Fortitudo Pallacanestro Bologna 103: differenze tra le versioni

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La [[Serie A maschile FIP 2008-2009|stagione 2008/2009]] (nuovo sponsor è [[GMAC]], braccio finanziario di [[General Motors]])<ref>La presentazione avviene in pompa a magna a Bologna con la presenza di persone del calibro di [[Najib Choufani]], Presidente di «Intercontinental Fund», e [[Gerald Collins]], ''Executive Managing Director'' di «GMAC Real Estate» oltre a [[Mustafa Attar]], ''Senior Representative of International Operation'' di Intercontinental Fund.</ref> si apre con una larga vittoria sul campo di [[Udine]] grazie a 33 punti di [[Joe Forte]] e 22 punti di [[Stefano Mancinelli]].
La [[Serie A maschile FIP 2008-2009|stagione 2008/2009]] (nuovo sponsor è [[GMAC]], braccio finanziario di [[General Motors]])<ref>La presentazione avviene in pompa a magna a Bologna con la presenza di persone del calibro di [[Najib Choufani]], Presidente di «Intercontinental Fund», e [[Gerald Collins]], ''Executive Managing Director'' di «GMAC Real Estate» oltre a [[Mustafa Attar]], ''Senior Representative of International Operation'' di Intercontinental Fund.</ref> si apre con una larga vittoria sul campo di [[Udine]] grazie a 33 punti di [[Joe Forte]] e 22 punti di [[Stefano Mancinelli]].


Successivamente arrivano due sconfitte consecutive: in casa contro [[Virtus Roma|Roma]] e in trasferta a [[Montegranaro]]. Nel frattempo viene licenziato Joe Forte a causa dei controversi comportamenti del giocatore. Il 1º novembre torna a vincere in casa contro la [[Solsonica Rieti]] per 73-67 grazie a 30 punti di Woods. Il 7 dicembre la Fortitudo viene sconfitta nel derby cittadino dalla Virtus Bologna per 93-67. Dopo la successiva sconfitta in [[Eurocup]] contro l'FMP Belgrado viene esonerato l'allonatore Dragan Šakota. Al suo posto viene ingaggiato il marchigiano Cesare Pancotto.
Successivamente arrivano due sconfitte consecutive: in casa contro [[Virtus Roma|Roma]] e in trasferta a [[Montegranaro]]. Nel frattempo viene licenziato Joe Forte a causa dei suoi controversi comportamenti. Il 1º novembre torna a vincere in casa contro la [[Solsonica Rieti]] per 73-67 grazie a 30 punti di Woods. Il 7 dicembre la Fortitudo viene sconfitta nel derby cittadino dalla Virtus Bologna per 93-67. Dopo la successiva sconfitta in [[Eurocup]] contro l'FMP Belgrado viene esonerato l'allenatore Dragan Šakota. Al suo posto viene ingaggiato il marchigiano [[Cesare Pancotto]].


La prima partita del nuovo allenatore si conclude con una sconfitta, ma le due partite seguenti riaccendono le speranze di raggiungere le final eight di Coppa Italia. Il 2008 si conclude con una brutta batosta a Pesaro, 99-72 per la VuElle, che apre un preoccupante ciclo di sconfitte, 12 su 14 partite disputate, che fa perdere posizioni in classifica. La GMAC rivede la luce nella ripetizione della partita contro Montegranaro, una maratona che sancisce la vittoria dei felsinei dopo 3 supplementari.
La prima partita del nuovo allenatore si conclude con una sconfitta, ma le due partite seguenti riaccendono le speranze di raggiungere le final eight di Coppa Italia. Il 2008 si conclude con una brutta batosta a Pesaro, 99-72 per la VuElle, che apre un preoccupante ciclo di sconfitte, 12 su 14 partite disputate, che fa perdere posizioni in classifica. La GMAC rivede la luce nella ripetizione della partita contro Montegranaro, una maratona che sancisce la vittoria dei felsinei dopo 3 supplementari.
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Ormai risucchiata nelle zone basse della classifica, la Fortitudo è costretta a fare meglio della [[Nuova A.M.G. Sebastiani Basket Rieti|Solsonica Rieti]], che, a parità di punti in classifica, vanta la migliore differenza canestri negli scontri diretti. Al penultimo turno di campionato Rieti viene fermata in casa da [[Basket Club Ferrara|Ferrara]] e la Fortitudo vince contro [[Juvecaserta Basket|Caserta]], tornando così ad essere padrona del proprio destino. Si arriva così all'ultima giornata di campionato, il 10 maggio [[2009]]. Ai bolognesi basterebbe una vittoria a [[Teramo Basket|Teramo]] che, tra le mura amiche, si gioca il terzo posto in classifica.
Ormai risucchiata nelle zone basse della classifica, la Fortitudo è costretta a fare meglio della [[Nuova A.M.G. Sebastiani Basket Rieti|Solsonica Rieti]], che, a parità di punti in classifica, vanta la migliore differenza canestri negli scontri diretti. Al penultimo turno di campionato Rieti viene fermata in casa da [[Basket Club Ferrara|Ferrara]] e la Fortitudo vince contro [[Juvecaserta Basket|Caserta]], tornando così ad essere padrona del proprio destino. Si arriva così all'ultima giornata di campionato, il 10 maggio [[2009]]. Ai bolognesi basterebbe una vittoria a [[Teramo Basket|Teramo]] che, tra le mura amiche, si gioca il terzo posto in classifica.


Rieti, di scena al [[PalaCarnera]] di Udine, affronta la [[Pallalcesto Amatori Udine|Snaidero]] già retrocessa e con mezza squadra smantellata. La Solsonica fatica solo metà partita ma riesce ad avere la meglio per 68-82. La notizia arriva a Teramo dove mancano 3 minuti alla fine dell'incontro. Si arriva così all'episodio che segna il match: sul punteggio di 73-72, e con sei secondi alla fine (e due secondi per l'azione d'attacco Fortitudo) Scales tira e segna ma gli arbitri annullano perché il tiro è stato effettuato a tempo scaduto (come confermeranno in modo inequivocabile le telecamere).
Rieti, di scena al [[PalaCarnera]] di Udine, affronta la [[Pallalcesto Amatori Udine|Snaidero]] già retrocessa e con mezza squadra smantellata. La Solsonica fatica solo metà partita ma riesce ad avere la meglio per 68-82. La notizia arriva a Teramo dove mancano 3 minuti alla fine dell'incontro. Si arriva così all'episodio che segna il match: sul punteggio di 73-72, e con sei secondi alla fine (e due secondi per l'azione d'attacco Fortitudo) Scales tira e segna ma gli arbitri annullano perché il tiro è stato effettuato a tempo scaduto (come confermeranno in modo inequivocabile le riprese televisive).


Si scatena il finimondo tra la panchina bolognese e il pubblico, vola una lavagnetta verso il pubblico; un dirigente, Renato Nicolai, viene colpito al volto ed è costretto ad uscire dal campo<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=aio5D9U6y7k Rissa Banca Tercas Teramo - Gmac Bologna]</ref>. Dopo alcuni momenti di tensione la partita riprende con la rimessa di Teramo che chiude l'incontro col risultato di 73-72, che, in concomitanza dei risultati sugli altri campi, sancisce la retrocessione della Fortitudo in [[Campionato di Legadue|Legadue]].
Si scatena il finimondo tra la panchina bolognese e il pubblico, vola una lavagnetta verso il pubblico; un dirigente, Renato Nicolai, viene colpito al volto ed è costretto ad uscire dal campo<ref>[http://www.youtube.com/watch?v=aio5D9U6y7k Rissa Banca Tercas Teramo - Gmac Bologna]</ref>. Dopo alcuni momenti di tensione la partita riprende con la rimessa di Teramo che chiude l'incontro col risultato di 73-72, che, in concomitanza dei risultati sugli altri campi, sancisce la retrocessione della Fortitudo in [[Campionato di Legadue|Legadue]].

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Disambiguazione – "Fortitudo Bologna" rimanda qui. Se stai cercando la squadra di baseball, vedi Fortitudo Baseball Bologna.
Fortitudo Pallacanestro Bologna 103
Pallacanestro
«Effe»
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Colori sociali Bianco e blu
SimboliAquila, lettera F
InnoFebbre Fortitudo
(Curreri, Nosei e Campi)
Dati societari
CittàBologna
NazioneBandiera dell'Italia Italia
ConfederazioneFIBA Europe
FederazioneFIP
CampionatoDivisione Nazionale B
Fondazione1932
Scioglimento2012
Rifondazione2013
DenominazioneFortitudo Pallacanestro Bologna (1932-2012)
Fortitudo Pallacanestro Bologna 103 (dal 2013)
ProprietarioBandiera dell'Italia Fortitudo 2011 e Orgoglio Fortitudo
PresidenteBandiera dell'Italia Dante Anconetani
AllenatoreBandiera dell'Italia Federico Politi
ImpiantoPalaDozza
(5,570 posti)
Sito webwww.fortitudobologna.it
Palmarès
ScudettoScudettoCoppa ItaliaSupercoppa di pallacanestroSupercoppa di pallacanestro
Scudetti2
Coppa Italia1
Coppe nazionali1 Coppa Italia A Dilettanti (2010)
Supercoppe italiane2

La Fortitudo Pallacanestro Bologna 103, o più semplicemente Fortitudo Bologna, è una società italiana di pallacanestro maschile con sede a Bologna. Attualmente milita in Divisione Nazionale B, il quarto campionato nazionale.

Nata nel 1932 in seno alla "Società Ginnastica Fortitudo", dalla quale nel 1962 venne istituita in Sezione Autonoma[1] come Fortitudo Pallacanestro Bologna, con codice di affiliazione 00103 (da cui la nuova denominazione), fu radiata dalla FIP il 14 luglio 2012 a causa di inadempienze economiche e fallì il 13 settembre dello stesso anno. La società fu ricostituita nel 2013 con il nome attuale dopo aver acquisito l'avviamento e la bacheca del vecchio sodalizio.

Nel corso della sua storia ha vinto: 2 Scudetti, 1 Coppa Italia, 2 Supercoppe italiane e 1 Coppa Italia LNP Serie A Dilettanti.

Storia

Fondata nel 1932 all'interno della «Società Ginnastica Fortitudo» (comunemente chiamata "Casa Madre", nata il 3 ottobre 1901)[2], la Fortitudo Pallacanestro S.S.D. a.r.l. è una delle due squadre di basket della città di Bologna, assieme alla Virtus. Degli anni pioneristici della società vanno ricordati il presidente prof. Luigi Pasquinelli e don Lino Sabbioni (direttore dal 1948 al 1953), che alla fine degli anni quaranta ridettero vita ad una società azzerata economicamente e distrutta fisicamente dai bombardamenti.

Nata nella storica palestra Furla ubicata in centro città, in via San Felice, fino agli anni novanta la società non disponeva di mezzi economici rilevanti, potendo però contare su un pubblico estremamente "caldo" tra cui la Fossa dei Leoni, gruppo ultras nato nel 1970.

Nel 1962-63 la pallacanestro diventa Sezione Autonoma, così come fece il baseball, e pur rimanendo nella sede storica della Casa Madre intraprende una strada autonoma che porta, nello stesso anno e grazie al giocatore Gianni Paolucci, ad avere il primo sponsor della sua storia: la Ferm, azienda bolognese di macchine utensili.

Il 12 agosto 1966 la Fortitudo pallacanestro approda in Serie A grazie all'acquisto di una società bolognese che decide di terminare la propria storia cestistica, la Sant'Agostino. L'accordo viene raggiunto attorno ad un tavolo del Ristorante "i Franco" di via della Grada con Gino Galletti per la Sant'Agostino e Pietro Lucchini, Bruno Mezzadri, Beppe Lamberti e Piero Parisini per la Fortitudo. L'acquisto è costato 20 milioni di lire[3].

Il 1º Marzo 1993, adeguandosi alle nuove norme sul professionismo, muta la ragione sociale in Società a responsabilità limitata (Srl)[4]. Gli autori di questa trasformazione sono Renato Palumbi, Dario Danielli, Beppe Lamberti e Silvano Biagi. Il capitale sociale è stato stabilito in 20 milioni di lire.

La storia del club è caratterizzata dalla totale antitesi con i rivali cittadini della Virtus, nel recente passato una delle franchigie più titolate della pallacanestro italiana.

Fortitudo e Virtus hanno condiviso per anni il Palazzo dello Sport di Bologna (recentemente intitolato all'ex-sindaco Giuseppe Dozza e ribattezzato "PalaDozza"); mentre assistere ad un match della Virtus diventava economicamente problematico con il passare degli anni, la Fortitudo sponsorizzava programmi di diffusione della pallacanestro tra i giovani e manteneva accessibili i prezzi dei biglietti di ingresso. In seguito alla costruzione del più capiente PalaMalaguti a Casalecchio, entrambe vi si trasferirono. Ma poco tempo dopo la Fortitudo è tornata al PalaDozza, che oggi gestisce con un contratto in esclusiva. La situazione attuale vede quindi le due squadre cittadine giocare in due palazzetti diversi.

Grazie all'apporto dell'industriale bolognese Giorgio Seragnoli, a partire dagli anni novanta la Fortitudo è diventata uno dei club più ricchi e competitivi d'Europa. Dal 2000 ha conquistato due scudetti (in totale ha disputato dieci finali di play off in undici stagioni, dal 1996 al 2006), una Coppa Italia e due Supercoppe italiane.

Benché durante la presidenza di Seragnoli, la partecipazione della Fortitudo alle competizioni europee per club sia diventata costante (dal 1996 al 2006 ha ininterrottamente preso parte al campionato più prestigioso, l'Eurolega), gli sforzi di squadra e società in quest'ambito non sono mai stati coronati dal successo. Alla storica finale di Coppa Korać persa nel 1977 a Genova contro la Jugoplastika Spalato, si sono così aggiunte l'eliminazione in semifinale di Eurolega nel 1999, ad opera dei rivali della Virtus Bologna, e soprattutto la sconfitta finale del 2004, contro il Maccabi Tel Aviv, impostosi davanti al proprio pubblico con il risultato record di 118-74. Nella stagione 2006-2007 ha conosciuto le maggiori difficoltà della storia recente, non riuscendo a qualificarsi, per la prima volta dall'avvento di Seragnoli, alle Top 16 (seconda fase) di Eurolega, perdendo nel girone iniziale ben cinque partite, e mancando anche la qualificazione alla Coppa Italia. Michele Martinelli, che aveva acquistato la società nell'estate 2006, ha ceduto il posto a Gilberto Sacrati il 27 marzo 2007.

Storia recente

Nel 2005 ha vinto il suo secondo scudetto battendo l'Armani Jeans Milano per tre gare a una. La partita decisiva, giocata il 16 giugno 2005 al Mediolanum Forum di Milano, ha visto i bolognesi imporsi per 65 - 67, grazie ad un tiro da tre punti di Rubén Douglas sul suono della sirena. Per confermare il canestro, l'arbitro Carmelo Paternicò ha fatto ricorso all'Instant Replay, introdotto nei playoff italiani dal 2005.

Durante l'estate 2005 il capitano Gianluca Basile si trasferisce a Barcellona, lasciando la fascia di capitano al giovane talento Stefano Mancinelli. Nel campionato 2005/2006, dopo aver concluso al primo posto in classifica la Regular Season, nella serie finale per lo scudetto, nonostante il fattore campo a favore, è stata sconfitta per tre gare a una dalla Benetton Treviso di Andrea Bargnani.

Nella stagione 2006-07 la Fortitudo Pallacanestro inizia il campionato sotto la guida dell'allenatore Fabrizio Frates. Nonostante un budget discretamente elevato, determinato dalla cessione estiva di giocatori importanti e nonostante il conseguente acquisto di altrettanti giocatori dal buon potenziale offensivo, alla luce dei deludenti risultati ottenuti nelle prime undici partite stagionali tra campionato ed Eurolega (3 vittorie 8 sconfitte), il 17 novembre 2006 la società esonera Fabrizio Frates designando come nuovo capo allenatore il turco Ergin Ataman. La ripresa in termini di risultati, però, non è sufficiente ad evitare il fallimento dei primi due obiettivi stagionali: Top 16 di Eurolega e Final 8 di Coppa Italia, interrompendo la serie di partecipazioni alla competizione Europea, ininterrotta da un decennio, seppur senza alcun successo all'attivo.

Il 27 marzo 2007 Gilberto Sacrati, subentrato a Michele Martinelli come presidente-proprietario, ha accettato le dimissioni di Ataman affidando l'incarico di allenatore al giocatore Dan Gay, il quale, non essendo in possesso del relativo "patentino" per poter interpretare ufficialmente durante i match, il nuovo ruolo, è stato subito affiancato dall'allenatore in seconda Massimiliano Oldoini.

Il 20 giugno 2007 alla Fortitudo Bologna è stata assegnata una wild card per la partecipazione alla Uleb Cup per la stagione 2007-08, in quanto è stato aumentato il numero di partecipanti alla competizione.[5]

La stagione 2007/2008 parte in un modo rocambolesco con 2 vittorie al fotofinish nelle prime gare di campionato che precedono una serie di 6 sconfitte prontamente risollevate dalla squadra allenata da Andrea Mazzon con la vittoria nel 100º derby di Bologna dove la squadra si impone per 80-63. Il campionato prosegue piuttosto bene e spiccano anche vittorie esterne importanti (Pesaro) ma in Uleb cup (la competizione europea a cui partecipa la squadra bolognese) la Fortitudo inizia ad avere alti e bassi senza trovare mai la giusta continuità, arrivando alla sostituzione dell'head coach, Andrea Mazzon, alla fine del girone d'andata. In panchina adesso siede Dragan Šakota, allenatore serbo ex Stella Rossa Belgrado. Con Šakota in panchina, la Fortitudo riesce all'ultima giornata di campionato a conquistare l'ottavo piazzamento ai playoff, scontrandosi così con la favorita Montepaschi Siena, uscendo però con un secco 3-0.

Stagione 2008/2009

Lo stesso argomento in dettaglio: Fortitudo Pallacanestro Bologna 2008-2009.

La stagione 2008/2009 (nuovo sponsor è GMAC, braccio finanziario di General Motors)[6] si apre con una larga vittoria sul campo di Udine grazie a 33 punti di Joe Forte e 22 punti di Stefano Mancinelli.

Successivamente arrivano due sconfitte consecutive: in casa contro Roma e in trasferta a Montegranaro. Nel frattempo viene licenziato Joe Forte a causa dei suoi controversi comportamenti. Il 1º novembre torna a vincere in casa contro la Solsonica Rieti per 73-67 grazie a 30 punti di Woods. Il 7 dicembre la Fortitudo viene sconfitta nel derby cittadino dalla Virtus Bologna per 93-67. Dopo la successiva sconfitta in Eurocup contro l'FMP Belgrado viene esonerato l'allenatore Dragan Šakota. Al suo posto viene ingaggiato il marchigiano Cesare Pancotto.

La prima partita del nuovo allenatore si conclude con una sconfitta, ma le due partite seguenti riaccendono le speranze di raggiungere le final eight di Coppa Italia. Il 2008 si conclude con una brutta batosta a Pesaro, 99-72 per la VuElle, che apre un preoccupante ciclo di sconfitte, 12 su 14 partite disputate, che fa perdere posizioni in classifica. La GMAC rivede la luce nella ripetizione della partita contro Montegranaro, una maratona che sancisce la vittoria dei felsinei dopo 3 supplementari.

Ormai risucchiata nelle zone basse della classifica, la Fortitudo è costretta a fare meglio della Solsonica Rieti, che, a parità di punti in classifica, vanta la migliore differenza canestri negli scontri diretti. Al penultimo turno di campionato Rieti viene fermata in casa da Ferrara e la Fortitudo vince contro Caserta, tornando così ad essere padrona del proprio destino. Si arriva così all'ultima giornata di campionato, il 10 maggio 2009. Ai bolognesi basterebbe una vittoria a Teramo che, tra le mura amiche, si gioca il terzo posto in classifica.

Rieti, di scena al PalaCarnera di Udine, affronta la Snaidero già retrocessa e con mezza squadra smantellata. La Solsonica fatica solo metà partita ma riesce ad avere la meglio per 68-82. La notizia arriva a Teramo dove mancano 3 minuti alla fine dell'incontro. Si arriva così all'episodio che segna il match: sul punteggio di 73-72, e con sei secondi alla fine (e due secondi per l'azione d'attacco Fortitudo) Scales tira e segna ma gli arbitri annullano perché il tiro è stato effettuato a tempo scaduto (come confermeranno in modo inequivocabile le riprese televisive).

Si scatena il finimondo tra la panchina bolognese e il pubblico, vola una lavagnetta verso il pubblico; un dirigente, Renato Nicolai, viene colpito al volto ed è costretto ad uscire dal campo[7]. Dopo alcuni momenti di tensione la partita riprende con la rimessa di Teramo che chiude l'incontro col risultato di 73-72, che, in concomitanza dei risultati sugli altri campi, sancisce la retrocessione della Fortitudo in Legadue.

A fine gara, Zoran Savić, direttore sportivo della società bolognese, presenta ricorso per la ripetizione del match per un tiro da 2 punti non convalidato a Malaventura nel finale del quarto quarto nonostante le immagini di SKY avessero decretato il contrario. Respinto il ricorso in primo grado, si è proceduto così ad inoltrare il ricorso alla corte d'appello federale (CAF), decisione che ha fatto slittare i play-off inizialmente previsti per il 14 maggio.

La CAF, nonostante il motivo del ricorso fosse lo stesso che aveva portato alla ripetizione del match contro Montegranaro, ascoltando la deposizione dell'arbitro Guerrino Cerebuch, ha confermato quanto stabilito dal primo grado[8][9], confermando così la classifica finale.

La storica società bolognese nella stagione successiva però non giocherà il campionato di Legadue, avendo il consiglio federale rifiutato la sua iscrizione a causa di pendenze economiche. Come riportato sul sito ufficiale della FIP, "la società Fortitudo Bologna ha presentato domanda per essere ammessa a partecipare al campionato serie A dilettanti. Il Consiglio ha accolto la richiesta".[10] Qualora non vengano risanati i debiti, tuttavia, verrà negata alla Fortitudo anche l'iscrizione a questa serie dilettantistica e contemporaneamente le verrà tolta l'affiliazione.
A fine stagione, il direttore sportivo Zoran Savić rassegna le sue dimissioni.

Stagione 2009/2010

Per la stagione 2009-2010 il compito di allestire la nuova formazione è stato dunque assegnato al coach Alessandro Finelli, supportato dal Direttore sportivo Renato Nicolai.
Nell'ottobre 2009 la Fortitudo non ha pagato l'ennesima rata del mutuo contratto con il Credito Sportivo per la ristrutturazione del Paladozza. Non ottemperando agli impegni presi, la società ha costretto il Comune di Bologna, in qualità di garante, a versare oltre 6 milioni di euro dalle casse comunali per sanare i debiti della Società sportiva.

Nella stagione 2009/2010 la Fortitudo disputa il campionato di Serie A Dilettanti. Nella stagione regolare si classifica seconda. Nei playoff batte Castelletto Ticino (Ottavi), Ozzano (Quarti) e San Severo (Semifinali).

Disputa la serie finale promozione contro Forlì (che qualche giorno prima aveva perso la finale scudetto assegnato a Barcellona), da sempre rivale della Fortitudo. La serie si disputa al meglio delle cinque partite. L'eventuale gara 5 si giocherà a Forlì (prima classificata nella stagione regolare). Il fattore campo è altalenante nei primi quattro incontri: entrambe le formazioni perdono una delle gare in casa, arrivando a disputare la "bella", gara 5, proprio a Forlì: vince la Fortitudo grazie a un canestro all'ultimo secondo di Matteo Malaventura, scatenando la gioia di migliaia di tifosi giunti da ogni angolo d'Italia per sostenere la squadra in quello che è stato un esodo senza precedenti nella storia della serie A dilettanti[11].

Ma un mese dopo la vittoria, sulla società è piovuta una pesante tegola: la Commissione Tecnica di Controllo (l'ente che verifica la regolarità dei bilanci delle società professionistiche di pallacanestro) sancisce che la Fortitudo non possiede i requisiti per l'iscrizione ai campionati professionistici. Il 17 luglio 2010 la Fortitudo deve ripartire dai campionati dilettanti regionali[12].

Radiazione e rinascita

Il 14 luglio 2012 la FIP ufficializza la radiazione della Fortitudo e le revoca il codice di affiliazione nº 103, non accettando la richiesta da parte della società di rateizzazione di lodi già esecutivi[13][14].

Il proprietario Gilberto Sacrati, patròn anche della "Eagles s.s.d.a.r.l.", nel 2012 ha mutato denominazione sociale di quest'ultima in "Fortitudo Pallacanestro Bologna s.s.d.a.r.l. con socio unico"; a questa società ha inoltre trasferito con atto notarile il marchio e titoli vinti dalla Fortitudo Pallacanestro Bologna di sua proprietà. Tale trasferimento non è stato comunque riconosciuto dalla FIP, che considerava la radiata Fortitudo Pallacanestro Bologna (codice 103) detentrice dei titoli[15].

Il 16 ottobre 2012 davanti al tribunale fallimentare di Bologna è stata esperita l'asta per aggiudicarsi le spoglie della Fortitudo (inclusi i trofei) e l'attività agonistica degli Eagles Basket Bologna, società che militava nel campionato di Serie A Dilettanti. Al tribunale è giunta una sola offerta, presentata dalla cordata Fortitudo 2011, già proprietaria di Biancoblù Basket Bologna. A seguito di ciò, nel novembre 2012 la Eagles Basket Bologna è stata esclusa dal campionato di Serie A Dilettanti per mancati pagamenti alla FIP. La Biancoblù Basket Bologna ha proseguito il campionato di Legadue, conclusosi nel maggio 2013 senza accedere ai play-off. Successivamente, in data 18 giugno 2013 è stata costituita la società Fortitudo Pallacanestro Bologna 103, dai soci fondatori Fortitudo 2011 e Orgoglio Fortitudo, che detengono rispettivamente l'85% e il 15% del capitale sociale. La storica Fortitudo Bologna è così rinata e tornerà a disputare un campionato nazionale dopo tre stagioni dalla sua ultima apparizione in campo.

Stagione 2013/2014

Il nuovo corso della Fortitudo, sponsorizzata Tulipano, comincia sulle ali dell'entusiasmo di 3015 abbonati e una media spettatori di oltre 4000 tifosi a partita, record assoluti per la DNB. La squadra, allestita per conquistare la promozione, vince l'esordio con Pavia, salvo poi perdere nelle successive due trasferte prima a Tortona e poi a Mortara: arrivano subito le prime critiche cui però fanno seguito cinque vittorie consecutive (Alessandria, Cento, Livorno, Piacenza e Castelfiorentino). La serie positiva si interrompe contro i rivali storici di Montecatini (terza sconfitta stagionale), seguita però ancora una volta da una serie di vittorie, stavolta quattro (Piombino, Empoli, Torino e Cecina), che lanciano la Fortitudo in vetta alla classifica, in compagnia di Tortona, e le permettono di raggiungere con un turno di anticipo i preliminari di Coppa Italia LNP. Nonostante l'ottimo piazzamento in classifica, il gioco della squadra non convince: le prime due partite del girone di ritorno coincidono con altrettante pesanti sconfitte, a Pavia e in casa contro la capolista Tortona, che espugna il PalaDozza davanti a quasi 5000 spettatori (61-83 per i piemontesi). A ciò fa seguito l'esonero di Antonio Tinti; viene sostituito dal vice-allenatore Federico Politi, che esordisce sulla panchina della Fortitudo con due vittorie: contro Legnano nella partita di andata del turno preliminare di Coppa Italia LNP e in campionato contro Mortara.

Cronistoria

Cronistoria della Fortitudo Pallacanestro Bologna
  • 1932: Fondazione della sezione di pallacanestro all'interno della Società Ginnastica Fortitudo.

  • 1966: La società acquisisce la Sant'Agostino Bologna, ereditando il titolo di Serie A.
  • 1966-67: 9ª in Serie A.
  • 1967-68: 9ª in Serie A.
Finalista di Coppa Italia.

  • 1970-71: 9ª in Serie A.
  • 1971-72: 9ª in Serie A.
  • 1972-73: 12ª in Serie A.
  • 1973-74: 13ª in Serie A. Retrocessa dopo gli spareggi, successivamente ripescata.
  • 1974-75: 9ª in Serie A1. Retrocessa in Serie A2 dopo i gironi di classificazione.
  • 1975-76: 2ª in Serie A2. Promossa in Serie A1. 5ª in Poule scudetto.
  • 1976-77: 4ª in Serie A1. Eliminata in semifinale dei play-off scudetto.
Finalista di Coppa Korac.
  • 1977-78: 11ª in Serie A1.
  • 1978-79: 14ª in Serie A1. Retrocessa in Serie A2.
  • 1979-80: 2ª in Serie A2. Promossa in Serie A1. Eliminata agli ottavi di finale dei play-off scudetto.

  • 1980-81: 9ª in Serie A1.
  • 1981-82: 8ª in Serie A1. Eliminata agli ottavi di finale dei play-off scudetto.
  • 1982-83: 14ª in Serie A1. Retrocessa in Serie A2.
  • 1983-84: 3ª in Serie A2. Promossa in Serie A1. Eliminata agli ottavi di finale dei play-off scudetto.
  • 1984-85: 14ª in Serie A1. Retrocessa in Serie A2.
  • 1985-86: 2ª in Serie A2. Promossa in Serie A1. Eliminata agli ottavi di finale dei play-off scudetto.
  • 1986-87: 12ª in Serie A1. Retrocessa in Serie A2 dopo i play-out.
  • 1987-88: 1ª in Serie A2. Promossa in Serie A1. Eliminata ai quarti di finale dei play-off scudetto.
  • 1988-89: 7ª in Serie A1. Eliminata ai quarti di finale dei play-off scudetto.
  • 1989-90: 12ª in Serie A1. Retrocessa in Serie A2 dopo i play-out.

  • 1990-91: 12ª in Serie A2.
  • 1991-92: 13ª in Serie A2.
  • 1992-93: 4ª in Serie A2. Promossa in Serie A1 dopo i play-off promozione.
  • 1993-94: 6ª in Serie A1. Eliminata ai quarti di finale dei play-off scudetto.
  • 1994-95: 2ª in Serie A1. Eliminata in semifinale dei play-off scudetto.
  • 1995-96: 2ª in Serie A1. Sconfitta in finale scudetto.
  • 1996-97: 2ª in Serie A1. Sconfitta in finale scudetto.
  • 1997-98: 2ª in Serie A1. Sconfitta in finale scudetto.
Vince la Coppa Italia.
  • 1998-99: 1ª in Serie A1. Eliminata in semifinale dei play-off scudetto.
Vince la Supercoppa Italiana.
  • 1999-00: 1ª in Serie A1. Campione d'Italia.

  • 2000-01: 3ª in Serie A1. Eliminata in finale dei play-off scudetto.
  • 2001-02: 1ª in Serie A. Sconfitta in finale scudetto.
  • 2002-03: 6ª in Serie A. Sconfitta in finale scudetto.
  • 2003-04: 2ª in Serie A. Sconfitta in finale scudetto.
Finalista di Eurolega.
  • 2004-05: 2ª in Serie A. Campione d'Italia.
  • 2005-06: 1ª in Serie A. Sconfitta in finale scudetto.
Vince la Supercoppa Italiana.
  • 2006-07: 13ª in Serie A.
  • 2007-08: 8ª in Serie A. Eliminata ai quarti di finale dei play-off scudetto.
  • 2008-09: 15ª in Serie A. Retrocessa in Legadue.
  • 2009: Esclusa dalla Legadue, viene ammessa alla Serie A Dilettanti.
  • 2009-10: 2ª nel girone A in Serie A Dilettanti. Promossa in Legadue dopo i play-off promozione. Vince la Coppa Italia di Serie A Dilettanti.
  • 2010: Esclusa dal campionato di Legadue, non si iscrive a nessun altro campionato.

  • 2012: Radiata dalla FIP.
  • 2013: Ricostituita la società con il nome di Fortitudo Pallacanestro Bologna 103. Riparte dalla Divisione Nazionale B.
  • 2013-14: in Divisione Nazionale B.

Partecipazione ai campionati

Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione
A 37 1966-1967 2008-2009
A2 8 1975-1976 1992-1993
DNA 1 2009-2010 2009-2010
DNB 1 2013-2014 2013-2014

Palmarès

Competizioni nazionali

1999-00, 2004-05
1998
1998, 2005
2010

Competizioni giovanili

Campionati italiani giovanili: 7

Under 19 (Juniores):1989

Under 17 (Cadetti):1993, 2006

Under 15 (Allievi):1976, 1990, 2000, 2007

Riconoscimenti individuali

MVP del campionato

Bandiera dell'Italia Carlton Myers: 1 (1996-1997)
Bandiera dell'Italia Gianluca Basile: 1 (2003-2004)

MVP dei play-off

Bandiera dell'Italia Gianluca Basile: 1 (2004-2005)

Rising Star Trophy miglior Under 22 europeo nell'Eurolega

Bandiera della Slovenia Erazem Lorbek: 1 (2004-2005)

MVP Coppa Italia

Bandiera dell'Italia Carlton Myers: 1 (1998)

MVP Supercoppa Italiana

Bandiera dell'Italia Marco Belinelli: 1 (2005)

Finali disputate

Finali disputate dalla Fortitudo Bologna

Roster 2013-2014

Di seguito la rosa che ha preso parte al campionato di Divisione Nazionale B.


Naz. Ruolo Sportivo Anno
6 Bandiera dell'Italia P Mattia Caroldi 1982
7 Bandiera dell'Italia AP Patrizio Verri 1988
9 Bandiera dell'Italia PG Gennaro Sorrentino 1985
12 Bandiera dell'Italia C Riccardo Bartolozzi 1995
14 Bandiera dell'Italia AG Gabriele Fin (K) 1990
15 Bandiera dell'Italia C Thomas De Min 1986
21 Bandiera dell'Italia AC Stefano Spizzichini 1990
23 Bandiera dell'Italia A Riccardo Pederzini 1989
35 Bandiera dell'Italia AG Aristide Landi 1994
43 Bandiera dell'Italia PG Gherardo Sabatini 1994
55 Bandiera dell'Italia G Michele Venturelli 1982

Staff tecnico

  • Allenatore: Bandiera dell'Italia Federico Politi

Organigramma societario

  • Presidente: Dante Anconetani
  • Vicepresidente: Andrea Bianchini

Cronologia delle denominazioni


Statistiche

Gary Schull, Nel 1970-71 è stato il miglior marcatore del campionato italiano, segnando 540 punti con la Fortitudo

Record di squadra

  • Campionati disputati in Serie A: 35
  • Prima partita disputata in serie A: 23 ottobre 1966 » Oransoda Cantù vs. Fortitudo Cassera 81-69
  • Prima vittoria in serie A: 30 ottobre 1966 » Fortitudo Cassera contro Splugen B. Gorizia 66-61
  • Vittoria con maggior Scarto: +63 » Fortitudo Amori vs. JesoloSandonà Bk (28 febbraio 2010 - 123-60 )
  • Maggior punteggio realizzato: 126 » Fortitudo Arimo contro Irge Desio 126-95 (14 aprile 1990) » Viola Reggio Calabria vs. Fortitudo Climamio 85-126 (11 maggio 2006)

Record individuali

  • Giocatore con il record di presenze: Stefano Mancinelli con 287
  • Giocatore con il record di punti realizzati: Carlton Myers con 4.255
  • Giocatore con il record di rimbalzi totali: Marcel Starks con 1.783
  • Giocatore con il record di stoppate date: Dallas Comegys con 190
  • Giocatore con la miglior percentuale di tiri totali dal campo: Dallas Comegys con il 63.4%
  • Giocatore con il record di falli commessi: Giacomo Zatti con 682
  • Giocatore con il maggior numero di stagioni NBA in carriera: Artis Gilmore con 17
  • Primo giocatore che ha vestito la maglia della Fortitudo dopo aver giocato in NBA: Gil Mc Gregor nella stagione 1973/74

Tifoseria organizzata

La Fossa dei Leoni (conosciuta anche col semplice nome Fossa), fondata nel 1970, è il gruppo trainante della tifoseria fortitudina, nonché il più longevo gruppo ultras del panorama cestistico[16].[17]

Rivalità sportive

Stagioni

Viene iscritta al campionato di Serie A Dilettanti
Allenatore: Alessandro Finelli
Regular Season Serie A Dilettanti "Girone A": 2ª Posizione (su 15) con 48 punti
Play Off Serie A Dilettanti: PROMOSSA IN LEGADUE (3-2 vs VemSistemi Forlì)

Allenatore: Dragan Šakota - Cesare Pancotto
Roster 2008/2009
Regular Season A: 15ª posizione (su 16) con 20 punti
Retrocede in LegaDue

Allenatore: Andrea Mazzon - Dragan Šakota
Regular Season A: 8ª posizione (su 18) con 34 punti
Play Off A: El. Quarti (0-3 vs Montepaschi Siena)

Allenatore: Fabrizio Frates - Filippo Palumbi - Ergin Ataman - Massimiliano Oldoini
Regular Season A: 13ª Posizione (su 18) con 26 punti

Allenatore: Jasmin Repeša
Regular Season A: 1ª Posizione (su 18) con 54 punti
Play Off A: Finalista (1-3 vs Benetton Treviso)

Allenatore: Jasmin Repeša
Regular Season A: 2ª Posizione (su 18) con 50 punti
Play Off A: CAMPIONE D'ITALIA (3-1 vs Armani Jeans Milano)

Allenatore: Jasmin Repeša
Regular Season A: 2ª Posizione (su 18) con 50 punti
Play Off A: Finalista(0-3 vs Montepaschi Siena)

Allenatore: Matteo Boniciolli - Jasmin Repeša
Regular Season A: 6ª Posizione (su 18) con 36 punti
Play Off A: Finalista (1-3 vs Benetton Treviso)

Allenatore: Matteo Boniciolli
Regular Season A: 1ª Posizione (su 19) con 58 punti
Play Off A: Finalista (0-3 vs Benetton Treviso)

Allenatore: Carlo Recalcati
Regular Season A1: 3ª Posizione (su 18) con 48 punti
Play Off A1: Finalista (0-3 vs Kinder Bologna)

Allenatore: Carlo Recalcati
Regular Season A1: 1ª Posizione (su 16) con 54 punti
Play Off A1: CAMPIONE D'ITALIA (3-1 vs Benetton Treviso)

Allenatore: Petar Skansi
Regular Season A1: 1ª Posizione (su 14) con 44 punti
Play Off A1: El. Semifinale (2-3 vs Benetton Treviso)

Allenatore: Valerio Bianchini - Petar Skansi
Regular Season A1: 2ª Posizione (su 14) con 42 punti
Play Off A1: Finalista (2-3 vs Kinder Bologna)

Allenatore: Luca Dalmonte - Valerio Bianchini
Regular Season A1: 2ª Posizione (su 14) con 34 punti
Play Off A1: Finalista (2-3 vs Benetton Treviso)

Allenatore: Sergio Scariolo
Regular Season A1: 2ª Posizione (su 14) con 44 punti
Play Off A1: Finalista (1-3 vs Stefanel Milano)

Allenatore: Sergio Scariolo
Regular Season A1: 2ª Posizione (su 14) con 46 punti
Play Off A1: El. Semifinale (1-3 vs Benetton Treviso)

Allenatore: Sergio Scariolo
Regular Season A1: 6ª Posizione (su 16) con 38 punti
Play Off A1/A2: El. Quarti (1-2 vs Stefanel Trieste)

Allenatore: Marco Calamai - Dario Bellandi
Regular Season A2: 4ª Posizione (su 16) con 36 punti
Play Out A1/A2 Giallo: PROMOSSA IN SERIE A1, 2ª Posizione (su 6) con 12 punti

Allenatore: Lino Bruni
Regular Season A2: 13ª Posizione (su 16) con 24 punti

Allenatore: Stefano Pillastrini
Regular Season A2: 12ª Posizione (su 16) con 24 punti

Allenatore: Stefano Pillastrini
Regular Season A1: 12ª Posizione (su 16) con 28 punti
Play Out A1/A2 Giallo: 6ª Posizione (su 6) con 4 punti

Allenatore: Mauro Di Vincenzo
Regular Season A1: 7ª Posizione (su 16) con 34 punti
Play Off A1/A2: El. Quarti (0-2 vs Enichem Livorno)

Allenatore: Mauro Di Vincenzo
Regular Season A2: 1ª Posizione (su 16) con 50 punti
Play Off A1/A2: El. Quarti (1-2 vs Vismara Cantù)

Presidenti

  • Bartolomeo Seganti (1901-1919)
  • Giovanni Berlini (1919-1931)
  • Scipione Innocenti (1931 - 1945)
  • Emilio Sassoli Tomba Della Rosa (1945 -1946)
  • Luigi Gerri (1946 - 1954)
  • Avventino De Maria (1954 - 1956)
  • Aldo Furlanetto (1956 - 1961)
  • Giovanni Bersani (1961 - 1965)
  • Giancarlo Bolognesi (1965)
  • Giancarlo Pascale (1965 - 1974)
  • Pietro Lucchini (1974 - 1983)
  • Giancarlo Tesini (1983 - ??)
  • Paolo Moruzzi
  • Silvano Biagi
  • Germano Gambini
  • Renato Palumbi
  • Romano Volta
  • Giorgio Seragnoli
  • Michele Martinelli
  • Gilberto Sacrati
  • Dante Anconetani

Allenatori

Capitani

Bibliografia

  • Bologna Fortitudo di Emilio Marrese - anno 1993
  • Myers di Leonardo Iannacci - Dicembre 1995 (Biografia su Carlton Myers)
  • Derby! Fortitudo-Virtus/Virtus Fortitudo. Storia di una rivalità senza fine di Enrico Schiavina - Dicembre 1999
  • Finalmente Fortitudo di Roberto Serra - anno 2000 (Libro fotografico sul primo scudetto)
  • Cento Anni di Fortitudo, 1901-2001 di Umberto Maccaferri e Piero Mareggiani Parisini - Novembre 2001 (Libro sulla storia della Società Ginnastica Fortitudo)
  • Forti2do, Campioni d'Italia 2005 di Michele Forino - Luglio 2005
  • Fortitudo Pallacanestro di Nino Pellacani e Lorenzo Sani - anno 2005 (Libro fotografico sul secondo scudetto)
  • Avere o Essere di Franco Faccenda - Giugno 2006
  • 30 Anni da Leoni di Fossa dei Leoni - Novembre 2001
  • Fossa Orgoglio e Passione di Fossa dei Leoni - Dicembre 2008

Note

  1. ^ tratto dal libro "Cento Anni di Fortitudo, 1901-2001" pagina 141 prodotto dalla SG Fortitudo nel 2001
  2. ^ S. G. Fortitudo. La storia, su sgfortitudo.it. URL consultato il 18/04/2014.
  3. ^ Tratto dal libro "Cento anni di Fortitudo, 1901-2001" pagina 142 e riscontrabile sul libro "Bologna Fortitudo" di Emilio Marrese a pagina 26
  4. ^ Dal documento si può leggere: la "Associazione Sportiva SEZIONE AUTONOMA PALLACANESTRO DELLA S.G. FORTITUDO" è stata trasformata in Società Sportiva a Responsabilità Limitata denominata "Fortitudo Pallacanestro S.R.L."
  5. ^ Wild card per l’Uleb Cup alla Fortitudo - Fortitudo.it
  6. ^ La presentazione avviene in pompa a magna a Bologna con la presenza di persone del calibro di Najib Choufani, Presidente di «Intercontinental Fund», e Gerald Collins, Executive Managing Director di «GMAC Real Estate» oltre a Mustafa Attar, Senior Representative of International Operation di Intercontinental Fund.
  7. ^ Rissa Banca Tercas Teramo - Gmac Bologna
  8. ^ La notizia sul sito di SKY Sport
  9. ^ Comunicato ufficiale dal sito internet della Fortitudo
  10. ^ Nazionali, Fortitudo e Livorno non ammesse in Legadue, Rieti trasferimento di un anno a Napoli, 18 luglio 2009
  11. ^ Fortitudo bocciata, a Forlì fan festa
  12. ^ Fortitudo, niente radiazione, Giocherà in prima divisione
  13. ^ Il Consiglio Federale rigetta la richiesta di ammissione alla serie A della Basket Treviso spa, su 195.56.77.208, Lega Basket. URL consultato il 14 luglio 2012.
  14. ^ Alessandro Mossini, «Vera» Fortitudo addio: è stata radiata, in Corriere della Sera, 14 luglio 2012. URL consultato il 14 luglio 2012.
  15. ^ bolognabasket.it
  16. ^ Sito ufficiale Fossa dei Leoni
  17. ^ Articolo sulla storia del Gruppo tratto dalla fanzine degli Ultras del Bologna "Bologna Football Fans" N°10 del 27 aprile 2003
  18. ^ Fortitudo, le ultime speranze in casa con Caserta | Articoli | TerzoTempo | Fortitudo Bologna | Tripla Doppia
  19. ^ Fossa - Inferno, un gemellaggio che dura dal 1988 - da Gazzetta di Caserta 10-01-2009
  20. ^ Fortitudo-Roseto: Tifosi Gemellati
  21. ^ Indar Baskonia
  22. ^ Ultras Trapani
  23. ^ Total Kaos
  24. ^ Fortitudo - OLYMPIAKOS - Φωτογραφικό αρχείο, Ολυμπιακός | Ultras Gate 7 Olympiakos
  25. ^ Bologna basket city - Bologna News
  26. ^ Risposta all'intervista di vescovi su Varesefanbasket.it
  27. ^ Commandos Tigre | Storia
  28. ^ Furto del bandierone ai Canturini - Articolo di Super basket inserito nella rassegna stampa della Fossa dei Leoni
  29. ^ Forum Commandos Tigre Siena - Consultato il 2012-04-19
  30. ^ Tensione dentro e fuori. I tifosi Romagnoli costretti ad aspettare prima di entrare - da Resto del Carlino 2009-09-10
  31. ^ I tifosi di Fabriano prendono a sassate un bar - da Il Domani di Bologna 10-03-2003
  32. ^ [1]

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