Yitzhak Rabin
Yitzhak Rabin יצחק רבין | |
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Primo ministro di Israele | |
Durata mandato | 3 giugno 1974 – 22 aprile 1977 |
Presidente | Chaim Herzog Ezer Weizman |
Predecessore | Golda Meir |
Successore | Menachem Begin |
Durata mandato | 13 luglio 1992 – 4 novembre 1995 |
Presidente | Ephraim Katzir |
Predecessore | Yitzhak Shamir |
Successore | Shimon Peres |
Ministro della difesa di Israele | |
Durata mandato | 13 settembre 1984 – 15 marzo 1990 |
Capo del governo | Shimon Peres Yitzhak Shamir |
Predecessore | Moshe Arens |
Successore | Moshe Arens |
Durata mandato | 13 luglio 1992 – 4 novembre 1995 |
Capo del governo | Se stesso |
Predecessore | Moshe Arens |
Successore | Shimon Peres |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Laburista Israeliano |
Firma | ![]() |
Yitzhak Rabin | |
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Rabin durante il servizio militare | |
Nascita | Gerusalemme, 1º marzo 1922 |
Morte | Tel Aviv, 4 novembre 1995 (73 anni) |
Cause della morte | assassinio |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() |
Forza armata | ![]() ![]() |
Anni di servizio | 1941 - 1967 |
Grado | Tenente generale |
Guerre | Seconda guerra mondiale Guerra arabo-israeliana del 1948 Guerra dei sei giorni |
Campagne | Campagna di Siria |
Altre cariche | politico |
"fonti nel corpo del testo" | |
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Yitzhak Rabin, o Yitschak Rabin (in ebraico: יצחק רבין? ; Gerusalemme, 1º marzo 1922 – Tel Aviv, 4 novembre 1995), è stato un politico e generale israeliano.
È stato il primo Primo ministro dello stato d'Israele ad essere nato sul territorio del proprio Stato, a Gerusalemme. Fu insignito del Premio Nobel per la pace nel 1994.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Origini e formazione[modifica | modifica wikitesto]
Di formazione agricolo-militare, tipica della comunità (Yishuv) israeliana negli anni del Mandato britannico, Rabin nasce da Nehemiah Rabin e Rosa Cohen. Fu tra i fondatori del Palmach (acronimo di Pelugot Machaz, "squadre d'assalto") che contribuirono in maniera decisiva alla costituzione dell'esercito del futuro Stato di Israele (le IDF), anche se il suo sogno fin da bambino era quello di diventare ingegnere idraulico per garantire acqua al suo kibbutz. Fu comandante della brigata Harel che conquistò Gerusalemme durante la prima guerra arabo-israeliana. Nell'estate del 1948 sposò Leah Schlossberg dalla quale ebbe due figli: Dalia e Yuval.
Carriera militare[modifica | modifica wikitesto]
Rimasto nell'esercito dopo la costituzione dello Stato, divenne Capo di Stato Maggiore dell'esercito nel periodo della guerra dei sei giorni, e si deve a lui, assieme a Moshe Dayan, la concezione di attacco che portò alla distruzione a terra dell'intera forza aerea egiziana e siriana. Lasciato l'esercito nel 1968, fu nominato ambasciatore di Israele negli Stati Uniti d'America durante i quali rafforzò la solida alleanza tra gli Stati Uniti e Israele.
Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]
Scaduti i termini della missione, rientrò in patria facendo il suo ingresso alla Knesset alle elezioni del dicembre 1973 come membro del partito Partito Laburista Israeliano e successivamente, nel marzo 1974, venne nominato ministro del lavoro. A seguito delle dimissioni di Golda Meir, Rabin sconfisse Shimon Peres alle elezioni per la leadership del partito e nel giugno 1974 venne eletto primo ministro. Con Peres ebbe una forte antipatia politica e personale per due decenni. Fu sua la decisione di autorizzare la missione di salvataggio di Entebbe, il cui successo fece salire la popolarità di Rabin alle stelle.
Tuttavia nell'aprile 1977 uno scandalo giornalistico rivelò l'esistenza di un conto corrente che Leah Rabin aveva mantenuto illegalmente su una banca americana, sin da quando il marito era ambasciatore negli Stati Uniti, violando le norme valutarie del tempo. Nonostante non fosse coinvolto, Rabin rimase al fianco della moglie e diede le dimissioni. Lasciò la guida del partito a Shimon Peres, il quale venne sconfitto alle elezioni del 1977 dal leader della destra Menachem Begin. Rimase nella Knesset per i successivi otto anni senza ricoprire cariche pubbliche. Rientrò come ministro della Difesa nel governo di unità nazionale del 1984.
Nel 1992 il Partito Laburista Israeliano decise di puntare su Rabin. La scelta si rivelò azzeccata e Rabin, che col tempo si era guadagnato il soprannome di "Mister Sicurezza", tornò a coprire la carica di Primo ministro e anche quella di Ministro della Difesa. Chiamò al ministero degli affari esteri il suo compagno-rivale Shimon Peres con il quale aveva appianato le vecchie divergenze. Nell'agosto del 1993 venne resa pubblica la notizia che israeliani e palestinesi avevano trattenuto negoziati diretti per otto mesi. La notizia fece scalpore in tutto il mondo. In Israele suscitò una forte opposizione da parte della destra religiosa che non perse occasione per organizzare manifestazioni contro Rabin e la sua politica di pace.
Nonostante ciò, il 13 settembre del 1993 firmò, insieme al leader dell'OLP, gli accordi di Oslo. L'accordo prevedeva il riconoscimento da parte di Israele dell'OLP come rappresentante del popolo palestinese e da parte dell'OLP il riconoscimento a Israele del diritto ad esistere. L'anno dopo fu insignito al Premio Nobel per la pace insieme a Shimon Peres, e al presidente della futura Autorità Nazionale Palestinese, Yāser ʿArafāt.
La morte[modifica | modifica wikitesto]
La sera del 4 novembre 1995, dopo aver preso parte a un comizio in difesa della pace a Tel Aviv, fu assassinato da Ygal Amir, un colono ebreo estremista. Ai suoi funerali a Gerusalemme parteciparono circa un milione di israeliani e molti esponenti di rilievo della politica mondiale.[1] Parteciparono anche molti leader arabi i quali non erano mai stati in Israele prima d'allora.
Secondo il Grande Oriente d'Italia, Rabin fu membro della Massoneria[2].
Le indagini[modifica | modifica wikitesto]
In margine ai lavori d'indagine sull'assassinio del primo ministro, ucciso da un estremista di destra israeliano nel 1995, la commissione Shamgar affermò tra l'altro che le autorità israeliane avevano vistosamente fallito nell'investigare o perseguire i crimini commessi.
Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]
Rabin appare in immagini documentaristiche nel film La notte dei falchi del 1977; inoltre, i fatti relativi al suo assassinio sono narrati nel film del 2015 Rabin, the Last Day. Nel 1998 il cantante reggae Alpha Blondy intitolò Yitzhak Rabin il proprio disco.
Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]
Israeliane[modifica | modifica wikitesto]
![]() |
Medaglia per la guerra arabo-israeliana del 1948 |
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Medaglia per la crisi di Suez |
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Medaglia per la guerra dei sei giorni |
Straniere[modifica | modifica wikitesto]
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Premio Principe delle Asturie per la cooperazione internazionale (Spagna) |
— Oviedo, 2 settembre 1994[3] |
![]() |
Premio Nobel per la pace |
— Oslo, 10 dicembre 1994 |
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Funerale di Rabin
- ^ Chi siamo, la storia sul sito ufficiale del GOI.
- ^ Acta del Jurado
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a Yitzhak Rabin
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Yitzhak Rabin
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Rabīn, Yiṣḥāq, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Martina Teodoli, RABIN, Yitzahak, in Enciclopedia Italiana, V Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1994.
- Rabin, Yitzahak, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Rabin, Yitzhak, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Yitzhak Rabin, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Yitzhak Rabin, su nobelprize.org.
- (EN) Opere di Yitzhak Rabin, su Open Library, Internet Archive.
- (DE, EN) Yitzhak Rabin, su filmportal.de.
- Rabin Center, Israele
- (HE) Kempler video dell'assassinio di Rabin, su yigalamir.com. URL consultato il 21 marzo 2006 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2006).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 46766256 · ISNI (EN) 0000 0000 7974 6227 · LCCN (EN) n80038008 · GND (DE) 118941119 · BNE (ES) XX1092305 (data) · BNF (FR) cb11920945q (data) · J9U (EN, HE) 987007266709205171 (topic) · NDL (EN, JA) 00515667 · WorldCat Identities (EN) lccn-n80038008 |
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