Sedriano: differenze tra le versioni
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[[Image:ChiesaSanRemigio-Sedriano.jpg|thumb|right|300px|La moderna chiesa parrocchiale di San Remigio]] |
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La chiesa parrocchiale di San Remigio di Sedriano ha origini piuttosto antiche anche se ad oggi rimane incerta la sua data di fondazione, comunque ascrivibile al medioevo (IX-X secolo). Il culto di san Remigio, infatti, a differenza di molti altri santi a cui sono dedicate chiese della zona, proviene dalla cultura francese (San Remigio aveva infatti battezzato re [[Clodoveo]]) e quindi sembrerebbe che la chiesa delle origini fosse da ascrivere al periodo carolingio. Quello che è certo è che il culto di San Remigio era strettamente legato in antichità ai viandanti ed ai pellegrini e questo spiegherebbe probabilmente la posizione decentrata della struttura rispetto al centro abitato, posta nei pressi dell'ex SS11 che sin da epoche romane era strada consolare per Milano. |
La chiesa parrocchiale di San Remigio di Sedriano ha origini piuttosto antiche anche se ad oggi rimane incerta la sua data di fondazione, comunque ascrivibile al medioevo (IX-X secolo). Il culto di san Remigio, infatti, a differenza di molti altri santi a cui sono dedicate chiese della zona, proviene dalla cultura francese (San Remigio aveva infatti battezzato re [[Clodoveo]]) e quindi sembrerebbe che la chiesa delle origini fosse da ascrivere al periodo carolingio. Quello che è certo è che il culto di San Remigio era strettamente legato in antichità ai viandanti ed ai pellegrini e questo spiegherebbe probabilmente la posizione decentrata della struttura rispetto al centro abitato, posta nei pressi dell'ex SS11 che sin da epoche romane era strada consolare per Milano. |
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Versione delle 10:56, 26 ott 2016
Sedriano comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Città metropolitana | Milano |
Amministrazione | |
Sindaco | Angelo Cipriani (Movimento 5 Stelle) dal 16-11-2015 |
Territorio | |
Coordinate | 45°29′N 8°58′E / 45.483333°N 8.966667°E |
Altitudine | 145 m s.l.m. |
Superficie | 7,75 km² |
Abitanti | 11 277[1] (31-12-2010) |
Densità | 1 455,1 ab./km² |
Frazioni | Roveda |
Comuni confinanti | Arluno, Bareggio, Cisliano, Pregnana Milanese, Vanzago, Vittuone |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 20018 |
Prefisso | 02 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 015204 |
Cod. catastale | I566 |
Targa | MI |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | sedrianesi |
Patrono | san Remigio |
Giorno festivo | Seconda domenica di ottobre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Sedriano nella città metropolitana di Milano | |
Sito istituzionale | |
Sedriano (Sidriàn in dialetto milanese) è un comune italiano di 11.277 abitanti della città metropolitana di Milano, in Lombardia.
Geografia fisica
Il territorio del comune risulta compreso tra i 135 e i 151 m s.l.m con un'altitudine media di 145 m s.l.m. L'escursione altimetrica complessiva risulta essere pari a 16 metri.
Storia
Origini
Non è nota la data esatta della fondazione di Sedriano, ma analizzando la storia dei comuni confinanti, pare lecito supporre[senza fonte] che sia avvenuta attorno al I secolo a.C. Si trattava di un piccolo villaggio romano sorto nei pressi dell'antica strada consolare che collegava Milano alla Gallia Transalpina, passando da Novara, Vercelli, Ivrea e Aosta, fino ad attraversare il colle del Piccolo San Bernardo.
Dal periodo longobardo al basso medioevo
Nel 569 i Longobardi, partiti dalla Pannonia al seguito del re Alboino nell'anno precedente, conquistarono Milano e i suoi dintorni (oltre al Veneto e a Pavia).
Oltre all'ipotesi di una fondazione romana di Sedriano, è legittimo affiancare una possibile fondazione longobarda, forse col nome di Desiderianum, l'ultimo re longobardo. Quale che sia l'ipotesi corretta, esistono alcuni documenti che attestano la presenza di genti longobarde secoli dopo la sconfitta del 774 ad opera dei Franchi anche se ovviamente, discendenti dei longobardi c'erano in ogni paese indipendentemente da chi lo avesse fondato:
- il ritrovamento nel campo di San Quirico a Sedriano della tomba di un guerriero longobardo, risalente al VI-VII secolo
- un documento del 1020 riguardante la vendita di alcuni beni appartenuti ad un certo Liutulfo di Sedriano; Liutulfo è un nome di origine longobarda. Per quanto concerne le cronache, la prima citazione di Sedriano risale al 900: nell'ambito di una disputa di diritto feudale venne chiamato a deporre Podo da Sateriano.
Dal Medioevo al tardo Rinascimento
A partire dal XII secolo, Sedriano comincia ad apparire spesso nei documenti, per via dei personaggi illustri a cui ha dato i natali. Si ricordano: Rogerio da Sedriano (prima metà del XII secolo, importante giudice), Gabriele da Sedriano (XV secolo, cesellatore e armaiolo della corte milanese), Giovanni da Sedriano (fine del XV secolo, tipografo; a lui si deve, nel 1472 la prima tipografia di Pavia). Il paese figura con tre chiese nel duecentesco Liber Notitiae Sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero. Nel 1270, nella frazione Roveda, il prevosto di Corbetta, Pietro Villano (appartenente all'ordine degli Umiliati), fondò un ospedale per i poveri (l'Ospedale Santa Maria, con annessa chiesa omonima) che godette di vari lasciti fino al 1375 quando, a causa delle ristrette condizioni economiche, venne annesso all'Ospedale Santa Caterina di Milano. Ai primi del Quattrocento l'ospedale divenne una fattoria; tutti i suoi beni, passati al Santa Caterina, vennero annessi all'Ospedale Maggiore nel 1458. In seguito anche Giovanni Zavattari e Giacomo Sernazzari offrirono all'ospedale prati, boschi, vigne, parte delle quali situate in Trenno. Nel 1564 ci pervenne il nome del parroco "domino Johanne Maria Ghisolpho". In quanto all'infeudazione tanto comune nell'epoca spagnola ed austriaca va detto che Sedriano, come buona parte dei comuni della Pieve di Corbetta, riuscì ad esserne esente.
Dal Settecento alla fine dell'Ottocento
Dal Settecento Sedriano fu luogo di villeggiatura del patriziato milanese (rimane di notevole interesse il Palazzo Borromeo). Nel gennaio 1759, secondo alcuni documenti, Bareggio dovette cedere a Sedriano 784 pertiche di terre situate in località Roveda e contese dalle due comunità per tanti secoli. Nel giugno 1771 il Tribunale Supremo del Reale Consiglio di Milano decise che quelle stesse terre venissero tolte dal catasto di Sedriano e iscritte di nuovo in quello di Bareggio. In data 24 aprile 1814 leggiamo un'interessante lettera del sindaco, signor Spreafico, al signor Conte Podesta della Capitale Milano in cui si parla delle devastazioni compiute dalle truppe francesi nel territorio comunale. Nel 1859 rimase coinvolta nella Battaglia di Magenta, accogliendo la ritirata delle truppe austriache verso Milano.
La modernità fece la sua irruzione tra il 1879 ed il 1880, quando giunse da Milano la linea tranviaria diretta a Castano Primo e a Magenta con il suo caratteristico tram a vapore battezzato Gamba de legn. Nel gennaio 1898 tra le carte dell'Ufficio Registri per la Conservazione dei Monumenti in Lombardia vi è una richiesta di ampliamento della chiesa parrocchiale. La Prefettura concesse il nulla osta.
Il Novecento
Nel 1915 venne inaugurato l'asilo. Nei tre anni della guerra muoiono 75 sedrianesi e cinque sono decorati al valor militare. Nel 1923 si inaugura la sede dell'associazione ex combattenti e la lapide dei caduti collocata presso l'edificio comunale. Viene fabbricata in questo periodo la grande e bella filanda Rusconi (stabilimento Cincinnati), che con altre aziende avrà il merito di dare lavoro a molti sedrianesi, sottraendoli al pendolarismo con Milano. Dopo il 1945 il paese si trasformò rapidamente, sopprimendo il 31 agosto 1957 il vecchio tram a vapore.
Toponimo
Sull'etimologia del nome esistono diverse teorie, scindibili in origine latina e origine longobarda.
Origine latina:
- il nome deriva da una gens romana ivi stabilitasi
- oppure, deriva dal sostantivo latino sator cioè seminatore (per via della fertilità della terra)
- o, infine, deriverebbe dal gentilizio Saterius aggettivato in saterianus
Origine longobarda:
- il toponimo deriva da desiderianum, cioè del re Desiderio
- poiché abitata da longobardi di religione ariana, sarebbe sedes Arianorum
Simboli
La descrizione araldica dello stemma è la seguente:[3]
«D'azzurro al sole d'oro, uscente dalle nubi, il tutto attraversato da una sbarra d'argento caricata verso il capo da un leone illeopardito. Ornamenti esteriori da comune.»
La descrizione araldica del gonfalone è la seguente:
«Drappo d'argento, riccamente ornato di ricami d'argento, caricato dello stemma con la iscrizione centrata in argento, recante la denominazione del Comune.»
Lo stemma del Comune di Sedriano, concesso nel 1939, si rifà probabilmente ad alcune figure araldiche contenute negli stemmi di due famiglie: quello della famiglia Raja, subentrata nel 1916 alla famiglia Borromeo proprietaria del palazzo omonimo, e quello della famiglia Prandoni, antica proprietaria dell'edificio occupato sin dal 1883 dall'amministrazione comunale di Sedriano. Dallo stemma della famiglia Raja sono stati ricavati il colore azzurro del fondo del campo e la figura del sole (nello stemma della famiglia il sole era limitato ad un solo raggio). Dallo stemma della famiglia Prandoni, invece, è stata ricavata (peraltro con un differente colore) la figura del leone. Sul capo era un tempo presente un fascio littorio (decaduto ope legis) che ricordava la concessione comunale dello stemma avvenuta sotto il periodo fascista.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa parrocchiale di San Remigio
La chiesa parrocchiale di San Remigio di Sedriano ha origini piuttosto antiche anche se ad oggi rimane incerta la sua data di fondazione, comunque ascrivibile al medioevo (IX-X secolo). Il culto di san Remigio, infatti, a differenza di molti altri santi a cui sono dedicate chiese della zona, proviene dalla cultura francese (San Remigio aveva infatti battezzato re Clodoveo) e quindi sembrerebbe che la chiesa delle origini fosse da ascrivere al periodo carolingio. Quello che è certo è che il culto di San Remigio era strettamente legato in antichità ai viandanti ed ai pellegrini e questo spiegherebbe probabilmente la posizione decentrata della struttura rispetto al centro abitato, posta nei pressi dell'ex SS11 che sin da epoche romane era strada consolare per Milano.
La chiesa rimase con tutta probabilità dunque un semplice rifugio di pellegrini e forse attorno venne realizzato addirittura un ospizio per l'accoglienza dei viandanti, ma l'agglomerato urbano divenne tale che nel XIII secolo venne deciso di istituire la parrocchia.
L'attuale struttura attualmente visibile, invece, è stata costruita dopo la demolizione della precedente chiesa. Dopo l'ingrandimento del paese, infatti, si decise di abbattere l'antica chiesa e di ricostruire l'attuale sulla posizione della precedente, con la posa della prima pietra è stata posta il 7 ottobre 1962, venendo ufficialmente consacrata il 16 maggio 1969.
L'edificio oggi visibile si presenta in forme moderne, con struttura a capanna in facciata decorata con pietre grezze a piastrelle a vista, mentre l'elemento più caratteristico è indubbiamente il campanile, stondato, visibile in prospettiva anche dal vicino paese di Vittuone.
Oratorio di San Bernardino
L'Oratorio di San Bernardino, già citato nella sua struttura da Goffredo da Bussero (XIII secolo) nel suo Liber notitiae sanctorum Mediolani con il nome Oratorio della Madonna Addolorata, è una delle poche chiese antiche rimaste sul territorio comunale di Sedriano. Esso si trova in località Roveda e si presenta come una struttura di ridotte dimensioni, a pianta unica, in stile barocco, essendo stato costruito nel 1775 sulla base di una precedente costruzione rinascimentale (e prima ancora medioevale), un tempo annessa all'ospedale di Santa Maria in Rovedeo che sorgeva appunto nei pressi di quest'area. In essa sono conservate le spoglie di San Massimo.
Architetture civili
Palazzo Borromeo Arese
Risalente alla seconda metà del Cinquecento, il palazzo è appartenuto alla nobile famiglia milanese dei Borromeo Arese sino agli anni venti del XX secolo. Posto nel centro storico del paese, anche se rimaneggiato e frazionato, conserva un bel portone in pietra, passato il quale si apre un magnifico porticato voltato a colonne. Molti locali sono a volta o cassettonati e decorati con motivi floreali o allegorici. Documenti del Settecento descrivono anche una piccola cappella padronale al suo interno. Al palazzo era abbinato un enorme parco, con piante di molte specie, statue ed un laghetto, ma venne frazionato a partire dagli anni cinquanta del Novecento.
Villa Colombo Brazzola
Della prima metà del Settecento, la Villa Colombo Brazzola è una graziosa costruzione di campagna, preannunciata da una sinuosa esedra. La fronte è formata da due ali laterali con un corpo centrale più alto, completato da un piccolo portico con colonne e volte. Gli interni e le scale sono affrescate con dipinti settecenteschi di buona fattura. Sul lato destro è collegato ad un'ala formata da locali di servizio dalla quale si accede a quella che era la parte contadina abbinata alla casa padronale. Sul retro della villa è conservato un piccolo e ben curato parco con vialetti e qualche statua.
Palazzo Gallarati Scotti
Alla frazione Roveda, con fronte sulla SS11, si trova l'enorme complesso del Palazzo Gallarati Scotti, una grande struttura su più piani preannunciata da una piazzetta con un maestoso portale d'ingresso. Al palazzo sono affiancati cortili contadini un tempo della stessa proprietà. Il complesso ingloba anche una piccola chiesa, un tempo padronale, dalla bella facciata e interni barocchi, consacrata nel 1775 e dedicata alla Beata Vergine Addolorata. La chiesa è passata successivamente in gestione alla Parrocchia di Sedriano, mentre il palazzo è stato suddiviso e rimaneggiato senza però perdere il suo maestoso aspetto. Sul retro del palazzo si estendeva un grande parco oggi scomparso.
Palazzo Marazza Balossi
Posto con la fronte alla SS11, che in quel tratto forma la via principale di Sedriano, il Palazzo Marazza Balossi è una gradevole struttura della prima metà dell'Ottocento ma costruito probabilmente su un'antica dimora, di proprietà della famiglia Marazza. La facciata, dalle linee semplici e simmetriche, nasconde un cortile con porticato e colonne e contraddistinto da una pianta a "U". Al palazzo, come di consueto, erano abbinate costruzioni contadine ora riedificate, mentre rimane intatto sino ai nostri giorni un piccolo e ben curato parco, ridimensionato certamente rispetto al passato. Un meritevole e ottimo restauro, voluto dagli attuali proprietari (la famiglia Balossi), fanno dell'intero complesso un luogo storico tra i più belli e valorizzati di Sedriano.
La Roveda
La Roveda appariva sul finire del XIII secolo come una località disabitata del territorio di Sedriano e prendeva il nome da quella vegetazione incolta e cespugliosa che i documenti medioevali chiamano "Rovedeo". A dirigere ed amministrare l'ospedale presente in questa località nel XV secolo furono chiamati gli Umiliati che avevano cura in particolare dei poveri e degli ammalati. Da una carta del 1374 risulta che le terre affittate ad opera benefica erano pari a 114 pertiche. Nel maggio dell'anno seguente i frati e le suore, decisero di riunirsi a consiglio e decisero di unirsi all'ospedale di Santa Caterina a Milano, anch'esso servito dagli Umiliati. Seguirono alterne vicende di revoca e conferma della fusione dei due ospedali fino al 1414 quando i frati di Santa Caterina trasformarono Santa Maria in Rovedeo ed il territorio ad essa legato in una grande fattoria. Successivamente lo stesso ospedale di Santa Caterina entrò a far parte dell'Ospedale Maggiore che quindi assorbì anche i beni del Rovedeo.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[4]
Il comune di Sedriano ha fatto registrare nel censimento del 1991 una popolazione pari a 8.823 abitanti. Nel censimento del 2001 ha fatto registrare una popolazione pari a 10.127 abitanti, mostrando quindi nel decennio 1991 - 2001 una variazione percentuale di abitanti pari al 14,78%. Gli abitanti sono distribuiti in 3.540 nuclei familiari con una media per nucleo familiare di 2,86 componenti.
Persone legate a Sedriano
- Giuseppe Bardelli, nativo di Sedriano, ingegnere e matematico, fu sindaco del comune e assessore al comune di Milano.
- Leopoldo Fagnani, partigiano.
Economia
Risultano, sul territorio del comune, 238 attività industriali, con 895 addetti pari al 46,91% della forza lavoro occupata, 138 attività di servizio con 343 addetti pari al 7,23% della forza lavoro occupata, altre 166 attività di servizio con 466 addetti pari al 17,98% della forza lavoro occupata e 38 attività amministrative con 382 addetti pari all'8,70% della forza lavoro occupata.
Risultano occupati complessivamente 1.908 individui, pari al 18,84% del numero complessivo di abitanti del comune.
Amministrazione
Il 15 ottobre 2013 il Consiglio dei ministri scioglie il Consiglio Comunale di Sedriano per infiltrazioni della 'Ndrangheta[5]. Lo scioglimento, a norma dell'art. 143 del D.lgs. n. 267 del 2000, è stato attuato con Decreto del Presidente della Repubblica del 21 ottobre 2013. Il provvedimento è stato assunto dal Governo nella seduta n. 30 del Consiglio dei Ministri[6]. Sedriano è il primo comune lombardo il cui Consiglio viene sciolto per infiltrazioni mafiose.
A seguito dello scioglimento, della durata di diciotto mesi, l'amministrazione del comune viene affidata alla commissione straordinaria composta dal viceprefetto Adriana Sabato, dal viceprefetto aggiunto Stefano Simeone e dal funzionario economico finanziario Rosario Guercio Nuzio.[7]
Il 15 novembre 2015 viene eletto sindaco Angelo Cipriani del Movimento 5 Stelle.
Infrastrutture e trasporti
Fra il 1879 e il 1957 a Sedriano era presente una stazione della tranvia Milano-Magenta/Castano Primo altresì nota con il soprannome di Gambadelegn, della quale costituiva località di bivio fra il ramo per Magenta e quello per Castano Primo, soppresso nel 1952.
Gemellaggi
La città di Sedriano è gemellata con:
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Vedi qui
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Ester Castano e Alessandro Madron, Sedriano, il Comune lombardo sciolto per 'ndrangheta tra incredulità e accuse, su ilfattoquotidiano.it, Il Fatto Quotidiano, 16 ottobre 2013. URL consultato il 17 ottobre 2013.
- ^ Consiglio dei Ministri n. 30, su governo.it, 15 ottobre 2013. URL consultato il 29 agosto 2015.
- ^ Decreto del Presidente della Repubblica del 21 ottobre 2013
Altri progetti
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