Ladakh
Ladakh Territorio dell'Unione | |
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Union Territory of Ladakh | |
Panorama del Ladakh | |
Localizzazione | |
Stato | India |
Amministrazione | |
Capoluogo | Leh (Estate), Kargil (Inverno) |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 34°10′N 77°35′E / 34.166667°N 77.583333°E |
Superficie | 59 196 km² |
Abitanti | 232 864 (2001) |
Densità | 3,93 ab./km² |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+5:30 |
ISO 3166-2 | IN-LA |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Il Ladakh è un territorio (Union Territory) indiano. È stato costituito il 31 ottobre 2019, con una legge dell'agosto 2019, dividendolo dallo Stato di Jammu e Kashmir, che a sua volta è divenuto un territorio[1].
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Il territorio del Ladakh, il cui capoluogo è Leh in estate e Kargil in inverno, è racchiuso tra le catene montuose del Karakorum e dell'Himalaya, e la sua popolazione, pari a 232 864 abitanti, si suddivide in buddhisti di scuola tibetana, che raggiungono poco più della metà, e musulmani di ramo sciita, con una piccola minoranza di induisti.
L'economia si basa sull'agricoltura di sussistenza, con estese coltivazioni di orzo e di albicocche lungo il corso dei fiumi Indo e Zanskar. Nella parte meridionale della regione è possibile incontrare le ultime tribù di pastori nomadi khampa che vivono di allevamento, mentre nella valle di Nubra l'economia si basa sulla coltivazione di albicocche e sull'allevamento del cammello di Battria. Recentemente è anche aumentato il peso economico del commercio di pashmina.
La piccola parte del Ladakh chiamata «linea di effettivo controllo» si ritrovò a essere, all'inizio degli anni sessanta del Novecento, praticamente in contemporanea con la crisi dei missili di Cuba, il pomo della discordia nella crisi sino-indiana per i territori di confine. Bertrand Russell raccolse accuratamente in un libro tutte le fasi del proprio impegno a favore della pace e alla rimozione delle cause che avrebbero potuto portare a una guerra atomica, nonché il continuo scambio di messaggi con quei protagonisti che avevano in mano i destini del mondo tra i quali Kennedy e Chruščëv riguardo a Cuba e Nehru e Ciu En-lai riguardo al Ladakh. «L'unico ostacolo che si oppone a un'intesa tra India e Cina è, per il momento, la linea di confine provvisoria. Che accadrà se non si riuscirà a metterle d'accordo su questo punto? Si ricomincerà a combattere, e all'inizio, i cinesi si troveranno in vantaggio. L'America e la Gran Bretagna correranno in aiuto all'India, ma si accorgeranno che è impossibile sconfiggere la Cina senza armi nucleari. Se le impiegheranno, la Cina comporrà le sue divergenze con la Russia e la Russia impiegherà a sua volta armi nucleari, non soltanto contro l'India ma anche contro l'Occidente. Dopo pochi giorni il mondo diventerà vuoto e desolato come sono ora le montagne himalaiane».[2]
Chiuso al turismo fino al 1974, il Ladakh oggi è meta di pellegrinaggi buddhisti, camminatori e appassionati di rafting, che può essere praticato sull'Indo e sullo Zanskar.
Leh conta circa diecimila abitanti, ed è famosa per il Palazzo reale, simile a una versione in miniatura del Potala di Lhasa, oltre che per la splendida moschea lignea e per le frequenti visite del XIV Dalai Lama. Altri luoghi interessanti sono i villaggi buddhisti di Lamayouru, Atitse, Bagso, Hemis, famoso per l'imponente monastero omonimo, Alchi, celebre per il locale monastero ospitante meravigliose pitture murali, e Likir, oltre che i villaggi sciiti di Draas e Karghil, al confine con l'Azad Kashmir pakistano.[3]
Suddivisioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]
Il territorio del Ladakh comprende i distretti di Kargil e quello di Leh. La raggiungono due strade carrozzabili, una dal Kashmir e una ad alta quota porta a Manali nello Stato dell'Himachal Pradesh. Contrariamente al vicino Kashmir, teatro di frequenti attentati indipendentistici, in Ladakh gli episodi violenti sono molto rari, e buddisti e musulmani convivono, salvo rare eccezioni, in modo pacifico.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Article 370 revoked Updates: Jammu & Kashmir is now a Union Territory, Lok Sabha passes bifurcation bill, su businesstoday.in.
- ^ Bertrand Russell, La vittoria disarmata, Traduzione di Lidia Locatelli, Longanesi & C., Milano 1965. © Bertrand Russel, 1963.
- ^ Danilo Taino, Le mazze chiodate con le quali si sono scontrati i soldati di India e Cina, sull’Himalaya, su Corriere della Sera, 17 giugno 2020. URL consultato il 18 giugno 2020.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ladakh
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Ladakh
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito ufficiale, su ladakh.nic.in.
- (EN) Ladakh, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 132456712 · LCCN (EN) n82026672 · GND (DE) 4073939-9 · BNE (ES) XX461241 (data) · J9U (EN, HE) 987007557469205171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n82026672 |
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