Massacro di Halamish

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Massacro di Halamish
attentato
Tipoaccoltellamento
Data21 luglio 2017
LuogoHalamish, Cisgiordania
StatoBandiera d'Israele Israele
Coordinate32°00′21″N 35°07′34″E / 32.005833°N 35.126111°E32.005833; 35.126111
Armacoltello
Obiettivocivili israeliani
Responsabiliun "lupo solitario" palestinese
Conseguenze
Morti3
Feriti2 (incluso l'attentatore)

Il massacro di Halamish[1][2][3] fu un attacco terroristico contro una famiglia ebrea nell'insediamento israeliano di Halamish in Cisgiordania (noto anche come Neve Tzuf), avvenuto il 21 luglio 2017, in cui 3 israeliani furono accoltellati a morte e uno gravemente ferito. Le vittime dell'attentato furono il 70enne Yosef Salomon, sua figlia 46enne Chaya e suo figlio 36enne Elad, mentre Tova Salomon, la moglie 68enne di Yosef, fu ferita ma sopravvisse.[4][5] La moglie di Elad e i suoi 3 figli che erano al piano di sotto fuggirono al piano di sopra e si barricarono in una stanza con due neonati.[6][7]

L'attentatore, un 19enne palestinese del vicino villaggio di Kobar, vicino Ramallah, fu colpito da un colpo di arma da fuoco da un vicino, fu arrestato e condannato a 4 ergastoli e al risarcimento per le vittime.[6][8] In seguito si scoprì che si identificava con Hamas e che era stato precedentemente arrestato diverse volte dalle forze di sicurezza palestinesi.[9]

Nel maggio 2018, il Ministero della difesa israeliano ha stimato che l'attentatore (che aveva già ricevuto l'equivalente di 3.370 dollari statunitensi per aver compiuto il massacro), avrebbe ricevuto 3,5 milioni di dollari in pagamenti dall'Autorità Nazionale Palestinese entro il raggiungimento degli 80 anni (vedi Fondo dei Martiri).[10] La casa dell'attentatore fu demolita dalle IDF la notte del 16 agosto 2017.[11]

Israele, l'allora segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres e quello della coalizione di opposizione in Giordania Mudar Zahran condannarono il massacro, mentre Hamas lo definì "eroico" in un tweet.[12][13][14][15]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) President Rivlin consoles mourners of Halamish massacre, su Ynetnews, 26 luglio 2017. URL consultato il 15 agosto 2021.
  2. ^ (EN) Thousands attend funerals of victims of Halamish massacre, su Israel National News. URL consultato il 15 agosto 2021.
  3. ^ (EN) JNi.Media, JNi.Media, IDF Using Halamish Massacre to Promote Restraint Against Terrorists, su jewishpress.com. URL consultato il 15 agosto 2021.
  4. ^ (EN) Jacob Magid, Victims of Halamish terror attack named, su timesofisrael.com. URL consultato il 15 agosto 2021.
  5. ^ (HE) הסבתא ששרדה את הטבח בחלמיש: "המחבל צחק לי בפנים - והניף את הסכין", su ynet, 24 luglio 2017. URL consultato il 15 agosto 2021.
  6. ^ a b (EN) Three Israelis dead, one wounded in West Bank stabbing attack, su The Jerusalem Post | JPost.com. URL consultato il 15 agosto 2021.
  7. ^ (EN) By Ian Lee, Abeer Salman, Kareem Khadder and Amir Tal, 3 Israelis killed in stabbing; 3 Palestinians killed in clashes, su CNN, 21 luglio 2017. URL consultato il 15 agosto 2021.
  8. ^ (EN) Jacob Magid, 4 life sentences for terrorist who killed Salomon family of Halamish, su timesofisrael.com. URL consultato il 15 agosto 2021.
  9. ^ (EN) Halamish terrorist identified with Hamas, su Israel National News. URL consultato il 15 agosto 2021.
  10. ^ (EN) T. O. I. staff, Defense Ministry: Terrorists will get NIS 10 million each from PA, su timesofisrael.com. URL consultato il 15 agosto 2021.
  11. ^ (EN) T. O. I. staff, Halamish terrorist’s home razed as family members face charges, su timesofisrael.com. URL consultato il 15 agosto 2021.
  12. ^ (EN) T. O. I. staff, Netanyahu on Halamish killings: ‘An act of terror by a human animal filled with hatred’, su timesofisrael.com. URL consultato il 15 agosto 2021.
  13. ^ Statement attributable to the Spokesman for the Secretary-General on attack in the West Bank | United Nations Secretary-General, su un.org. URL consultato il 15 agosto 2021.
  14. ^ https://twitter.com/mudar_zahran/status/888651909225226241, su Twitter. URL consultato il 15 agosto 2021.
  15. ^ https://twitter.com/khaledabutoameh/status/888495162170781696, su Twitter. URL consultato il 15 agosto 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]