Gianfranco Ravasi

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Template:Cardinale della chiesa cattolica Gianfranco Ravasi (Merate, 18 ottobre 1942) è un cardinale, arcivescovo cattolico e biblista italiano, teologo ed ebraista.

Dal 2007 è presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.

Biografia

I primi anni

Originario di Osnago (Lecco), in Brianza, Gianfranco è il primogenito di tre figli. Suo padre era un ufficiale del fisco ed esponente antifascista che prestò servizio in Sicilia durante la seconda guerra mondiale, ma successivamente disertò l'esercito, impiegando 18 mesi per tornare dalla sua famiglia, risalendo a piedi la penisola.[1] Sua madre era invece insegnante nella scuola del paese.

Intenzionato a seguire le orme della madre nell'insegnamento, intraprese un corso di formazione in seminario ove ebbe occasione di studiare numerose lingue antiche e moderne, tra cui il greco e l'ebraico. Nonostante la grande competenza sulla Sacra Scrittura, Ravasi non ha mai conseguito il dottorato[2].

Ordinato presbitero per l'arcidiocesi di Milano il 28 giugno 1966 dal card. Giovanni Colombo, proseguì i suoi studi presso la Pontificia Università Gregoriana e presso il Pontificio Istituto Biblico dove ottenne la licenza in Sacra Scrittura. Ravasi è divenuto quindi docente di esegesi biblica al Seminario arcivescovile di Milano e alla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale e membro della Pontificia Commissione Biblica.[3] Parallelamente ha alternato i propri impegni con la passione per l'archeologia, affiancando archeologi come Kathleen Kenyon e Roland de Vaux in Siria, Giordania, Iraq e Turchia.

Dal 1988 conduce la parte biblica del programma religioso di Canale 5, Le frontiere dello spirito.

La carriera nella curia milanese

Nel 1989 fu nominato Prefetto della Biblioteca Ambrosiana, la grande biblioteca lombarda fondata dal cardinale Federico Borromeo, carica che ha mantenuto fino al settembre 2007. Ha lavorato anche a fianco dell'arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini. Dal 1980 al 2002 ha tenuto cicli di incontri di lectio divina presso il Centro Studi San Fedele di Milano, in particolare durante i periodi di Quaresima e Avvento di ogni anno, nel corso dei quali ha commentato di volta in volta libri dell'Antico e del Nuovo Testamento[3].

Il 22 giugno 1995 fu nominato da Giovanni Paolo II Protonotario Apostolico Soprannumerario.

Incarichi in Vaticano

Nel 2005, Ravasi era il principale candidato proposto per la diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino ma la Congregazione per i Vescovi rigettò la sua nomina dopo che Ravasi ebbe pubblicato un articolo su Il Sole 24 Ore relativamente alla Pasqua nel quale indicava Gesù Cristo non come "colui che viene risorto" ma come "colui che risorge", frase che venne vista potenzialmente come eterodossa[4]

Nel 2007 papa Benedetto XVI gli affidò l'incarico di formulare le meditazioni della tradizionale Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo.

Il 3 settembre 2007 il Sommo Pontefice lo ha nominato Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, subentrando al cardinale Paul Poupard, e inoltre Presidente della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. È, per tanto, anche Presidente del Consiglio di Coordinamento fra Accademie Pontificie.
Contestualmente a tali nomine è stato elevato alla dignità di arcivescovo titolare di Villamagna di Proconsolare. Ha inoltre ricevuto la consacrazione episcopale nella Basilica di San Pietro in Vaticano da papa Benedetto XVI il 29 settembre 2007, co-consacranti il cardinale Tarcisio Bertone S.D.B. e il cardinale Marian Jaworski.[5]

È autore di numerosi libri di divulgazione biblica e di esegesi e da anni collabora con i quotidiani L'Osservatore Romano, Il Sole 24 Ore ed Avvenire, il settimanale Famiglia Cristiana e il mensile Jesus, dal 2008 anche con il settimanale polacco Przewodnik Katolicki[2].

Il 20 novembre 2010 è stato creato cardinale da papa Benedetto XVI che gli ha assegnato la diaconia di San Giorgio in Velabro.[6]

Posizioni

Nel 2007, nel presentare il libro "Gesù di Nazaret" di Benedetto XVI ha sostenuto la necessità di non separare le ricerche sul Gesù storico da quelle sul Gesù della fede:[7]

«Il libro di Benedetto XVI ha voluto rimettere al centro proprio questa unità fondante del Cristianesimo, riproponendone la compattezza contro ogni tentazione di dissociazione. Sì, perché – se stiamo solo alla ricerca moderna – si è assistito a un processo di divaricazione o anche di separazione e persino di negazione di uno dei due poli di quell’unità [umana e divina in Gesù]. [...] Oggetto e fondamento della fede non è di per sé il solo Gesù storico; eppure il Gesù storico è componente fondamentale della fede cristiana perché essa ha al centro la persona di Gesù Cristo che è quell’unità di umanità e divinità da cui siamo partiti. E allora anche la ricerca storica su Gesù dev’essere integrata nella stessa teologia in un incrocio delicato ma necessario»

Nel 2008 ha spiegato che la teoria dell'evoluzione e la fede cristiana non sono fra loro incompatibili:[8]

«Io vorrei ribadire la non incompatibilità a priori tra le teorie dell'evoluzione con il messaggio della Bibbia e della teologia. Darwin, sapete, non è mai stato condannato, 'l'Origine della specie' non è all'indice, ma soprattutto ci sono pronunciamenti molto significativi nei confronti dell'evoluzione da parte dello stesso Magistero ecclesiale»

Genealogia episcopale e successione apostolica

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Onorificenze

Cardinale Cappellano del Sovrano Militare Ordine di Malta - nastrino per uniforme ordinaria
Cappellano e Balì di Gran Croce di Giustizia del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio - nastrino per uniforme ordinaria
immagine del nastrino non ancora presente
immagine del nastrino non ancora presente

Note

Bibliografia

Opere

  • Gesù, una buona notizia, SEI, Torino 1982
  • Qohelet. Il libro più originale e scandaloso dell'Antico Testamento, edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 1988
  • Lettera ai Romani, edizione Dehoniane, Bologna 1990
  • Lettere ai Corinzi, edizione Dehoniane, Bologna 1992
  • Il Cantico dei Cantici: commento e attualizzazione, Edizioni dehoniane, 1992. ISBN 978-88-10-20552-5
  • Il racconto del cielo. Le storie, le idee, i personaggi dell'Antico Testamento, Mondadori, Milano 1995
  • I salmi, Piemme, Asti 1996
  • La Buona Novella. Le storie, le idee, i personaggi del Nuovo Testamento, Milano 1996
  • Apocalisse, edizioni Piemme, Casale Monferrato 1999
  • I monti di Dio. Il mistero della montagna tra parola e immagine, Cinisello Balsamo 2001
  • Il libro di Giobbe, edizione Dehoniane, Bologna 2002
  • I Comandamenti, edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 2002
  • Il linguaggio dell'amore, edizioni Qiqajon, Bose 2005
  • Ritorno alle virtù, Mondadori, 2005
  • Breviario laico, 366 riflessioni giorno dopo giorno, Mondadori, 2006
  • Il libro della Sapienza, (2CD), edizioni Qiqajon, Bose 2007
  • Via Crucis al Colosseo con Benedetto XVI, Libreria Editrice Vaticana, 2007
  • Le porte del peccato, Mondadori, 2007coa

Lectio magistralis

Audio

Altri progetti

Fonti

Predecessore Prefetto della Biblioteca Ambrosiana Successore
Enrico Galbiati 1989 - 2007 Franco Buzzi
Predecessore Vescovo titolare di Villamagna di Proconsolare Successore
Carlos García Camader 29 settembre 2007 - 20 novembre 2010
con dignità di arcivescovo
sede vacante
Predecessore Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura Successore
Paul Poupard dal 29 settembre 2007 in carica
Predecessore Presidente della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa Successore
Mauro Piacenza dal 29 settembre 2007 in carica
Predecessore Presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra Successore
Mauro Piacenza dal 29 settembre 2007 in carica
Predecessore Cardinale diacono di San Giorgio in Velabro Successore
Alfons Maria Stickler dal 20 novembre 2010 in carica