Castello di Grondola

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Grondola.
Castello di Grondola
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàPontremoli
Coordinate44°25′02″N 9°50′58″E / 44.417222°N 9.849444°E44.417222; 9.849444
Informazioni generali
Tipocastello-fortezza
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

Il castello di Grondola o torre di Grondola è una postazione difensiva di Grondola, frazione di Pontremoli, in provincia di Massa-Carrara. antico edificio strategico nato per controllare uno dei più importanti accessi alla val di Magra.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Della fortificazione si hanno notizie già nel 1195, quando Alberto Malaspina fu obbligato a vendere il "podio" di Grondola ai Piacentini, ricevendolo poi in feudo secondo una forma di vassallaggio. Nel 1241 Grondola passò sotto il comune di Pontremoli che costruì il vero e proprio castello. Le fonti scritte documentano che nel "1273 Pontremolesi e Parmigiani costruirono una torre da opporre ai Piacentini che furono già possessori del castello".

Conteso fra i Malaspina ed i comuni di Pontremoli, Piacenza e Parma, il castello di Grondola fu al centro di secolari lotte a causa dell'importanza strategica che poteva esercitare sulla viabilità transappenninica.

Il castello conserva le forme architettoniche medievali con una struttura semplice composta da una grande torre a base quadrangolare la cui tecnica costruttiva ci permette di attribuire l'opera alla seconda metà del secolo XIII.

L'abbandono della struttura nel XVI secolo, ha risparmiato al castello i rifacimenti che caratterizzano la maggior parte di questi edifici della provincia.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]