Nicolò Bongiorno: differenze tra le versioni

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Secondogenito di [[Mike Bongiorno]] e Daniela Zuccoli ha due fratelli, Michele Pietro Filippo (1972), anch’egli produttore, e Leonardo (1989), imprenditore. È sposato con Tarin Meneghello da cui ha avuto tre figli, Stella (2003), Elia (2005) e Luce (2009).
Secondogenito di [[Mike Bongiorno]] e Daniela Zuccoli ha due fratelli, Michele Pietro Filippo (1972), anch’egli produttore, e Leonardo (1989), imprenditore. È sposato con Tarin Meneghello da cui ha avuto tre figli, Stella (2003), Elia (2005) e Luce (2009).


Nicolò Bongiorno è autore e [[regista]] di lavori televisivi e di autorevoli opere cinematografiche che, partendo da una dimensione introspettiva, esplorano lo spirito umano ed il suo legame con gli aspetti più selvaggi della natura, restituendo al pubblico approfondimenti critici nei campi [[Storiografia|storiografici]], [[Antropologia culturale|etnoantropologici]], dello [[sviluppo sostenibile]] e della ricerca umana. Fin da giovane, seguendo l’attività professionale del padre ed esibendosi come attore dilettante all’interno di contesti scolastici in giro per l’[[Europa]], matura una vera e propria passione per il mondo dello spettacolo. Il suo debutto alla regia avviene nel [[1994]], a soli diciotto anni, e lo vede produrre e dirigere lo spettacolo teatrale ''Godot's Bop'', libero adattamento dell’opera di [[Samuel Beckett]], ''[[Aspettando Godot]]'', che viene presentato al Teatro Arsenale di Milano e al [[Fringe Festival]] di [[Edimburgo]].
Nicolò Bongiorno è autore e [[regista]] di lavori televisivi e di autorevoli opere cinematografiche che, partendo da una dimensione introspettiva, esplorano lo spirito umano ed il suo legame con gli aspetti più selvaggi della natura, restituendo al pubblico approfondimenti critici nei campi [[Storiografia|storiografici]], [[Antropologia culturale|etnoantropologici]], dello [[sviluppo sostenibile]] e della ricerca umana. Fin da giovane, seguendo l’attività professionale del padre ed esibendosi come attore dilettante all’interno di contesti scolastici in giro per l’[[Europa]], matura una vera e propria passione per il mondo dello spettacolo. Il suo debutto alla regia avviene nel [[1994]], a soli diciotto anni, e lo vede produrre e dirigere lo spettacolo teatrale ''Godot's Bop'', libero adattamento dell’opera di [[Samuel Beckett]], ''[[Aspettando Godot]]'', che viene presentato al Teatro Arsenale di Milano e al [[:en:Edinburgh_Festival_Fringe|Fringe Festival]] di [[Edimburgo]].


Nello stesso anno consegue l’International Baccalaureate presso l’[[:en:International_School_of_Milan|International School of Milan]] e inizia una serie di numerose esperienze formative nel campo televisivo e cinematografico che ad esempio lo vedono assistere i direttori di [[Rete 4]] e di [[Italia 1]]. Ha inoltre l’opportunità di fare una delle sue prime esperienze oltreoceano quando viene inviato come delegato di produzione a [[Buenos Aires]] a seguire la telenovela argentina ''Con alma de tango''. Al ritorno in Italia Bongiorno, da sempre interessato alle materie filosofiche, umanistiche e di storia delle religioni, si iscrive all’[[Università degli Studi di Milano|Università degli studi di Milano]]. Il [[1994]] è inoltre l’anno della sua prima esperienza cinematografica in qualità di assistente alla produzione nel film [[La dea dell'amore|''Mighty Aphrodite'']] di [[Woody Allen]].
Nello stesso anno consegue l’International Baccalaureate presso l’[[:en:International_School_of_Milan|International School of Milan]] e inizia una serie di numerose esperienze formative nel campo televisivo e cinematografico che ad esempio lo vedono assistere i direttori di [[Rete 4]] e di [[Italia 1]]. Ha inoltre l’opportunità di fare una delle sue prime esperienze oltreoceano quando viene inviato come delegato di produzione a [[Buenos Aires]] a seguire la telenovela argentina ''Con alma de tango''. Al ritorno in Italia Bongiorno, da sempre interessato alle materie filosofiche, umanistiche e di storia delle religioni, si iscrive all’[[Università degli Studi di Milano|Università degli studi di Milano]]. Il [[1994]] è inoltre l’anno della sua prima esperienza cinematografica in qualità di assistente alla produzione nel film [[La dea dell'amore|''Mighty Aphrodite'']] di [[Woody Allen]].
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=== Televisione ===
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*''[[Gli occhi dell'amore (film 2005)|Gli occhi dell'amore]]'' (2001) - film TV
*''[[Gli occhi dell'amore (film 2005)|Gli occhi dell'amore]]'' (2001) - film TV
*''[[Rocco (film 2004)|Rocco]]'' (2003) - film TV
*''The King'' (2004) - Puntata pilota per MTV
*''The King'' (2004) - Puntata pilota per MTV
*Allegria Day (2010)
*''[[Rocco (film 2004)|Rocco]]'' (2004) -film TV
*Buon Lavoro (2011)
*Allegria Day - 5 anni dopo (2014)


=== Cortometraggi ===
=== Cortometraggi ===

Versione delle 18:40, 17 set 2021

File:Nicolò Bongiorno.jpg
Nicolò Bongiorno

Nicolò Bongiorno (Milano, 4 aprile 1976) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano.

Biografia

Secondogenito di Mike Bongiorno e Daniela Zuccoli ha due fratelli, Michele Pietro Filippo (1972), anch’egli produttore, e Leonardo (1989), imprenditore. È sposato con Tarin Meneghello da cui ha avuto tre figli, Stella (2003), Elia (2005) e Luce (2009).

Nicolò Bongiorno è autore e regista di lavori televisivi e di autorevoli opere cinematografiche che, partendo da una dimensione introspettiva, esplorano lo spirito umano ed il suo legame con gli aspetti più selvaggi della natura, restituendo al pubblico approfondimenti critici nei campi storiografici, etnoantropologici, dello sviluppo sostenibile e della ricerca umana. Fin da giovane, seguendo l’attività professionale del padre ed esibendosi come attore dilettante all’interno di contesti scolastici in giro per l’Europa, matura una vera e propria passione per il mondo dello spettacolo. Il suo debutto alla regia avviene nel 1994, a soli diciotto anni, e lo vede produrre e dirigere lo spettacolo teatrale Godot's Bop, libero adattamento dell’opera di Samuel Beckett, Aspettando Godot, che viene presentato al Teatro Arsenale di Milano e al Fringe Festival di Edimburgo.

Nello stesso anno consegue l’International Baccalaureate presso l’International School of Milan e inizia una serie di numerose esperienze formative nel campo televisivo e cinematografico che ad esempio lo vedono assistere i direttori di Rete 4 e di Italia 1. Ha inoltre l’opportunità di fare una delle sue prime esperienze oltreoceano quando viene inviato come delegato di produzione a Buenos Aires a seguire la telenovela argentina Con alma de tango. Al ritorno in Italia Bongiorno, da sempre interessato alle materie filosofiche, umanistiche e di storia delle religioni, si iscrive all’Università degli studi di Milano. Il 1994 è inoltre l’anno della sua prima esperienza cinematografica in qualità di assistente alla produzione nel film Mighty Aphrodite di Woody Allen.

Nel 1995 è assistente alla regia per il film pubblicitario Ariston di Wim Wenders e poi primo assistente alla regia del film La sindrome di Stendhal di Dario Argento. Dopo l’abbandono della facoltà di filosofia, spinto dal desiderio di maturare nuove esperienze professionali lontano da casa, si trasferisce negli Stati Uniti, paese dei suoi antenati, dove intraprende gli studi di cinema presso la New York University e la New School University di New York.

Nel 1996, su iniziativa dei suoi genitori e insieme al fratello maggiore Michele, fonda la casa di produzione di famiglia “Bongiorno Productions” e al tempo stesso lavora alla direzione della fotografia del film/documentario Memoria di Ruggero Gabbai, prodotto dal Centro Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) e da Forma International ed in seguito presentato al Festival Internazionale del Cinema di Berlino e trasmesso da Rai 2. La collaborazione con Gabbai si sviluppa inoltre nei film Cici Daci Dom e Febbre rossa per i quali Bongiorno lavora come assistente alla regia e direttore della fotografia e rispettivamente trasmessi su Rai 2 ed Italia 1. Queste occasioni, unite alle varie esperienze di produzione, di fotografia e di montaggio maturate in seno alla Bongiorno Productions e anche con produzioni esterne, come quella con il Cinemovel in Mozambico Mozambico dove va il cinema, affinano le sue capacità registiche e di conoscenza delle dinamiche dei set cinematografici e televisivi e danno ufficialmente il via alla sua carriera da regista.

Tra il 1997 ed il 1998 esordisce alla regia cinematografica dirigendo per la Bongiorno Productions in coproduzione con la Alto Verbano il cortometraggio Windows. Dello stesso periodo sono il documentario Risvegli, andato in onda su Italia 1 ed il film Viaggio verso casa (1998) dedicato a Giulietta Masina, sua madrina di battesimo, e trasmesso su Canale 5. Un percorso alla ricerca dei luoghi della memoria che vede nelle vesti di moderno Virgilio l’amico Tonino Guerra (sceneggiatore fra i più importanti della storia del cinema italiano ed europeo dell’ultimo mezzo secolo) che accompagna Bongiorno in un lungo viaggio da Torino, all’Umbria, dalla campagna senese, ai monti Sibillini, ma anche a Roma, a Bivongi, in Calabria e a Mezzojuso in Sicilia.

Nel 2000, durante il periodo accademico newyorkese, è ancora autore e regista del film/documentario Sidewalk, girato a New York e trasmesso da Rete 4. Questo “docu-drama” fornisce uno spaccato della vita dei protagonisti delle strade della Grande Mela. Un’umanità fatta di artisti, prostitute, taxisti e vigili, tutti al centro di storie al limite della sopravvivenza, ma anche della creatività dove disperazione e speranza si alternano in un circolo continuo. Sempre del 2000 è inoltre la sua partecipazione alla produzione del programma statunitense Gordon's Doorknock Dinners per il Food Network.

In ambito televisivo tra le opere di maggior rilievo della Bongiorno Productions negli anni seguenti compaiono i film fiction Gli occhi dell’amore (2001), diretto da Giulio Base e con Micaela Ramazzotti, di cui Bongiorno è produttore e Rocco (2003) con Barbara d’Urso e Antonello Fassari, di cui invece cura personalmente la regia.

Nel 2003 dirige uno dei suoi più grandi lavori documentaristici in ambito storiografico, Esodo[1] che verrà trasmesso su History Channel e alla Camera dei Deputati in occasione della prima giornata della Memoria Nazionale in ricordo degli esuli giuliano dalmati. Il documentario si suddivide in due episodi: La memoria tradita e L'Italia dimenticata e racconta la tragedia delle foibe e il dramma dei 350.000 istriani, fiumani e dalmati che dal 1943 fino alla fine del 1950 furono costretti a lasciare le proprie terre d'origine a seguito della loro cessione alla Jugoslavia di Tito. Scritta da Alessandro Luria e realizzata in collaborazione con la produzione della VeniceFilm e con l'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, l’opera viene acclamata come prima narrazione documentaristica e visiva di una controversa pagina della nostra storia ed ottiene numerosi riconoscimenti anche da parte dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. A proposito del film un articolo del Corriere della Sera ad opera del giornalista Aldo Grasso recitò come il film fosse riuscito «a restituire la dimensione del tragico, a rompere il silenzio che per anni ha coperto una vergogna, a interrogarsi sulle responsabilità politiche di un sacrificio di massa».

In quello stesso anno si dedica inoltre ad un progetto di video-arte, per il quale è autore e regista, intitolato Era la mia casa che viene realizzato per la mostra Milano-Auschwitz 30.01.1944, convoglio RSHA a Palazzo della Ragione a Milano e che ha per protagonista l’attuale senatrice a vita Liliana Segre.

Nel 2004, forte dell'esperienza maturata dentro la Bongiorno Productions, fonda la casa di produzione Buendia Film la cui mission principale è la ricerca, lo sviluppo di format innovativi (tra cui The King per MTV con Alessandro Cattelan) e la produzione di progetti cinematografici di documentaristica e di narrativa. Nello stesso anno, poi, insieme ad Anna Samueli scrive la sceneggiatura per RTI di una fiction televisiva storica dedicata alla vita di Giuseppe Mazzini.

Oltre all'attività di regista Nicolò Bongiorno fa confluire i suoi interessi storici anche in una profonda ricerca genealogica famigliare, ed è noto anche in quanto curatore personale dell'autobiografia del padre, La versione di Mike, scritta insieme a lui ed edita da Mondadori nel 2007. Il libro ottiene un enorme successo e registra nell’arco di pochi mesi il record di vendite tra le biografie italiane venendo successivamente ripubblicato anche all’interno della collana degli Oscar Mondadori.

Il 2007 è anche l’anno in cui Bongiorno porta a compimento un progetto iniziato nel 2004 che lo ha visto autore e regista. Si tratta di Rol - Un Mondo dietro al mondo[2], un docu-film sulla vita di Gustavo Adolfo Rol, sensitivo e studioso del paranormale passato alla storia come uno dei personaggi più enigmatici del XX° secolo. Sospesa tra biografia, reportage e ricostruzione, l’opera costruisce un percorso che conduce lo spettatore sempre più vicino al cuore di ciò che la vita e il pensiero di Rol hanno significato per tutti coloro che lo hanno conosciuto o vi sono venuti in contatto, fino a porre il quesito, ancora oggi irrisolvibile, della vera natura delle sue facoltà.

In seguito alla crisi economica dello stesso anno Bongiorno viene coinvolto da Rai Cinema come autore e regista del documentario Nuova Povertà, un lavoro la cui realizzazione lo porta ad intraprendere lunghi viaggi anche fuori dall’Europa, negli Stati Uniti, in Islanda e in Bhutan, paesi nei quali conduce approfondite ricerche volte a cogliere il rapporto tra Felicità Interna Lorda e Produzione Interna Lorda. Per la Good Day Films, casa di produzione del fratello Michele, dirige il film documentario Piazza San Marco, Venezia e compare come attore nel documentario Le Sorelle Diabolike per la regia di Andrea Bettinetti.

Nel 2010, ad un anno dalla scomparsa improvvisa del padre, insieme alla famiglia dà vita alla Fondazione Mike Bongiorno, ente senza fini di lucro impegnato nei campi dell’assistenza sociale, dell’educazione e dello sviluppo tecnologico di cui Nicolò assume inizialmente la direzione ed in seguito la presidenza, ruolo che attualmente ricopre.

Un anno dopo, nel 2011, in quanto voce e volto della fondazione gli viene chiesto di presentare il programma televisivo Buon lavoro!, trasmissione a sfondo sociale nata con l’obiettivo di fornire un aiuto ai giovani dai 18 ai 35 anni nella ricerca di un lavoro, ideata dalla Fondazione Mike Bongiorno e realizzata dalla Bongiorno Productions per Sky Uno.

Nel 2014, con la sua casa di produzione cinematografica Allegria Films, inizia le riprese del film Cervino – La montagna del mondo[3] che vedrà la luce nel 2015. La struttura del documentario si articola su tre piani narrativi, rispettivamente dedicati al racconto della conquista della montagna avvenuta nel 1865, all’analisi di fonti letterarie ed archivistiche ed infine alla scalata che il regista stesso compie insieme alla guida alpina del Cervino Marco Barmasse. Il racconto di quest’ultima impresa nel film diviene occasione per una ricerca introspettiva volta ad esplorare il contatto con una natura selvaggia e il rapporto tra figlio e padre che legava Nicolò e Mike al Cervino. Il film, proiettato al Cervino Cinemountain, ottiene il premio del pubblico e nello stesso anno trionfa ad altri festival cinematografici sui film di montagna.

Nel 2016 la Allegria Films dà il via alla realizzazione di un nuovo docu-film, I Leoni di Lissa,[4] seconda parte della trilogia 3 Human Adventures improntata sulle esplorazioni umane e di cui Cervino – La montagna del mondo rappresentava il primo capitolo. Il documentario ripercorre le vicende che caratterizzarono uno degli avvenimenti più importanti dell’epoca risorgimentale, la Battaglia di Lissa che nel 1866 vide fronteggiarsi la flotta dell’Impero austriaco e quella del Regno d’Italia. Gli approfondimenti storici, le ricerche scientifiche e l’attento lavoro documentaristico, che si alternano lungo tutto il film, confluiscono nella narrazione e nella ripresa dell’immersione subacquea intrapresa da Bongiorno e da un team di esperti (capitanato da Roberto Rinaldi e con la consulenza scientifica di Francesco Tiboni) alla scoperta della “Re d’Italia”, la corazzata ammiraglia della flotta italiana affondata durante lo scontro. Il documentario viene presentato al pubblico nel 2019 ed insieme ai numerosi premi che ottiene sia in contesti nazionali che internazionali, ottiene il massimo riconoscimento al Firenze Archeofilm che difatti lo vede vincitore della rassegna.[5]

Parallelamente, nel 2017, Bongiorno inizia a lavorare ad un altro progetto documentaristico la cui realizzazione lo vedrà impegnato per ben tre anni. Si tratta di Songs of the Water Spirits, un’opera che, nata dalla sensibilità del regista nei confronti di certe tematiche ecologiche e culturali, tratta degli effetti della globalizzazione sui territori del Ladakh, una regione dell’area settentrionale dell’India.[6] Ecologia, Identità culturale, sviluppo sostenibile ed ecolinguistica, sono questi i pilastri del film che al termine dei lavori nel 2020 viene accolto con un enorme successo all’interno dei vari festival e rassegne nei quali viene presentato. Tra i numerosi riconoscimenti che il documentario si aggiudica in quello stesso anno vi sono il premio della giuria al festival Visioni dal mondo di Milano[7] e la vittoria al Terraviva Film Festival.[8] Il film riscuote i suoi successi anche nel 2021, anno che lo vede vincitore al 69° Trento Film Festival del premio MUSE Videonatura.[9] Nell’estate dello stesso anno il film viene presentato anche al Cervino Cinemountain dove Bongiorno ottiene il premio del pubblico e al Varese Archeofilm durante il quale gli vengono riconosciuti sia il premio della giuria tecnica che quello del pubblico.

Filmografia

Documentari

  • Risvegli (1998)
  • Viaggio verso casa (1998)
  • Sidewalk (2000)
  • Esodo (2004)
  • Rol - Un mondo dietro al mondo (2007)
  • Nuova Povertà (2009)
  • Piazza San Marco, Venezia (2010)
  • Cervino - La montagna del mondo (2015)
  • I leoni di Lissa (2019)
  • Songs of the Water Spirits (2020)

Televisione

  • Gli occhi dell'amore (2001) - film TV
  • Rocco (2003) - film TV
  • The King (2004) - Puntata pilota per MTV
  • Allegria Day (2010)
  • Buon Lavoro (2011)
  • Allegria Day - 5 anni dopo (2014)

Cortometraggi

  • Windows (1998)

Video-arte

  • Era la mia casa (2003)

Teatro

  • Godot's bop (1994)

Altri ruoli

  • La dea dell'amore regia di Woody Allen (1995) - produttore cinematografico
  • Ariston regia di Wim Wenders (1995) - assistente alla regia
  • Memoria regia di Ruggero Gabbai (1996) - direttore della fotografia
  • Cici Daci Dom regia di Ruggero Gabbai (1996) - assistente alla regia e direttore della fotografia
  • Febbre rossa regia di Ruggero Gabbai (1996) - assistente alla regia e direttore della fotografia
  • La sindrome di Stendhal regia di Dario Argento (1996) - assistente alla regia
  • Gordon's Doorknock Dinners (2000) - assistente alla produzione
  • Le Sorelle Diabolike la regia di Andrea Bettinetti (2007) - attore
  • Buon Lavoro! - 2011 - in onda su Sky Uno - conduttore

Note

  1. ^ Esodo, su Allegria Films. URL consultato il 17 settembre 2021.
  2. ^ Rol - un Mondo dietro al Mondo, su Allegria Films. URL consultato il 17 settembre 2021.
  3. ^ Cervino - la Montagna del Mondo, su Allegria Films. URL consultato il 17 settembre 2021.
  4. ^ The Lions of Lissa, su Allegria Films. URL consultato il 17 settembre 2021.
  5. ^ PREMI/GIURIA 2019, su firenzearcheofilm.it. URL consultato il 17 settembre 2021.
  6. ^ Songs of the Water Spirits, su Allegria Films. URL consultato il 17 settembre 2021.
  7. ^ Titoli premiati e Giuria 2020, su Visioni dal Mondo. URL consultato il 17 settembre 2021.
  8. ^ Premiazione, su Terraviva Film Festival. URL consultato il 17 settembre 2021.
  9. ^ Premi ufficiali e del pubblico, riconoscimenti speciali | Trento Film Festival, su trentofestival.it. URL consultato il 17 settembre 2021.

Collegamenti esterni

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