Pirmin Zurbriggen: differenze tra le versioni

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Dopo il ritiro, oltre all'attività di albergatore a [[Saas-Almagell]] e [[Zermatt]]<ref name=sr /><ref>{{cita web|url=http://www.zurbriggen.ch/pirmin/Geschaeft/Geschaeft.htm|titolo="Der Geschäftmann" sul sito personale|accesso=15 ottobre 2010}}</ref>, si è dedicato a quella di allenatore, seguendo i discesisti della [[Nazionale di sci alpino della Svizzera|nazionale elvetica]]<ref>{{cita web|url=http://web.swiss-ski.biz/athleten/index.php?showId=3208|titolo=Scheda Swiss-Ski|accesso=7 febbraio 2011}}<br>{{Cita news|autore=[[Paolo De Chiesa]]|url=http://www.torino2006.it/ITA/OlympicGames/news/news_ita123023.html|titolo=I miei campioni: Pirmin Zurbriggen|pubblicazione=Sito ufficiale dei [[XX Giochi olimpici invernali]]|giorno=23|mese=maggio|anno=2003|accesso=11 dicembre 2010}}</ref> e allestendo una struttura SUS con la collaborazione di [[Steve Locher]]<ref>{{cita web|url=http://www.stevelocher.ch|titolo="Ses activitées actuelles" sul sito personale di Steve Locher|accesso=9 ottobre 2010}}</ref>.
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== Palmàres ==
== Palmarès ==
=== Olimpiadi ===
=== Olimpiadi ===
* 2 medaglie:
* 2 medaglie:

Versione delle 17:35, 24 gen 2014

Pirmin Zurbriggen
Nazionalità Bandiera della Svizzera Svizzera
Altezza 183 cm
Peso 83 kg
Sci alpino
Specialità Discesa libera, supergigante, slalom gigante, combinata
Squadra SC Saas-Almagell
Termine carriera 1990
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Olimpiadi 1 0 1
Mondiali 4 4 1

Trofeo Vittorie
Coppa del Mondo 4 trofei
Coppa del Mondo - Discesa 2 trofei
Coppa del Mondo - Supergigante 4 trofei
Coppa del Mondo - Gigante 3 trofei

Vedi maggiori dettagli

 

Pirmin Zurbriggen (Saas-Almagell, 4 febbraio 1963) è un allenatore di sci alpino ed ex sciatore alpino svizzero. È stato uno dei più forti sciatori di tutti i tempi, dominatore, insieme a Marc Girardelli, del Circo bianco dalla metà degli anni ottanta agli inizi del decennio successivo[1] e uno dei pochi sciatori in grado di vincere in tutte e quattro le discipline dello sci alpino.

La sua notorietà è legata anche al casco con la visiera nera che portava in ogni discesa libera, adottato seguendo una moda ma non abbandonato nemmeno dopo esser divenuto campione olimpico a Calgary 1988[senza fonte].

È il fratello maggiore di Heidi, a sua volta sciatrice alpina di alto livello[1] e padre di Elia Zurbriggen, giovane atleta della nazionale svizzera di sci alpino.

Biografia

Carriera sciistica

Fin dalle sue prime apparizioni in Coppa del Mondo Zurbriggen, mostra le caratteristiche dello sciatore polivalente, bravissimo in discesa libera ma capace di andar bene anche in slalom speciale. Ottiene il suo primo risultato di rilievo nel "Circo Bianco" il 4 gennaio 1981 a Ebnat-Kappel giungendo 5º in combinata; l'anno seguente a Wengen, nella stessa disciplina, conquista la sua prima vittoria di carriera. Partecipa ai XIV Giochi olimpici invernali di Sarajevo 1984, dove arriva quarto in discesa a pochi decimi dal podio[2]. Nella stessa stagione si aggiudica la sua prima Coppa del Mondo assoluta, oltre alla Coppa del Mondo di slalom gigante.

Nel 1985 è al cancelletto di partenza dei Campionati mondiali di Bormio 1985, durante i quali conquista due ori (discesa e combinata) e un argento (in gigante). Due anni dopo, in un'altra edizione della stessa manifestazione internazionale, fa anche meglio; infatti ottiene il titolo iridato di super-g e gigante e due argenti (discesa e combinata). Se non bastasse, a rimpinguare il palmarès contribuiscono anche la seconda coppa assoluta e ben tre coppe di specialità, in discesa, super-g e gigante. A garantire la fama mondiale di cui godrà l'atleta elvetico concorreranno anche i risultati dei XV Giochi olimpici invernali di Calgary 1988: oro in discesa e bronzo in gigante, in combinata inforcò a poche porte dal termine della seconda manche dello slalom, a vittoria quasi certa[3]. Il bronzo in gigante resta legato a un tragico fatto di cronaca: mentre risaliva per la seconda manche Zurbriggen fu testimone dell'incidente che costò la vita a Jörg Oberhammer, medico della Nazionale austriaca[4].

Anche in questa stagione non si lascia sfuggire la coppa di cristallo e le coppe di discesa e super-g. Il 1989 invece è contraddistinto dai mondiali di Vail; è l'ultima grande ribalta internazionale cui parteciperà Zurbriggen ed anche questa volta non torna a casa a mani vuote, bensì con due medaglie: un argento (in super-g) e un bronzo (in gigante). Sempre nel 1989 consegue anche la Coppa del Mondo di supergigante e l'ultima di gigante. Il 1990 è l'anno dell'addio di Zurbriggen alle competizioni; ma lo sciatore svizzero è tutt'altro che agli sgoccioli della carriera e infatti si congeda alla grande vincendo la sua quarta Coppa del Mondo e l'ultima coppa di super-g.

Complessivamente Zurbriggen vanta 40 vittorie e 83 podi, oltre a tre vittorie nella classifica di combinata.

Carriera da allenatore

Dopo il ritiro, oltre all'attività di albergatore a Saas-Almagell e Zermatt[1][5], si è dedicato a quella di allenatore, seguendo i discesisti della nazionale elvetica[6] e allestendo una struttura SUS con la collaborazione di Steve Locher[7].

Palmarès

Olimpiadi

Mondiali

Coppa del Mondo

Coppa del Mondo - vittorie

Data Luogo Paese Disciplina
24 gennaio 1982 Wengen Bandiera della Svizzera Svizzera K
24 marzo 1982 San Sicario Bandiera dell'Italia Italia GS
22 dicembre 1982 Madonna di Campiglio Bandiera dell'Italia Italia K
11 gennaio 1983 Adelboden Bandiera della Svizzera Svizzera GS
19 dicembre 1983 Madonna di Campiglio Bandiera dell'Italia Italia SG
29 gennaio 1984 Garmisch-Partenkirchen bandiera Germania Ovest K
5 marzo 1984 Aspen Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti GS
20 marzo 1984 Oppdal Bandiera della Norvegia Norvegia SG
7 dicembre 1984 Puy-Saint-Vincent Bandiera della Francia Francia SG
10 dicembre 1984 Sestriere Bandiera dell'Italia Italia SL
11 gennaio 1985 Puy-Saint-Vincent Bandiera della Francia Francia K
11 gennaio 1985 Kitzbühel Bandiera dell'Austria Austria DH
12 gennaio 1985 Kitzbühel Bandiera dell'Austria Austria DH
17 marzo 1985 Panorama Bandiera del Canada Canada SG
19 gennaio 1986 Kitzbühel Bandiera dell'Austria Austria K
23 febbraio 1986 Åre Bandiera della Svezia Svezia K
23 febbraio 1986 Åre Bandiera della Svezia Svezia SL
28 febbraio 1986 Hemsedal Bandiera della Norvegia Norvegia SG
16 agosto 1986 Las Leñas Bandiera dell'Argentina Argentina DH
5 dicembre 1986 Val-d'Isère Bandiera della Francia Francia DH
10 gennaio 1987 Garmisch-Partenkirchen bandiera Germania Ovest DH
13 gennaio 1987 Adelboden Bandiera della Svizzera Svizzera GS
18 gennaio 1987 Wengen Bandiera della Svizzera Svizzera K
20 gennaio 1987 Adelboden Bandiera della Svizzera Svizzera GS
25 gennaio 1987 Kitzbühel Bandiera dell'Austria Austria DH
25 gennaio 1987 Kitzbühel Bandiera dell'Austria Austria K
15 febbraio 1987 Todtnau bandiera Germania Ovest GS
7 marzo 1987 Aspen Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti DH
8 marzo 1987 Aspen Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti SG
9 gennaio 1988 Val-d'Isère Bandiera della Francia Francia DH
29 gennaio 1988 Schladming Bandiera dell'Austria Austria DH
27 novembre 1988 Schladming Bandiera dell'Austria Austria SG
29 novembre 1988 Val Thorens Bandiera della Francia Francia GS
22 dicembre 1988 Sankt Anton am Arlberg Bandiera dell'Austria Austria K
12 dicembre 1989 Sestriere Bandiera dell'Italia Italia SG
16 dicembre 1989 Val Gardena Bandiera dell'Italia Italia DH
12 gennaio 1990 Schladming Bandiera dell'Austria Austria K
21 gennaio 1990 Kitzbühel Bandiera dell'Austria Austria K
6 febbraio 1990 Courmayeur Bandiera dell'Italia Italia SG
10 marzo 1990 Hemsedal Bandiera della Norvegia Norvegia SG

Legenda:
DH = Discesa libera
SG = Supergigante
GS = Slalom gigante
SL = Slalom speciale
K = Combinata

Campionati europei juniores

  • Campione europeo juniores di discesa libera nel 1980[8].

Campionati nazionali svizzeri

  • Campione nazionale svizzero di slalom gigante nel 1986[8].

Campionati nazionali svizzeri juniores

  • Campione nazionale svizzero juniores di discesa libera nel 1980[8].

Note

  1. ^ a b c Scheda Sports-reference, su sports-reference.com. URL consultato il 15 ottobre 2010.
  2. ^ Scheda sulla gara sul sito della FIS, su data.fis-ski.com. URL consultato il 15 ottobre 2010.
  3. ^ Scheda sulla gara su Sports-reference, su sports-reference.com. URL consultato il 15 ottobre 2010.
  4. ^ Scheda sulla gara su Sports-reference, su sports-reference.com. URL consultato il 15 ottobre 2010.
  5. ^ "Der Geschäftmann" sul sito personale, su zurbriggen.ch. URL consultato il 15 ottobre 2010.
  6. ^ Scheda Swiss-Ski, su web.swiss-ski.biz. URL consultato il 7 febbraio 2011.
    Paolo De Chiesa, I miei campioni: Pirmin Zurbriggen, in Sito ufficiale dei XX Giochi olimpici invernali, 23 maggio 2003. URL consultato l'11 dicembre 2010.
  7. ^ "Ses activitées actuelles" sul sito personale di Steve Locher, su stevelocher.ch. URL consultato il 9 ottobre 2010.
  8. ^ a b c Titoli riportati nel palmarès presente nel sito web dell'atleta, su zurbriggen.ch. URL consultato il 18 ottobre 2010.

Collegamenti esterni

(EN) Pirmin Zurbriggen, su fis-ski.com, FIS. (EN) Matteo Pacor (a cura di), Pirmin Zurbriggen, su Ski-DB.com. Modifica su Wikidata

Controllo di autoritàVIAF (EN35253713 · ISNI (EN0000 0000 0979 6528 · GND (DE118845594 · WorldCat Identities (ENviaf-35253713
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