Palazzo Malaspina (Ascoli Piceno)

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Palazzo Malaspina
La facciata su Corso Mazzini
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneMarche
LocalitàAscoli Piceno
Indirizzocorso Giuseppe Mazzini, 224
Coordinate42°51′19.94″N 13°34′47.82″E / 42.855539°N 13.57995°E42.855539; 13.57995
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzionecinquecento
Realizzazione
ArchitettoBaldassarre Orsini e Cola dell'Amatrice
Proprietariofamiglia Malaspina

Il palazzo Malaspina è un edificio del centro storico Ascoli Piceno, ubicato in corso Giuseppe Mazzini.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Uno degli edifici monumentali della città di Ascoli. Elegante costruzione della seconda metà del cinquecento, ottenuta con la fusione di edifici trecenteschi con tracce di una torre gentilizia presenti e visibili sul fianco, in via dei Malaspina.

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

L'architettura del palazzo è attribuita da Baldassarre Orsini a Cola dell'Amatrice. La facciata è animata da due portali a bugnato che riportano gli stemmi delle famiglie Malaspina e Guiderocchi, anticamente legate. Il prospetto, cadenzato da un triplice ordine di finestre, di cui quelle del piano nobile sono della tipologia "a tabernacolo", è caratterizzato da un originale loggiato in alto, sostenuto da fusti privi di capitelli e imitanti tronchi d'albero con i rami mozzi.

Le sale del piano nobile, decorate con affreschi realizzati da Biagio Miniera nella prima metà del XVIII secolo raffiguranti scene mitologiche, sino al 1999 hanno ospitato la civica Galleria d'Arte Grafica moderna, ora Galleria d'Arte contemporanea, trasferita nel Complesso di Sant'Agostino. Nel cortile vi è una caratteristica fontana cinquecentesca, molto ornata.

Palazzo Malaspina resta ad oggi uno dei più importanti palazzi privati della regione, ancora abitato dalla famiglia Malaspina.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giambattista Carducci, Su le memorie e i monumenti di Ascoli nel Piceno, Saverio del Monte, 1853, ristampa anastatica di Arnaldo Forni Editore, Fermo, pp. 92;
  • Cesare Mariotti, Ascoli Piceno, Collezione di monografie illustrate, Serie I, Italia Artistica 69, Istituto Italiano d'Arti Grafiche Editore, Bergamo 1913, pp. 114–116;
  • Antonio Rodilossi, Ascoli Piceno città d'arte, "Stampa & Stampa" Gruppo Euroarte Gattei, Grafiche STIG, Modena, 1983, pp. 213;

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