Cantori della Stella

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Raffigurazione della tradizione nel XVII secolo

Quella dei cantori della Stella o ragazzi della Stella è una tradizione natalizia diffusa in vari Paesi. L'usanza, derivata dai drammi medievali sui Re Magi[1] e che ha avuto origine nel XIV secolo[2] per poi diffondersi a partire dal XVI secolo[1], vede alcuni ragazzi girare di casa in casa solitamente vestiti da Re Magi e con una Stella di Betlemme sulle spalle, interpretando canti natalizi[1][2].

La tradizione si riscontra in Alaska, Austria, Finlandia, Germania, Inghilterra, Italia, Lituania, Messico, Norvegia, Polonia, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, ecc.[1]

Nel periodo natalizio e specialmente nel giorno dell’Epifania in molte regioni è usanza che i cantori della stella (spesso bambini della prima comunione o chierichetti) portino la benedizione ad ogni casa effettuando un'iscrizione col gesso sulla porta,[3] compiendo così la benedizione del gesso e della casa.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La tradizione nacque probabilmente tra gruppi di scolari nel corso del XIV secolo.[2]

Le prime notizie sull'imitazione del corteo dei Magi sono fornite da una leggenda tramandata dal monaco Giovanni di Hildesheim.[4]

Nel 1522 si hanno notizie sulla proibizione dell'usanza ad Innsbruck.[4]

La tradizione si mantenne fino al XIX secolo[4], ma tornò in auge negli anni cinquanta del XX secolo come forma di beneficenza sostenuta dal Vaticano per finanziare progetti in Paesi bisognosi.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Bowler, Gerry, Dizionario universale del Natale [The World Encyclopedia of Christmas], ed. italiana a cura di C. Corvino ed E. Petoia, Newton & Compton, Roma, 2003, p. 286
  2. ^ a b c d (DE) Sternsinger, su WAS IST WAS. URL consultato il 23 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2013).
  3. ^ Benedizione della casa nel giorno dell’Epifania, su shema.it.
  4. ^ a b c Sternsinger historisch und aktuell, in: Heilige Drei Könige

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