Aurora Quattrocchi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Jump to navigation Jump to search
Aurora Quattrocchi

Aurora Quattrocchi (Mattuglie, 18 marzo 1943) è un'attrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce in Istria dove il padre era ufficiale dell'esercito durante la seconda guerra mondiale. Vive a Palermo, dove debutta in teatro nel 1974 in Attore con la O chiusa di e con Franco Scaldati. Nel corso dei cinquanta anni di attività teatrale lavora anche con Luigi Maria Burruano, Giacomo Civiletti, Claudio Collovà, Massimo Verdastro, John Turturro, Moni Ovadia, Roberto Andò e numerosi altri. Il suo percorso artistico la porta su prestigiosi palcoscenici nazionali come il Teatro Carignano di Torino, il Piccolo Teatro e il Teatro dell'Elfo di Milano, il Teatro Argentina di Roma, i teatri San Ferdinando e Mercadante di Napoli.

Molto attiva sia sul grande che sul piccolo schermo, esordisce al cinema nel 1989 nel film Mery per sempre di Marco Risi. Successivamente prende parte a parecchie altre opere cinematografiche tra le quali Malèna di Giuseppe Tornatore, I cento passi di Marco Tullio Giordana, Nuovomondo di Emanuele Crialese, È stato il figlio di Daniele Ciprì, Anime nere di Francesco Munzi, Nostalgia di Mario Martone (per la quale riceve la candidatura al Nastro d'argento) e La stranezza di Roberto Andò.

Il pubblico televisivo nazionale la ricorda principalmente per il film La vita rubata e le serie La mafia uccide solo d'estate e Fratelli Caputo. Più recentemente partecipa anche ad alcune produzioni di respiro internazionale quali Trust, The Bad Guy e The White Lotus.

Nel dicembre 2022 una statuina raffigurante le sue sembianze è stata inserita nel "Presepe favoloso" (opera monumentale permanente ubicata all'interno della Basilica di Santa Maria della Sanità di Napoli) accanto ad altre statuine dedicate a illustri rappresentanti del teatro e della cultura italiana.

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN19460202 · ISNI (EN0000 0000 5375 0172 · LCCN (ENno2007074882 · GND (DE1162200812 · WorldCat Identities (ENlccn-no2007074882