Tamim bin Hamad Al Thani: differenze tra le versioni

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Versione delle 14:49, 23 ott 2018

Tamim bin Hamad al-Thani
Emiro del Qatar
In caricaDal 25 giugno 2013
PredecessoreHamad bin Khalifa
NascitaDoha, 3 giugno 1980 (44 anni)
DinastiaAl Thani
PadreHamad bin Khalifa al-Thani
MadreMozah bint Nasser al-Missned
ConiugiJawahir bint Hamad bin Suhaim
Anoud bint Mana Al-Hajri
Noora bint Hathal Al Dosari (divorzio)
FigliSceicca Almayassa
Sceicco Hamad
Sceicca Aisha
Sceicco Jassim
Sceicca Nayla
Sceicco Abdullah
Sceicca Rodha
Sceicco Joaan
ReligioneMusulmano sunnita

Tamim bin Hamad al-Thani (Doha, 3 giugno 1980) è l'attuale emiro dell'emirato del Qatar.

Vita e formazione

Tamim bin Hamad è nato il 3 giugno 1980 a Doha, Qatar.[1] Egli è il quarto figlio dello sceicco Hamad bin Khalifa Al Thani e il secondo figlio di Mozah bint Nasser Al Missned, seconda moglie di Hamad.[2][3] Tamim ha ricevuto la sua formazione presso la britannica Sherborne School nel Dorset, dove ha ricevuto gli A Levels nel 1997.[1][2] Ha poi frequentato la Royal Military Academy Sandhurst, laureandosi nel 1998.[2]

Carriera

Tamim è stato impiegato come sottotenente nelle forze armate qatariote dopo la laurea.[2] Egli divenne l'erede al trono del Qatar il 5 agosto 2003, quando suo fratello maggiore Jasim rinunciò alla sua pretesa al titolo.[1][2] Da allora è stato istruito per assumere l'incarico, lavorando in massima sicurezza nel campo dell'economia.[3] Lavorando in un incarico di sicurezza nel governo, ha promosso forti legami con l'Arabia Saudita, vicino e rivale spesso polemico con il Qatar. Si pensa che possa aver giocato un ruolo chiave nel sostegno del Qatar ai ribelli libici, che hanno spodestato Mu'ammar Gheddafi.[4] Nel 2009, è stato nominato vice comandante in capo delle forze armate del Qatar.[2]

Tamim ha promosso lo sport come componente dell'offerta del Qatar per elevare il suo profilo internazionale.[3] Nel 2005, ha fondato il Qatar Sport Investments, che detiene il Paris Saint-Germain tra gli altri investimenti. Nel 2006, ha presieduto il comitato organizzatore dei XV Giochi asiatici a Doha. Sotto la sua guida, tutti i paesi membri hanno partecipato alla manifestazione, per la prima volta nella sua storia. Quell'anno l'egiziano Al-Ahram ha votato Tamim "la migliore personalità dello sport nel mondo arabo".[2] Sotto la sua guida, il Qatar ha vinto i diritti per ospitare i Campionati Mondiali di Nuoto del 2014 e il campionato mondiale di calcio 2022. Tamim è membro del Comitato Olimpico Internazionale e presidente del Comitato Olimpico Nazionale.[3][2] Si diresse anche verso la candidatura di Doha per le Olimpiadi del 2020, poi fallita.[2]

Tamim dirige il consiglio di amministrazione del Qatar Investment Authority. Sotto la sua guida, il fondo sovrano ha investito miliardi in imprese britanniche e non solo. Possiede grandi quote della Barclays, Sainsbury's, e Harrods, Volkswagen, Walt Disney, The Shard, Heathrow Airport, Siemens e Royal Dutch Shell e anche una quota del più alto edificio d'Europa, lo Shard London Bridge. Il fondo sovrano, con un patrimonio da più di 600 miliardi di dollari, è proprietario anche della squadra di calcio del PSG, del piano di sviluppo Porta Nuova e dello storico Hotel Gallia a Milano, di molti complessi alberghieri turistici della Costa Smeralda in Sardegna, dell'ex ospedale San Raffaele di Olbia[5] ed è sponsor dell’AS Roma[6][3]

Tamim ha anche avuto una serie di altri incarichi, tra cui:

  • Capo del Consiglio Superiore per l'Ambiente e i santuari naturali;
  • Presidente del Consiglio Supremo per l'Ambiente e Riserve Naturali;[2]
  • Presidente del Consiglio Supremo dell'Istruzione;[2]
  • Presidente del Consiglio Supremo delle Tecnologie, dell'Informazione e della Comunicazione;[1]
  • Presidente del consiglio di amministrazione dell'Autorità delle Opere Pubbliche (Ashghal) e la Pianificazione Urbana e di Sviluppo (UPDATE);[1]
  • Presidente del consiglio dei reggenti dell'Università del Qatar;[1]
  • Vice presidente del Consiglio della famiglia regnante;[1]
  • Vice presidente del Consiglio Supremo per gli affari economici e gli investimenti;[1]
  • Vice presidente dell'Alto Comitato di coordinamento;[1]
  • Membro dell'associazione "Sport per Tutti".

Regno

Il 25 giugno 2013, Tamim, secondo comandante delle forze armate, divenne l'emiro del Qatar, quando il padre gli ha consegnato il potere in un discorso televisivo.[7] Egli è il primo sovrano, in una successione di tre sovrani del Qatar della famiglia Al Thani, a salire al potere senza ricorrere ad un colpo di stato.[8]

La transizione del potere dovrebbe essere tranquilla.[2] Gli analisti hanno detto che sarà probabilmente messo sotto pressione per l'immediata riduzione del sostegno del Qatar per i ribelli nella guerra civile siriana,[4] che Tamim aveva precedentemente sostenuto.[9] Egli avrà il compito di sovrintendere agli aggiornamenti sostanziali dell'infrastruttura nazionale, che recentemente sono cominciati sotto il regno del padre. Alcuni vedono Tamim come più religioso di suo padre, la maggior parte degli analisti si aspettano da lui il mantenimento di gran parte delle abitudini pragmatiche di governo del padre in accordo con l'Islam. Altri ulteriori obiettivi sono previsti, ma non spingendo punti all'ordine del giorno strettamente islamici come bandire l'alcol.[4]

Caratteristiche personali e punti di vista

Secondo le fonte diplomatiche vicine alla famiglia Al Thani, Tamim ha "una forte personalità", che gli ha permesso di "stabilire se stesso all'interno della famiglia regnante" nonostante non sia la prima scelta della famiglia dell'emiro.[3] Egli è descritto come amichevole, fiducioso e aperto, da parte di coloro che lo conoscono. Egli è anche descritto come esperto, attento, e calcolatore.[4] Inoltre, è considerato un pragmatico, che ha "ottimi rapporti" con l'Occidente, compresi gli Stati Uniti e la Francia.[4][3]

Gli analisti politici si aspettano che Tamim sia più prudente e avverso al rischio di suo padre.[4] Poiché è molto vicino ai Fratelli Musulmani,[10] la prima priorità dovrebbe essere la conservazione di un'identità nazionale fondata su valori tradizionali.[4]

Il 2 marzo 2016 durante una visita in Italia, ha dichiarato di essere un tifoso della S.S. Lazio[11].

Il 4 marzo 2016, ha dichiarato che un suo sogno è stato quello di portare Francesco Totti alla corte del PSG.

Vita privata

L'8 gennaio 2005, lo sceicco Tamim ha sposato la sua seconda cugina, Sheikha Jawahir bint Hamad bin Suhaim al-Thani, figlia di Hamad bin Suhaim Al Thani (con il quale condivide un bisnonno Hamad bin Abdullah Al Thani). Hanno quattro figli, due maschi e due femmine:[2]

  • Sheikha Almayassa bint Tamim Al Thani (nato nel 2006).
  • Sheikh Hamad bin Tamim Al Thani (nato nel 2008).
  • Sheikha Aisha bint Tamim Al Thani (nato nel 2010).
  • Sheikh Jassim bin Tamim Al Thani (nato nel 2012).

Tamim ha una seconda moglie, Sheikha Anoud bint Al-Mana Hajri, sposata il 3 marzo 2009. Lei è la figlia di Mana bin Abdul Hadi Al-Hajri, ambasciatore del Qatar in Giordania.[12] Insieme hanno tre figli, un maschio e due femmina:[2]

  • Sheikha Nayla bint Tamim Al Thani (nato nel 2010).
  • Sheikh Abdullah bin Tamim Al Thani (nato il 29 settembre 2012).
  • Sheikha Rodha bin Tamim Al Thani (nata nel 2014).

Tamim ha una terza moglie, Noora bint Hathal Al Dosari, sposata il 2014. Insieme hanno un figlio:

  • Sheikh Joaan bin Tamim Al Thani (nato nel 2015).

È cugino di Mansur bin Zayd Al Nahyan, proprietario del Manchester City e fratellastro di Khalifa, il presidente degli Emirati Arabi Uniti.[13]

Interessi personali

Tamim partecipa spesso a competizioni sportive. È anche stato filmato mentre giocava a badminton e bowling con l'ex capo di stato egiziano Moḥammed Ḥoseyn Ṭanṭāwī.[2] Ha inoltre un forte interesse per la storia e il patrimonio della sua nazione.[3] Parla correntemente inglese e francese.[4] Insieme al fratello Jasim possiede una vasta collezione di auto di lusso: una Koenigsegg CCXR Special One da 1 milione di euro, una Lamborghini LP 670-4 SV (360.000 euro), una Ferrari 599 GTB Fiorano (260.000 euro), una Pagani Zonda Uno (712.000 euro), una Lamborghini LP640 (320.000 euro).[14]

Onorificenze[15]

Onorificenze del Qatar

Gran Maestro dell'Ordine dell'Indipendenza (Qatar) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro e Cavaliere dell'Ordine al Merito dello Stato del Qatar - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere

Membro di I classe dell'Ordine di Khalifa (Bahrain) - nastrino per uniforme ordinaria
Collare dell'Ordine di Zayed (Emirati Arabi Uniti) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica»
— 16 novembre 2007[18]
Membro di I Classe dell'Ordine di Nila Utama (Singapore) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand'ufficiale della Legion d'onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine di Mubarak il Grande (Kuwait) - nastrino per uniforme ordinaria

Albero genealogico

Tamim bin Hamad Al Thani Padre:
Hamad bin Khalifa Al Thani
Nonno paterno:
Khalifa bin Hamad Al Thani
Bisnonno paterno:
Ahmad bin Ali Al Thani
Trisavolo paterno:
Abdullah bin Jassim Al Thani
Trisavola paterna:
Mariam bint Abdullah Al Attiyah
Bisnonna paterna:
una sorella di Nasser Al Attiyah
Trisavolo paterno:
?
Trisavola paterna:
?
Nonna paterna:
Aisha bint Hamad Al Attiyah
Bisnonno paterno:
Hamad Al Attiyah
Trisavolo paterno:
?
Trisavola paterna:
?
Bisnonna paterna:
?
Trisavolo paterno:
?
Trisavola paterna:
?
Madre:
Mozah bint Nasser Al Missned
Nonno materno:
Nasser bin Abdullah Al Missned
Bisnonno materno:
Abdullah bin Ali Al Missned
Trisavolo materno:
Ali Al Missned
Trisavola materna:
?
Bisnonna materna:
?
Trisavolo materno:
?
Trisavola materna:
?
Nonna materna:
?
Bisnonno materno:
?
Trisavolo materno:
?
Trisavola materna:
?
Bisnonna materna:
?
Trisavolo materno:
?
Trisavola materna:
?

Note

  1. ^ a b c d e f g h i Sheikh Tamim's biography, in Qatar News Agency. URL consultato il 25 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2013).
  2. ^ a b c d e f g h i j k l m n o Profile: Qatar Emir, Sheikh Tamim bin Khalifa Al Thani, BBC, 25 giugno 2013. URL consultato il 25 giugno 2013.
  3. ^ a b c d e f g h Qatar's Sheikh Tamim: 33-year-old groomed for power, Google, 25 giugno 2013. URL consultato il 25 giugno 2013.
  4. ^ a b c d e f g h Simeon Kerr, New emir seen as savvy and affable but untested at the top, in Financial Times, 25 giugno 2013. URL consultato il 25 giugno 2013.
  5. ^ "Vi spiego perché il mio Qatar preferisce investire in Italia"
  6. ^ Psg e non solo: la famiglia al-Thani, patrimonio da 627 miliardi di dollari
  7. ^ Qatari emir Sheikh Hamad hands power to son Tamim, in BBC, 25 giugno 2013. URL consultato il 25 giugno 2013.
  8. ^ Mohammad Ballout, Will Qatar’s Emir Abdicate in August?, in As Safir, 11 giugno 2013. URL consultato il 28 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2013).
  9. ^ Roula Khalaf and Abigail Fielding-Smith, How Qatar seized control of the Syrian revolution, in Financial Times, 17 maggio 2013. URL consultato il 26 giugno 2013.
  10. ^ Qatar readies for leadership shuffle as PM prepares to step down, in The Daily Star, Doha, 11 giugno 2013. URL consultato il 27 giugno 2013.
  11. ^ http://sport.ilmessaggero.it/calcio/al_thani_sceicco_tifa_la_lazio-1588616.html
  12. ^ HH the Heir Apparent's wife attends "Homeland of Freedom And Peace" operetta Archiviato il 4 febbraio 2013 in Archive.is. – website of the Qatari newspaper The Peninsula
  13. ^ Sceicchi parenti, così il Psg può rubare Tevez al Milan
  14. ^ Al Thani, al Psg il potere del gas
  15. ^ Royal Ark
  16. ^ Royal Ark
  17. ^ Royal Ark
  18. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  19. ^ Royal Ark

Altri progetti

Predecessore Emiro del Qatar Successore
Hamad bin Khalifa dal 25 giugno 2013 in carica
Controllo di autoritàVIAF (EN3099150869799222190003 · GND (DE1245403044