Stadio dei Marmi (Carrara)

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Stadio comunale dei Marmi
L. Marchini, A. Piccini, P. Vannucci, B. Venturini
Quattro olimpionici azzurri
Informazioni generali
StatoBandiera dell'Italia Italia
UbicazioneCarrara (MS), Piazza Vittorio Veneto 8
Inaugurazione1955[1]
Ristrutturazione2013
Proprietario Comune di Carrara
Informazioni tecniche
Posti a sedere3 520
StrutturaPianta ellittica
CoperturaTribuna
Pista d’atleticaAssente
Mat. del terrenoErba sintetica
Dim. del terreno105 x 68 m
Uso e beneficiari
CalcioCarrarese
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 44°03′55.18″N 10°04′36.5″E / 44.065328°N 10.076805°E44.065328; 10.076805

Lo stadio dei Marmi (dal 2005 denominato ufficialmente stadio comunale dei Marmi L. Marchini, A. Piccini, P. Vannucci, B. Venturini)[2] è un impianto calcistico della città italiana di Carrara.

Aperto nel 1955, ospita le partite interne della Carrarese[1].

Denominazione[modifica | modifica wikitesto]

La definitiva denominazione dell'impianto venne decretata nel 2005 dalla delibera di giunta del comune di Carrara n. 521 del 12 settembre[2] che ha disposto «di intitolare, per i motivi espressi in premessa, in memoria dei quattro atleti carraresi, Libero Marchini, Achille Piccini, Paolo Vannucci e Bruno Venturini, lo stadio comunale dei Marmi che, in virtù della presente deliberazione, assumerà la denominazione di stadio comunale dei Marmi L. Marchini, A. Piccini, P. Vannucci, B. Venturini (olimpionici 1936)[2]».

Data la notevole lunghezza di tale intitolazione, alcuni organi d'informazione hanno coniato l'appellativo abbreviato stadio dei Quattro Olimpionici Azzurri;[2] sebbene tale formula appaia effettivamente sulla targa apposta il 20 maggio 2007 all'ingresso della tribuna, essa non figura sui documenti ufficiali ed è pertanto da considerarsi impropria.

L'originario nome di Stadio dei Marmi è comunque rimasto maggiormente diffuso nell'uso comune.[2][3]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel secondo dopo guerra, la Carrarese fu costretta a lasciare lo storico campo della "Fossa dei leoni"[4] perché privo di vie di fuga e dei parametri necessari per il campionato di serie C. Il comune di Carrara, sotto la guida del sindaco Gastone Dazzi, scelse il parco della Rimembranza come area in cui realizzare il nuovo stadio. L’intento dell’amministrazione dell’epoca fu accompagnato dalla volontà di riqualificare una zona profondamente degradata,[4] senza cancellare completamente la memoria di quella Rimembranza che venne trasferita al piccolo parco che si trovava di fronte, ancora oggi denominato nello stesso modo.

Il 9 gennaio del 1955 lo stadio dei Marmi con la partita tra Carrarese e Piombino,[4] finita in un pareggio per 1 a 1.

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Il modello a cui si ispirava era lo stadio Olimpico di Roma,[4] realizzato all’architetto carrarese Enrico Del Debbio, e come l’illustre modello non aveva una tribuna vera e propria (che venne poi costruita molti anni dopo) e aveva la pista per l’atletica leggera. La presenza della pista era stata imposta dal Ministero dello sport perché sul territorio apuano non esisteva ancora.[4]

La facciata, nel progetto, era il fiore all’occhiello dell’impianto: un enorme portale in marmo che non fu mai realizzato visto che la facciata è rimasta in cemento poiché non venne mai trovato un accordo per completarla.[4]

Dati tecnici[modifica | modifica wikitesto]

  • Capienza iniziale: 9500 posti a sedere (1955)[4]
  • Capienza autorizzata: 3520 spettatori (da agosto 2023)[5]
  • Posti coperti: 600 (in tribuna)
  • Tribuna Stampa: 80 posti
  • Distanza minima ostacoli fissi: 2,5 m
  • Separazione interna: fossato
  • Amplificazione sonora: Sì
  • Illuminazione campo: Sì (76 proiettori 404 Philips ArenaVision MVF404)[6]

Dimensione del campo:

A partire dalla stagione 2013-2014, lo stadio ha un campo in erba sintetica FIFA 2 Star[7] con possibilità di ospitare anche gare di UEFA Champions League.

Nel settembre 2019 si sono conclusi i lavori di adeguamento dell'impianto di illuminazione per portare lo stadio agli standard LEGA-PRO serie C, per rispettare tali valori sono stati utilizzati 76 apparecchi Philips ArenaVision MVF404.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Carrara: la "Fossa dei Leoni", su sportcitta.it, Sport Città, 8 agosto 2010. URL consultato il 16 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  2. ^ a b c d e Luca Santoni, Carrarese, chiamatelo ancora “Stadio dei Marmi”, su calciotoscano.it, 23 settembre 2009. URL consultato il 3 settembre 2011 (archiviato il 15 febbraio 2015).
  3. ^ Carrarese-Massese Derby ai Marmi, su lanazione.it, la Nazione, 3 agosto 2011. URL consultato il 16 agosto 2011 (archiviato il 4 marzo 2016).
  4. ^ a b c d e f g Vinicia Tesconi, Lo stadio dei marmi, senza marmo, su diaritoscani.it, 8 novembre 2022. URL consultato il 9 settembre 2023 (archiviato il 26 novembre 2022).
  5. ^ Carrara, tribune restituite ai tifosi. Via libera della commissione dopo 5 anni, su lanazione.it, la Nazione, 19 agosto 2023. URL consultato il 9 settembre 2023 (archiviato il 9 settembre 2023).
  6. ^ a b ACCORDO LEGA PRO PHILIPS LIGHTING PER ADEGUAMENTO ILLUMINAZIONE STADI, su lega-pro.com, Lega Pro, 8 agosto 2018. URL consultato il 9 settembre 2023 (archiviato il 4 luglio 2022).
  7. ^ Speciale Manti in Erba per il Calcio – FIFA licensed manufacturers, su sporteimpianti.it, 27 aprile 2022. URL consultato il 9 settembre 2023 (archiviato il 29 giugno 2022).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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