Stefano Pillastrini

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Stefano Pillastrini
Stefano Pillastrini nel 2008
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Pallacanestro
Ruolo Allenatore
Squadra UEB Cividale
Carriera
Carriera da allenatore
1988-1989Fortitudo Bologna(juniores)
1990-1992Fortitudo Bologna18-27
1992-1993Pall. Ferrara11-19
1993-1995Polisportiva Cervia39-25
1995-1996Modena9-20
1996-1998Libertas Forlì20-27
1998-2000Montecatini S.C.42-20
2000-2002V.L. Pesaro48-22
2002-2003Pallalcesto Udine12-12
2003-2007Sutor Montegranaro72-52
2007-2008Virtus Bologna8-12
2007Bandiera dell'Italia Italia U-18
2008-2010Pall. Varese32-26
2010-2011Sutor Montegranaro10-17
2012-2014PMS Torino45-19
2014-2018Universo Treviso84-36
2019Pall. Reggiana4-8
2020-UEB Cividale41-11
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 1º luglio 2022

Stefano Pillastrini (Ferrara, 19 luglio 1961) è un allenatore di pallacanestro italiano, coach di Cividale.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1988-89 allena gli Juniores della Fortitudo Bologna. Inizia poi la carriera di head coach con la Fortitudo Bologna in Serie A2, che allena nel 1990-91 e nel 1991-92. Nel 1992-93 è alla guida della Pallacanestro Ferrara (A2). Nel 1993-94 allena a Cervia in B1 e ottiene la promozione in A2, rimanendo anche l'anno seguente. La società cervese cede poi il titolo sportivo di A2 a Modena, ma a compiere il trasferimento dalla Romagna all'Emilia è anche lo sponsor e parte della squadra, incluso Pillastrini, che nel 1995-96 allena dunque la formazione modenese senza però riuscire ad evitare la retrocessione.

Nel 1996-97 subentra a Massimo Mangano sulla panchina della Libertas Forlì in A1, in una stagione comunque conclusa con la discesa in A2. Rimane a Forlì anche nel 1997-98. Poi due anni a Montecatini, con la promozione dall'A2 nel 1998-99, che gli ha fatto vincere il premio come Allenatore dell'Anno per la A2, riconoscimento dato dalla Lega Serie A Pallacanestro. Nel 1999-2000, in A1 con Montecatini, raggiunge gli ottavi di finale dei play-off.

Nel 2000-01, alla Scavolini Pesaro (Serie A1), si qualifica per l'Eurolega dell'anno successivo, raggiungendo nel frattempo anche i quarti di finale nella Suproleague. Nel 2001-02 la sua squadra ha un bilancio di 23-13 per il 6º posto nella stagione regolare, eliminato nei quarti dalla Virtus Bologna, 3-0. In Coppa Italia disputa la finale, perdendo contro la Virtus, nonché è finalista in Supercoppa, perdendo con Treviso. In Eurolega, Pesaro è eliminata alle Top 16.

Nel 2002-03 si accasa a Udine, sempre in Serie A. Nel 2003-04 invece scende nella terza serie nazionale, portando Montegranaro alla promozione in Legadue. Nel 2004-05, sempre a Montegranaro (Legadue), da neopromosso raggiunge la finale play-off, perdendo con la Virtus Bologna. Nel 2005-06, dopo un bilancio di 15-15 nella stagione regolare, vince i play-off e porta i marchigiani in Serie A per la prima volta nella storia del club gialloblu. Nella stessa stagione vince il premio "Reverberi", premio che si può ricevere solo una volta in carriera e che in precedenza era stato vinto da allenatori importantissimi quali Ettore Messina e Valerio Bianchini. Nel 2006-07, sempre a Montegranaro, ottiene la salvezza in Serie A, al timone di una squadra con molti giovani di talento.

Nella stagione 2007-08 è allenatore della Virtus Bologna, venendo però esonerato nel gennaio 2008.

Nella stagione 2008-09 scende in Legadue per guidare la Pallacanestro Varese, con cui conquista la promozione in Serie A. L'anno successivo in Serie A ottiene un 12º posto con 11 vittorie e 17 sconfitte.

Nell'estate del 2010 trova l'accordo con la Sutor Montegranaro e torna ad allenare nella città di cui è cittadino onorario. Il 24 aprile viene esonerato dall'incarico[1].

Il 22 giugno 2012 viene ufficializzato il suo incarico come allenatore della PMS Torino (contratto quadriennale). Nella prima stagione vince Divisione Nazionale A e conquista la promozione in Legadue Gold. Nella stagione 2013-2014 porta la squadra fino alla semifinale per la promozione in A, dove viene sconfitto solo alla quinta partita da Trento. A fine stagione viene allontanato dalla dirigenza.

Il 4 luglio 2014 diventa ufficialmente il nuovo allenatore della De' Longhi Treviso, formazione con la quale disputa il campionato di Legadue Silver. Con la squadra trevigiana rimane in sella per quattro annate fino alla regolare scadenza di contratto, ovvero fino a giugno 2018.

Il 5 febbraio 2019, a stagione in corso, firma per la Pallacanestro Reggiana dopo il licenziamento di Devis Cagnardi.[2] Resta fino al termine del campionato di Serie A, concluso con la salvezza.

Dall'estate 2020 è allenatore della "nuova" United Eagles Cividale in Serie B. Al suo primo anno sulla panchina gialloblu perde la finale play-off in gara5 contro Fabriano, ma al secondo tentativo centra la promozione in Serie A2 al termine della stagione 2021-2022. Il suo contratto viene rinnovato per altre tre annate a partire dal luglio 2022.[3]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

  • Campione d'Italia Dilettanti: 1
PMS Torino: 2013

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2007 ha ricoperto il ruolo di allenatore capo della Nazionale maschile Under 18, con la quale ha disputato i Campionati Europei di categoria, classificandosi al 13º posto. Nel 1997 ha disputato i Giochi del Mediterraneo come vice allenatore della nazionale italiana sperimentata nell'occasione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ La Fabi Shoes Montegranaro interrompe il rapporto con coach Pillastrini, su 195.56.77.208, Lega Basket. URL consultato il 24 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2013).
  2. ^ Reggio Emilia: ufficiale l’arrivo in panchina di Stefano Pillastrini, in Sportando, 5 febbraio 2019. URL consultato il 5 febbraio 2019.
  3. ^ UEB Gesteco Cividale: rinnovo triennale per Pillastrini, in Sportando, 3 luglio 2022. URL consultato il 3 luglio 2022.

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