Natale nelle Filippine

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Voce principale: Tradizioni natalizie.
Presepe in un centro commerciale nelle Filippine

Questa voce illustra le principali tradizioni natalizie delle Filippine, unitamente agli aspetti storici e socio-economici delle festa in questo Paese.

Informazioni generali[modifica | modifica wikitesto]

Le Filippine, uno dei due Stati dell'Asia a maggioranza cristiana (circa il 90% della popolazione[1],, di cui l'81% di fede cattolica)[2], si caratterizzano per essere uno dei Paesi del mondo in cui le celebrazioni natalizie durano di più a lungo.[3][2][4][5] Le celebrazioni iniziano infatti già ai primi di settembre, quando si iniziano a vedere anche le prime decorazioni natalizie.[1][2][5]

Le tradizioni natalizie di questo Paese risentono delle influenze di vari Paesi, come Spagna, Cina, Messico che si mescolano con tradizioni autoctone.[3][6]

Il termine per "Natale" nelle lingue delle Filippine[modifica | modifica wikitesto]

Nelle Filippine il Natale viene chiamato Pasko.[6] Le formule d'augurio sono Maligayang Pasko! in tagalog, Maayong Pasko! in cebuano e sugbuhanon, Maupay Nga Pasko! in waray, Maabig ya pasko! o Magayagan inkianac! in pangalatok e pangasinense, Naragsak nga Paskua! in ilocano e Maugmang Pasko! in bicolano.[6]

Tradizioni religiose[modifica | modifica wikitesto]

Simbang Gabi[modifica | modifica wikitesto]

Il Simbang Gabi

Nei giorni compresi tra il 16 dicembre e il 24 dicembre, hanno luogo nelle Filippine una serie di messe in onore della Vergine Maria che portano il nome di Simbang Gabi e che si tengono tra le 4 e le 5 del mattino (da cui Simbang Gabi, che significa appunto "messa all'alba").[2][4][7]

Le celebrazioni hanno inizio con la Misa de Aguinaldo[3] e si concludono con la Misa de Gallo.[7] Per partecipare alla Misa de Aguinaldo, i fedeli si radunano alle tre del mattino[3]; un tempo, venivano svegliati dai cortei delle bande musicali.[3][7]

La tradizione del Simbang Gabi venne introdotta nelle Filippine nel XVI secolo da missionari provenienti dal Messico.[7] In origine, il Simbang Gabi veniva praticato prevalentamente da contadini e pescatori, ovvero coloro che dovevano alzarsi presto per lavoro.[7]

Secondo una credenza, si ritiene che partecipando a tutte e nove le messe sel Simbang Gabi, si possa esprimere un desiderio che di sicuro si avvererà.[2]

Tradizioni popolari[modifica | modifica wikitesto]

La tradizione del presepe nelle Filippine[modifica | modifica wikitesto]

Un presepe a Manila

La tradizione del presepe nelle Filppine, noto in loco come belen (dallo spagnolo belén), venne introdotta nel Paese dai francescani spagnoli durante il periodo coloniale.[4]

Panunuluyan[modifica | modifica wikitesto]

Un'altra tradizione popolare è quella del panunuluyan, che consiste in una rappresentazione della ricerca di una locanda da parte della Vergine Maria e di San Giuseppe prima della nascita di Gesù e che ha luogo alla vigilia di Natale a partire dalle 7 di sera.[4]

Monito-Monita[modifica | modifica wikitesto]

Un'altra tradizione popolare è quella denominata monito-monita, che consiste in una festa con scambio di regali.[4] Prima della festa, vengono scritti su dei bigliettini i nomi dei partecipanti assieme ai loro desideri.[4]

Decorazioni[modifica | modifica wikitesto]

Parol[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Parol.
Un parol
Parol a Pangasinan

La più popolare decorazione natalizia delle Filippine è il parol (dallo spagnolo farol, "lanterna"), un'asta in bambù avvolta in carta giapponese o in cellophane che termina con una stella illuminata con all'interno una candela (nota come kalburo) e che simboleggia la stella cometa.[2][6][4][8]

La tradizione di usare delle lanterne nelle processioni venne introdotta nelle Filippine dagli Spagnoli.[8] Delle lanterne vennero poi utilizzate negli anni trenta del XIX secolo in processioni note come lubenas[8] e negli anni cinquanta dello stesso secolo si ha una testimonianza scritta di come la tradizione fosse importante nelle celebrazioni natalizie delle Filippine.[8]

Il termine parol venne popi usato per la prima volta nel 1908 da un certo Francisco Estanislao, un commerciante di Bacolor, che realizzò un'enorme lanterna natalizia.[8] Alla fine degli anni cinquanta venne poi realizzato da un costruttore di lanterne, Rodolfo David, un nuovo meccanismo per far ruotare i parol.[8]

A San Fernando, nella provincia di Pampanga, si tiene inoltre ogni anno dalla metà di dicembre a Capodanno, il Ligligan Parul, un festival dedicato al parol, dove vengono esibite e messe in competizione delle lanterne giganti.[4][9]

Personaggi del folclore[modifica | modifica wikitesto]

Santa R-Kayma Klaws[modifica | modifica wikitesto]

Nelle Filippine il portatore di doni viene chiamato Santa R-Kayma Klaws: viene descritto come una persona di circa 70 anni nata nella provincia di Zamboanga, nel sud del Paese, da madre irlandese e da padre filippino.[6]

Santa R-Kayma Klaws possiede un allevamento di renne (l'unico in tutte le Filippine) sul Monte Isarog e viaggia a bordo di una motoslitta gigante oppure a bordo di un autobus climatizzato.[6]

Gastronomia[modifica | modifica wikitesto]

Piatti tipici del Natale filippino sono il riso a vapore, il maiale arrosto (lechon) e un piatto a base di manzo noto come bulalo.[2]

Dolci tipici[modifica | modifica wikitesto]

Piatto tipico del Natale filippino con il buto bumbong e il bibingka

Tra i dolci tipici, figurano il leche flan, il sapin-sapin (un dolce a strati bianchi, gialli e rosa) , il Bibingka, un dolce a base di riso ricoperto di cocco, il biko, un dolce a base di riso e zucchero di canna, il Kalamay (altro dolce a base di riso), il puto bumbong (un dolce a base di riso inserito in canne di bambù) e il bibingka (una torta rotonda sempre a base di riso).[1][2][4][5]

Aspetti socio-economici[modifica | modifica wikitesto]

Parchi a tema[modifica | modifica wikitesto]

Paskuhan Village[modifica | modifica wikitesto]

Presepe nel Paskuhan Village

A San Fernando, nella provincia di Pampanga, si trova il Paskuhan Village, noto anche come The Philippines Christmas Village[10], l'unico parco a tema natalizio dell'Asia a essere aperto tutto l'anno.[11]

Il parco venne inaugurato l'11 dicembre 1990 alla presenza di Corazon Aquino.[10]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gerry Bowler, Dizionario universale del Natale [The World Encyclopedia of Christmas], ed. italiana a cura di C. Corvino ed E. Petoia, Newton & Compton, Roma, 2004

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Francesca Spanò, Nelle Filippine il Natale è lungo 4 mesi, in Il Messaggero, 15 dicembre 2023. URL consultato il 22 dicembre 2023.
  2. ^ a b c d e f g h Natale nelle Filippine, su lefilippine.it, Le Filippine.it. URL consultato il 29 novembre 2023.
  3. ^ a b c d e Gerry Bowler, p. 153.
  4. ^ a b c d e f g h i (EN) A Christmas Like No Other, su bworldonline.com, Business World. URL consultato il 22 dicembre 2023.
  5. ^ a b c (EN) Puto bumbong, su atlasobscura.com, Atlas Obscura. URL consultato il 22 dicembre 2023.
  6. ^ a b c d e f (EN) Christmas in the Philippines, su whychristmas.com, Why Christmas. URL consultato il 29 novembre 2023.
  7. ^ a b c d e Gonzalo Meza, Simbang Gabi, la devozione filippina per l'Avvento, in Omnesmag, 10 dicembre 2023. URL consultato il 19 dicembre 2023.
  8. ^ a b c d e f (EN) The History of Parol and It’s Importance in Every Filipino Christmas Tradition, su bria.com.ph, Bria.com. URL consultato il 22 dicembre 2023.
  9. ^ (EN) Giant Lantern Festival, su festivalscape.com, Festivalscape. URL consultato il 22 dicembre 2023.
  10. ^ a b (EN) John Elmer Ubaldo, Paskuhan Village sold, in Sunstar.com, 20 ottobre 2017. URL consultato il 19 dicembre 2023.
  11. ^ (EN) Tonette Orejas, Paskuhan Village: Decaying heritage site, in Inquirer.net, 20 ottobre 2017. URL consultato il 19 dicembre 2023.

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