Palazzo Cybo Malaspina

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Palazzo Cybo Malaspina
Possedimenti dei Malaspina
Stato Ducato di Massa e Carrara
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
CittàCarrara
IndirizzoVia Roma
Coordinate44°04′42.51″N 10°05′58.72″E / 44.078474°N 10.099644°E44.078474; 10.099644
Mappa di localizzazione: Italia
Palazzo Cybo Malaspina
Informazioni generali
Tipocastello-palazzo marchionale
Inizio costruzionerisalente al XIII secolo il primo nucleo
iniziato nel tardo XVI secolo il secondo
Condizione attualein buono stato di conservazione
Proprietario attualeComune di Carrara
Visitabile
Informazioni militari
UtilizzatoreDucato di Massa e Carrara
Signoria di Massa
Malaspina
Accademia di belle arti
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Palazzo Cybo Malaspina o palazzo Ducale, già castello, è un edificio storico di Carrara. Oggi è sede dell'Accademia di Belle Arti.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'edificazione del palazzo Cybo-Malaspina, costruito su precedenti fortificazioni risalenti al periodo longobardo, risale all'epoca di Guglielmo Malaspina, e nel 1448 divenne la residenza stabile della dinastia.

Dopo la caduta dei Malaspina e durante le diverse occupazioni che Carrara subì, molte opere in esso contenute furono trafugate, e il torrione fu adibito agli usi più svariati. Il palazzo è oggi costituito da due nuclei distinti: il primo è il castello malaspiniano, risalente al Duecento, e il secondo è il palazzo rinascimentale, iniziato da Alberico I nel tardo Cinquecento.

Il palazzo oggi ospita la sede centrale dell'Accademia di Belle Arti. All'interno di esso si trovano: nella sala delle colonne, la Biblioteca d'Istituto, che conserva due edizioni originali dell'"Encyclopédie"; nella sala dei nobili è presente la più completa marmoteca nazionale esistente; negli appartamenti privati del principe, gli archivi antiquari locali, la raccolta bibliografica lunigianese dei conti Del Medico, l'archivio Zaccagna e l'Emeroteca apuana; i resti delle antiche collezioni artistiche del palazzo (una pinacoteca, una raccolta di sculture con opere dei maestri dell'Accademia come Tenerani e Dazzi, e una gipsoteca, con gessi di Thorvaldsen, Canova, Tenerani, Dazzi, Finelli, Fontana e copie dei gessi vaticani conservati al Louvre).

Sotto il loggiato medievale si possono ammirare anche opere romane (su tutte la celebre edicola votiva dei Fantiscritti), medievali e rinascimentali.

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