live Music Hall
44 23 maggio 1995 Amburgo Markthalle
45 25 maggio 1995 Berlino Loft Metropol
46 26 maggio 1995 Erlangen E Werk
47 28 maggio 1995 Magonza Kulturzentrum KUZ Mainz
48 29 maggio 1995 Stoccarda Die Rohre
49 31 maggio 1995 Monaco di Baviera Strom
50 1º giugno 1995 Zurigo Volkhaus
51 3 giugno 1995 Losanna Salle de Grand-Vennes
52 4 giugno 1995 Berna Bierhuibeli
53 6 giugno 1995 Friedrichshafen Bahnhof Fischbach
54 8 giugno 1995 Innsbruck Utopia
55 9 giugno 1995 Salisburgo Rockhouse
Tranche estiva
56 4 agosto 1995 Jesolo Aqualandia
57 5 agosto 1995 Rimini Stadio Romeo Neri
58 6 agosto 1995 Porto Recanati Stadio Nazario Sauro
59 8 agosto 1995 Pescara Stadio Adriatico
60 9 agosto 1995 L'Aquila Stadio Tommaso Fattori
61 10 agosto 1995 Taranto Campo B Stadio Erasmo Iacovone
62 12 agosto 1995 Catanzaro Stadio Nicola Ceravolo
63 13 agosto 1995 Lioni Campo sportivo
64 14 agosto 1995 Latina Stadio Domenico Francioni
65 16 agosto 1995 Cecina Stadio comunale
66 17 agosto 1995 Carrara Stadio dei Marmi
67 19 agosto 1995 Civitavecchia Stadio Giovanni Maria Fattori
68 21 agosto 1995 Sassari Stadio Acquedotto
69 23 agosto 1995 Cava de' Tirreni Stadio Simonetta Lamberti
70 25 agosto 1995 Termini Imerese Stadio comunale Crisone
71 26 agosto 1995 Milazzo Campo sportivo Grotta Polifemo
72 28 agosto 1995 Marino Stadio comunale Italia '90
73 30 agosto 1995 Castagnole delle Lanze Piazza Giovannone
74 1º settembre 1995 Pavia di Udine Parco Festeggiamenti Sagre Dai Pirus
75 2 settembre 1995 Modena Stadio Alberto Braglia
76 4 settembre 1995 Prato Stadio Lungobisenzio
77 5 settembre 1995 Fiorenzuola d'Arda Stadio comunale
78 7 settembre 1995 Aosta Arena Croix Noire
79 8 settembre 1995 Vercelli Stadio Robbiano
80 9 settembre 1995 Lonigo Pista Speedway
81 11 settembre 1995 Bolzano Palaonda
82 12 settembre 1995 Varese Ippodromo Le Bettole
Promozione autunnale "Acustica"
83 28 ottobre 1995 Torino Arena piccola Palastampa Rassegna "Parole e note"
84 27 novembre 1995 Milano Propaganda 105 Night Express
85 31 dicembre 1995 Milano Palatrussardi Midnight rock

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Archivio Archiviato il 29 ottobre 2013 in Internet Archive.
  2. ^ a b Litfiba, il rock è rosso
  3. ^ l'Unità.it - Archivio storico - 1º marzo 1995, Edizione Nazionale[collegamento interrotto]
  4. ^ Archivio Archiviato il 29 ottobre 2013 in Internet Archive.
  5. ^ San Silvestro al Palatrussardi e Forum con Pino Daniele, Litfiba e Deejay Time

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Cotto, M.; Pelù, P. (2000) Perfetto difettoso, Milano, Mondadori. ISBN 88-04-47871-3.
  • Guglielmi F. (2000) A denti stretti. La vera storia dei Litfiba, Firenze, Giunti Editore. ISBN 88-09-01729-3.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rock