Elezioni presidenziali in Azerbaigian del 2018

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Elezioni presidenziali in Azerbaigian del 2018
Stato Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian
Data
11 aprile
Affluenza 74%
Ilham Aliyev in Davos 2009.jpg
Zahid Oruj in 2016.jpg
Candidati
Partiti
Indipendente
Voti
3.394.898
86,02%
122.956
3,12%
Distribuzione del voto per circoscrizione
Presidente uscente
İlham Əliyev
2013 2024

Le elezioni presidenziali in Azerbaigian del 2018 si tennero il 17 aprile.

Inizialmente previste per il 17 ottobre, si svolsero con sei mesi di anticipo per volontà del presidente uscente İlham Əliyev che, per effetto di una controversa riforma costituzionale approvata con un referendum nel 2016, aveva ottenuto la prerogativa di convocare elezioni anticipate; tale riforma aveva anche esteso il mandato presidenziale da cinque a sette anni[1]. Per giustificare la convocazione improvvisa delle elezioni anticipate le autorità addussero motivazioni poco credibili: fu così ritenuto che la scelta di elezioni anticipate fosse stata volta ad impedire all'opposizione di organizzarsi per la campagna elettorale[1] , per questo motivo e per la convinzione che il voto sarebbe stato manipolato molti partiti di opposizione hanno deciso di boicottare le elezioni[2].

Secondo il Consiglio Nazionale delle Forze Democratiche, uno dei partiti di opposizione che boicottarono le elezioni, l'affluenza alle urne si sarebbe fermata al 15%, mentre secondo i dati ufficiali diffusi dal governo sarebbe stata del 74%.

Il presidente uscente Əliyev fu rieletto con l'86% dei voti[2].

Risultati[modifica | modifica wikitesto]

Candidati Partiti Voti %
3 394 898 86,02
indipendente
122 956 3,12
119 621 3,03
119 311 3,02
Partito dell'Uguaglianza Moderno
59 924 1,52
Partito Socialdemocratico dell'Azerbaigian
54 533 1,38
Partito del Movimento di Rinascita Nazionale
45 967 1,16
Totale
3 946 439
100
Voti non validi
12 413
0,31
Votanti
3 958 852

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Laura Luciani, AZERBAIGIAN: Elezioni "a sorpresa" e proteste. Aliyev si prepara a restare al potere fino al 2025, su East Journal, 23 marzo 2018. URL consultato il 16 giugno 2019.
  2. ^ a b Azerbaigian, come sono andate le elezioni boicottate dall'opposizione, su TPI, 12 aprile 2018. URL consultato il 16 giugno 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]