Daniel Chavarría

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Daniel Chavarria

Daniel Chavarria (San José de Mayo, 23 novembre 1933L'Avana, 6 aprile 2018) è stato uno scrittore e rivoluzionario uruguaiano.

Visse a Cuba dove è stato professore di lettere classiche all'Università dell'Avana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Chavarria ha lavorato come minatore ad Essen, modello a Colonia, guida al Museo del Prado di Madrid, lavapiatti a Parigi. È stato anche monaco.

Dopo il colpo di Stato del 1964 in Brasile (dove all'epoca viveva) si è trasferito in Amazzonia per fare il cercatore d'oro.

È arrivato a Cuba dirottando un piccolo aereo, per il quale aveva pagato il biglietto. A Cuba ha lavorato come traduttore ed insegnante di latino e greco, prima di iniziare la sua carriera di scrittore. Si definisce cittadino uruguayano e scrittore cubano. È stato un sostenitore della rivoluzione cubana.

Stile di scrittura[modifica | modifica wikitesto]

Chavarria si inserisce nella tradizione degli scrittori politici latino-americani, come Gabriel García Márquez, ma con uno spirito più fresco ed ottimista, non dissimile da quello di Luis Sepúlveda e Paco Ignacio Taibo II.

I libri di Chavarria criticano duramente le violenze dei regimi fascisti.

Lui cita come letture giovanili Jules Verne, Emilio Salgari e Alexandre Dumas padre, le cui influenze sono chiaramente visibili nelle sue opere. In El rojo en la pluma del loro è riconoscibile l'influenza de Il conte di Montecristo di Dumas.

Sceneggiature film[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • 1978 - Joy
  • 1984 - La sexta isla
  • 1991 - Allá ellos
  • 1993 - El ojo de Cibeles e El ojo Dyndimenio
  • 1994 - Adiós muchachos
  • 1999 - Aquel año en Madrid
  • 2001 - El rojo en la pluma del loro
  • 2004 - Viudas de sangre
  • 2005 - Príapos e Lo que dura dura
  • 2006 - Una pica en Flandes
  • 2009 - Y el mundo sigue andando

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Joy:

  • "Aniversario de la Revolución", La Habana, 1975.
  • "Capitán San Luis", 1978.

La sesta isola:

  • "Premio de la Crítica", La Habana.

Allá ellos:

L'occhio di Cybele:

  • "Planeta-Joaquín Mortiz", México, 1993.
  • "Educación y Cultura", Montevideo, 1994.
  • "Ennio Flaiano", Pescara, 1998.
  • "Premio de la Crítica", La Habana.

Adiós Muchachos:

El rojo en la pluma del loro:

  • "Premio Casa de las Américas", La Habana, 2000.
  • "Premio de la Crítica", La Habana.

Viudas de sangre:

  • "Premio Alejo Carpentier", La Habana, 2004.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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