Danilo Petrucci

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Danilo Petrucci
Petrucci nel 2023
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio 2012 in MotoGP
Miglior risultato finale
Gare disputate 171
Gare vinte 2
Podi 10
Punti ottenuti 842
Giri veloci 2
Carriera in Superbike
Esordio 2023
Miglior risultato finale
Gare disputate 42
Podi 4
Punti ottenuti 275
 

Danilo Carlo Petrucci (Terni, 24 ottobre 1990) è un pilota motociclistico italiano.

Vincitore del campionato italiano Superstock 1000 nel 2011.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1998, raggiunta l'età per avere la licenza da pilota, pratica minitrial in sella a una Beta. L'anno seguente è campione italiano di minitrial e nel 2000 Campione italiano minitrophy LEM. Dal 2002 al 2004 è campione regionale di minicross. Partecipa ai campionati minicross su LEM nel 2000, su Kawasaki nel 2001, su Suzuki nel 2002 e in sella a una Honda nel 2003 e 2004.

Il 2006 vede l'esordio di Petrucci nei campionati di velocità, con il debutto in sella a una Honda nel monomarca CBR 600 Cup, dove conclude la stagione come miglior esordiente. Nel 2007 passa al trofeo Yamaha R6 Cup chiudendo al 2º posto, che gli vale il supporto di Yamaha Motor Italia per le stagioni seguenti: dopo aver disputato qualche gara nel 2007, nel 2008 e nel 2009 partecipa come pilota titolare al campionato europeo Superstock 600 con una Yamaha YZF-R6. In particolare, nel secondo anno conquista 3 vittorie e 4 pole position e chiude al quarto posto assoluto. Nel 2009 è inoltre vicecampione italiano Superstock 1000 su Yamaha YZF-R1 con 4 podi in sei gare nella stagione di esordio in questa categoria. Iscritto dalla Federazione Motociclistica Italiana (FMI) a rappresentare l'Italia nel Campionato Europeo Velocità del 2009 in gara unica, vince il titolo continentale junior della categoria Superstock 1000.[1]

Nel 2010 partecipa con la Kawasaki ZX 10R del team Pedercini sia alla Superstock 1000 FIM Cup che al Campionato Italiano Velocità (CIV),[2][3] dove conquista il titolo di Campione Italiano Under 25 e il terzo posto nella classifica generale. Disputa anche una gara nel CIV Stock 1000.

Nel 2011, supportato dal team Italia della FMI, partecipa alla Superstock 1000 FIM Cup e al CIV nella categoria Stock 1000, in sella alla Ducati 1098R del team Barni Racing. Sempre da questa stagione agonistica entra a far parte del gruppo Sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato. Chiude la stagione con 10 pole position, 9 vittorie e 12 podi complessivi, che gli valgono il titolo di campione italiano Stock 1000, con una gara di anticipo, e di vicecampione del mondo Stock 1000, a due punti dal vincitore.[4]

Motomondiale[modifica | modifica wikitesto]

Ioda-Suter e ART (2012-2014)[modifica | modifica wikitesto]

Petrucci su Ioda-Suter a Phillip Island nel 2012.

Nel 2012 si sposta nel motomondiale col team IodaRacing Project, in MotoGP, iniziando la stagione in sella a una Ioda TR003 per poi passare dal Gran Premio di San Marino a una Suter MMX1 (marchiata ai fini del campionato costruttori come Ioda-Suter). Ottiene come miglior risultato un ottavo posto in Comunità Valenciana e termina la stagione al 19º posto con 27 punti. Nel 2013 rimane nello stesso team, con compagno di squadra Lukáš Pešek. Ottiene come miglior risultato un undicesimo posto in Catalogna e termina la stagione al 17º posto con 26 punti.

Nel 2014 rimane nello stesso team, alla guida di una ART con specifiche Open. In questa stagione è costretto a saltare i Gran Premi di Spagna, Francia, Italia e Catalogna a causa della frattura del polso sinistro rimediata nel warm up del GP di Spagna. Ottiene come miglior risultato un undicesimo posto in Aragona e termina la stagione al 20º posto con 17 punti. Il 1º ottobre 2014, il team Pramac Racing annuncia Petrucci quale uno dei suoi piloti per il motomondiale 2015, in sostituzione di Andrea Iannone (passato alla Ducati ufficiale).[5]

Ducati (2015-2020)[modifica | modifica wikitesto]

Il 30 agosto 2015, al Gran Premio di Gran Bretagna, coglie il suo primo podio nel motomondiale in MotoGP, in una gara che vede tre italiani sul podio, arrivando secondo dietro a Valentino Rossi e davanti ad Andrea Dovizioso. Con questo risultato, Petrucci riporta il team Pramac Racing sul palco di premiazione di una gara del motomondiale, a distanza di sette anni dall'ultimo piazzamento a podio dalla squadra, ottenuto da Toni Elías, quando il pilota spagnolo giunse terzo al GP di San Marino del 2008.[6] Chiude la stagione al decimo posto in classifica con 113 punti.

Petrucci, su Ducati Desmosedici, precede Marc Márquez nel vittorioso Gran Premio d'Italia 2019.

Nel 2016 rimane nello stesso team, con compagno di squadra Scott Redding. Ottiene come miglior risultato due settimi posti (Francia e Repubblica Ceca) e termina la stagione al 14º posto con 75 punti. In questa stagione è costretto a saltare i Gran Premi di Qatar, Argentina, Americhe e Spagna a causa di un infortunio alla mano destra, accadutogli in un test invernale.[7] Nel 2017 inizia la sesta stagione consecutiva in MotoGP, correndo per lo stesso team ma guidando una Desmosedici ufficiale e con lo stesso compagno di squadra del 2016. Il 4 giugno 2017 sale sul terzo gradino del podio al Gran Premio d'Italia, mentre il 25 giugno ad Assen riesce a salire nuovamente sul podio classificandosi secondo. Giunge secondo anche nel Gran Premio di San Marino. In Giappone giunge terzo. Conclude la stagione all'8º posto con 124 punti. Nel 2018 corre nello stesso team, con compagno di squadra Jack Miller. Il 20 maggio, in occasione del Gran Premio di Francia, sale sul secondo gradino del podio. Conclude la stagione all'8º posto con 144 punti.

Nel 2019 passa al team ufficiale, con compagno di squadra Andrea Dovizioso.[8] Ottiene un terzo posto in Francia. La sua prima vittoria in MotoGP arriva nella gara successiva, al Mugello, nel Gran Premio d'Italia.[9] Giunge terzo in Catalogna. Chiude la stagione al 6º posto con 176 punti. Nel 2020 rimane nello stesso team. Vince in Francia[10] in condizioni di gara bagnata, dopo essere stato in testa dall'inizio della corsa, e inoltre regala alla Ducati il primo successo sul circuito francese. Conclude la stagione al dodicesimo posto con 78 punti.[11]

KTM e Suzuki (2021-2022)[modifica | modifica wikitesto]

Dopo sei anni con Ducati, nel 2021 passa alla guida della KTM RC16 del team Tech 3, con compagno di squadra Iker Lecuona. Ottiene come miglior risultato un quinto posto in Francia e chiude la stagione al ventunesimo posto con 37 punti.[12] L'anno seguente, una volta concluso l'impegno nel Campionato MotoAmerica Superbike, viene richiamato in MotoGP dalla Suzuki per sostituire l'infortunato Joan Mir nel Gran Premio di Thailandia,[13][14] chiude la gara al ventesimo posto.

Dakar e MotoAmerica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2022 debutta con una KTM 450 Rally Replica al Rally Dakar. Il 3 gennaio, durante la seconda tappa, ha avuto un problema alla sua KTM al km 115 e ha chiesto il recupero, abbandonando la classifica assoluta; tuttavia ha sfruttato il bonus "Dakar Experience" per partecipare alle tappe successive. Tre giorni dopo, nella quinta tappa si piazza al primo posto diventando così il primo pilota a vincere una gara in MotoGP e una tappa della Dakar.[15]

Nello stesso anno è impegnato nel Campionato MotoAmerica Superbike, in sella a una Ducati Panigale V4 del team Warhorse HSBK Racing.[16] All'esordio assoluto oltreoceano, senza conoscere né il campionato né gran parte dei suoi tracciati, Petrucci debutta il 10 aprile con una doppietta ad Austin[17] e, nel prosieguo di stagione, contende fino all'ultima gara il titolo al campione uscente Jacob Gagne, poi riconfermatosi vincitore, col ternano alla piazza d'onore.[18]

Mondiale Superbike[modifica | modifica wikitesto]

Con la stagione 2023 Petrucci debutta nel campionato mondiale Superbike, portando in pista la Ducati Panigale V4 del team Barni Racing.[19] Ottiene tre piazzamenti a podio, due dei quali nel fine settimana di Most, e,[20] con 228 punti, si classifica settimo nel mondiale e secondo nella graduatoria del Trofeo Indipendenti.[21] Nello stesso anno si riaffaccia in MotoGP, sostituendo l'infortunato Enea Bastianini sulla Ducati del team ufficiale in occasione del Gran Premio di Francia,[22] chiuso in zona punti.[23]

Risultati in gara[modifica | modifica wikitesto]

Motomondiale[modifica | modifica wikitesto]

2012 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ioda e Ioda-Suter Rit 13 15 Rit 19 17 11 17 Rit Rit Rit 17 14 17 Rit 11 13 8 27 19º
2013 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ioda-Suter Rit Rit 14 14 12 11 16 14 13 17 13 15 15 Rit 16 15 18 14 26 17º
2014 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP ART 14 17 Rit NP Inf Inf Inf 15 15 Rit Rit 18 Rit 11 Rit 12 Rit 12 17 20º
2015 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati 12 10 11 12 10 9 9 11 9 10 10 2 6 Rit Rit 12 6 10 113 10º
2016 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati NP Inf Inf Inf 7 8 9 Rit Rit 11 7 9 11 17 8 9 10 12 75 14º
2017 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati Rit 7 8 7 Rit 3 Rit 2 12 7 Rit Rit 2 20 3 21 6 13 124
2018 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati 5 10 12 4 2 7 8 Rit 4 6 5 AN 11 7 9 9 12 9 Rit 144
2019 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati 6 6 6 5 3 1 3 6 4 8 9 7 10 12 9 9 Rit 9 Rit 176
2020 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati NE 9 Rit 12 7 11 16 10 8 1 15 10 10 15 16 78 12º
2021 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP KTM Rit 19 13 14 5 9 Rit Rit 13 18 12 10 15 16 18 Rit Rit 18 37 21º
2022 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Suzuki 20 0
2023 Classe Moto Punti Pos.
MotoGP Ducati 16 11 5 28º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Campionato mondiale Superbike[modifica | modifica wikitesto]

2023 Moto Punti Pos.
Ducati 8 11 9 5 10 6 9 15 8 SQ 11 12 Rit Rit 7 4 5 3 6 8 9 3 8 2 5 5 7 5 12 Rit 12 15 6 5 9 5 228
2024 Moto Punti Pos.
Ducati 8 15 3 7 7 5 47
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ CIV: tre “medaglie” per i piloti italiani al Campionato Europeo, su corsedimoto.com, CdM Edizioni, 2 novembre 2009.
  2. ^ CIV - Archivio Storico Risultati - Classifica Superbike 2010, su civ.tv, Federazione Italiana Motocliclo, 17 ottobre 2010.
  3. ^ (EN) Superstock 1000 2010 Portimão - Entry List (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 26 marzo 2010.
  4. ^ (EN) Superstock 1000 2011 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 16 ottobre 2011.
  5. ^ (EN) Danilo Petrucci joins Pramac for 2015 MotoGP season, su autosport.com, Motorsport Network, 1º ottobre 2014.
  6. ^ Pramac torna sul podio della MotoGP con Petrucci, su pramac.com, PR Industrial S.r.l., 30 agosto 2015.
  7. ^ MotoGP: Danilo Petrucci operato alla mano destra, Qatar in forse, su corsedimoto.com, Editoriale l'Incontro, 22 febbraio 2016.
  8. ^ Ducati MotoGP, Petrucci con Dovizioso nel 2019. "Arrivato dall'ultimo gradino", su gazzetta.it, RCS Media Group S.p.A., 6 giugno 2018.
  9. ^ Paolo Lorenzi, Danilo Petrucci, il «cigno nero» della MotoGp: prima vittoria dopo 124 gare, su corriere.it, RCS Media Group S.p.A., 3 giugno 2019.
  10. ^ Massimo Calandri, MotoGP, Petrucci trionfa a Le Mans. Dovizioso quarto, Rossi ancora fuori, su repubblica.it, GEDI Gruppo Editoriale S.p.A., 11 ottobre 2020.
  11. ^ (EN) MotoGP 2020 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 22 novembre 2020.
  12. ^ (EN) MotoGP 2021 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 14 novembre 2021.
  13. ^ Petrucci torna in MotoGP™: in Thailandia sarà sulla Suzuki, su motogp.com, Dorna Sports S.L., 26 settembre 2022.
  14. ^ Matteo Bellan, Petrucci sulla Suzuki in Thailandia, è ufficiale: “Voglio godermela”, su corsedimoto.com, CDM Edizioni, 26 settembre 2022.
  15. ^ Christian Caramia, Clamoroso alla Dakar: Price penalizzato, la vittoria va a Danilo Petrucci, su motosprint.corrieredellosport.it, Conti Editore S.r.l, 6 Gennaio 2022.
  16. ^ (EN) Former MotoGP Pilot Danilo Petrucci to 2022 MotoAmerica with Warhorse HSBK Racing Ducati NYC, su hsbkracingteam.com, HSBK Racing, 4 febbraio 2022.
  17. ^ Alessandro Prada, MotoAmerica / Petrucci realizza il sogno americano, su formulapassion.it, 1it.it S.r.l. ePublisher, 11 aprile 2022.
  18. ^ Riccardo Gugliemetti, MotoAmerica, Trionfo Gagne: è campione MotoAmerica! A Petrucci l'onore delle armi, su gpone.com, Buffer Overflow S.r.l., 25 settembre 2022.
  19. ^ Bentornato Danilo!, su barniracingteam.it, 24 novembre 2022.
  20. ^ Carlo Baldi, SBK 2023. GP del Regno Unito. Danilo Petrucci: “Inizialmente ho sottovalutato la Superbike”, su moto.it, CRM S.r.l., 3 luglio 2023.
  21. ^ (EN) SBK 2023 - Championship Standings (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 29 ottobre 2023.
  22. ^ Danilo Petrucci sostituirà Enea Bastianini nel GP di Francia a Le Mans, su ducati.com, 5 maggio 2023.
  23. ^ (EN) MotoGP 2023 - World Championship Classification (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 26 novembre 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]