Evermore (Taylor Swift)

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Evermore
album in studio
ArtistaTaylor Swift
Pubblicazione11 dicembre 2020
(vedi date di pubblicazione)
Durata60:38
Dischi1
Tracce15
GenereFolk pop[1]
Pop barocco[2]
Rock alternativo[3]
EtichettaRepublic, Taylor Swift Productions
ProduttoreAaron Dessner, Taylor Swift, Jack Antonoff, Bryce Dessner
RegistrazioneLong Pond, Hudson Valley (New York)
FormatiCD, LP, MC, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera dell'Austria Austria[4]
(vendite: 7 500+)
Bandiera del Belgio Belgio[5]
(vendite: 10 000+)
Bandiera del Canada Canada[6]
(vendite: 40 000+)
Bandiera della Francia Francia[7]
(vendite: 50 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[8]
(vendite: 25 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia[9]
(vendite: 10 000+)
Bandiera della Spagna Spagna[10]
(vendite: 20 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia[11]
(vendite: 70 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[12]
(vendite: 20 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda (2)[13]
(vendite: 30 000+)
Bandiera della Polonia Polonia[14]
(vendite: 20 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[15]
(vendite: 300 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[16]
(vendite: 1 000 000+)
Taylor Swift - cronologia
Album precedente
(2020)
Logo
Logo del disco Evermore
Logo del disco Evermore
Singoli
  1. Willow
    Pubblicato: 11 dicembre 2020
  2. No Body, No Crime
    Pubblicato: 11 gennaio 2021
  3. Coney Island
    Pubblicato: 18 gennaio 2021

Evermore è il nono album in studio della cantautrice statunitense Taylor Swift, pubblicato l'11 dicembre 2020 dalla Republic Records.

Antefatti[modifica | modifica wikitesto]

Come avvenuto con il precedente Folklore, la cantante ha annunciato l'album 16 ore prima della pubblicazione tramite i suoi canali social, svelandone la copertina e la lista delle tracce.[17]

Swift ha definito l'album come la sorella di Folklore affermando che, in seguito alla sua pubblicazione nel luglio 2020, lei e i suoi collaboratori «non sono riusciti a smettere di scrivere canzoni» e ha descritto il desiderio di continuare come la sensazione di «stare ai margini della foresta folkloriana e avere una scelta: girarsi e tornare indietro o viaggiare più in profondità nella foresta di questa musica. La scelta è stata di vagare più a fondo». Ha anche aggiunto che «ha sentito meno la sensazione di star partendo ma più quella di star tornando», dato che questo non è il suo modo consueto di distribuire musica. Esplorando i temi trattati nei due album, scrive di aver «amato la sensazione di evasione che ha trovato in queste storie immaginarie e non» e di aver «amato i modi in cui gli ascoltatori hanno accolto nelle loro vite i paesaggi immaginari, le tragedie e i racconti epici di amori persi e trovati».[18]

Riferendosi alle misure restrittive durante il periodo natalizio richieste dalla pandemia di COVID-19, ha aggiunto di «sapere che queste festività saranno solitarie per molte persone e se tra loro c'è chi si rivolge alla musica per far fronte alla mancanza dei propri cari, allora questo album è per loro».[18]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

In concomitanza con l'uscita del disco, è stato reso disponibile il video musicale del singolo apripista Willow.[19] Il brano, che ha esordito in vetta alla Hot 100 statunitense, ha conferito alla Swift il primato di artista in assoluto a debuttare simultaneamente al vertice della classifica dei singoli statunitense e della Billboard 200 per due volte consecutive.[20]

No Body, No Crime, realizzato con la partecipazione del gruppo musicale statunitense Haim, è stato reso disponibile per le radio country statunitensi a partire dall'11 gennaio 2021 come secondo singolo estratto da Evermore.[21] Il terzo estratto, Coney Island, inciso con la partecipazione del gruppo musicale statunitense The National, è stato mandato al formato radiofonico statunitense adult alternative rock dal 18 del medesimo mese.[22]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[23]
Consequence[24]B+
DIY[25]
Entertainment Weekly[26]A
Exclaim![27]7/10
i[28]
musicOMH[29]
NME[30]
Pitchfork[31]7.9/10
PopMatters[32]8/10
Rolling Stone[33]
Slant Magazine[34]
Spin[1]9/10
The A.V. Club[35]A-
The Daily Telegraph[36]
The Guardian[3]
The Independent[37]
The Irish Times[38]
The Line of Best Fit[39]8/10
The Sydney Morning Herald[40]

Evermore ha ottenuto l'acclamazione universale da parte dei critici musicali. Su Metacritic, sito che assegna un punteggio normalizzato su 100 in base a recensioni selezionate, l'album ha ottenuto un punteggio medio di 85 basato su ventinove recensioni.[42]

Definendo Swift una cantautrice senza rivali, Brodie Lancaster del Sydney Morning Herald ha descritto l'album come un viaggio ancora più profondo nelle narrazioni fittizie della cantante rispetto a Folklore, lodandone la profondità e varietà dei personaggi.[40] Hannah Mylrea scrivendo per NME ha affermato che la cantante in questo album abbia spinto ulteriormente la propria «riscoperta indie», definendolo come una «sorella minore spensierata», mentre Folklore è la «sorella maggiore introspettiva e romantica». Ha aggiunto di aver trovato Evermore un album più sperimentale, in cui la cantante ha avuto modo di espandere la gamma sonora del suo predecessore.[30] Scrivendo per Entertainment Weekly, Maura Johnston ha affermato che Swift «passa al livello successivo» con Evermore, assumendosi dei rischi dal punto di vista musicale e creando dei personaggi dettagliati, rappresentando insieme a Folklore un picco di carriera della cantante.[26]

Secondo la rivista Rumore, che assegna a Evermore un punteggio pari a 72/100, «la mancanza di effetto sorpresa rende la resa un filo più emotivamente distante. Ma parlare di alta borghesia musicale in libera uscita, non renderebbe l'onore delle armi ad una grana compositiva comunque apprezzabile».[43]

Riconoscimenti di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Testi e musiche di Taylor Swift e Aaron Dessner, eccetto dove indicato.

  1. Willow – 3:34
  2. Champagne Problems – 4:04 (Taylor Swift, William Bowery)
  3. Gold Rush – 3:05 (Taylor Swift, Jack Antonoff)
  4. 'Tis the Damn Season – 3:49
  5. Tolerate It – 4:05
  6. No Body, No Crime (feat. Haim) – 3:35 (Taylor Swift)
  7. Happiness – 5:15
  8. Dorothea – 3:45
  9. Coney Island (feat. The National) – 4:35 (Taylor Swift, William Bowery, Aaron Dessner, Bryce Dessner)
  10. Ivy – 4:20 (Taylor Swift, Aaron Dessner, Jack Antonoff)
  11. Cowboy Like Me – 4:35
  12. Long Story Short – 3:35
  13. Marjorie – 4:17
  14. Closure – 3:00
  15. Evermore (feat. Bon Iver) – 5:04 (Taylor Swift, William Bowery, Justin Vernon)
Tracce bonus nell'edizione deluxe
  1. Right Where You Left Me – 4:07
  2. It's Time to Go – 4:15
Tracce bonus nell'edizione giapponese
  1. Willow (Dancing Witch Version) (Elvira Mix) – 3:04
  2. Willow (Lonely Witch Version) – 3:34

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Musicisti
  • Taylor Swiftvoce
  • Bryce Dessner – orchestrazione (tracce 1, 4, 5, 7, 9-17), pianoforte (tracce 9 e 14), pulse (traccia 9), chitarra elettrica (traccia 12)
  • Aaron Dessnerprogrammazione drum machine (tracce 1, 4, 5, 7, 9-17), percussioni (tracce 1, 10-12), tastiera (tracce 1, 5, 7, 11, 12, 16 e 17), sintetizzatore (tracce 1, 2, 4, 6, 7, 9-12, 14-17), pianoforte (tracce 1, 2, 4-8, 11, 13-15, 17), chitarra elettrica (tracce 1, 4, 6-12, 16 e 17), basso (tracce 1, 4-9, 12, 14, 16 e 17), chitarra acustica (tracce 1, 2, 4, 6-9, 11-13, 16 e 17), synth bass (tracce 2, 10-13, 17), mandolino e field recording (traccia 6), tamburello (traccia 8), high string guitar (tracce 9 e 10), batteria e rubber bridge guitar (traccia 10), bordone (traccia 13), banjo (traccia 16)
  • James McAlister – sintetizzatore (tracce 1, 5, 10, 12 e 14), programmazione drum machine (tracce 1, 5, 10 e 12), percussioni (traccia 5), tastiera (tracce 5 e 10), Vermona pulse (traccia 13), batteria (tracce 14 e 16)
  • Bryan Devendorf – percussioni (tracce 1, 10 e 13), programmazione drum machine (tracce 1, 5, 9, 10, 13 e 17), batteria (tracce 9 e 12)
  • Yuki Numata Resnick – violino (tracce 1, 4, 5, 7, 9-17)
  • Josh Kaufman – chitarra elettrica (tracce 1, 6, 8 e 16), armonium (tracce 4 e 16), lap steel guitar (tracce 4, 6, 10, 11, 15), organo (traccia 6), armonica (tracce 6, 11 e 16), chitarra acustica (traccia 8), mandolino (traccia 11)
  • Clarice Jensen – violoncello (tracce 1, 4, 5, 9-13, 15 e 17)
  • Jason Treuting – glockenspiel (traccia 1), percussioni (tracce 5, 9 e 13), batteria (traccia 9), crotali (tracce 12 e 15), percussioni metalliche (traccia 12), chord stick (traccia 13, 14 e 17)
  • Alex Sopp – flauti (tracce 1 e 15)
  • CJ Camerieri – corno francese (traccia 1)
  • Thomas Bartlett – tastiera (tracce 1, 4, 7, 8, 16 e 17), sintetizzatore (tracce 1, 4, 7, 8, 10 e 17), pianoforte (tracce 8, 16 e 17)
  • Logan Coale – contrabbasso (tracce 2, 10, 11, 14 e 15)
  • Jack Antonoff – batteria, percussioni, basso, chitarra elettrica, chitarra acustica, slide guitar, pianoforte, mellotron e cori (traccia 3)
  • Mikey Freedom Hart – DX7, chitarra elettrica, chitarra nylon, Rhodes e celesta (traccia 3)
  • Sean Hutchinson – batteria (traccia 3)
  • Michael Riddleberger – batteria (traccia 3)
  • Evan Smith – corno (traccia 3)
  • Patrik Berger – OP-1 (traccia 3)
  • Bobby Hawk – violino (traccia 3)
  • Nick Lloyd – organo Hammond B3 (tracce 4 e 16)
  • Benjamin Lanz – trombone (tracce 4 e 10), arrangiamento del corno (traccia 4), sintetizzatore modulare (tracce 8 e 10)
  • Danielle Haim – voce (traccia 6)
  • Este Haim – voce (traccia 6)
  • JT Banes – batteria (tracce 6-8, 10 e 17), percussioni (tracce 8, 16 e 17)
  • Ryan Olson – allovers hi-hat generator (tracce 7, 13 e 17)
  • Matt Berninger – voce (traccia 9)
  • Scott Devendorf – basso e pocket piano (traccia 9)
  • Justin Vernon – cori (tracce 10 e 13), triangolo e banjo (traccia 10), batteria (tracce 10, 11 e 14), chitarra elettrica (tracce 10, 11 e 17), Prophet X (traccia 13), Messina (traccia 14), voce (traccia 15), sintetizzatore e field recording (traccia 15), basso e chitarra acustica (traccia 17)
  • Kyle Resnic – tromba (tracce 10, 12, 14 e 17)
  • Marcus Mumford – cori (traccia 11)
  • Marjorie Finlay – cori (traccia 13)
  • Trever Hagen – tromba (traccia 14)
  • Gabriel Cabezas – violoncello (tracce 14 e 15)
  • Dave Nelson – trombone (tracce 14 e 17)
  • William Bowery – pianoforte (traccia 15)
  • Stuart Bogie – clarinetto contralto, clarinetto contrabbasso e flauti (traccia 15)
  • Jonathan Low – programmazione drum machine (traccia 16)
Produzione
  • Taylor Swift – produzione esecutiva, produzione (tracce 2, 3, 6 e 15)
  • Aaron Dessner – produzione e registrazione (tracce 1, 2, 4-17)
  • Jonathan Low – registrazione (tracce 1, 2, 4-17), registrazione voce di Swift (tracce 1-6, 9-15, 17), missaggio
  • Greg Calbi – mastering
  • Steve Fallone – mastering
  • James McAlister – registrazione proprie parti (tracce 1, 5, 10, 12, 14 e 16), produzione aggiuntiva (traccia 14)
  • Kyle Resnic – registrazione violino (tracce 1, 4, 5, 7, 9-17), registrazione proprie parti (tracce 10, 12, 14 e 17)
  • Alex Sopp – registrazione proprie parti (tracce 1 e 15)
  • CJ Camerieri – registrazione proprie parti (traccia 1)
  • Thomas Bartlett – registrazione proprie parti (tracce 1, 4, 7, 8, 10, 16 e 17)
  • Jack Antonoff – produzione (traccia 3)
  • Laura Sisk – registrazione (traccia 3), registrazione voce di Swift (traccia 8)
  • John Rooney – assistenza tecnica (traccia 3)
  • Jon Sher – assistenza tecnica (traccia 3)
  • Mikey Freedom Hart – registrazione proprie parti (traccia 3)
  • Sean Hutchinson – registrazione proprie parti (traccia 3)
  • Evan Smith – registrazione proprie parti (traccia 3)
  • Jon Gautier – registrazione violino (traccia 3)
  • Nick Lloyd – registrazione proprie parti (tracce 4 e 16)
  • Benjamin Lanz – registrazione proprie parti (tracce 4, 8, 10)
  • Ariel Rechtshaid – registrazione voci delle Haim (traccia 6)
  • Matt DiMona – registrazione voci delle Haim (traccia 6)
  • JT Banes – registrazione proprie parti (tracce 6-8, 10, 16 e 17)
  • Robin Baynton – registrazione voce di Swift (tracce 7, 9 e 16), registrazione cori di Mumford (traccia 11), registrazione pianoforte di Bowery (traccia 15)
  • Ryan Olson – registrazione proprie parti (tracce 7, 13 e 17)
  • Josh Kaufman – registrazione proprie parti (traccia 8)
  • Bryce Dessner – produzione (traccia 9), registrazione proprie parti (tracce 9 e 14)
  • Sean O'Brien – registrazione voce di Berninger (traccia 9)
  • Justin Vernon – registrazione proprie parti (tracce 10, 11, 13, 14, 15 e 17)
  • BJ Burton – produzione aggiuntiva (traccia 14)
  • Trever Hagen – registrazione proprie parti e no-input mixer (traccia 14)
  • Gabriel Cabezas – registrazione proprie parti vocali (tracce 14 e 15)
  • Dave Nelson – registrazione proprie parti vocali (tracce 14 e 17)
  • Stuart Bogie – registrazione proprie parti vocali (traccia 15)

Successo commerciale[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la Republic Records, Evermore ha totalizzato più di un milione di unità equivalenti a livello globale nella settimana di pubblicazione, includendo 500 milioni di riproduzioni in streaming di cui 100 milioni ricavate dal singolo Willow. Si tratta dell'ottavo disco consecutivo della cantante a vendere più di un milione di copie nella settimana di commercializzazione.[60]

Negli Stati Uniti Evermore ha debuttato in cima alla Billboard 200, segnando l'ottava numero uno per la cantante in madrepatria. A sole 18 settimane dal debutto di Folklore Swift è diventata la prima artista donna ad accumulare due album in vetta alla classifica nel minor tempo possibile, superando Olivia Newton-John che raggiunse questo traguardo tra ottobre 1974 e marzo 1975. Inoltre è diventata la seconda artista donna ad avere più album in prima posizione negli Stati Uniti, eguagliando Barbra Streisand e posizionandosi dietro solamente Madonna. Nel corso della settimana ha totalizzato 329 000 unità equivalenti, di cui 154 500 sono copie pure, 167 000 sono stream-equivalent units risultanti da 220,49 milioni di riproduzioni in streaming dei brani e infine 8 000 sono track-equivalent units risultanti da 80 000 vendite digitali delle singole tracce. In questo modo ha segnato il quinto miglior debutto del 2020 e il secondo per un album non R&B/hip hop dopo Folklore.[61] Ha trascorso una seconda settimana in vetta con altre 169 000 unità distribuite, segnando un decremento complessivo del 49%.[62] In Canada il disco ha registrato il quinto debutto più alto del 2020, con 30 000 unità vendute nella sua settimana d'esordio.[63]

Nel Regno Unito l'album ha esordito in vetta alla classifica degli album con 27 532 unità, segnando la sesta numero uno di Swift che è così diventata la quarta artista con il maggior numero di album al primo posto nel paese, eguagliando Barbra Streisand e posizionandosi dietro Madonna e Kylie Minogue; è inoltre diventata la prima artista ad aver accumulato due primi posti nell'arco di un anno da David Bowie che raggiunse questo traguardo nel 2016.[64] Ha poi trascorso una seconda settimana in vetta nella settimana dell'8 gennaio 2021 grazie a 7 330 unità, tra cui 1 849 copie fisiche.[65] In Irlanda Evermore è risultato l'album più riprodotto della settimana, debuttando in classifica al 3º posto e regalando così alla cantante la sua ottava top ten.[66]

Il disco ha fatto il suo ingresso al vertice della classifica australiana, assegnando alla cantante la sua settima numero uno. A 19 settimane da Folklore, ha infranto il record di Ariana Grande di minore tempo trascorso tra due album numero uno.[67] Ha trascorso una seconda settimana in cima alla classifica, regalando alla cantante la sua sesta settimana complessiva al primo posto nel 2020.[68] Medesima posizione raggiunta anche nella classifica neozelandese, dove Evermore è diventato l'ottavo album numero uno di Swift.[69]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2020) Posizione
Australia[84] 47
Classifica (2021) Posizione
Australia[85] 15
Belgio (Fiandre)[86] 23
Canada[87] 9
Danimarca[88] 45
Germania[89] 65
Irlanda[90] 21
Nuova Zelanda[91] 24
Paesi Bassi[92] 71
Portogallo[93] 62
Regno Unito[94] 31
Spagna[95] 55
Stati Uniti[96] 4
Svizzera[97] 56
Classifica (2022) Posizione
Australia[98] 59
Belgio (Fiandre)[99] 99
Regno Unito[100] 76
Classifica (2023) Posizione
Portogallo[101] 53
Spagna[102] 83

Date di pubblicazione[modifica | modifica wikitesto]

Paese Data di pubblicazione Formato Edizione Etichetta Note
Mondo 11 dicembre 2020 Download digitale, streaming Standard Taylor Swift Productions [103]
18 dicembre 2020 CD Deluxe Universal [104]
Stati Uniti Republic [105]
Regno Unito EMI [106]
Mondo 7 gennaio 2021 Download digitale, streaming Taylor Swift Productions [107]
Giappone 22 gennaio 2021 CD Japan Universal Japan [108]
Brasile 29 gennaio 2021 Deluxe Universal Brasil [109]
Mondo 12 febbraio 2021 MC EMI, Republic, Universal [110]
Canada 21 febbraio 2021 Universal Canada [111]
Mondo 28 maggio 2021 LP EMI, Republic, Universal [112]
Brasile 30 luglio 2021 Universal Brasil [113]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Bobby Olivier, Taylor Swift's 'Evermore' Is an Undeniable Folk-Pop Masterpiece, su Spin, 11 dicembre 2020. URL consultato il 12 dicembre 2020.
  2. ^ (EN) Mikael Wood, Review: Taylor Swift's surprise LP 'Evermore' is more — and less — 'Folklore', su Los Angeles Times, 11 dicembre 2020. URL consultato l'11 dicembre 2020.
  3. ^ a b (EN) Alexis Petridis, Taylor Swift: Evermore – rich alt-rock and richer character studies, su The Guardian, 11 dicembre 2020. URL consultato l'11 dicembre 2020.
  4. ^ (DE) Taylor Swift - Evermore – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 9 agosto 2023.
  5. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - albums 2022, su Ultratop. URL consultato il 31 agosto 2022.
  6. ^ (EN) Evermore – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 4 gennaio 2021.
  7. ^ (FR) Taylor Swift - Evermore – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 13 febbraio 2024.
  8. ^ Evermore (certificazione), su FIMI. URL consultato il 30 ottobre 2023.
  9. ^ (NO) Troféoversikt - 2021, su IFPI Norge. URL consultato il 19 novembre 2021.
  10. ^ (EN) Taylor Swift - Evermore, su El Portal de Música. URL consultato il 27 marzo 2023.
  11. ^ (EN) ARIA Top 50 Albums for week of 27 ottobre 2023, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 25 giugno 2021.
  12. ^ (DA) Evermore, su IFPI Danmark. URL consultato il 1º marzo 2023.
  13. ^ (EN) Official Top 40 Albums - 08 January 2024, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 5 gennaio 2024.
  14. ^ (PL) oficjalna lista wyróżnień, su OLiS. URL consultato il 21 dicembre 2023. Digitare "Taylor Swift" in "wyszukaj interesującą Cię frazę".
  15. ^ (EN) Evermore, su British Phonographic Industry. URL consultato il 30 giugno 2023.
  16. ^ (EN) Taylor Swift - Evermore – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  17. ^ (EN) Will Richards, Taylor Swift to release surprise ninth album 'Evermore' tonight, su NME, 10 dicembre 2020. URL consultato l'11 dicembre 2020.
  18. ^ a b (EN) Jonathan Ponciano, Taylor Swift Announces Surprise Release Of 9th Album 'Evermore' On Friday, su Forbes, 10 dicembre 2020. URL consultato il 12 dicembre 2020.
  19. ^ (EN) Justin Curto, Play 2020 Out With Taylor Swift's New Album evermore and 'willow' Music Video, su Vulture, 11 dicembre 2020. URL consultato l'11 dicembre 2020.
  20. ^ (EN) Taylor Swift's 'Willow' Debuts at No. 1 on Billboard Hot 100, su Billboard, 21 dicembre 2020. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  21. ^ (EN) Country > Future Releases, su AllAccess. URL consultato il 30 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2020).
  22. ^ (EN) Triple A > Future Releases, su AllAccess. URL consultato l'11 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2021).
  23. ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Evermore, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 22 giugno 2021.
  24. ^ (EN) Mary Siroky, Taylor Swift's evermore Continues the Personal Fable Begun on folklore: Review, su Consequence, 11 dicembre 2020. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  25. ^ (EN) Ben Tipple, Taylor Swift - evermore, su DIY. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  26. ^ a b (EN) Maura Johnston, Taylor Swift levels up on 'Evermore', su Entertainment Weekly, 11 dicembre 2020. URL consultato il 12 dicembre 2020.
  27. ^ (EN) Angela Morrison, Taylor Swift Finds the Sunshine on 'evermore', su Exclaim!, 14 dicembre 2020. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  28. ^ (EN) Sarah Carson, Taylor Swift's surprise album Evermore is exquisite, wintry love and longing, su i, 11 dicembre 2020. URL consultato l'11 dicembre 2020.
  29. ^ (EN) Chloe Johnson, Taylor Swift - Evermore, su musicOMH, 11 dicembre 2020. URL consultato l'11 dicembre 2020.
  30. ^ a b (EN) Hannah Mylrea, Taylor Swift – 'Evermore' review: the freewheeling younger sibling to 'Folklore', su NME, 11 dicembre 2020. URL consultato l'11 dicembre 2020.
  31. ^ (EN) Sam Sodomsky, Taylor Swift: evermore Album Review, su Pitchfork, 15 dicembre 2020. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  32. ^ (EN) Deborah Krieger, Taylor Swift Has Written the Best Music of Her Career with 'evermore' and 'folklore', su PopMatters, 15 dicembre 2020. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  33. ^ (EN) Claire Shaffer, Taylor Swift Deepens Her Goth-Folk Vision on the Excellent 'Evermore', su Rolling Stone, 11 dicembre 2020. URL consultato l'11 dicembre 2020.
  34. ^ (EN) Jonathan Keefe, Review: With Evermore, Taylor Swift Further Refines Her Expanding Narrative Voice, su Slant Magazine, 13 dicembre 2020. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  35. ^ (EN) Annie Zaleski, Taylor Swift's powerful evermore returns to folklore's rich universe, su The A.V. Club, 14 dicembre 2020. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  36. ^ (EN) Neil McCormick, Taylor Swift, Evermore review: a dramatic excursion down musical roads less travelled, su The Telegraph, 11 dicembre 2020. URL consultato l'11 dicembre 2020.
  37. ^ (EN) Helen Brown, Taylor Swift’s new album Evermore is full of haunting tales – review, su The Independent, 11 dicembre 2020. URL consultato il 15 dicembre 2020.
  38. ^ (EN) Ed Power, Taylor Swift: Evermore review – This 'secret wedding album' sweetly sweeps you away, su The Irish Times, 11 dicembre 2020. URL consultato l'11 dicembre 2020.
  39. ^ (EN) Ross Horton, Taylor Swift returns for a 2020 victory lap on Evermore, su The Line of Best Fit, 11 dicembre 2020. URL consultato l'11 dicembre 2020.
  40. ^ a b (EN) Brodie Lancaster, Taylor Swift is back, stronger than ever before, su The Sydney Morning Herald, 11 dicembre 2020. URL consultato l'11 dicembre 2020.
  41. ^ (EN) Chris Willman, Taylor Swift Has Her Second Great Album of 2020 With 'Evermore': Album Review, su Variety, 11 dicembre 2020. URL consultato l'11 dicembre 2020.
  42. ^ (EN) Evermore, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 22 giugno 2021.
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