Al-Ahram

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Al-Ahram
الأهرام
StatoBandiera dell'Egitto Egitto
Linguaarabo e inglese
Formatobroadsheet
FondatoreBeshara Takla e Saleem Takla
Fondazione1875
SedeIl Cairo
Sito webenglish.ahram.org.eg/
 

al-Ahram (in arabo الأهرام?, al-’Ahrām, ossia "Le piramidi") è un quotidiano egiziano fondato nel 1875. È uno dei giornali maggiormente diffusi in Egitto ed è il secondo per anzianità dopo al-Waqāʿī al-Miṣriyya ("I fatti egiziani"), fondato nel 1828.

Oltre all'edizione principale pubblicata in Egitto, il giornale pubblica altre due edizioni in lingua araba, una rivolta al mondo arabo e l'altra a un pubblico internazionale, nonché edizioni in inglese e francese.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il giornale fu fondato da due fratelli siriani, Bishāra e Salīm Taqlā, residenti ad Alessandria d'Egitto. Inizialmente al-Ahrām usciva con cadenza settimanale ogni sabato. Il giornale fu distribuito in Egitto e nel Mashreq. Due mesi dopo la fondazione del giornale, i fratelli Taqla decisero di trasformarlo in quotidiano. Nel novembre 1899 la sede di al-Ahrām fu trasferita al Cairo. Alcuni fra i primi contributori di questo giornale furono dotti religiosi, come Muhammad Abduh e Jamal al-Din al-Afghani.

Al-Ahrām ha sede al Cairo ed è posto sotto il controllo del Ministero egiziano dell'Informazione, ma malgrado ciò gode di un'elevata reputazione in tutto il mondo arabofono.

Settimanali[modifica | modifica wikitesto]

Ha due versioni settimanali in lingua non araba: una in lingua inglese (Al-Ahram Weekly, fondata nel 1991) e una in francese (Al-Ahram Hebdo).

Scrittori[modifica | modifica wikitesto]

Scrittori di fama che contribuirono al giornale:

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (AR) Al-Ahram, su ahram.org.eg.
  • Al-Ahram Weekly, su ahram.org.eg. URL consultato il 13 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2008).
  • Al-Ahram Hebdo, su ahram.org.eg. URL consultato il 13 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2008).
Controllo di autoritàVIAF (EN127934240 · LCCN (ENn87129918 · GND (DE4141789-6 · J9U (ENHE987007450555405171
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