Torre Cabrera (Pozzallo)

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Torre Cabrera
La torre Cabrera vista dalla Spiaggia Pietrenere
Ubicazione
StatoRegno di Sicilia
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneSicilia
CittàPozzallo
IndirizzoVia Tevere - Pozzallo
Coordinate36°43′39″N 14°50′55″E / 36.7275°N 14.848611°E36.7275; 14.848611
Mappa di localizzazione: Italia
Torre Cabrera (Pozzallo)
Informazioni generali
Tipotorre costiera
Altezza28 metri
Costruzioneinizi del XV secolo-1429
CostruttoreBernardo Giovanni Cabrera
Sito webwww.regione.sicilia.it
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La Torre Cabrera è una torre di difesa costiera della provincia di Ragusa, costruita nel XV secolo per difendere dagli attacchi dei pirati i magazzini di merci varie che si trovavano a Pozzallo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel XV secolo il sito dell'attuale Pozzallo era conosciuto dai naviganti per le sorgenti di acqua chiamate di "Pozzofeto" e della "Senia", in quei tempi tanto famose da essere segnalate sui portolani e sulle carte nautiche per il rifornimento delle scorte d'acqua dei navigli. Quando Manfredi Chiaramonte, Conte di Modica, vi costruì un caricatore, cioè un complesso di magazzini sulla costa completo di pontili e scivoli per l'imbarco di merce sui velieri, considerato il secondo per importanza della Sicilia dell'epoca, si rese necessaria anche la costruzione di strutture per la sua difesa; agli inizi del XV secolo il re Alfonso V d'Aragona autorizzò la richiesta del conte Giovanni Bernardo Cabrera di costruire una torre di difesa che da lui prese il nome: Torre di Cabrera.

La struttura risultò molto imponente e di grande importanza militare per l'avvistamento preventivo dei velieri pirata che in quel tempo miravano spesso ai magazzini del caricatore, sempre colmi di grano della Contea di Modica, che imbarcato a Pozzallo raggiungeva i più lontani porti del Mediterraneo. Nella torre prestavano servizio soldati e artiglieri e sulle sue terrazze vi erano piazzati cannoni di diverso calibro mentre dei cavalieri sorvegliavano la costa. Venivano anche catturati e puniti i criminali o i prigionieri saraceni catturati e giustiziati: venivano gettati, con mani e piedi legate, in un pozzo scavato nei sotterranei della Torre che era collegato con il mare, quindi, con l’arrivo dell’alta marea, morivano per annegamento.
Nelle volte a crociera di qualcuna delle sale, adibite a residenza del castellano, o del Conte stesso di passaggio, spiccano gli stemmi scolpiti raffiguranti il blasone della nobile famiglia catalana dei Cabrera.

Attorno alla Torre Cabrera si sviluppò il primo agglomerato urbano di Pozzallo, costituito in un primo tempo da poche centinaia di persone fra soldati e pescatori.

Nel 1693 una parte della torre fu danneggiata in seguito al disastroso terremoto e fu restaurata applicando alcune modifiche al progetto originale.

Oggi la torre è un monumento nazionale ed è riportata sullo stemma della città di Pozzallo.

Struttura ed elementi architettonici[modifica | modifica wikitesto]

la Torre è una struttura con pianta quadrata, 20 metri di lato e 28 di altezza. È costituita da due piani e un sotterraneo.

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La struttura originaria si sostanziava in un semplice parallelepipedo, costruito su un tratto di scogli, circondato dal mare su tre lati e raggiungibile dalla terraferma tramite un pontile. Le mura erano spesse circa due metri e mezzo. La Torre era circondata da un muro di cinta, sul quale era costruita una scala in pietra che collegava il piccolo chiostro interno ad un portone al primo piano. Inizialmente, la Torre era sprovvista del bastione affacciato sul mare.

La zona fu, per 6 volte, interessata da sismi di modesta entità: nel 1693, buona parte della Torre, che già in alcune parti mostrava segni di cedimento, fu quasi interamente rasa al suolo. A causa degli attacchi dei pirati, che non si erano di certo fermati, la Torre fu ricostruita in breve tempo, con l’aggiunta al progetto originale del bastione affacciato sul mare, che aveva funzione difensiva e di sostegno della struttura, ma che oggi risulta inagibile.

[In costruzione]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Nifosì, La Torre Cabrera a Pozzallo: da palazzo a fortezza, in Lexicon. Storie e architettura in Sicilia e nel Mediterraneo (diretta da Marco Rosario Nobile), n. 16, Palermo, Edizioni Caracol, 2013.
  • Luigi Rogasi, Pozzallo: uno sguardo nel passato.

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