Cimitero di Turigliano

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Cimitero comunale di Turigliano
Tipocivile, cattolico, militare
Confessione religiosacattolicesimo
Stato attualein uso
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàCarrara
Costruzione
Periodo costruzioneXX secolo
Data apertura1901
Area2-3.000 m2 circa
Tombe famoseGino Lucetti
Giuseppe Pinelli
NoteEx area di sepoltura militare nazista
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 44°03′15″N 10°03′26.4″E / 44.054167°N 10.057333°E44.054167; 10.057333

Il cimitero di Turigliano chiamato anche cimitero comunale di Turigliano, pur facendo parte del comune di Carrara, non ha una localizzazione centrale ma periferica, posizionata tra la frazione di Avenza e il comune di Carrara delle due distanti una 3,5 Km e un'altra 3,5 Km circa, percorso dal viale XX Settembre. Pur trattandosi di un cimitero cattolico, presenta un angolo di tombe laiche, di grandi personalità anarchiche.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima salma ad arrivare all'interno del cimitero risale al 1901, anno della costruzione. Durante il secondo conflitto mondiale il cimitero accolse un numero notevole di caduti della Germania nazista, poi tornati in patria a conflitto terminato. Amplificato e migliorato il percorso pedonale e tutta l'aria del cimitero con lavori di ristrutturazione in diversi anni.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il campo dove riposano i defunti è molto vasto, ricco di belle e artistiche cappelle funerarie, con grandiosi capolavori degli artisti apuani, da considerarsi davvero monumentale al pari del cimitero monumentale di Marcognano. Entrando nel cimitero vi è presente anche una cappella per le funzioni funebri e per ospitare i defunti prima della sepoltura. All`interno della'area cimiteriale nel 2018 è stato edificato un forno crematorio per far fronte alle numerose richieste di cremazioni.

Personalità famose sepolte[modifica | modifica wikitesto]

Nome Anno di nascita Anno di morte Nazionalità Fama
Gino Bibbi 1899 1999 Bandiera dell'Italia Italia anarchico e antifascista
Alessandro Brucellaria 1914 1998 Bandiera dell'Italia Italia partigiano e politico
Romualdo Del Papa 1903 1965 Bandiera dell'Italia Italia anarchico
Alfonso Failla 1906 1986 Bandiera dell'Italia Italia anarchico e antifascista
Gogliardo Fiaschi 1930 2000 Bandiera dell'Italia Italia anarchico e partigiano
Gino Lucetti 1900 1943 Bandiera dell'Italia Italia anarchico
Gino Menconi 1899 1944 Bandiera dell'Italia Italia partigiano
Alberto Meschi 1879 1958 Bandiera dell'Italia Italia anarchico e sindacalista
Belgrado Pedrini 1913 1979 Bandiera dell'Italia Italia anarchico e scrittore
Giuseppe Pinelli 1928 1969 Bandiera dell'Italia Italia anarchico e ferroviere
Giuseppe Taliercio 1927 1981 Bandiera dell'Italia Italia dirigente d'azienda, vittima delle Brigate Rosse
Stefano Vatteroni 1897 1965 Bandiera dell'Italia Italia partigiano

È anche presente un ampio spazio ove sono sepolti caduti della prima e seconda guerra mondiale.

Monumenti presenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Monumento della campata dei caduti di guerra

La campata militare rappresenta la parte più vecchia del cimitero dove i militari della prima guerra mondiale e della seconda guerra mondiale sono sepolti oppure hanno delle stele in ricordo perché militi ignoti.

  • Monumento ad Alessandro Brucellaria

Il monumento eretto completamente in marmo di Carrara dedicato al partigiano Brucellaria è limitrofo alla campata militare in un'area quasi completamente verde.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]